Capitolo 5 - Federico

Svegliarsi presto per andare a lezione non è mai stato così faticoso.
Non ho chiuso occhio tutta notte, tormentato dai pensieri, e mentre cammino per arrivare in aula mi sento uno zombie. Finalmente prendo posto, in ultima fila così posso dormire indisturbato.
Di Elena non c'è traccia, probabilmente è in ritardo come al solito.
Appoggio le braccia sul banco, ci metto sopra la testa e chiudo gli occhi. Tutti parlano intorno a me, c'è troppo rumore. Sarebbe stato meglio rimanere a casa stamattina ma comunque non sarei riuscito a dormire.
Improvvisamente qualcosa mi colpisce facendomi sobbalzare e non c'è bisogno che mi giri per rendermi conto che si tratta dello zaino di Elena.
"Scusami bella addormentata, miravo alla sedia" mi dice, tutta allegra.
Raccoglie lo zaino e si siede accanto a me.
Con lei è sempre la stessa storia, sono abbastanza sicuro che lo faccia apposta.
"Ieri sera te ne sei andato senza salutare" sottolinea. Sgrana gli occhi. "Aspetta, non dirmi che sei andato via con qualcuna" mi dà una gomitata amichevole.
"No, ero solo stanco"
Sbuffa e tira fuori il quaderno.
"Tu invece, sei andata via con qualcuno?" le chiedo.
"No, ma ho segnato diversi nomi sulla mia scheda. Non vedo l'ora di tornare al bar e chiedere a Moreno il risultato" ridacchia.
Non so quanti bei ragazzi ha conosciuto ieri, ma so che punta a Marco. Ne sono sicuro.
Sospiro.
Se lei ha veramente segnato Marco sulla sua scheda e lui ha segnato lei.. significa che usciranno insieme.
Io non ho neanche mai sentito la sua voce, al bar è sempre stata Emma a dirmi le loro ordinazioni.
Non posso farci niente, mi piace Marco. Eppure mi sono sempre piaciute le ragazze.. questa cosa è sconvolgente, faccio ancora fatica ad accettarlo.
Fortunatamente Elena se ne sta zitta per il resto della lezione mentre prende appunti, così posso tornare appoggiato al banco e chiudere gli occhi un po'.
Una forte pacca sulla schiena mi fa trasalire, apro gli occhi e guardo male la mia amica.
"Ehi!" esclamo.
Mi guardo intorno, imbarazzato, ho alzato troppo il tono di voce.
Nessuno fa caso a me, tutti stanno lentamente lasciando l'aula.
"La lezione è finita, ti eri addormentato" mi fa notare Elena.
Prendo la mia borsa a tracolla e mi alzo, seguendo la mia amica all'esterno. Insieme raggiungiamo il Caffè degli Amori e andiamo a metterci l'uniforme. Quella di Elena è identica alla mia, a parte per le scarpe. Raccoglie i capelli in uno chignon e la vedo carica, pronta per iniziare.
Oggi abbiamo il turno insieme perché devo insegnarle come funzionano le cose. Meno male, sono sicuro che mi sarà di grande aiuto.
Moreno esce non appena siamo pronti per iniziare, deve fare una commissione.
Vedo Elena delusa, so che voleva parlargli al più presto.
Pazienza, prendiamo le ordinazioni e iniziamo a servire ai tavoli.
Sono felice di aver avuto lezione al mattino presto, così non ho visto Marco. Ora che sono consapevole di ciò che provo non ho idea di come comportarmi davanti a lui.
Una tazzina vuota mi scivola di mano non so come, Elena allunga il braccio prontamente e la prende al volo. Siamo una grande squadra io e lei, non si può negare.
È veloce ad imparare e si è rivelata un ottimo aiuto, non mi aspettavo di meno da lei.
Torna Moreno, la vedo saltellare felice mentre si dirige verso di lui.
Mi viene da ridere e anche a lui, che cerca di trattenersi invano.
"Posso sapere i risultati delle schede?" gli chiede, piena di entusiasmo.
