STORIA DI UNA FATA DELLA SPERANZA
AUTORE: MyrhiamOfAvalon
CAPITOLI: 34
STATO: In corso
Le Fate hanno abbandonato questo mondo da tempo, e solo in poche scelgono di tornarvi per proteggere gli Uomini dai mali che li minacciano. Il punto è che Myrhiam tutto desidererebbe tranne che mettersi a custodire qualche stupido essere umano... ma viene costretta a farlo dagli Anziani, persuasi che la virtù che detiene, la Speranza, sia troppo preziosa perché resti confinata nel paese delle Fate. Malgrado le proteste, Myrhiam deve ubbidire... ma la Terra non è esattamente come crede, e l'incontro con il misterioso Vejasor spalanca le porte di un destino decisamente inaspettato. Pronti per partire per con lei?
Tra caffè e pasticcini MyrhiamOfAvalon e DeliLahLou89 ci parlano di magia e di Speranza:
1. Nello scaffale del 13 dicembre hai deciso di leggere proprio questa storia: cosa ti ha attirato nella presentazione? Hai trovato nel romanzo quello che ti promettevano copertina e abstract?
Ho scelto di leggere questa storia perché, fin da bambina, sono sempre stata affascinata dalle fate, specialmente dai disegni che le rappresentano aggraziate e incantevoli, come creature eteree legate alla natura e ai suoi cicli. Inoltre, mi ha colpito subito la sua Virtù, la Speranza, qualcosa di cui tutti noi abbiamo bisogno, specie in questi tempi. Trovo adatti sia i colori della copertina, visto che il verde è da sempre il colore associato proprio alla Speranza, sia l'abstract, poiché si intuisce subito che la protagonista è alla ricerca di un futuro che vuole scegliersi da sé, senza l'imposizione degli Anziani del villaggio.
2. Il romanzo che hai letto è incompleto. Pensi che proseguirai nella lettura?
Proseguirò senz'altro nella lettura; a parte il fatto che sono solita completare quasi sempre la lettura di un libro, anche qui su Wattpad (se la storia è scritta bene e questa lo è senza dubbio), sono veramente curiosa di leggere il seguito; mi chiedo se la protagonista riuscirà a seguire la strada che ha scelto e, soprattutto, come proseguirà la sua storia d'amore.
3. Qualche personaggio ha colpito la tua immaginazione? Sei riuscita a immedesimarti in qualcuno di loro?
Quest'opera colpisce tantissimo l'immaginazione del lettore, sia per l'ambientazione che per i personaggi. Ovviamente, sono rimasta affascinata dalla protagonista, Myrhiam, per il suo atteggiamento ribelle e anticonvenzionale, per il suo coraggio e per la sua intraprendenza: non è facile andare controcorrente e ribellarsi a tradizioni consolidate, nonostante tutti ti suggeriscano di non farlo e di adeguarti alla consuetudine (rappresentata, in questo caso, dalla Scelta dei Cento Anni). Ancora più raro, è capire la propria vocazione e la propria inclinazione riflettendo accuratamente su possibilità che sembrano precluse, come poter fare l'Ambasciatrice, anche se questo ruolo di solito è affidato a qualcun altro per nascita: anche la Perseveranza è sicuramente una dote di chi si comporta in tal modo e per questo trovo che Myrhiam sia un personaggio da ammirare.
L'altro mio personaggio preferito non può che essere Vejasor, l'Elfo di cui, ricambiata, si innamora. Beh, gli Elfi sono sempre creature estremamente affascinanti, ma lui lo è particolarmente, perché è un vero principe, non solo per nascita: è dolce e disposto a tutto per la persona amata, saggio e leale, sicurissimo dei suoi sentimenti al punto da voler stipulare un giuramento importante; inoltre, è capace di andare al di là dei pregiudizi sfidando - proprio come la sua fatina - le tradizioni, visto che l'amore tra una Fata e un Elfo non viene certo visto di buon occhio. Mi è piaciuto molto anche il rapporto che la protagonista ha con la famiglia, soprattutto con il fratello e con la maestra, severa ma giusta, che alla fine, si affeziona a lei al punto da appoggiarla davanti agli Anziani. Ci sono anche delle scene molto simpatiche che mi hanno fatto sorridere.
