Camera 1004 - Cap. 1

Ciao raga! Vi ricordo che in questo capitolo ci sono scene forti e linguaggio scurrile! Chi è sensibile non legga... Grazie!

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Pov. Anila
"Yoongi scappa non voltarti!" Gli urlai con tutto il fiato che avevo in corpo.
Lo vidi allontanarsi finché improvvisamente si fermò e con il fiato corto disse <Anila non andrò via senza di te>. Lo guardai negli occhi, le lacrime scendevano lente sul mio viso e gli urlai contro <scappa!! Va via di qui..>...

...tutto ebbe inizio così..

Avevo pochi mesi quando venni affidata ad un orfanotrofio è l'unica cosa che mi era rimasta era una collana d'argento a forma di cuore, che non ero mai riuscita ad aprire.. almeno fino a quel momento!

Non ricordo molto di quei anni, la vita all'orfanotrofio era molto pesante:
Alle 07:00 ci svegliamo per la colazione, poi si giocava e a mezzogiorno si pranzava, ma a mezzogiorno e mezzo tutti dovevano finire i loro pasti altrimenti erano guai seri! Il castigo era qualcosa di atroce.. ci chiudevano dentro uno stretto sgabuzzino completamente al buio, altrimenti ci facevano pulire i gabinetti. Dalle 16:00 fino alle 18:00 si studiava le classiche materie: matematica, storia, inglese, geografia ecc, ma per dei bambini tutto questo era davvero troppo.. eravamo sottopressione tutto il giorno.
La cena era alle 20:00 e come di norma alle 20:30 tutti dovevano finire di cenare, dopodiché alle nove tutti a letto.
Questa era la routine di tutti i giorni.

Erano le 16:00 e la campanella iniziò a suonare per segnare l'inizio delle lezioni, così scesi le scale ma venni chiamata dalla signora Park la mia insegnante di matematica, nonché la preside e proprietaria dell'orfanotrofio <Anila.. tesoro! Loro sono i signori Kim e vorrebbero tanto fare la tua conoscenza!>.
Mi avvicinai un po' intimorita e li guardai, loro erano lì che mi sorridevano e mi avevano portato anche un regalo, un peluche: ricordo che era a forma di coniglio ed era molto soffice. Lo presi e lo abbracciai forte <grazie signori Kim per questo bellissimo regalo> sorrisi contenta e mi andai a sedere in un angolo della stanza e giocai con quel peluche.
Nel frattempo la signora Park, portò i signori Kim nel suo ufficio ed uscirono da lì dopo un paio di ore.

Il tempo era volato così in fretta, che non me ne resi conto.
Sentii la campanella suonare.. le lezioni erano finite ed io mi ero assentata! Avevo paura, sapevo che se non mi fossi presentata alle lezioni la signora Park mi avrebbe messa in castigo.
Improvvisamente vidi arrivare quei signori così gentili insieme alla signora Park e mi avvicinai <signora Park! Mi dispiace di aver saltato le lezioni.. la prego non mi metta in punizione!> Dissi con voce piccola e tremante. Lei mi guardò <sta tranquilla mia cara, da adesso non vivrai più con me.. andrai a vivere con i signori Kim!>.
Non potevo crederci.. finalmente avrei avuto una famiglia che mi amava e che si sarebbe presa cura di me!
Senza pensarci due volte inizia a saltellare e salii in camera mia, presi lo zaino con le mie cose e scesi giù <sono pronta!!!> Dissi urlando felicemente, sotto i sorrisi e gli sguardi dei signori Kim.

Finalmente la mia vita stava per cambiare..

Passarono anni, io andavo in uno dei licei più rinomati di Seul, la mia vita era perfetta: scuola, amici e poi passavo il tempo nell'hotel di famiglia.. mi piaceva stare lì!
Era un pomeriggio come un altro ed io ero appena uscita da scuola, presi il bus e andai all'hotel. Quando entrai, vidi mio padre <ciao papà! Dov'è la mamma?> Dissi dandogli un bacio sulla guancia, lui mi sorrise tua madre è in cucina..sta torturando l'argentiere il signor Tom! Dice che non è capace a fare nulla..> sorrisi, posai la cartella vicino al bancone della Hall e andai in cucina dove trovai mia madre < questo vassoio è sporco!! Lei è un incapace!!> Sentii urlare mia madre! Entrai in cucina < mamma lascia stare il signor Tom! Capisco che è anziano, ma è l'unico pieno di esperienza!> Mia madre mi guardò incrociando le braccia < tesoro.. non dire sciocchezze! Lo sai che domani è il tuo compleanno.. voglio che sia tutto perfetto!! Non si compie 17 anni tutti i giorni!> Sbuffai, presi una mela e uscì dalla cucina.

Era la sera del mio compleanno e mia madre non perse l'occasione per comprarmi un vestito che sicuramente avrebbe attirato l'attenzione di tutti! Mi sistemai i capelli mettendo un piccolo fermaglio argentato e misi le scarpe con i tacchi, quando mia madre entrò in camera <sei bellissima tesoro!> Disse con i lucciconi agli occhi. Mi alzai dalla sedia e mi avvicinai a lei <mamma non piangere ti prego!> Le diedi un fazzoletto e lei asciugando le lacrime disse <ok! Su cara scendi, giù nel salone c'è tanta gente che ti aspetta!!> La vidi andare via tutta entusiasta.. lo era più di me!

Quando scesi le scale, vidi la sala che era piena di gente: c'erano i miei amici, colleghi di mio padre con le moglio (amiche di mia madre) e i loro figli maschi.. lo sapevo! Questa era tutta opera di mia madre! Pensai tra me e me.
Quando scesi le scale, mio padre si avvicinò a me e chiese l'attenzione di tutti gli ospiti presenti < attenzione per favore! Questa sera la mia bellissima figlia Anila, compie 17 anni.. ti auguro tanta felicità piccola mia!> Tutti alzammo i calici con lo spumante per fare il brindisi.. dopodiché ebbe inizio la festa.

Durante la festa, mia madre iniziò a presentarmi tutti i figli scapoli delle sue amiche.. fu davvero imbarazzante!
Ma per fortuna la serata fini in fretta, così una volta tornati a casa, ringraziai i miei genitori per la bellissima festa e andai in camera mia, dove mi tolsi gli abiti per fare un bagno caldo con olii profumati e candele alla fragola per potermi rilassare il più possibile. Dopodiché andai a letto.
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Angolo autrice:
Sono felicissima di essere tornata raga! Mi siete mancati tanto!
Mi auguro che vi piaccia e mi raccomando mettete tante stelline (a fine pagina alla vostra sinistra c'è una piccola stellina, basta solo cliccare!)
Un bacioooo 💋💋💋💋💋

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