Ciao raga! VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE. SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE.
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Passarono due mesi dal ritrovamento della foto, ma non trovai nessun altro indizio al riguardo: andai ovunque, biblioteche, polizia.. ma sembrava come se tutta Seoul era d'accordo con i miei genitori.
Non vedevo Yoongi da quella sera di Capodanno e mi sentivo in colpa per questo, così decisi di andare da lui per sapere come stava.
Uscì dalla finestra della mia stanza, andai in un negozio vicino e comprai così tante cose per lui che riempii lo zaino, dopodiché andai all'hotel.
Arrivata lì mi affrettai a salire le scale, ma quando arrivai davanti la camera 1004 sentii una voce.. non era Yoongi:
- "come stai Yoongi!"
- "cosa vuoi..."
- "ahahahah piccolo mio.. hai dimenticato le buone maniere?"
- "cosa vuoi?" ... Disse Yoongi urlando.
Decisi di entrare lentamente dato che la porta era semi aperta e mi nascosi dietro alla scrivania.
Diedi un occhiata e Yoongi era lì accovacciato in un angolo vicino al letto, mentre il signor Jeon lo guardava disgustato:
- "sei un rammollito! Tutta questa forza.. ma sei comunque inutile"
- "lasciami in pace... Mi avete rovinato la vita..."
Vidi il signor Jeon avanzare verso Yoongi con un bisturi in mano:
- "sai cosa ti succede se dirai a quella puttanella più del dovuto vero?"
Il signor Jeon con la mano destra impalò Yoongi al muro e con l'altra cominciò a fargli dei tagli sul petto con il bisturi.
Ero distrutta, non potevo fare nulla, mi misi a piangere e portai le mani davanti alla bocca per non farmi sentire.
Improvvisamente il telefono di Jeon iniziò a squillare, così lasciò cadere Yoongi per terra come una sacco della spazzatura dandogli un calcio allo stomaco per poi andare via.
Aspettai qualche minuto e poi corsi verso la stanza di Yoongi e lo vidi per terra, pieno di sangue, il suo sguardo era perso nel vuoto e le lacrime gli scendevano lentamente rigandogli il volto <Yoongi..> dissi quasi come un sussurro. Mi guardò e mi fece un piccolo sorriso <ciao.. Anila> cercai di farlo alzare lentamente da terra <cosa ti ha fatto quel magliale?> Riuscì ad alzarsi e si poggiò le spalle al muro <non preoccuparti.. non è la prima volta!>
Avevo sentito bene? Quel bastardo non era la prima volta che veniva qui a infliggergli dolore? <Mi dispiace..> dissi piangendo. Per colpa mia stava rischiando la sua vita <non piangere piccola, adesso è passato! Ci sono abituato.. è tutta la vita che subisco maltrattamenti da parte loro! Sappi che ti proteggerò sempre.. perché io e te siamo amici.. giusto?> Lo guardai e mi fiondai tra le sue braccia.. forse mi stavo innamorando di Yoongi...
Passai la notte lì con lui, gli curai tutte le ferite e dopo ci addormentammo abbracciati stretti l'uno a l'altra.
Come sempre la sveglia suonò, ed io mi alzai dal letto <devi andare?> Disse Yoongi che a mia insaputa era già sveglio <si Yoongi.. per ora la situazione è questa!> Era triste, sapevo che ci stava male ogni volta che andavo via < non ci vediamo da mesi> misi le scarpe e mi avvicinai a lui < lo so.. scusa! Comunque a proposito di questo devo farti vedere una cosa!> Mi guardò un po' stranito, io presi la foto e gliela mostrai <ho trovato questa foto due mesi fa, dentro a vecchi documenti di famiglia..> quando Yoongi vide la foto impallidì visibilmente <Kim Seung..> ero sbalordita, forse Yoongi poteva dirmi di più <Yoongi... Tu lo conosci?> Si alzò dal letto e si mise la felpa <non di persona! Ricordo che il signor Kim parlava spesso della sua famiglia.. questo nella foto è Kim Seung, lui ha creato la setta del "6" , lui ha creato il siero..> assurdo quanto una foto poteva aprire un mondo intero <cos'altro ricordi?> Yoongi posò la foto dentro il mio zaino <questo è un assassino.. proprio come la sua razza bastarda..> gli accarezzai il braccio e lo guardai negli occhi < tu sai la storia?> Voltò lo sguardo verso di me e prese parola < si! Anila.. anche io avevo cercato di fare delle ricerche, trovare degli indizi, ma i Kim mi scoprirono e bruciarono tutte le prove..> quei bastardi, si erano parati il culo per tutto questo tempo <ma adesso abbiamo nuove prove.. Yoongi ho sentito Jeon che ti intimava di non dirmi nulla.. ma ti prego! Se ci riusciamo, tu ed io saremo liberi..> Yoongi fece un respiro profondo e prese parola < Anila.. loro sono dappertutto, sono tanti. Se vent'anni fa era difficile avere delle prove, adesso è impossibile.. > quest'ultima frase mi preoccupò tanto, ma dovevamo rischiare altrimenti sarei morta senza aver lottato.. e questo non potevo permetterlo!
