La Maledizione dei Kim - cap. 13
CIAO RAGA! VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE PERCIÒ SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE!!
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Pov. Yuri
Come al solito mia sorella Yori mi aveva fatto cadere la faccia a terra per la vergogna... Per fortuna ero capace di mantenere la calma senza mostrare le mie emozioni agli altri.
Eravamo già tutti in classe quando la vicepreside entrò in aula con una ragazza.. ma era la ragazza di questa mattina!! Pensai.
Ci alzammo tutti per salutare la vicepreside per poi risederci e mentre ci presentava la nuova alunna della classe, Yori iniziò a parlarmi
<pss! Fratellone...> Mi voltai verso di lei cercando di non farmi notare <cosa c'è pulce..> sul suo viso apparve un broncio adorabile <quella non è la ragazza di oggi?> Feci un cenno di si con la testa e continuai ad ascoltare la vicepreside <.. perciò mi raccomando trattatela bene!> Quella ragazza si inchinò a noi presentandosi <ciao a tutti sono Jeon Jennifer.. per gli amici Jenny! Sono felice di essere qui! Mi auguro che mi trattiate bene> più la guardavo più mi piaceva..
Durante la ricreazione io e Yori andammo un po' nel retro della scuola per mangiare il pranzo da lei preparato <mm.. buonissimo! Sorellina sei la numero uno in cucina> la vidi ingozzarsi come un criceto golosone e prese parola <gaffie..> la guardai perplesso dato che non avevo capito un cazzo di quello che aveva detto <Yori parla potabile..> ingerì finalmente il boccone e prese parola <ho detto grazie.. idiota!> Era così buffa avvolte, neanche sembrava avere la mia età.. lei era la mia piccina. <Oh guarda.. c'è la ragazza nuova!> Disse Yori facendomi tornare dai miei pensieri <.. Hey RAGAZZA NUOVAAAA!!!> Portai le mani alle orecchie a causa delle urla di Yori <la vuoi smettere di urlare!!> Ribattei io infastidito. La ragazza nuova, Jenny si girò verso di noi per poi andare via <vedi?? Anche lei si è infastidita!>.
Mia sorella era molto più estroversa e frizzante di me, ma avvolte non capiva che il suo atteggiamento poteva dare fastidio..
Prima di tornare in classe andai in bagno per lavare le mani, ma in quel momento sentì delle voci <lasciatemi subito..> ma era una ragazza? Cosa stava succedendo?
Uscì dal bagno e vidi dei ragazzi del quinto anno che avevano accerchiato Jenny <ma quanto sei carina.. ti va di farci divertire un po'? Lì c'è il bagno.. sarà piacevole vedrai> mi buttai nella mischia e cominciai a prenderli a calci e a pugni.. uno dopo l'altro facendoli scappare come dei codardi <teste di cazzo..> dissi cercando di regolarizzare il fiato. Con la maglietta della divisa mi asciugai il sudore, quando sentì singhiozzare <Jenny.. stai bene?> Alzò lo sguardo colmo di lacrime <grazie..> disse a bassa voce. Mi inginocchiai davanti a lei e le asciugai le lacrime con un fazzoletto <non piangere.. è tutto finito!> Mi alzai e aiutai anche lei ad alzarsi <io sono Yuri.. non dovresti venire qui! Questo è il covo del quinto anno> l'aiutai ad alzarsi e prese parola <non lo sapevo..> disse a bassa voce guardandosi intorno. <Vieni torniamo in classe> la presi per mano e cominciai a fare strada <Yuri.. tu sei così con tutte le ragazze?> Feci un mezzo sorriso <no.. solo con te! Tu mi piaci molto> con la coda dell'occhio vidi le sue guance diventare color pomodoro <oh bene..> mi voltai verso di lei dandole il mio telefono <questo è il mio numero.. salvalo! Così ci sentiamo su kakao talk> mi fece un cenno di si con la testa e dopo essersi memorizzata il mio numero entrammo in classe.
Pov. Jenny
Dopo la scuola salutai i due gemelli ed entrai in macchina..
Non immaginavo che il mio primo giorno sarebbe stato così pieno di sorprese e soprattutto.. non immaginavo che avrei incontrato Yuri!
Entrai a casa dove trovai Rosé <ciao Jenny> l'abbracciai forte a me <ciao Rosé! Dov'è papà?> Ci sedemmo in salotto per il dolce delle cinque e prese parola <tuo padre ha avuto una brutta giornata.. è meglio lasciarlo stare> feci un respiro profondo e cominciai a sorseggiare il mio tè, quando il mio telefono iniziò a vibrare: "ciao Jenny sono Yuri! Sei arrivata a casa?". Sorrisi leggendo quel messaggio e risposi "ciao Yuri! Si sono a casa.. adesso faccio merenda con la mia matrigna.. tu?" Rosé si accorse del mio buon umore e prese parola <mm.. conosco quel sorriso! Hai conosciuto un ragazzo?> Alzai di scatto lo sguardo imbarazzata e nascosi il cellulare <cosa?? No no.. è solo un amico!> Dissi cercando di nascondere la verità <Jenny.. ti ho cresciuta io, so come sei fatta.. non mentirmi> disse guardandomi con uno sguardo malizioso. <Va bene.. lui si chiama Yuri! È bellissimo.. è dolce.. mi protegge.. e poi mi ha salvato la vita..> in quel momento vidi arrivare mio padre <chi è che ti ha salvato la vita?> Mi irrigidì nel sentire la voce di mio padre e Rosé prese parola <un suo compagno di classe..> mio padre si sedette con noi per prendere il tè e mi guardò <tutto bene il primo giorno giorno di scuola? Hai fatto amicizia?> Feci un semplice cenno di si con la testa <bene.. almeno una cosa positiva!> mio padre sembrava molto triste in questo periodo, non l'avevo mai visto così! <Papà.. tutto bene?> Chiesi pogiandogli la mano sulla sua. Lui alzò lo sguardo e mi sorrise <si piccola mia! Vai a studiare adesso.. io e tua madre dobbiamo parlare> feci un cenno con la testa e andai in camera mia quando mi squillò il telefono:
- pronto?
