Capitolo XXV

Appena fatti due passi verso il labirinto, mi volto di scatto verso mia mamma.

- Che c'è, cara? - mi sorride.

- Mi ero dimenticata di una cosa. -

- Cosa? - chiede curiosa.

- Quando siamo entrati in sala... che era successo tra Jo e lo stronzo? -

- Non hai criticato me prima per l'utilizzo di quella parola? - mi sorride divertita.

- Oh... sì... beh... -

- Va bene, scherzo. Il Principe Julius ha tentato di farci credere che vi aveva visti a Dornido, mentre Christopher tentava di baciarti contro voglia... che poi ha tentato di difenderti, ma Christopher gli ha dato un pugno. Josh quindi ha iniziato a sputare acido da tutti i pori. Lo ha smontato su ogni frase che provava a inventare per salvarsi la faccia. Ci ha aggiunto anche qualche bel commento tagliente. Tuo fratello era davvero furioso, penso che anche lui si sia trattenuto a mala pena dal saltargli addosso. - sorride compiaciuta.

Mio fratello è il re quanto a battute acide, quindi me lo immagino bene.

Ma a mio favore, questa è nuova... o meglio, rara.

Il mio livello di apprezzamento verso Jo è salito di molto.

- Oh... devo... ringraziarlo. - mi soffermo ad osservare il suolo, senza sapere che altro dire.

- Rosy, anche se ti prende in giro spesso, non permetterà mai a nessuno di farti del male e restare impunito. È pur sempre tuo fratello maggiore. Inoltre vi abbiamo cresciuti con tanto amore, non potevate uscire realmente menefreghisti. -

- Già. - sorride del suo, sempre più grande, autocompiacimento.

Volto poi i tacchi e mi dirigo seriamente al labirinto.

Ora sono ancora più di buon umore di poco fa.

Appena so di essere fuori dalla portata visiva di mamma, faccio scivolare la mia mano dal polso alla mano di Chris.

Lui non esita un secondo a stringerla.

Era da troppo che volevo star di nuovo così con lui.

Beh, vorrei di più di una semplice passeggiata mano nella mano da tecnicamente "amici".

Addentrandoci in quel rebus di siepi, che conosco a memoria, gli racconto della prima volta in cui ci è entrato Josh.

E a quanto ha pianto quella sera.

Chris è piuttosto silenzioso e la cosa non mi piace.

Voltandomi verso di lui lo trovo a fissarmi con un sorriso dolce in viso.

- Che c'è, Rose? - chiede inarcando un sopracciglio.

A me lo chiedi?

- Sono io che dovrei chiederlo a te. -

- Perché? -

- Non hai detto una parola. Ed è strano per uno logorroico come te. - gli faccio notare.

- Ah, pensi questo di me? Ma grazie. -

- Mi piace che tu sia logorroico, fa si che io non faccia stupidi monologhi a ruota libera e senza senso come adesso. -

- Mm... vedrò di ricordarmene. -

È strano.

Non riesco a capire cos'ha.

Sembra nascondere qualcosa.

- Perché sorridi? -

- Mi vuoi col muso? - chiede divertito.

- Assolutamente no. Volevo solo sapere a cosa è dovuto quel sorriso... - ribatto.

- Stavo pensando che sei fantastica. -

- Oh... che?! - non ci sto capendo nulla.

Fantastica perché parlavo di Josh?

- Sei una forza della natura. Solo tu puoi tremare come una foglia un momento e quello dopo piroettare felice. - scuote il capo sempre tenendo un dolce sorriso stampato in faccia.

Ah... quindi gli piace che io sia lunatica!

Bene, altro punto a favore Chris!

Perché io sono la Regina delle lunatiche!

- Mi pare ovvio. Come faccio a non essere felice? Mia mamma voleva prendere a schiaffi Julius... Jo lo ha denigrato... sono riuscita, anche se per poco, a tenergli testa... e... sono stata con te tutto il pomeriggio... -

Abbasso subito il viso sentendo crescere il rossore.

Forse posso sperare che non abbia sentito l'ultima parte.