Stavo per andare via, quando Yoongi mi disse qualcosa che mi fece salire i brividi lungo la schiena <ascoltami bene.. sei guardata a vista e quello che so e che stanno preparando qualcosa di grosso.. e tu e io siamo messi in mezzo!>.
Mi voltai verso di lui < Yoongi non ho paura perché ci sei tu con me..> lui si avvicinò a me e mi accarezzò il collo <Anila... dov'è quella bellissima collana che ti ho visto al collo la prima volta che sei venuta qui?> Non mi sembrava una domanda inerente al discorso, ma conoscendo Yoongi sapevo che si distraeva facilmente e parlava di tante cose insieme senza un filo logico <l'ho persa.. adesso non so dov'è! Perché me lo chiedi?> Iniziò a ridacchiare <no! Tu non l'hai persa.. l'hanno loro.. ti è caduta quella volta scendendo dalle scale..> disse puntando il dito verso la porta nascosta. <Come fai a saperlo?> Vagò per la stanza lentamente per poi fermarsi davanti alla porta nascosta <.. ti ricordo che io posso sentire ogni cosa.. lì ho sentiti parlare ahahahah> era uno dei suoi attacchi , ma tutto quello che aveva detto fino ad ora mi era sempre risultato reale, perciò gli chiesi di continuare <.. hanno detto che all'interno della tua collana c'era un campioncino di antivirus.. lo hanno descritto come un liquido bianco... Ahahahah hanno anche detto che era strano che lo avessi tu.. questo lo penso anche io...> Un campioncino di liquido bianco? dalla descrizione mi ricordava molto quel piccolo oggetto che c'era nella stanza sotto la camera dei miei genitori!! < Yoongi.. io so dov'è! Ma adesso come farò a riprenderlo?> Lo vidi tornare serio e si avvicinò a me <non lo so..> gli accarezzai la guancia <tu sei importante per me, ti prometto che farò di tutto per farti uscire da questo incubo!>.
Tutto stava avendo una svolta, grazie a Yoongi avevo scoperto chi era l'uomo nella foto e il significato del numero 6.. ma avevo anche scoperto che nella mia collana c'era l'antivirus! Ma perché era dentro il ciondolo della mia collana?
Era sabato sera, i miei genitori fecero una cena con i Park è i Jeon, mentre io decisi di mangiare una nella pizza in camera mia davanti ad un bel film.
Mangiavo tranquilla, quando improvvisamente sentii mia madre chiamarmi, così scesi le scale <si mamma?> La vidi arrivare con una tazza di tè <ecco tesoro mio.. è l'ora del thè!> Le sorrisi e presi la tazza <Grazie mamma, ci voleva proprio!> Aggiunsi un po' di latte, dopodiché salii in camera mia.
*...hai preso un campione del suo sangue?
- si è qui!
* L'attività cellulare è ottima..
- passami il bisturi..
Mi sentivo completamente addormentata, avevo le gambe e le braccia immobilizzate e vedevo tanti volti sfuocati, anche le voci erano irriconoscibili..
Tesoro...
Erano le 12:00 del mattino e sentì la testa pesante come se stesse per esplodere.. improvvisamente ricordai quello che avevo visto e scappai per il bagno e mi guardai allo specchio.. non c'era nulla! Per fortuna era solo un incubo. Pensai.
Scesi giù e vidi mia madre in cucina che stava preparando il pranzo e in salotto c'era mio padre che stava leggendo il giornale <buongiorno!> Mia madre mi guardò sorridendomi <tesoro mio! Ben svegliata...> Mi diede un bacio in guancia ed io ricambiai <cosa c'è per pranzo?> Mia madre mi trascinò in cucina per farmi vedere cosa c'era in forno <ho preparato le lasagne, le tue preferite!> Erano così strani oggi, non che gli altri giorni non lo fossero, ma sentivo che c'era qualcosa di strano.
Mi andai a sedere accanto a mio padre <come ti senti oggi Anila?> Presi un sorso d'acqua e risposi <bene papà! Ho tanta fame!> Mio padre piegò il giornale in due <questo è un ottimo segno.. vuol dire che sei in salute.> Forse il mio sogno era reale? Altrimenti non si spiegherebbe il loro comportamento strano, ma cercai comunque di non dare troppo peso alle sue parole.
