Ciao raga! VI RICORDO CHE IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE FORTI E LINGUAGGIO SCURRILE. SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE GRAZIE!
__________________________
Pov. Anila
Passarono tre giorni dal mio arrivo alla vecchia villa di famiglia: mi piaceva stare lì, l'aria pulita e il cinguettio degli uccellini creavano un atmosfera piacevole e rilassante.
Erano le 15:00 del pomeriggio, il sole era alto nel cielo e faceva molto caldo, così dopo una piccola passeggiata, decisi di tornare dentro la villa per potermi godere l'aria condizionata.
Dopo aver bevuto un succo di frutta, iniziai a cazzeggiare un po' per casa e notai la porta della libreria aperta. Quando entrai, cominciai a curiosare nei vari scaffali e nei cassetti, quando trovai dei fascicoli:
- DNA/RNA
- armi batteriologiche
- ingegneria genetica
- Virus/ Anti Virus
Ma cosa ci faceva un fascicolo del genere nella libreria di mio padre?
Continuai a leggere e trovai una password (A1 N14 I9 L12 A1) ma questo era il mio nome.. perché scriverlo sottoforma di password?
Strappai la pagina con la password e la piegai più volte per poi metterla nella tasca del pantaloncino e dopo aver messo tutto apposto, tornai in camera mia.
Dopo il ritrovamento di quel bigliettino, decisi comunque di stare alla villa qualche altro giorno, così da poter capire a cosa poteva servire quella password.
Dovevo chiamare mia madre e avvisarla che sarei rimasta di più:
- "pronto anila!"
- " mamma ciao! Ti volevo dire che ho deciso di prolungare la mia permanenza qui.. e rilassante è.."
Non finì di parlare che mia madre mi interruppe:
- "no tesoro non è possibile! Tuo padre vuole che torni a casa subito!"
- "va bene.. a dopo!"
Chiusi la chiamata, presi i miei vestiti che misi dentro il borsone, dopodiché tornai a casa.
Quando arrivai a casa, trovai mia madre che mi accolse con un forte abbraccio, mentre mio padre.. lui era seduto in salotto che sorseggiava il suo thè al limone, mi fece cenno di entrare e di sedermi in salotto con lui < Anila, io e tua madre faremo un viaggio di lavoro.. andremo a Busan. Staremo via per tre giorni.. avrai in custodia la casa e le chiavi dell'hotel. Ti raccomando di non uscire la sera e soprattutto non fare entrare estranei in casa..
Lo guardai con sguardo serio e risposi < va bene papà! Non ti deluderò. Quando partirete?> Mio padre posò la tazzina sul tavolino < partiremo questa sera stessa! Abbiamo molto da fare>.
Erano le 18:00, quando vidi i miei genitori scendere dal piano di sopra e dopo aver sistemato le ultime cose e avermi fatto le solite raccomandazioni andarono via.
Mi chiusi la porta d'ingresso alle spalle, ero finalmente sola.
Solitamente non avevo mai disubbidito ai miei genitori e la sera non mi permettevo ad uscire, ma questa volta era diverso.. decisi di uscire: misi dei vestiti comodi, scarpe da tennis, presi lo zainetto e la torcia e uscì di casa.
Prima andai in centro e mangiai qualcosa, poi andai un po' al parco e mi sedetti sull'erba.. mi sentivo libera!
Guardai l'orologio e mi accorsi che erano già le 23:00, così presi lo zaino e fermai un taxi < la prego mi porti al vecchio hotel dei Kim!>.
Quando arrivai davanti all'hotel, notai che tutto era al buio, quindi non c'era nessuno.
Entrai e accesi la torcia, presi dallo zaino le chiavi che mi avrebbero permesso di aprire l'ufficio di mio padre e così feci, dopodiché accesi il generatore e accesi tutte le luci.. adesso devo controllare le telecamere! Pensai.
Mentre stavo controllando se i corridoi erano vuoti, mi accorsi che le telecamere sorvegliavano anche quella porta.. la camera 1004! Perché? Guardai meglio e mi accorsi che quella porta aveva una serratura elettronica.. ci voleva una password!
Presi il pezzetto di carta e corsi fino all'ultimo piano, quando arrivai andai verso la porta e misi il codice.. rimasi sbalordita, quando mi accorsi che quel codice era corretto!
Presi la torcia ed entrai, la curiosità era troppa. Apri lentamente la porta e cominciai a dare un occhiata da fuori.. ma che cosa era successo qui dentro?
