Bella

Tornati da giro, Elio si chiuse in camera e usci tutti i vestiti che aveva dall'armadio. La stanza era un disastro e lui cercava un vestito per l'appuntamento.
- Elio, va tutto bene? - chiese Oliver dietro la porta.
- si, Oliver. Non entrare - rispose Elio mettendosi contro la porta.
- che stai combinando? - chiese Oliver ridendo.
- nulla. Tu non entrare - rispose Elio cercando di mantenere la calma.
- ok, ragazzo del mistero. Io scendo da tuo padre - disse Oliver rispettandolo. - quando hai finito con il tuo segreto, raggiungici -
Elio si sedette per terra e senti i passi di Oliver allontanarsi. Qualcuno apri la porta.
- caspita. Cosa é successo? Ti é scoppiata una bomba nell'armadio? - chiese una voce femminile entrando.
Era una ragazza di 19 anni dai capelli castani e gli occhi del cioccolato. Bassina ma bella.
- Bella! Che sorpresa - disse Elio felice di vederla.
- Elio Pelman, dovrei essere offesa. Non mi hai neanche chiamata quando Oliver é tornato - disse Bella dandogli un piccolo pugno sulla spalla.
- ahi - disse Elio lamentandosi.
- sono io che ho ascoltato i tuoi piagnistei su di lui. Avevo il diritto di sapere - disse Bella furiosa e poi cambio umore con un sorrisetto. - allora com'è stato ritrovarlo? Voglio i tutti dettagli, soprattutto quelli piccanti -
Bella era come un uragano come travolgeva totalmente.
- vuoi un sigaretta? - chiese lei tirandola fuori.
Elio la prese e si misero a fumare mentre le raccontava tutto quello che aveva vissuto da ieri pomeriggio fino a quel momento.
Bella era la sua amica e confidente. L'aveva incontrata in un pomeriggio d'inverno, lui era sul cornicione del ponte di crema, lei l'aveva afferrato e poi dato un pugno. Ricordò le sue prime parole che gli rivolse ' ehy, ma sei scemo? Non serve a nulla buttarsi. Qualsiasi cosa stai affrontando, suicidarsi non é la soluzione. Se vuoi sfogarti, ci sono io '. Era nato tutto da un equivoco, non voleva buttarsi ma gli erano caduti gli occhiali di Oliver e si era messo sul cornicione per vedere se riusciva a vederli. Era disperato. Ricordò che si erano tuffati, l'acqua era gelida ma non si fermarono finché non li avevano trovati. Era stata Bella a trovarli e da quel momento erano diventati amici e in poco tempo una parte importante della sua vita. Anche lei era un'artista, ballava ma anche dipingeva. Non si faceva problemi dipingere nudo o scene esplicite. Era molto libera e di mentalità aperta per quell'epoca. Si trovavano bene insieme e parlavano di tutto.
- the soulmates find always each other - disse Bella alla fine del racconto.
Soulmates. Anime gemelle. Lui e Oliver era proprio quello, nel vero senso della parola. Un amore che trascendeva il tempo.
- non sai quanto sia felice, Bella - disse Elio sentendosi in paradiso. - e stasera mi porta fuori a cena. Un vero appuntamento da fidanzati. Non so cosa mettere -
- ora capisco questo disastro - disse Bella intuendo che era nervoso. - ho la soluzione: io e te andremo a fare shopping. Troveremo un abito che farà impazzire il signor dopo-
Elio rise. Bella l'aveva soprannominato così ' il signor dopo '.
- sei la migliore, Bella - disse Elio ringraziando l'amica. - resti a pranzo. Dico a Mafalda di mettere un piatto in più -
- ci sto - disse lei alzandosi con lui. - nel frattempo sistemo questo disastro. Non accetto un no, Elio pelman -
Mai contraddire Bella.
Scese in cucina e avvisò Malfalda di aggiungere un posto per Bella.
