22- Sorpresa
ZAYRA
Apro gli occhi, sono sdraiata in un lettino e Anna mi guarda sorridente.
«Come ti senti?» chiede lei ancora con quel sorriso.
«Ho male alla testa ma bene» annuisce e mi porge dell' acqua.
«Cosa è successo? Dov'è mio figlio? Sta bene?» Anna mi accarezza la mano.
«Si, Jack sta giocando con Sarah nella sua stanza e tu sei svenuta» dice lei sedendosi.
«Sarà lo stress» dico cercando di alzarmi.
«No, non è lo stress. Zayra, sei incinta di un mese» oh merda!
«Non scherzare dai!» il suo viso serio mi fa capire che non sta mentendo.
Non è possibile.
Non adesso.
«Oh cazzo! Non può essere!» guardo il mio ventre e ci poso la mia mano.
«È bellissimo Zayra, sarai nuovamente mamma!» dice lei sorridendo ancora.
«Non è per niente bello, cioè si! Ma non ora, non in questa situazione, mio figlio sta per morire, riesco a malapena a vivere e pagare tutte le spese, non posso permettermi di avere questa responsabilità, non può anche questa creatura crescere senza un padre, cazzo!» scoppio a piangere e Anna mi abbraccia.
Il mio cellulare suona così lo prendo.
Nove chiamate perse da Lydia.
- Dove diamine sei sparita?- grida Lydia
- Lydia, vieni subito in ospedale- dico io con la voce che trema
- come in ospedale, arrivo subito- attacca la chiamata.
Poco dopo la vedo entrare in camera mia che piange.
«Cosa succede? Perchè non mi hai chiamata prima?» mi abbraccia fortissimo ed io faccio la stessa cosa. Anna ci lascia sole e va nella stanza di Jack per controllare se va tutto bene.
«Lydia, Jack, Jack sta per morire» Lydia si separa da me e mi guarda con occhi spalancati «Cosa!» esclama lei.
« Ha bisogno di un trapianto al cuore, ho bisogno di duecentomila dollari per salvarlo, e, in più- in più sono incinta » si alza e cammina avanti e indietro per la stanza.
«Oh cazzo!» le lacrime colano sul suo viso «Mi dispiace Zayra»
***
Cammino verso la stanza di Jack.
«Ciao tesoro», lo stringo forte a me, le lacrime minacciano di uscire ma non posso piangere davanti a lui.
«Mamma cosa mi succede? Sto per morire?» chiede lui.
Questa frase mi è arrivata dritta nel cuore.
L'ha penetrato come una freccia ed ora il mio cuore si sta svuotando.
«No, hai solo bisogno di un nuovo cuore, tutto nuovo per te» gli sorrido e sposto i capelli dal suo viso.
Lui ricambia il mio sorriso.
«Mamma, perché William non torna più? Non ci vuole più bene?» Oh Jack! Perchè questa domanda.
«Non lo so, ora dormi che devi prendere forze.» gli racconto una storia ed infine si addormenta.
Vado alla caffetteria e vedo Lydia seduta su una sedia.
«Allora? Cosa pensi fare?» chiede lei porgendomi il suo caffè.
Ne faccio un sorso e poi sospiro.
«Devo trovare un lavoro, la signora White mi licenzierà, mi aveva avvertito che non voleva donne incinta, devo trovare un lavoro al più presto.
Ho bisogno di quei soldi, il più presto possibile» sbuffo e mi passo le mani tra i capelli.
« E per il bambino che sta crescendo?» dice Lydia stringendomi la mano.
«Non lo so, ora la mia priorità è salvare Jack, vado subito a cercare lavoro, puoi stare qui fino alle dieci?» annuisce e la ringrazio.
Esco a passo svelto verso la macchina, metto in moto e vado a casa.
Prendo tutte le mie economie, trecento dollari.
Cazzo.
Posso vendere la tele e qualche mobile.
Non basterebbero comunque.
Giro per tutti i bar, cercando qualche lavoro.
Il giorno dopo ho parlato con la signora White, le ho detto che sono incinta e mi ha subito licenziata, mi ha dato i pochi soldi dei mesi di lavoro.
Solo cento cinquanta dollari.
Sto facendo del mio meglio. Devo salvarlo.
Devo salvare mio figlio, non permetterò a nessuno di rubarmelo, non la mia stella.
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