La stanza era completamente distrutta: c'erano cocci di vetro dappertutto dato che tutte le finestre erano chiuse con delle assi di legno.. forse qualcuno le ha rotte di proposito? Entrai cercando di non fare rumore e mi accorsi che c'era anche del sangue un po' ovunque, fogli per terra.. c'era anche un lettino da ospedale e accanto c'erano degli attrezzi per le operazioni chirurgiche.. forbici, bisturi ecc coperte impregnate di... sangue!
Inizia a vagare per la stanza e vidi una porta semi aperta, quando la aprii notai dei vestiti al suo interno, di certo non messi bene.. ma c'erano anche delle scarpette da bimbo. Ma cosa era questo posto? La mia mente iniziò a riempirsi di domande, ma un rumore improvviso mi fece sussultare, così presi la torcia e guardai alla mia destra da dove era arrivato il rumore e notai che c'era un altra porta, era tutta di ferro un po' arrugginita.
Mi avvicinai lentamente e quando arrivai davanti a questa porta presi parola < c'è qualcuno? C'è..> non finì di parlare che un sospiro proveniente dall'altra parte della portai mi fece pietrificare! Scappai molto velocemente e per la paura, caddi a terra ferendomi un ginocchio, mi rialzai e uscii dalla camera 1004, chiudendo la porta.
Tornai all'ufficio di mio padre, dove presi le mie cose e spensi tutte le luci.
Tornata a casa, sentivo ancora il cuore che batteva a mille..
Forse ci sarei tornata, o forse no!
Ma qualcosa dentro di me, mi diceva che dentro quella stanza si celava un oscuro segreto.. ed io l'avrei scoperto!
Mi feci una doccia e poi andai in cucina a farmi una tisana per cercare di calmarmi, ma nulla riusciva a farmi dimenticare quel sospiro corto e affannato che avevo sentito in quella stanza.. forse c'era qualcuno che stava lì abusivamente? Impossibile.. mamma e papà controllano sempre prima di andare via e poi.. l'hotel ha l'allarme, se qualcuno volesse entrare, non potrebbe nemmeno se volesse!
Scossi la testa, cercando di scacciare quei pensieri, misi una pizza surgelata al microonde e nell'attesa iniziai a sorseggiare la mia tisana, quando arrivo un messaggio da parte di mia madre: diceva che sarebbero rimasti a Busan altri tre giorni! Meglio per me.. mi sentivo sollevata.. avrei avuto più tempo per scoprire cosa ci fosse in quella stanza.. sempre se c'era qualcosa! Dissi tra me e me.
Risposi al messaggio di mia madre: "va bene mamma, sta tranquilla! Ti voglio bene".
Qualche minuto dopo finalmente la pizza era pronta, così la uscì dal microonde e presi un coltello per tagliarla, ma il suono del campanello mi fermò.
Posai il coltello e aprì la porta, davanti a me c'era Jungkook < Kooki ma che cosa ci fai qui a quest'ora?> Aveva il fiato corto, sembrava che stava scappando < Anila io sto scappando.. vado via!> Non riuscivo a capire < Kooki perché? Cosa ti è successo?> Lo guardai negli occhi, sembrava smarrito.. quasi impaurito. Mi prese la mano e prese parola <Anila ascoltami.. io non sono il vero figlio dei Jeon! Sono stato adottato a sei anni proprio come te..> volevo capire di più, sapevo che voleva dirmi di più < Jungkook perché non entri e mi spieghi con calma?> Fece un respiro profondo e mi lasciò la mano < Anila non ho tempo! Quando potrò ti scriverò.. nel frattempo tu promettimi che non dirai che sono stato qui! Ok?.. e soprattutto stai attenta!> Aveva gli occhi lucidi ed io iniziai a sentire una stretta al cuore < te lo prometto.. ma tu dove vai?> Dissi un po' triste. Jungkook prese il suo zaino che era ai suoi piedi e prese parola < addio Anila!> Mi fece una carezza, dopodiché andò via..
Lo vidi sparire nel buio della notte!
Cosa stava succedendo?
Stavano accadendo troppe cose strane..
Jungkook.. forse quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei rivisto..
Richiusi la porta alle mie spalle, mi andai a sedere in salotto, avvolta dal silenzio.. pensai ancora a quello che mi aveva detto Jungkook e il mio cuore iniziò a battere forte.. i suoi occhi, era spaventato da qualcosa.. o da qualcuno?
Misi le mani tra i capelli e cercai di non farmi prendere dal panico.
Presi la pizza e la buttai nel cestino.. mi era passata la fame!
Salii in camera mia e mi misi a letto.. forse dormirci su, mi avrebbe aiutato..
Forse...
_______________________
Angolo autrice:
Buona sera! Ecco a voi il terzo capitolo del mio libro.
Mi raccomando mettete tante stelline ❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top