- chi é Bella? - chiese Oliver entrando in cucina.
- una persona molto speciale - rispose Elio con un sorriso. - la adorerai subito come é successo a me e ai miei genitori -
Oliver era curioso di conoscerla. Non aveva mai sentito Elio parlare così di qualcun altro.
Bella arrivò e si avvicinò ad Elio.
- Oliver, voglio presentarti Bella - disse Elio. - la mia migliore amica e partner del crime -
- finalmente conosco il signor dopo - disse Bella con un sorrisetto.
- si sono il signor dopo - disse Oliver ridendo. - elio ti avrà raccontato tutto. É un piacere conoscerti, Bella di nome e di fatto -
Lei iniziò a girare intorno a lui e gli toccò le spalle, le braccia e lui guardò elio.
- che fa? - chiese lui confuso.
- bella dipinge. Ti sta esaminando. Di sicuro ti vuole fare un dipinto - rispose Elio conoscendo l'amica.
- perfetto sotto ogni punto - disse lei toccandogli il petto. - rilassati, non ho nessuna mira su di te. Non sei il mio tipo e poi non farei mai questo ad Elio
-
- tranquillo, lasciala fare - disse Elio sereno.
Oliver lasciò che Bella gli toccasse anche le gambe.
- quindi sei un'artista - disse Oliver interessato.
- si. Sono una ballerina per far un piacere ai miei ma la mia vera passione é dipingere. Dipinti di nudo e anche di scene esplicite. É quello che mi piace dipingere. Non mi importa che dicono gli altri - disse Bella finendo. - dipingo sia maschi che femmine. Ho la predilezione per quest'ultime -
- un vero spirito libero. Un'altra sfacciata come Elio- disse Oliver capendo cosa li univa. - capisco perché Elio ti adori -
I pelman arrivarono e saliturono Bella con grande affetto. Si misero a tavolo e anche Oliver fu conquistato da lei.
- papà, dopo mangiato vado in città con Bella - disse Elio avvertendolo. - vi aiutero domani promesso -
- scappi già - disse suo padre ridendo.
- che andate a fare in città? - chiese Oliver curioso.
- é per il vostro appuntamento - rispose bella con un sorrisetto.
Elio le pestò i piede.
- ahi. Sei scemo? Mi hai fatto male -
Oliver sorrise e bevve il vino. In effetti doveva prendere anche lui qualcosa per la serata e avvisare i pelman di ciò.
- io e Elio non ci saremo - disse Oliver ai pelman un po nervoso. - lo porto fuori a cena -
- dopo quello che avete passato, mi sembra giusto che volete godervi il momento - disse Annella con un sorriso.
- Oliver, dopo voglio mostrarti qualcosa - disse il signor pelman con uno sguardo. Non era da professore a studente ma da suocero a genero.
Pranzarono tranquilli e poi Elio e Bella andarono con la macchina in città mentre il signor pelman portò Oliver da una parte e apri un baule.
- spero che sia del tuo gusto - disse il signor Pelman uscendo l'abito.
Oliver guardò l'abito e restò senza parole. Questo era quello che faceva un vero padre. Aiutava il figlio in quel momenti.
Oliver abbraccio il signor pelman commosso e lo ringraziò di cuore. Lui aveva intuito che qualcosa era successo con il padre visto la risposta a colazione. Voleva che Oliver si sentisse accettato completamente.
- se tu fossi mio figlio sarei orgoglioso di te, Oliver -
Quelle parole significarono molto per lui.
- e io di avere un padre come te - disse Oliver commosso.
- non potrei sperare di meglio per Elio. So che non sarà facile visto l'epoca ma supererete tutto - disse l'uomo rassicurandolo. - poi avete noi, tua madre e le persone che vi vogliono bene -
Erano le parole che avrebbe voluto sentire da suo padre ma non era possibile. Doveva andare avanti. Aveva un nuovo padre che lo accettava per quello che provava.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top