La Maledizione dei Kim - Cap. 9

Ciao raga! VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE, PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE!!!
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Un anno dopo...

Pov. Anila
Era passato un anno dalla nascita della piccola Jenny ed io e Lisa avevamo deciso di organizzare una festicciola <non posso credere che sia già passato un anno..> la guardai sorridendo <già.. sembra ieri che mi svegliavo tutta la notte per dargli la poppata>...

In questo arco di tempo Jungkook non si era più fatto vivo, mentre Yoongi era diventato vice capo dell'azienda di Hoby, così entrambi avevano le stesse ore di lavoro e potevano tornare a casa insieme.. nel frattempo Yoongi aveva mantenuto la sua promessa (che mi aveva fatto il giorno del viaggio di nozze) e mi regalò una villa a Busan vicino al mare.. sembrava tutto così perfetto che quasi mi terrorizzava.. la paura che tutto poteva andare a puttane era sempre in angolo del mio cuore..

<Anila quale preferisci.. i fiocchi rosa o quelli viola?> La vice di Lisa mi fece tornare dai miei pensieri <ah??? Ah sì.. meglio quello viola. Il risa è troppo banale> dissi per poi tornare a sistemare i palloncini.
Era quasi l'ora della festa e i nostri amici arrivarono un po' in anticipo e nel frattempo i gemelli giocavano con Jin e Hansol <Hey Anila.. non posso credere come sia cresciuta in fretta questa bellissima principessa> disse Jimin che teneva in braccio Jenny <il tempo vola in fretta..> dissi con un flebile sorriso.
In quel momento vidi entrare Yoongi e Hoby con le pizze <siamo arrivati!> Lo guardai e lo abbracciai forte a me <ciao amore!> Yoongi mi sorrise dandomi un bacio sulle labbra, dopodiché ci sedemmo tutti a tavola per mangiare in tranquillità.

Dopo aver tagliato la torta inziai a dividerla con l'aiuto di Yoongi e Jin, dato che gli altri erano un po' brilli ...
Portai una fetta di torta anche a Jimin che stava giocando con Jenny <Jimin ecco a te!> Lui mi sorrise prendendo la torta <grazie Anila..> in questo periodo Jimin era molto strano, sembrava preoccupato o addirittura spaventato.. io l'ho conoscevo da molto tempo ormai e non era mai stato così <Jimin.. noi due ci conosciamo da tanto tempo, ci siamo sempre detti tutto.. mi dici cosa ti prende?> Le sue mani tremavano.. lo vidi posare la torta e si girò verso di me <Anila.. è colpa mia.. mi sento in colpa..> lo guardai stranita <cosa c'è Jimin?> Fece un respiro profondo e prese parola <quando è nata Jenny, Yoongi mi aveva detto che non si sapeva chi era il padre e che forse era di Jungkook.. io avevo visto la sofferenza negli occhi di Yoongi e non potevo permettere che quel Jungkook entrasse nella vostra famiglia.. dopo quello che ha fatto..> rimasi immobile a fissarlo negli occhi <Jimin cos'hai fatto?> Jimin si passò una mano tra i capelli <..quando Yoongi e Jungkook hanno fatto il test del DNA.. ho scambiato i risultati al computer..> sgranai gli occhi.. sapevo chi erano i Jeon e se Jungkook avesse scoperto che i risultati erano stati manomessi da Jimin.. l'avrebbe ucciso a occhi chiusi... <Jimin perché.. non dovevi immischiarti> Jimin mi prese le mani <Anila.. quello lì è malvagio.. non potevo permettere che facesse parte della vostra famiglia.. lui ti vuole e avrebbe fatto di tutto per togliersi Yoongi di torno> aveva ragione.. Jungkook e Yoongi infondo si odiavano ma forse avrebbero trovato un modo per stare in pace.. o forse no..

Stavo sentendo il cuore battere forte perché non volevo un altra guerra e non volevo che Jimin moriva..
Mi sarei presa tutte le responsabilità e sarei andata io stessa da Jungkook a parlargli.. dovevo farlo..




Pov. Jungkook

Flashback 2 settimane fa..

<Signor Jeon sono spiacente...> Il medico del reparto di ginecologia (amico di famiglia da anni), era stato incaricato da me di assistere Anila durante il parto ed eravamo d'accordo con l'aiuto del mio avvocato di fiducia, che quella bambina sarebbe stata mia con o senza il test del DNA <sei una nullità come medico e come persona..> ero infuriato e non potevo credere che quella bambina era di Yoongi <Signore!> Mi voltai verso Kai che era appena entrato dalla porta <dimmi Kai!> Si avvicinò a me con destinazione e prese parola <è arrivato Kim NamJoon> feci un cenno di si con la testa <bene.. fallo entrare e butta fuori questa nullità..> Kai prese quel medico con la forza e prima di andare via presi parola <Kai.. sai cosa fare con lui..> lo vidi fare un piccolo sorriso e andò via.