Finito di pranzare, misi una tuta, il giubbotto e andai da Yoongi, ma arrivata lì non lo trovai.. la camera era vuota <Yoongi? Dove sei?> Tolsi il giubbotto, ero impanicata, non sapevo cosa fare, quando improvvisamente sentii una voce a me familiare.. era Jeon <ma guarda chi c'è.. > mi voltai di scatto <Jeon.. dov'è Yoongi?> Si mise a ridere e mi accorsi che tra le mani aveva un bisturi impegnato di sangue <cosa gli hai fatto? Bastardo..> si avvicinò a me minacciosamente < quando sono arrivato gli ho offerto il mio aiuto per lavarsi.. che carino.. ci ha creduto davvero! Mi sono divertito un po' con lui.. gli ho lasciato segni sul corpo indelebili..> iniziai a piangere, lui mi prese dal collo e mi mise al muro, cominciò a baciarmi il collo e toccarmi con le sue luride mani, sentivo l'aria mancare sempre di più..
Dopodiché il buio...
Aprì gli occhi lentamente, sentivo un bruciore al viso e al fianco destro, mi voltai e vidi Yoongi seduto accanto a me che piangeva <Yoongi...> Dissi bisbigliando. Non appena Yoongi mi senti parlare si girò di scatto verso di me, aveva gli occhi gonfi e lucidi <stai bene? Cosa ti ha fatto...> Gli sorrisi <sto bene.. credo> mi accarezzò il viso dolcemente < ti ha rovinato il tuo bellissimo viso.. tutto per colpa mia..> mi alzai dal letto mettendomi seduta <non è colpa di nessuno Yoongi.. siamo nel loro mirino ormai, siamo le loro cavie.. ma adesso dobbiamo fuggire!> Prese un piccolo cerotto dal mio zaino e lo mise sulla piccola ferita che avevo sulla guancia <Anila.. io ti proteggerò, ti prometto che non ti capiterà mai più una cosa del genere!> Era cresciuto così tanto in questi mesi, le mie lezioni lo avevano aiutato a sbloccare quella parte che gli mancava e di questo ero felice..
Presi una felpa che avevo comprato a Yoongi e la indossai, dato che il mio maglioncino era stato distrutto da quel pervertito, poi presi lo zaino e stavo per uscire da lì, ma Yoongi mi fermò <Anila dove vai? Non puoi tornare a casa, no dopo quello che è successo con Jeon qui!> Aveva ragione non potevo tornare, sarei rimasta lì.
L'indomani mattina aprendo gli occhi, vidi Yoongi intento a scrivere <cosa c'è?> Dissi preoccupata, dopo pochi minuti mi consegnò il foglio <tieni..> lo presi ed iniziai a leggere:
*Signor. Jeon: si.. sono insieme nella camera 1004, quel bastardo se la protegge come un cane protegge il suo cucciolo.. guarda! Mi ha fatto una brutta ferita!
Signor. Park: potevi avvisarmi.. sarei venuto anche io!
Signor. Jeon: la prossima volta ti porterò con me.. così ci divertiamo con quella troietta! Tanto ho il permesso hahahah..
Ero disgustata da quello che avevo letto, volevano letteralmente abusare di me e quello che io reputavo mio padre gli aveva dato il permesso. Yoongi mi guardò <Anila adesso dobbiamo scappare!> Gli occhi mi si riempirono di lacrime < ma dove?>..
.. aspettammo il momento giusto e uscimmo da quel'hotel, trovando riparo in una locandina vicino alla periferia, c'erano poche persone e a noi andava bene così.
Prendemmo una piccola stanza con due lettini e un bagno.. era perfetto!
Stavo sistemando il letto, quando Yoongi mi guardò e disse <Anila sembri preoccupata!> Mi sedetti sul letto e gli sorrisi <no.. ci sei tu con me!>.
Andai in bagno e mi diedi una sciacquata al viso, dopodiché misi una tuta pulita e dato che la fame si faceva sentire, uscii dallo zaino degli snack.
Stavamo mangiando quando vidi Yoongi guardarmi insistentemente le labbra <Hey cosa c'è?> Si avvicinò a me < hai un po' di cioccolato sulle labbra> arrossì visibilmente <prendi un fazzoletto dallo zaino per favore..> Yoongi si alzò dal letto con un sorriso beffardo, prese il fazzoletto e di avvicinò a me, mi leccò il labbro inferiore. Il cuore mi batteva a mille e sentivo piccole scosse nel basso ventre < tutto bene Anila? Sei rossa.. apro le finestre se vuoi!> Feci un cenno di no con la testa e mi misi a letto, quando Yoongi si tolse la maglia < che cosa fai?> Lo vidi mettersi vicino a me <ho tolto la maglia e ora mi metto accanto a te.> Yoongi era capace di destabilizzare la mia mente in pochi secondi, anche se molti dei suoi gesti non li faceva con malizia.
Feci un respiro profondo, mi accocolai tra le sue braccia e mi addormentai.
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Angolo autrice:
Ecco a voi il 7 capitolo!
Mi auguro vi piaccia e mi raccomando mettete tante stelline.
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