Dopotutto ho sussurrato appena.

Ma quando alzo lo sguardo lo trovo con un sorriso smagliante.

Il mio cuore inizia ad esibirsi in una folle serie di salti mortali.

Ohi! Biondo! Dovresti avvertirmi quando fai così!

In primo luogo questi attacchi a sorpresa fanno male al mio cuore!

In secondo, mi metterei degli occhiali da sole per non accecarmi!

Però... è così bello!

Sorrido istintivamente anche io di rimando.

- Lieto di avervi deliziata con la mia compagnia. - e mi bacia la mano dopo un inchino.

- Chris... sei un idiota. -

Non so nemmeno io perché l'ho detto, ma iniziamo a ridacchiare entrambi.

Gira e rigira siamo finiti al centro del labirinto dove c'è una panchina accanto alla bellissima statua di una fata.

Ci sediamo e cala il silenzio.

Non posso dichiararmi?

Lui mi ama.

Io amo lui.

Non vedo che manchi!

Sto guardando dritto davanti a me, cercando le parole giuste.

Non voglio che creda che il mio è solo un attacco dettato dalla mia vulnerabilità.

Sento poi un peso sulla spalla sinistra.

Voltando il viso affondo il naso nei morbidissimi capelli di Chris.

Il naso ne viene solleticato e inebriato dal profumo del suo shampoo.

Chinando la testa per riuscire ad intravedere il suo viso - Chris? -

- Posso stare così per un po'? -

- Sì, certo... ma... è tutto ok? -

- Pensi davvero quello che hai detto? -

- Che sei logorroico? Certamente. - ironizzo, ma credo di sapere cosa mi sta chiedendo.

Ridacchiando - Mi riferivo a prima, quando dicevi che è grazie alla mia vicinanza che... -

Lo interrompo.

- Sì assolutamente. Tutto, ogni singola parola. Tu sei un ragazzo fantastico che fin dall'inizio si è mostrato per ciò che è. E hai anche accettato come sono io. Non hai mai finto e se devi dirmi una cosa me la dici in faccia. Da quando ti ho incontrato penso ancora più fermamente di andar bene così come sono. Solo perché sono Principessa non vuol dire che debba seppellire il mio io. Forse andiamo d'accordo perché in fondo siamo simili. -

La sua mano stringe ulteriormente la mia prima di venir sollevata, fino alle sue labbra che poi poggiano un dolce bacio.

- Sì, sei decisamente fantastica. -

Poi risolleva il capo.

La leggerezza che sento sulla mia spalla mi lascia leggermente vuota e sconsolata.

Ma quelle sensazioni svaniscono quando piazza i suoi mari nei miei insulsi occhi.

Citando le parole che una volta mi disse Julius.

- Sarà dura andare piano... ho una voglia costante di mangiarti. - sussurra suadente scatenandomi degli imbarazzanti, quanto piacevoli, brividi per tutto il corpo.

Sì, sarà molto dura...

E non solo per te.

Mi mordo il labbro inferiore sperando così di non far uscire di bocca quei pensieri molto poco puri.

Ho fatto la scelta sbagliata perché si sta leccando le labbra.

Oddio, oddio, oddio!

Perché questo ragazzo è così sexy?

Come fa a passare dalla modalità tenero cucciolo a quella schianto da baciare come se non ci fosse un domani?

"Rose, devi... contenerti!"

Nemmeno la mia vocina è molto convinta.

Dopotutto perché mi dovrei contenere?

- Sei così tenera, Rosy... - mi sussurra spezzando quel momento.

Tenera? Tenera?!?!

- Sei tutta rossa. Mi viene voglia di riempirti di baci, però mi devo trattenere. Guarda te. Sei la prima ragazza che devo corteggiare così tanto. - sussurra malizioso alzandosi.

Mi alzo anche io.

Hai rovinato il momento Chris!

Non potevi abbracciarmi? Baciarmi? O... o... meglio non dire cosa la mia testa sta pensando!

Sono da censura!

- Pensavo che ormai sapessi che non sono come tutte. - dico in fine.

- