Capitolo 15
Il Bomber di Fuoco non era Axel ma il capitano non si arrese e continuò a cercarlo. Prima di riiniziare la ricerca, ci riposammo sulla spiaggia dove facemmo la conoscenza di un ragazzo un po' bizzarro, Hurley Kane. Fece amicizia con tutti e ci chiese se volevamo sfidare la sua squadra, la Mary Times Memorial, la più forte di Okinawa. Ovviamente Mark accettò e il ragazzo ci accompagnò da loro. Appena arrivati, la sua squadra si presentò. Sembravano simpatici, proprio come il loro allenatore. Finite le presentazioni, ci preparammo per l'amichevole. –Erika non giocherà questa partita. Si limiterà a guardare- disse Lina a un tratto. –Ma come allenatrice? Erika ha sempre giocato! Perché non può stavolta?!- esclamò Mark contrario. –Non dovete giocare contro l'Alius Academy. Potete benissimo farcela da soli- gli spiegò lei seria. –Lina ha ragione. E poi giocherei solo io contro una squadretta così! Voglio vedere di cosa siete capaci senza di me- continuai. –Vuoi dire che ci consideri dei perdenti?- mi chiese Scott un po' arrabbiato. –Non proprio...è che non siete al mio livello...solo se riuscirete a battere la Genesis non vi considererò dei perdenti!- gli risposi. –Buonanotte! Quando la sconfiggeremo, il mondo sarà già nelle loro mani...- disse lui. Mi scappò una piccola risata. –Ora andate in campo che la partita sta per iniziare!- finii. L'amichevole terminò sull'uno a zero per noi grazie al Volo della Farfalla effettuato da Suzette e Victoria. Subito dopo, Hurley entrò in squadra. Nei giorni seguenti, Mark si allenò con lui per imparare il Pugno di Giustizia e ci riuscì dopo due o tre giorni.
Il tempo passò in fretta e la partita contro la Epsilon, anzi, la Epsilon Plus arrivò. –Erika non giocherà stavolta- informò Lina. –Ancora?! Signorina Shiller, dobbiamo giocare contro la Epsilon! Una squadra dell'Alius! Se non sbaglio, lei ha detto che giocava durante le partite contro l'Alius...o sbaglio?- chiese il capitano. –E dai, Mark! Siete diventati forti ormai...ce la potete fare anche senza di me- gli spiegai. –Capito. Ce la caveremo da soli. Dopotutto, c'è un altro regista in campo che sa molte cose, no?- intervenne Jude. –Solo perché ti ho mostrato gli appunti sulla Epsilon...- specificai. –Sei tornata all'Alius Academy?!- mi chiese Lina. Non voleva che ci tornassi. –Solo per prendere appunti, niente di che. Ora scendete in campo e fateli vedere di che pasta siete fatti!- dissi ai ragazzi. –Pasta? Mi fai venire fame...- se ne uscì Jack. Ci mettemmo tutti a ridere.
Quando iniziò la partita, mi arrivò un messaggio. Diceva "Se vuoi goderti a piano la partita, vieni dietro gli spalti piccola. Ah giusto, ci sono anche Xene e Gazelle". Era Claude. Cercai di capire dove potessero essere. Alla fine li trovai. –Io vado un attimo...- avvertii mentre mi incamminavo lì. Una volta sul posto, i due rossi iniziarono a litigare per me, come sempre insomma. Stessi quindi con Gazelle lasciando gli altri due ai loro stupidi discorsi. –Riescono a tenere testa alla Epsilon! Quanto mi sarebbe piaciuto giocare...- dissi guardando la Raimon. –A quest'ora avevi già segnato...- continuò Gazelle. –Si! E poi avrei tirato un sacco di pallonate a quello sbruffone di Dvalin! E' troppo antipatico...- esclamai tirando un pugno al vento. –Ci penserò io dopo- affermò lui, freddo come sempre. –Un po' di entusiasmo Gazelle! Perché sei sempre così freddo?- gli chiesi girandomi verso di lui. –E' il mio carattere. Sono sempre stato così- mi rispose lui continuando a guardare la partita. Misi il broncio. –Ti è per caso successo qualcosa?- domandai. Esitò per un momento. –Niente- rispose ancora senza guardarmi. –E dai! Sai che mi puoi dire tutto Gazelle!- dissi prendendogli il braccio. Sospirò. –Allora?!- chiesi impaziente guardandolo con il broncio. –Te lo dirò quando saremo soli- disse soltanto. I rossi si girarono. –Cosa fai con Erika tu?!- domandarono contemporaneamente gelosi.
