26. abbracciami fratello
Pubblicazione 3 giugno 2020
Caleb: beh se la mettete così...- fece una pausa riprendendo il suo solito ghigno e raccontò tutto come se fosse una cosa da nulla che in effetti rispetto a tutto quello che avevano passato era così -...sono stato colpito da una specie di demone del destino che lentamente mi voleva uccidere a meno che io non superassi una strana prova che consisteva nell'ammettere, a me stesso e a quanto pare a Jude, ciò che più desideravo e al contempo temevo... il tutto mentre persone morte iniziavano a parlare con me e io svenivo in preda alle convulsioni e... - si alza la maglia facendo vedere il segno di quello che Spiky gli aveva lasciato per non dimenticare la lezione -... aveva circa queste dimensioni fino a ieri.-
Ci fu un attimo di silenzio, dovevano metabolizzare, nonostante avessero già avuto a che fare con situazioni paranormali non si aspettavano di certo una cosa del genere.
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Jude: non ti sembra di prendere la cosa un po' troppo alla leggera?- lo guardò un po' storto
Xavier: ecco perché spesso vi assentavate per diversi giorni... ma quando è iniziato tutto questo?-
Caleb: ehm, no..- inizia guardando Jude spostando poi lo sguardo su Xavier -.. e direi più o meno quando mi sono tuffato da quella cascata.-
David: è parecchio tempo, da allora ad oggi intendo, sono passate settimane e non hai trovato un momento per coinvolgerci?- sussurra appena all'inizio voltandosi poi verso Jude come per cercare di capire.
Jude voleva rispondere ma ci mise troppo e come suo solito Caleb prese parola rispondendo al suo posto.
Caleb: e perché mai avrebbe dovuto?-
David: cosa?- afferma sorpreso dalla domanda di Caleb, non era l'unico in effetti ma a parlare in quello stesso momento fu solo David, gli altri si girarono solo verso il castano con espressione sorpresa.
Caleb: non sei sordo, lo hai capito benissimo che ho detto.- il tono di Caleb era calmo come se quello che stava dicendo fosse ovvio.
David: infatti ho sentito fin troppo bene, ti ho solo dato la possibilità di ritirare la stronzata che hai detto.-
Torch: David ha ragione, in che senso non avrebbe dovuto? siamo i suoi amici, lo avremmo aiutato.-
Jordan: ci sentiamo esclusi, era una vacanza da passare tutti assieme e tu hai deciso di ignorarci per settimane, poi penso che non conoscendo i dettagli non possiamo capire.-
Gazelle: se ce ne avesse parlato fin da subito avremmo potuto capire ma come hai detto, ci ha ignorato per settimane.-
Bailong: parla quello he ha passato le suddette settimane a limonare e scopare tutto il tempo, andavate anche a pisciare insieme?- afferma ironico alla fine indicando Torch e Gazelle.
Tezcat: Bailong non fare così noi non centriamo nella discussione.-
Torch: tu brutto stronzo.- ci mise un attimo a saltare addosso a Bailong ma fortunatamente la cosa venne fermata sul nascere impedendo ai due di fare danni irreparabili.
Joe che stava tenendo Bailong per un braccio cerca di calmarlo ricordandogli che Tezcat aveva ragione: loro nella discussione non centravano nulla.
Bailong. ho capito la smetto ma muovetevi... la state tirando troppo per le lunghe.- dice mentre strattona Joe e Axel che lo stavano tenendo guardando Caleb e Jude.
Caleb: io penso che voi vi siate dimenticati una cosa.-
Gazelle: e sarebbe?-
Caleb: questa cosa, qualunque cosa fosse, è capitata a me non a Jude e voi siete amici suoi non miei e quest'ultime sono parole vostre. Lui era li per caso quando si è manifestata e mi ha dato una mano.-
Xavier: ragazzi non possiamo dagli torto... probabilmente Caleb ha chiesto a Jude di non parlarne con nessuno e lui ha rispettato la sua scelta.-
David: ma questo non toglie il fatto che lo hanno detto a 2 ragazzi sconosciuti e a Shawn mentre noi niente.-
Torch: per non parlare che Jude odia, beh odiava, Caleb... perché mai avrebbe dovuto aiutarlo oppure dargli ascolto?-
Axel: beh penso perché è una persona buona.- si sentiva dal suo tono che non provava rancore per le decisioni prese dalla neo-coppia ma aveva comunque, come tutti, molti interrogativi.