Mi tolsi la giacca e la cravatta e nel frattempo entrò Nam che con un sorriso beffardo si accomodò sul divanetto di fronte a me <Kim NamJoon.. cosa posso fare per te?> Dissi sedendomi sulla scrivania. <Tu per me? Nulla.. sono io che farò qualcosa per te..> alzai un sopracciglio.. la cosa era molto interessante ma un tipo come lui avrebbe voluto sicuramente qualcosa in cambio <dimmi pure> lo vidi accavallare le gambe e prese parola <ho visto Kai uccidere senza pietà il medico del reparto di ginecologia.. non era necessario..> sorrisi per quelle parole <ahaha.. ognuno ha i suoi metodi> gli porsi un bicchiere versandogli poi un po' di whisky <anche io ho i miei metodi..> lo vidi leccarsi le labbra divertito <Cosa vuoi dirmi esattamente..> prese un sorso di whisky <so chi è stato ha scambiare i test del DNA al computer.. era proprio sotto il tuo naso> si mise a ridere ed io strinsi i pugni per la rabbia <scommetto che prima di dirmi il suo nome.. vuoi qualcosa in cambio..> si accese una sigaretta e prese parola <anche io come te sono un uomo d'affari e so che anche tu come me fai parte di una famiglia molto prestigiosa.. i Jeon e i Kim molto tempo fa erano uniti come una famiglia.. tuo padre non te ne ha parlato?> Mi immobilizzai per un istante, piccoli flashback di quel tempo vennero a galla procurandomi un forte mal di testa <..si.. qualcosa mi ha accennato..> Nam si alzò dal divanetto e si avvicinò a me <se io ti dico il nome.. tu ed io potremo entrare in affari insieme e riportare alla luce i vecchi affari di famiglia e prenderci tutta questa città! Tutti ci dovranno baciare i piedi e dovranno chiedere a noi il permesso di fare qualsiasi cosa..> la proposta era molto allettante <perfetto!! Mi trovi d'accordo..> tese la mano in avanti che io strinsi <dimmi il nome adesso> spense la sigaretta <..Park Jimin..> disse mostrandomi un DVD <cos'è questo?> Chiesi prendendo il DVD <queste sono le prove che volevi da quel dottore.. le ho avute prima io di te! Hai fatto bene ad ucciderlo..> NamJoon era in gamba, mi piaceva il suo modo di agire <ti ringrazio> dissi per poi andarmi a sedere nella mia poltrona.
Dopo aver visto quel DVD una lacrima scese sul mio volto..
Ma tanta rabbia prese possesso del mio corpo..
Park Jimin sei morto...

Fine FLASHBACK.



Pov. Anila
Dopo quello che mi aveva detto Jimin, mi sentivo irrequieta...
Ne avevo parlato anche con Yoongi che naturalmente mi diede ragione e anche se era preoccupato per me, mi disse che si fidava e che sapeva che sarei riuscita a persuadere Jungkook.

Lasciai i gemelli a Lisa, dopodiché presi Jenny e con un taxi andai da Jungkook..
Mi sentivo un po' nervosa, non sapevo come avrebbe reagito e avevo paura di qualche reazione violenta ma dovevo tentare.. sia per il bene della mia famiglia che per Jimin..

Arrivata a casa di Jungkook suonai il campanello e venni accolta da un signore vestito come un pinguino, mi sembrava tanto buffo.. ma questo non era il momento di scherzare...
Entrai in casa e posai la borsa <prego signora si accomodi, il signor Jeon sarà da lei fra cinque minuti> feci un cenno con il capo e mi sedetti in attesa del suo arrivo...
Per fortuna non tardò ad arrivare: aveva messo un jeans blu con una maglia aderente bianca.. mi faceva venire i brividi lungo la schiena ogni volta che lo vedevo <ciao Jungkook> dissi alzandomi tenendo la bambina in braccio. Quando mi vide rimase immobile per qualche minuto, forse non si aspettava una mia visita? <Ciao Anila.. prego entra in salone..> lo seguì nella sala grande dove mi fece accomodare <Signor Lee ci porti del thè alla fragola e una fetta di torta.> Guardai Jungkook e mi sembrava piuttosto tranquillo, forse anche troppo <Jungkook.. io.. volevo parlarti> si girò verso di me con sguardo serio <.. Mi è stata data la possibilità di vedere mia figlia..> sapevo che si sentiva ferito e tradito ed io non avrei mai voluto una cosa del genere <lo so.. per questo sono qua! Sono venuta per rimediare.. anche Yoongi era d'accordo ed è stato lui a dirmi di venire qui. Noi non vogliamo la guerra..> si passò una mano tra i capelli <lo so piccola..> in quel momento arrivò il maggiordomo con la merenda che posò delicatamente sul tavolo e andò via <quindi.. cosa farai con Jimin?> Prese un sorso di tè <nulla.. te lo prometto> disse sorridendo dolcemente e poi continuò <lei è Jenny.. vero?> Sembrava entusiasta di vedere sua figlia <vuoi tenerla in braccio?> Fece un cenno di si con la testa e la prese in braccio e notai come Jenny stava con Jungkook.. si vedeva che era sua figlia.
La prese in braccio e si sdraglió sul divano facendo poggiare la piccola Jenny sul suo petto.. era un bel quadretto..

Stavo per fare una foto a quella meravigliosa scena, quando mi arrivò una chiamata da Yoongi:
- pronto?
- piccola puoi passarmi Jungkook?
Passai il telefono a Jungkook che rispose subito e dopo aver parlato sentì dire a Jungkook:
- va bene me ne occupo io!
Mi passò di nuovo il telefono:
- Anila io e la mia squadra dobbiamo andare a Londra per 2 settimane perciò ho incaricato Jungkook di prendersi cura di te e dei bambini!
- va bene.. ma stai attento! Ti amo
- anche io Anila..
Chiusi la chiamata e insieme a Jungkook andammo a Deagu per prendere le mie cose e le cose dei bambini, dopodiché andammo da Lisa per prendere i gemellini..
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Angolo autrice:
Cosa ne pensate?
Spero che vi piaccia e mi raccomando mettete tante stelline ❤️❤️❤️

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