"Non le ho ancora controllate, ci penserò questo pomeriggio"
La mia amica mette il broncio e abbassa lo sguardo. "Non è giusto, la curiosità mi divora.. Posso almeno vedere la scheda di una persona?"
"No, è contro le regole" la ammonisce Moreno, sorridendole amichevolmente.
Sto servendo un tavolo ma ascolto l'intera conversazione e scommetto che la scheda che vuole vedere è quella di Marco. Vorrei vederla anche io a dire il vero, ma so che sarebbe una cosa deleteria. Meno male che Moreno non glielo permette o finirei per guardarla con lei, preso dalla curiosità.
"È bello vederti piena di entusiasmo, un certo qualcuno dovrebbe imparare da te" dice il capo, spostando lo sguardo su di me.
"Cosa vuoi dire?" anche Elena mi guarda e si aspetta che io parli.
"Il nostro Federico non ha segnato nessuna ragazza sulla sua scheda"
Elena spalanca la bocca, allibita.
"Cosa? e Sara?" mi raggiunge velocemente, serissima.
Distolgo lo sguardo, conosce già la risposta.
"Non posso crederci, era pieno di belle ragazze.. devi avere qualche problema tu"
Quanto ha ragione.
"Ti avevo detto che Sara era interessata" sbuffa. "E poi c'era quell'altra ragazza, Emilia"
Aggrotto le sopracciglia, confuso. "Aspetta, vuoi dire Emma?"
"Emma, sì!"
"Non posso puntare a una come lei e poi le ho fatto una pessima impressione" rispondo.
"No, stupido. Emma era cotta di te"
La vedo seria ma faccio fatica a credere alle sue parole.
Ci conosciamo pochissimo io ed Emma, e poi non ha mai dimostrato interesse nei miei confronti. Non credo che Elena capisca queste cose. Emma era forse la ragazza più bella ieri sera e c'erano molti ragazzi più belli di me.
Tra cui Marco.
Abbasso lo sguardo. Solo il fatto che fosse presente all'evento di ieri mi conferma che gli piacciono le ragazze, e se così non fosse sarei comunque sicuro di non avere nessuna possibilità con lui. Ma cosa vado a pensare? devo dimenticarlo e basta, dimenticare tutto questo.
"Ti vedo pensieroso, va tutto bene?"
Elena improvvisamente si preoccupa per me, ma non me la sento di confidarmi.
"Sì, torniamo al lavoro" taglio corto.
Ora che c'è anche Moreno il carico di lavoro è poco, dopo un po' mi metto alla cassa e lascio fare a loro il resto.
Il capo mi raggiunge con delle tazzine da lavare e indugia con lo sguardo su di me.
"Se hai dei ripensamenti sulla scheda te la lascio modificare" dice.
Gli faccio segno di no con la testa, convinto.
"Okay, facciamo così allora. Oggi avrei dovuto controllare le schede con Mela, ma deve trattenersi al lavoro quindi sarò da solo. Pranziamo insieme e intanto mi aiuti"
"Non penso che sia il caso"
"Ho bisogno di una mano, è per questo che te lo chiedo" insiste.
"Scommetto che Elena muore dalla voglia di aiutarti" ribatto.
"Già ma io lo sto chiedendo a te. Prendiamo una pizza qua vicino, offro io, e ti pago gli straordinari"
La pizza e gli straordinari pagati sono allettanti. Non ho impegni per pranzo e anche se è una cosa che non voglio fare è il mio capo a chiedermela.
"Va bene"
"La pizza conquista tutti" commenta e ridacchia.
Finito il turno ci cambiamo e dico ad Elena che rimango qui ad aiutare Moreno. Lei mi guarda malissimo, so che vorrebbe essere al mio posto.
Aspetto che il capo abbia finito tutto e usciamo dal bar diretti ad una pizzeria qua vicino. Ordiniamo due pizze da portare via e dopo un quarto d'ora siamo di nuovo al bar, seduti ad uno dei tavoli più grandi con la nostra pizza e tutte quante le schede.
