Capitolo 47 - Cazzi Miei

Pov's Hope

Mi sveglio a causa di un incubo, come al solito circondata da Molly e Maria.

Vado in bagno e mi do una sciaquata per scacciare i mali pensieri.

Esco dopo una ventina di minuti, mi asciugo e mi infilo una tuta per poi entrare in camera mia.

Molly:noi due andiamo nella hall ci aspettano per la visita turistica vuoi venire?

Hope: no ho sonno cerco di addormentarmi di nuovo
Dico sbadigliando

Maria:okey

Escono dalla stanza mentre io cerca di prendere sonno. Ma niente.

Troppi pensieri frullano per la mia testolina. Su due in particolari: Denny e incubi

Non riesco a far meno di pensarlo. Mi mancano i sorrisi, le risate, gli scherzi, i momenti passati insieme.

Mi manca lui.
È come una calamita. Non puoi stargli lontana.

Desidero così tanto essere tra le sue braccia, essere su un letto a farci il solletico, desidero così tanto che tutto ritornasse come prima. Ma le cose non cambierebbero.

Io mi immanorerei di lui nuovamente e lui lo stesso ma i nostri destini si devono dividere.

Siamo due strade che non si incroceranno mai. Siamo quei chilomentri impossibili da raggiungere. Siamo un 'noi' Hai mai si realizzerà.

Mi spoglio e indosso un jeans e una felpa.

Esco dall'hotel e infilo le mie amate cuffie facendo partire Gli stessi di sempre del mio idolo Emis Killa.

Passeggio per la strada che una volta ero solitamente fare ogni mattina. Già eccomi qui davanti ad un cancello grigio rovinato.

Davanti a me, ragazzi che parlano o i nerd che leggono un qualche libro di scienze, ragazze che spettegolano; tutti che aspettano il maledetto suono della campanella che segna l'inizio della terza ora.

All' improvviso dalla porta principale della scuola esce lui: Alex.

Era un mio vecchio amico che conobbi al quinto superiore solo che lui era del primo anno.

Wow è migliorato. Sempre gli stessi capelli biondo e gli occhi castani solo adesso con piú addominali che si possono intravedere benissimamente dalla maglia bianca che indossa.

Vedo delle ragazze sbavare e dei ragazzi popolari avvicinarsi e dargli una pacca sulla spalla.

I suoi occhi cadono su di me fissa davanti al cancello aperto.
Poco dopo sento due bracia possenti stringenti forte: Alex

Alex: che ci fai qui?Non eri scappata?Resti o te ne vai?
Cominciammo un dialogo in italiano

Hope: calmati. Sono in vita con il collage. Si sono scappata e tra qualche giorno devo ritornare da dove vengo.

Alex: non sai quanto mi sei mancata
Dice per poi stringermi ancora più forte per poi lasciarmi

Hope: anche tu

Alex: vedo che sei sempre più bella.

Hope:come no, invece tu ho notato che sei popolare giusto?

Alex:sai mi sono dato da fare
Ridemmo per poi salutarlo a causa di quella stramaledetta campanella da tutti odiata.

Continuai la mia passeggiata finché, poco dopo essere uscita dal cortile della scuola, una mano mi ferma da un braccio.

Mi gira i scatto e chi trovo: Denny ovvio.

Hope: che vuoi?
Domando acida continuando a camminare

Denny: chi cazzo era quello che ti ha abbracciata?
Dice su tutte le furie cominciando a camminare al mio fianco.

Hope: cazzi miei
Dissi acida

Denny: chi era?
Disse arrabbiato più che mai

Hope: che te ne importa?
Dico incazzata più dì lui è aumentando il passo.

Denny:me ne importa e come.
Disse furibondo continuando ad inseguirmi

Hope: perché non mi lasci vivere. Fattene una ragione. Tra pochi mesi tu ti sposerei e vivrei con la tua Sherily e ti dimenticherai di me. Quindi lasciati dimenticare.

Sputo fredda tutto ciò che mi passa per la testa.

Denny: vuoi veramente dimenticarmi?
Disse in modo confuso e dispiaciuto.

Hope: è il modo per non soffrire di più quando tu dovrai iniziare una nuova vita.
Dissi a testa bassa

X:amore mio sei proprio tu?
Dice una voce in italiano a me molto familiare

Cazzo non questa voce.

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