Continuammo a guardare la partita. Cioè, solo io e Gazelle. Gli altri due continuarono a litigare. Durante il secondo tempo, vedemmo un ragazzo entrare in campo. Capii che si trattava di Axel. –FORZA AXEEEEL! FACCI VINCEREEEE!!!- urlai più forte che potevo. Gli altri tre mi guardarono stupiti. La partita finì e la Raimon vinse grazie ai due goal del bomber. Gazelle andò sul campo per infliggere la punizione alla Epsilon e avvertire la squadra che la Diamond Dust li avrebbe sfidati dopo qualche giorno. Dopo di chè tornò da noi, sempre con il pallone nero, emettendo la solita luce bianca. –Penso che ora si possa andare- disse lui avvicinandosi. Mi chiesero se venivo anch'io ma dovevo tornare dalla Raimon. –Chi va' là?!- urlò una voce maschile proveniente dal corridoio dal quale si accedeva agli spalti. Deducemmo che fosse una guardia, quindi ci sedemmo di corsa nei quattro posti liberi davanti a noi. L'uomo ci passò vicino. –Pensavo di aver visto una luce simile a quella dell'Alius- disse. –Forse sarà stato il riflesso del sole sul cestino all'angolo- spiegai io. –Oppure i raggi hanno battuto sul vetro della cassetta dell'estintore- continuò Gazelle. –Forse avete ragione voi ragazze... iniziò la guardia tornando indietro. Si fermò. –E voi come fate a sapere che ci sono quelle cose?!- ci chiese girandosi. –Io ero andata in bagno!- dissi. –E io l'ho accompagnata- finì Gazelle. Tornò da noi e ci osservò. –In effetti siete entrambe femmine...è normale che andate nello stesso bagno...- dedusse lui. Vidi il ragazzo un po' irritato. –Ma è uguale. Come fate a sapere che ci sono quegli oggetti?- ci richiese. Eravamo entrambi un po' agitati. Non sapevamo che rispondere. La guardia non voleva andarsene. –Aspetta un attimo...- iniziò. –Ma quali ragazze?! Voi siete dell'Alius Academy!- esclamò indicandoci. Si girarono tutti. La gente mi riconobbe subito. Sentii dire cose come "Ma la Campionessa non può essere un'aliena!", "Non è vero...lei non è dell'Alius Academy..." e altro. –Ci hanno scoperti...- disse Claude poi. Ci alzammo in fretta e iniziammo a correre verso l'uscita con le guardie che ci inseguivano. Una volta fuori, vedemmo la Raimon davanti all'autobus Inazuma con Lina. Li guardai per un secondo. –GAZELLE E' TUTTA COLPA TUAAA!!- urlò il tulipano un po' stanco. –Che c'entro io?! Sono solo tornato da voi!- gli spiegò lui. –NON IMPORTA DI CHI SIA LA COLPA! CI SONO LE GUARDIE CHE CI STANNO INSEGUENDO SE RICORDATE!! ZITTI E CORRETE!- urlai io guardandoli. Le guardie smisero di inseguirci e noi ci fermammo dall'altra parte della strada. –Uno di loro sta chiamando qualcuno- si accorse Xavier, rimasto in silenzio fino a quel momento. Gazelle strinse i pugni e prese un pallone. –E ricordatevi che IO NON SONO UNA RAGAZZA!!- urlò lui contro alle guardie tirandoglielo come sapeva fare lui. –Bene- iniziò calmandosi. –Ora possiamo andare- finì prendendo il pallone nero. -Io dovrei tornare dalla Raimon...- dissi io guardando i ragazzi che si chiedevano cosa fosse appena successo. Non feci in tempo ad andarmene che mi ritrovai all'Alius con gli altri tre. Gazelle mi prese per mano. –Andiamo- mi disse. Claude lo fermò. –Dove scusa?- gli chiese geloso. –In camera mia- rispose lui freddo scansandolo. Il tulipano lo fermò di nuovo. –Non se ne parla! Erika viene solo in camera mia! Ci siamo capiti?!- precisò. Gazelle non rispose. –Chi tace acconsente- gli disse il tulipano. –Chi tace forse non vuole discutere con idioti come te, Torch?!- si innervosì. –Me lo dirai un altro giorno, Gazelle...ora torno dalla Raimon...ci vediamo alla partita- dissi andandomene.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top