Shawn: io non so perché mi abbiano chiamato quel tardo pomeriggio per dirmelo ma ripensando a quella notte mi vengono i brividi e ho dei ricordi confusi con dei buchi.-
Jude: quella è la parte a cui probabilmente non credereste.-
Jordan: in che senso? dopo tutto quello che ci avete detto cosa potrebbe mai essere successo ancora di così surreale?-
Caleb: prima vorrei parlarvi di loro.- afferma interrompendo il discorso mentre indicava Bailong e Tezcat.
Bailong: non ci speravo più, così almeno potemmo andarcene da sto teatrino.-
Caleb: se ci tenevi tanto potevi prenderle l'iniziativa "caro" e spiegare tu anche se probabilmente non ti avrebbero ascoltato.-
Bailong: cerchi rogne?- domanda cercando di essere minaccioso ma dell'altra parte non ricevette nemmeno un segno di insicurezza.
Jude: adesso basta, spiegati così possiamo farla finita.-
Caleb sbuffò un attimo infastidito dall'aver ricevuto un ordine, a prescindere da chi venisse gli dava fastidio ma alla fine non poteva dargli torto, la stavano tirando troppo per le lunghe.
Caleb: quella cosa, che da ora chiameremo Spiky, non fate domande che ce ne sono già abbastanza, comunque pensiamo fosse vivo e con una coscienza mentre sfruttava la mia forza vitale e nel momento stesso in cui Jude mi ha chiesto se volessi parlarne con qualcuno nella mia testa sono apparsi i loro nomi, io penso che sia stato Spiky a darmi una mano, anche se alla fine loro 2 sono scapati appena l'hanno visto e il fratello dell'albino ci ha terrorizzati facendo la sua comparsa inquietante, sempre il solito.-
Shawn: pensare che mio fratello ha usato il mio corpo mi fa venire i brividi.-
Gli altri ragazzi stavano per fare domande sulla storia di Aiden ma tutto venne interrotto da un telefono che iniziava a suonare, era quello di Joe.
Joe: Pronto?... si sono io... di già... la cosa non mi sorprende conoscendolo... come lo farete arrivare?... come già qui?...-
x: non pensi anche tu che sia un tipo perennemente in ritardo? comunque si adoro le entrate ad effetto e sappi che potrei offendermi per quello che hai detto prima.- dice l'ultima cosa girandosi verso i ragazzi, tra Xavier, Caleb, Shawn e Jude.
Joe: ... hai ragione è qui, tutto apposto, alla prossima.-
Jordan: mi sa che ne avremo per un pezzo.- sussurra scioccato mentre guarda la figura che si era parata davanti a loro.
x: in realtà la possiamo fare semplice ma questo dipende da quanto siete disposti a credere.-
Shawn: dopo quello che sto guardando puoi anche dirmi che esiste il tesoro alla fine dell'arcobaleno e fidati che ci passerei sopra.-
x: esiste ma ora concentrati sull'abbracciarmi fratello.-
Shawn: non so come sia possibile ma non sai quanto mi sei mancato Aiden.- aveva le lacrime agli occhi per la felicita mentre stringeva tra le braccia il fratello che era venuto a mancare diversi anni prima.
Aiden: ti ho visto piangermi mentre io cercando di farmi sentire ti urlavo di dimenticarmi ma tu non ne volevi sapere di sentirmi così ho trovato un modo di mettermi in contatto con te ma poi..-
Shawn: basta smettila non dartene una colpa, è stato un brutto periodo ma ora sei qui e non conta altro fratello.-
Aiden: grazie.-
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