dolce risveglio

Elio e Oliver erano nudi nel letto, avevano passato una nottata incredibile e si sorrisero quando il sole li colse.
- buongiorno - disse Oliver baciandogli la pelle.
- buongiorno - disse Elio accarezzandolo.
- andiamo a fare il bagno - disse Oliver alzandosi.
- il bagno? Sei pazzo? Fuori si congelerà senza vestiti - disse Elio raggiungendolo.
- ma io parlo della vasca, scemo - disse Oliver ridendo.
- cosa ne potevo sapere io - replicò Elio seguendolo nel loro bagno bianco con mattonelle azzurre.
Oliver mise il tappo e apri il rubinetto per riempire la vasca. Si sedette sul bordo in attesa.
- stanotte é stato paradisiaco - disse Elio mettendogli braccia al suo collo. - mi era mancato tutto ciò -
- anche a me. Il nostro 'noi' mi era mancato - disse Oliver portando le braccia alla sua schiena avvolgendolo tutto.
Si guardavano, si sorridevano e si baciavano nudi mentre la vasca si riempiva. Elio entrò quando l'acqua era quasi all'orlo del bordo con l'aiuto di Oliver e si mise comodo.
- non entri? - chiese Elio confuso vedendolo ancora fuori.
- dopo - rispose Oliver inginocchiandosi dietro di lui. - ora chiudi gli occhi -
Elio lo fece e senti le mani dell'altro sul collo per poi scendere giù e risalire. Gli accarezzava il corpo.
Gli fece anche un bel massaggio per poi deporre un bacio sulle labbra.  Oliver alternava carezze, baci e massaggi, Elio si senti in paradiso e super coccolato.
Dischiuse le palpebre quando sentì le mani di Oliver lasciare il suo corpo e lo vide mentre si alzava e si sedeva sul bordo. Immerse la mano per accarezzargli la gamba e lui gli mise la mano sul ginocchio per una dolce carezza. Oliver entrò facendo attenzione a non far uscire traboccare l'acqua da fuori la vasca, si mise comodo e le sue ginocchia toccavano quella di Elio.
Prese a schizzarlo con l'acqua e la schiuma, Elio contraccambio e fecero una lotta di schizzi. Poi si avvicinarono e unirono le loro bocche. La mani di elio andò a posarsi sulla schiena dell'altro mentre quest'ultimo portò la mano al collo e un dito si sfiorava dolcemente l'orecchio. Fu un momento dolce e meraviglioso. Si diedero molto baci. Pian piano cambiarono posizione così Elio si stese su Oliver. Girò la testa e portò la mano dietro il collo di Oliver mentre l'altro lo bacio, gli passava la mano sul petto e gli sfiorò il viso e l'orecchio per poi scendere a toccargli il membro.
- sei sempre eccitato - disse Oliver al suo orecchio.
- é felice di vederti - disse Elio sorridendo.
Poi si alzò per prendere lo shampoo e sedersi di fronte ad Oliver.
- una volta ti ho chiamato sai - disse Oliver confessandogli.
- quando? - chiese Elio confuso.
Lui rispose: -é stato un pomeriggio. Volevo sentire la tua voce. Presi coraggio e ti chiamai. Tu rispondesti e dicesti ' pronto? '. Era bello sentire la tua voce. Io non ebbi il coraggio di parlare e poi ho sentito un ' Elio, sei tu? '. Ho riattaccato all'istante. Non potevo parlarti ancora. Non era ancora in grado di provvedere ad entrambi -
Elio si ricordò di quella sera, della telefonata silenziosa e quale domanda dettata dall'impulso e dalla speranza che fosse il suo Oliver ma poi non senti più nulla. Perse la speranza che aveva. Oliver non sapere più tornato. Gli rimaneva solo quell'estate d'amore impressa nella sua anima.
Oliver si accorse dello sguardo triste di Elio e gli occhi si inondarono di lacrime. Lui si alzò di fretta, facendo traboccare l'acqua dalla vasca ma non importava. Strinse Elio tra le sue braccia e l'altro si aggrappò cosi disperatamente.
- Elio, mi dispiace. Non volevo farti soffrire. Pensavo solo a noi - disse Oliver dispiaciuto, accarezzandogli i capelli.
- lo so, hai fatto tutto per il nostro futuro e so che ti é costato tanto - disse Elio con la voce rotta. - non lasciarmi più -
- mai, Elio. Sono tornato per noi - disse Oliver promettendo. - non ti lascerò più -
Stettero in quella mossa d'amore per un bel po, poi i toni diventarono allegri e presero a schizzarsi.
- stiamo facendo cadere l'acqua a terra - disse Elio ridendo. - Mafalda ci ucciderà sai -
Oliver rise mentre prese insaponare ad Elio, non aveva mai abbastanza di accarezzare quel suo corpo e di ammirarlo.
Gli baleno un'idea.
- mettiti sul bordo - disse Oliver al suo orecchio.  - apri bene le gambe -
Elio non se lo fece dire due volte, si allontanò da lui e si sedette sul bordo con la gambe molto aperte di fronte a lui.
- toccati per me, Oliver - disse lui mettendo le mani sul bordo della vasca.
Elio portò le mani al suo membro, immagino che fosse Oliver a toccarlo come era successo in quei anni. Quante volte si era dato piacere da solo pensando a lui. Aveva immaginato di fare l'amore con Oliver sul pianoforte e gli confessò la cosa.
- non ho mai fatto l'amore lì - gli confessò Oliver. - però mi piacerebbe realizzare molto la tua fantasia quindi lo faremo. Ci assicuremo che nessuno ci sia in casa -
Elio fremeva a quella promessa, lui e Oliver al piano nudi e questo lo eccitò di più mentre la sua mano andava su e giù senza togliere lo sguardo dall'altro che si godeva lo spettacolo. Si toccò a sua volta.
Elio era purezza e erotismo allo stesso tempo. Voleva prenderlo.
- non venire - disse Oliver accorgendosi che era quasi all'orgasmo. - voglio farlo io -
Elio si fermò e chiese: - con la tua bocca o con le tue mani? -
- nessuna dei due - rispose Oliver con un sorrisetto.
Elio capì, scese dal bordo e si girò per appoggiare le mani sulla vasca. Si piegò con il sedere verso l'altro che era già pronto per prepararlo.
Elio aveva immaginato tante cose in quegli anni, momenti nella vasca, nelle colline di Monet d'inverno, prendere qualcosa in una caffetteria in atteggiamenti romantici senza alcun problema o camminare per mano per strada. Vivere quell'amore in modo libera e senza nascondersi. Non c'era da vergognarsi. Non facevano nulla di sbagliato. Si amavano. Un amore puro e molto forte che i pregiudizi non l'avrebbero sporcato o sminuito. Li dentro era un luogo protetto ma fuori ci sarebbe stato da lottare. Nessuno dei due si sarebbe tirato indietro. Avrebbero difeso il loro amore con forza e coraggio.
Elio baciava Oliver mentre scendeva sul corpo di lui e veniva guidato verso il membro dell'altro. Elio portò la testa all'indietro e Oliver gli baciò il petto mentre si abituava. Oliver lo baciava ovunque, persino su pomo d'Adamo e le mani erano ai suoi fianchi.

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