4. Nella sua avventura, la protagonista deve affrontare diverse sfide aperte (la Scelta dei Cento Anni, un amore contrastato, Lerbag, un destino da affrontare...). Di quale ti è piaciuto leggere di più?
DeliLahLou 89 :Le mie parti preferite sono relative al rapporto che si instaura tra Myrhiam e Vejasor: li trovo carinissimi insieme e il loro amore è come il timido e delicato bocciolo di un fiore che sta sbocciando poco a poco, nonostante le avversità e le difficoltà che devono affrontare; formano davvero una bella coppia, anche se non avrei mai pensato di trovare una storia d'amore del genere quando ho scelto questo libro! Veramente una bella sorpresa, una vicenda che fa davvero sognare! Sono rimasta colpita dalla naturalezza con cui i due si parlano e si conoscono reciprocamente: basta pensare che l'Elfo deve rimpicciolirsi e la Fata ingrandirsi per farsi visita l'uno con l'altra, ma questo non costituisce un grosso problema per questa coppia speciale! Quando c'è l'amore, soprattutto se si tratta di un sentimento puro e sincero, si è disposti ad affrontare davvero ogni genere di ostacolo! Spero tanto in un lieto fine per loro (ebbene sì, sono una romanticona!).
In secondo luogo, mi ha colpito molto anche la determinazione della protagonista nello scegliersi un destino che possa davvero essere quello giusto per lei, che senta veramente come il proprio, che sia quello che lei stessa vuole scrivere, tutto da sola: capire cosa si vuole davvero, inseguire i propri sogni nonostante non sia facile è sempre degno di lode. Sarebbe stato forse più comodo sposare qualcuno che non amava oppure occuparsi di un Umano, ma il suo destino, probabilmente, era anche quello di incontrare un affascinante Elfo e di vivere delle grandi emozioni, facendo diverse esperienze.
5. Secondo te, quali sono i punti di forza del libro? E quali quelli più deboli?
DeliLahLou 89 :I punti di forza del libro sono le descrizioni magnifiche, accurate e piene di grazia, degli ambienti, dei paesaggi e degli oggetti usati dalle fate nella loro vita quotidiana. Ho apprezzato soprattutto i carinissimi dettagli degli elementi naturali usati come mobilio (ad esempio, una corolla di girasole può essere un allegro tavolino e una camelia una poltroncina) e la capacità di descrivere le cose proprio dal punto di vista di una minuscola e fragile creatura: chi l'avrebbe mai detto che le cavallette e le libellule si potessero cavalcare o che la piuma di un ippogrifo potesse essere un comodo lettino! Sono veramente rimasta incantata da certi dettagli, penso che questo sia un libro molto adatto a essere accompagnato da illustrazioni!
Per quanto riguarda i punti deboli, l'unica osservazione che mi sentirei di fare è che c'è scarsa attenzione verso il mondo degli Umani, o meglio, personalmente, all'inizio pensavo che la protagonista entrasse più a contatto con loro, descrivesse di più il nostro mondo e perché - a parte il freddo, che lei non sopporta - ritiene che custodire uno di noi non sia proprio la sua vocazione. Mi aspettavo qualche aneddoto in più a riguardo; comunque, il fatto che poi, invece, ci si concentri sul mondo degli elfi e sulle loro usanze rientra molto di più nel genere fantasy, quindi è una scelta logica, visto che alla nostra fatina, alla fine, non piace l'idea di diventare custode di un Umano. Comunque, Myrhiam afferma di essere colpita dal nostro ingegno e la descrizione di come veniamo visti, con i nostri mezzi di trasporto e le nostre invenzioni - anche un semplice ombrello - per facilitarci la vita, mi ha strappato un sorriso e mi ha fatto riflettere.
