28. non da vedere
15 luglio 2020
Le giornate passavano tranquille, bastarono un paio di giorni per alleviare la tensione che si era creata durate quella discussione ed altri 2 per tornare a divertirsi tutti assieme, dopo tutto erano andati li per quello, divertirsi.
Aiden si era integrato subito, mi correggo gli altri lo avevano accettato subito lui era ancora scettico e indeciso sul da farsi. Avevano chiamato di nuovo Martina al campo con una scusa e dopo essersi presenta ai vari ragazzi è apparso Aiden, inutile spiegarvi come è andata a finire tra tante domande e poco tempo per le risposte. Ogni tanto qualcuno se ne usciva con una nuova domanda o qualcosa del genere su quel che era successo ma spesso erano affermazioni ironiche e si facevano tutti una risata.
Per quanto riguarda Jude e Caleb, tra una discussione e un bacio, andava tutto abbastanza bene solo ci andavano piano. Se vi state chiedendo perché, semplice era una cosa nuova per entrambi anche se sotto aspetti diversi, e spesso le cose nuove spaventano, a loro andava bene così.
David alcune volte metteva il broncio facendo il finto offeso ma la cosa durava poco, era davvero un pessimo attore.
Joe e Aiden al contrario di quello che gli altri si aspettavano avevano legato parecchio, capitava che parlassero in privato, forse perché erano entrambi quelli nuovi e non si sentivano proprio parte del gruppo, in ogni caso gli altri gli lasciarono tempo e spazio per non sembrare opprimenti.
Quella sera finalmente dopo diversi giorni di tentativi erano riusciti ad organizzare una piccola festa nella sala grande senza responsabili che gli dicevano cosa fare o non fare, mai visto sorriso più malizioso sulla faccia di alcuni, non pensate male, erano riusciti ad introdurre alcuni alcolici nonostante avessero tutti tra i 16 e i 17 anni, si poneva una serata piena di sorprese. La parte noiosa della serata era che dovevano fare tutto da soli e per tutto si intende organizzare gli spazzi e il programma e pulire prima dell'ora di pranzo del giorno dopo, l'accordo aveva ricevuto vari sbuffi ma alcuni ragazzi si sono offerti volontari per far felici tutti.
Tra i volontari c'erano tre ragazzi delle prime capanne, avevano l'aspetto dei classici appassionati di cinema, un paio di ragazzini un po' bassi forse gemelli che portavano camicia e pantaloni neri anche se fuori faceva un caldo infernale, appena entrati nel capannone i 2 ragazzini avevano iniziato a dare ordini su come sistemare, non ci furono obbiezioni solo qualche risatina di sottofondo, infine ad aiutare c'erano Caleb, Torch e Gazelle.
Esatto avete letto bene, il tre si sono offerti in seguito dopo aver scoperto che chiunque avesse aiutato quel pomeriggio non avrebbe dovuto pulire la mattina dopo e dato che avevano intenzione di bere, e non poco, e dormire fino alle 14 del giorno dopo dovevano fare questo sacrificio.
Caleb: mi sto pentendo di aver accettato..- borbottò sistemando i bicchieri rossi di carta uno dietro l'altro sul lungo tavolo di legno.
Xavier: non ho sentito Caleb vuoi darci una mano domani mattina? grazie.- domandò ironico Foster che stava guardano il "suscettibile trio" all'opera mentre rubava una patatina qua e là.
Caleb: Credici! e non toccare la roba che te la faccio ricomprare!- urlò in risposta allontanandosi dal pubblico per andare a prendere le luci.
Oltre a Xavier altri si erano aggiunti al pubblico per non perdersi un tale evento, Jordan che si era seduto in terra mentre sorseggiava una bibita più rilassato che mai, David Joe e Aiden si erano muniti di Telefoni per essere certi di avere qualcosa con cui ricattarli in futuro mentre Jude Shawn e Axel erano li più che altro per controllare che la cosa non finisse nel caos ma di certo vedere quei tre lavorare per una volta non gli dispiaceva affatto.
Alla fine tempo un paio di ore che avevano finito di preparare tutto, non sono mancate occhiatacce omicide e insulti vari ma alla fine sapevano di non avere scelta se volevano davvero divertirsi quella sera.
Dopo aver finito di preparasi si ritirarono tutti nelle docce per darsi una sistemata chi prima chi dopo ma alla fine si ritrovarono tutti nelle loro capanne con una sola domanda in testa: che cosa metto? Erano in un campeggio e il loro bagaglio essendo limitato non portava molto di conseguenza non si erano portati dietro l'intero armadio. Alcuni come Axel, Jude ed altri non si fecero molti a prendere una maglia e un paio di pantaloni ma altri come Jordan e Caleb erano letteralmente in crisi. Quest'ultimo stava appunto camminando mezzo fradicio, appena uscito dalla doccia, avanti e indietro davanti alle sue cose nella speranza che compaia qualcosa di adatto all'occasione. Jude d'altro canto era tranquillo e stava uscendo da una rinfrescata prima di vestirsi.