- ciao piccola!
Arrossì nel sentire la sua voce.
- ciao Yuri.. che fai?
Lo sentì sospirare sensualmente.. sentivo caldo in pieno inverno.. era normale?
- nulla mi stiracchio sul letto e ti penso..
- sei molto carino..
- ti va di uscire con me domani dopo la scuola?
Sgranai gli occhi e cominciai ad andare in iperventilazione
- si certo! Allora a domani Yuri!
Chiusi la chiamata e cominciai a saltellare per la stanza come una pecora sui monti..
Al solo pensiero che io e Yuri saremo rimasti soli per un intero pomeriggio, mi sentivo in ansia e agitata.. ma allo stesso tempo sentivo l'emozione dentro di me come un battito d'ali di farfalla...
Yuri.. non vedo l'ora di vederti domani!
Pov. Jungkook
Durante la riunione nel mio studio con i capi delle aziende farmaceutiche, mi arrivò una chiamata da parte di Nam dove mi aveva detto che qualcuno era riuscito a fare saltare l'incontro tra me e il presidente della Corea del Nord.
Ero così incazzato che avrei ucciso le persone che stavamo con me in quel momento, ma cercai di mantenere un profilo basso..
Dopo la riunione andai in salotto dove trovai Rosé (ormai mia moglie da 14 anni) e Jenny mia figlia. Sentendo i loro discorsi avevo capito che già c'era qualcuno che aveva interesse per mia figlia, ma Jenny come al solito con me non parlava..
Un po' mi dispiaceva.. ma almeno si sfogava con Rosé <tutto bene il primo giorno di scuola? Hai fatto nuove amicizie?> Chiesi sperando in una risposta. Ma lei fece un semplice cenno con la testa. <Almeno una cosa positiva..> dissi sospirando <papà tutto bene?> Sentì la mano delicata della mia piccola Jenny sfiorare la mia mano.. in quel momento mi venne in mente il ricordo di Anila.. anche lei aveva questo modo di fare quando era preoccupata per me <si piccola mia! Adesso vai a studiare.. io e tua madre dobbiamo parlare>. La vidi andare in camera sua da brava figlia quale era e presi parola < Rosé devo dirti una cosa!> Sapevo che sarebbe stata contraria in quello che stavo per dire ma non avevo altra scelta <..domani con Nam e i miei uomini devo andare in Corea del Nord per degli affari! Purtroppo l'incontro qui è saltato, perciò devo andare io lì..> abbassò lo sguardo e prese parola <Jungkook.. stai attento! Ho un brutto presentimento..> le diedi un bacio sulle labbra <andrà tutto bene>.
L'indomani mattina salutai anche la mia piccola Jenny e dopo aver messo i bagagli in macchina partì con Nam..
Pov. Tae
Grazie all'aiuto di Rosé avevamo scoperto che Jungkook e NamJoon stavano partendo per la Corea del Nord.. secondo il rapporto di Rosé, Jeon era andato lì per concludere un grande affare economico e farmaceutico.
Avvisato il presidente degli ultimi avvenimenti, ordinai a Rosé di controllare il vecchio laboratorio per capire se tutto questo era legato a quel posto infernale..
Erano le 03:45 quando ritornai al Quartier Generale, ero stanchissimo e avevo bisogno di una doccia immediatamente, ma quando uscì dalla doccia trovai Yori in camera mia con addosso solo la camicia da notte corta sopra il ginocchio <piccola.. che fai qui?> Mi avvicinai ancora un po' legando bene la tovaglia alla vita e notai che Yori stava piangendo <perché piangi?> Chiesi preoccupato. <..ho sentito la mamma parlare...ha detto che oggi hai rischiato la vita.. è vero?> Presi una sigaretta e l'accesi <si è vero.. ma è il mio lavoro..> alzò lo sguardo stringendo i pugni <non ci pensi a me? Se tu muori... Chi starà con me?> Dissi ad alta voce. Feci l'ennesimo tiro dalla sigaretta e la spensi nervosamente nel posacenere <Yori basta! Ti ho già detto che tra noi non ci potrà mai essere qualcosa di concreto.. il mio lavoro non mi permette di avere una famiglia.. vai a letto> sentivo una morsa al cuore per averla trattata così, io l'amavo così tanto.. ma non volevo metterla nei guai.. dato che era sotto copertura, ma non riuscì a fermare i miei istinti.. così la presi dal braccio tirandola verso di me <ti amo Yori> dissi per poi pogiare le labbra sulle sue delicatamente..
Mi staccai da lei delicatamente e le accarezzai il viso <anche io ti amo Tae..> quella notte avevo deciso di farla dormire con me nel mio letto, volevo sentire il suo profumo e averla tra le mie braccia..
Il mio amore era troppo grande per riuscire ad allontanarla da me..
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