6. In un aggettivo, come definiresti le tue sensazioni mentre leggevi?
DeliLahLou 89 :Fiabesche! Grazie alle descrizioni accurate e dalla lettura scorrevole, sembra davvero di entrare nei mondi descritti, soprattutto a Gondre, dove vivono le fate e nel regno degli Elfi, il cui palazzo è descritto in modo stupendo. L'immaginazione non manca sicuramente all'autrice!
7. Consiglieresti la storia a qualcuno? Se sì, cosa gli/le diresti per convincerlo a leggerlo?
DeliLahLou 89 :Certo, consiglierei senz'altro questa lettura se siete amanti del fantasy! Rimarrete incantati dagli scenari descritti, dal fascino indiscutibile di un principe elfico e dalla grinta di una fata "Parapiglia", che si complica la vita per seguire ciò che le sta a cuore. Ci sono persino gli unicorni! È un'opera che merita davvero più visualizzazioni, per l'originalità e la fantasia da cui è caratterizzata.
Tra caffè e pasticcini MyrhiamOfAvalon e DestinoBlu ci parlano di magia e di Speranza:
1. Nello scaffale del 13 dicembre hai deciso di leggere proprio questa storia: cosa ti ha attirato nella presentazione? Hai trovato nel romanzo quello che ti promettevano copertina e abstract?
Di primo impatto è stato il titolo "Storia di una fata della Speranza" , libri di fate ed altre creature mitologiche e/o magiche mi piacciono. Nel libro ho trovato quello promesso.
2. Il romanzo che hai letto è incompleto. Pensi che proseguirai nella lettura?
Di regola un libro si legge fino alla fine, di conseguenza attendo impaziente che l'Autrice carichi i successivi capitoli.
3. Qualche personaggio ha colpito la tua immaginazione? Sei riuscita a immedesimarti in qualcuno di loro?
È molto caratteristica la figura della Fata dell'Amore, in quanto poco loquace, severa nei modi ed amante del silenzio come me.
4. Nella sua avventura, la protagonista deve affrontare diverse sfide aperte (la Scelta dei Cento Anni, un amore contrastato, Lerbag, un destino da affrontare...). Di quale ti è piaciuto leggere di più?
La capacità della Fata della Speranza di affrontare gli Anziani (nonostante il consiglio degli Anziani sappia già che è lei la Fata della .... non intendo spoilerare), le argomentazioni usate per respingere l'obbligo di scelta.
5. Secondo te, quali sono i punti di forza del libro? E quali quelli più deboli?
Di punti di forza ne sono presenti molti: tenacia nelle argomentazioni, desiderio di crescere nella cultura ed esperienze, voler decidere del proprio futuro senza limitazioni. Mentre per i punti deboli: attesa per leggere i capitoli successivi, in quanto il libro non è completato quando l'ho scelto nello scaffale del 13 dicembre 2021, ma presto questo punto sarà cancellato con l'ultimo capitolo della "Storia di una Fata della Speranza".
6. In un aggettivo, come definiresti le tue sensazioni mentre leggevi?
COINVOLGENTE.
7. Consiglieresti la storia a qualcuno? Se sì, cosa gli/le diresti per convincerlo a leggerlo?
Consigliare il libro?! Certo che SI!! Tra le sue "pagine"si possono evincere l'amicizia vera e disinteressata, il desiderio di appartenenza della famiglia, il voler crescere ed arricchirsi con la conoscenza di sé , di rispettare tutto ciò che ci circonda, con le sue differenze di usanze e di cultura, molti valori che nei giovani di oggi sono persi. Inoltre con la descrizione così particolare dei mondi fatati ti ritrovi a viaggiare con la Fata della Speranza, perché si sa che la Speranza è l'ultima a morire ma in questo caso è la prima a puntare i piedi per decidere del suo futuro.BUONA LETTURA
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