Jude: hai deciso una volta per tutte cosa metterti oppure vieni in pigiama?- domanda chiudendo la porta del bagno dietro di se mentre si stava strofinando i capelli nel cappuccio bianco.
Caleb: tu lo sai che dormo in boxer?-
Jude: ero ironico.-
Caleb: lo so ma sono talmente a corto di idee e prenderei in considerazione l'andarci in boxer tanto c'è solo bello da vedere.-
Jude: bello si ma non da vedere.- borbottò appena.
Caleb: ush fai il geloso.- ghigna abbracciando il suo ragazzo da dietro e giocando con la corda dell'accappatoio.
Jude sentì perfettamente il ragazzo aderire alla sua schiena, subito un brivido lo attraversò e una piacevole sensazione lo pervase.
Jude: no è solo che sarebbe inappropriato.-
Caleb: fidati che per fine serata saranno pochi quelli completamente vestiti li.-
Jude: e tu fidati di me, tu non sarai tra quelli.-
Caleb: shh mi vuoi tutto per te?- domandò abbassando il cappuccio al ragazzo e lasciandogli un paio di piccoli baci appena sotto l'orecchio.
Jude: no cioè è solo che sarebbe inappropriato.- chiuse gli occhi dietro le lenti scure facendo un bel respiro.
Caleb: uhm mi sa che sono asciutto.. questo non mi serve più.- sussurrò un attimo dopo facendo scivolare l'asciugamano che portava in vita, Jude in quel momento sentì chiaramente ogni parte del suo ragazzo sfiorarlo e neanche con tutto se stesso riuscì a trattenere un respiro fatto per mantenere la calma.
Jude: io credo di essere ancora parecchio bagnato...- affermò neutrale.
Caleb: posso darti una mano?- continuò Caleb con il suo tono basso e molto espirato.
Jude emesse un mormorio, segno che non gli impediva di fare nulla ma al contempo non voleva ammettere che la cosa non gli dispiaceva affatto. Caleb d'altra parte sorrise facendo scivolare l'accappatoio di Jude dalle spalle, che ora gli copriva solo la parte inferiore del corpo, per poi iniziare ad appoggiare le labbra ovunque ci fosse una piccola gocciolina di acqua finché non ebbe finito le spalle e fece girare Jude di fronte. Il castano lo guardò un attimo, era leggermente rosso e aveva le labbra schiuse ma non gli bastò, gli tolse gli occhialini, il rasta istintivamente chiuse gli occhi, non perché non li vedesse, più che altro perché non sapeva dove guardare; Caleb davanti a lui nudo di certo non lo poteva guardare negli occhi e di certo non poteva abbassare lo sguardo, sentiva perfettamente cosa c'era cosa avrebbe visto non che non gli piacesse ma aveva paura? forse, era imbarazzato? sicuro, sapeva cosa fare o come sarebbe andata a finire la cosa? no assolutamente. Caleb notando la sua reazione capì immediatamente e su avvicinò ancora sfiorando con le sue labbra quelle dell'altro, nemmeno il tempo capire che Jude sentì la lingua di Caleb nella sua bocca, fu un bacio alla francese, non appena Jude iniziò a ricambiare Caleb si staccò per prendere fiato per poi riprendere. La cosa andò avanti per qualche minuto e non si sa come Jude finì contro il palo del letto e una gamba attorno alla vita di Caleb, entrambi si erano accorti che più di così quella sera non si sarebbero spinti ma ne ebbero la certezza quando un telefono, per essere precisi quello di Jude, squillò.
Caleb: non ci posso credere..- sussurrò con un leggero fiatone.
Jude: forse è importante.- affermò nelle stesse condizioni.
Caleb: non credo ma vai.-
Jude istintivamente gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra e andò a rispondere al telefono che era sul tavolo. -pronto? ... ciao, che succede? ... in camera ... non me ne sono reso conto arriviamo.- salutò e messe giù.
Caleb: fammi indovinare, era David.- insinuò il castano alle sue spalle.
Jude: non lo nego.-
Caleb: ha un talento nell'interrompere le persone il tuo amico...-
Jude ridacchiò per poi prendere una maglia grigia e un pantaloncino corto dall'armadio e iniziare a vestirsi. - muoviti che siamo in ritardo.- gli ricordò in seguito dandogli ancora le spalle.
Caleb: faccio in un attimo solo se ti giri e mi guardi.-
Jude: e che bisogno c'è?-
Caleb: fallo.- fece qualche passo avanti appoggiandosi dove poteva.
Jude deglutì indossando gli occhialini per poi girarsi, quello che vide non gli dispiacque affatto e non riuscì a trattenere un accesso di sorriso.
Caleb: vedo che ti piace ma toglili se no è troppo facile.- finì riferendosi agli occhiali.
Il rasta capì che non si sarebbero mossi da li se non l'avesse fatto così se li tolse e subito abbassò lo sguardo a terra.
Caleb: mi accontenterò.-
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sono a tanto così da disinstallare wattpad ||
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