Mi rendo conto che è più impegnativo di quanto pensassi.
Mentre mangiamo iniziamo a lavorare, confrontiamo le schede tra loro per vedere dove risulta esserci un interesse reciproco.
Mi capita in mano la mia scheda, la metto da parte.
Moreno lo nota e smette per un attimo di controllarle.
"Hai ancora la possibilità di modificarla" dice.
Annuisco. Apprezzo le sue intenzioni ma non lo farò.
È il turno della scheda di Sara, mi aveva detto che stava cercando solo un rapporto fisico e vedo che è stata molto selettiva. Ha segnato pochi ragazzi tra cui me e la cosa mi sorprende. Non mi sorprende il fatto che abbia segnato anche Marco. Sospiro. Sotto la sua c'è la scheda di Elena, ha segnato in totale cinque ragazzi tra i quali ovviamente non ci sono io e ovviamente c'è Marco. La scheda di Emma mi lascia senza parole, ha segnato solo me. Eppure credevo di averle fatto una brutta impressione.
Sono letteralmente a bocca aperta e Moreno se ne accorge.
"Cosa c'é? hai fatto colpo?" mi chiede, curioso.
"Pare di sì" dico, ancora incredulo.
Non capisco come sia possibile che una ragazza così bella abbia segnato me sulla sua scheda, e soprattutto che non abbia segnato nessun altro.
Moreno mi fa segno di fargli vedere, gliela passo.
"Emma.. se non sbaglio era una biondina niente male" commenta. "Adesso sarebbe proprio il caso di modificare la tua scheda"
Non lo sto più ascoltando, sotto la scheda di Emma c'era quella di Marco e dopo averci posato lo sguardo un attimo mi sono sentito subito male. Ha segnato quasi tutte le ragazze, comprese Emma, Elena e Sara.
Il ragazzo che sta ossessionando i miei pensieri uscirà con tutte loro molto presto.. mi verrebbe voglia di sabotare la sua scheda o farla sparire, non ricevendo nessun sms con il numero di chi è interessato a lui penserebbe di non aver fatto colpo su nessuna. Non posso farlo, sarebbe una brutta cosa, ma lui intende spassarsela con tutte loro e lo farà, almeno con quelle che hanno messo anche il suo nome sulla scheda.. ma scommetto che tutte lo hanno messo!
Prendo la mia scheda e una penna, ci scrivo i nomi di Sara ed Emma.
Moreno sorride, soddisfatto, mentre gliela passo.
"E bravo il mio Federico, hai fatto la scelta giusta"
Finiamo di controllare le schede, io cerco di sbrigarmi e non distrarmi per fare tutto il prima possibile e in circa un'ora abbiamo fatto.
"Ora non resta che contattare tutti quanti scrivendo loro i numeri delle persone con cui c'è un interesse reciproco" dice Moreno, tutto contento perché deve fare il cupido della situazione. "Ci penso io, tu vai pure in pausa"
"Posso chiederti il pomeriggio libero?"
"Certo, tanto ci sarà Elena ad aiutarmi" dice, senza pensarci.
Esco e mi dirigo alla metro per tornare a casa.
Mi sento veramente infastidito e sono stanco di tutto questo.



Spazio autrice
Salvesalve a tutti! Sono tornata oggi da Napoli e la pizza mi è piaciuta così tanto che mi è rimasta la voglia.. troppo buona. Però non l'ho messa in questo capitolo apposta, stasera l'ho solo corretto (e la voglia di pizza è aumentata a dismisura).
Se il capitolo vi è piaciuto vi ricordo come sempre di lasciare una stellina. Ho insistito tanto sul fatto che molte ragazze sono interessate a Marco e che lui è interessato alla maggior parte di loro perchè volevo dare l'idea di quanto Federico sia infastidito dalla cosa, pur non riuscendo ancora ad accettare quello che prova.
Se vi va fatemi sapere come l'avete trovato!

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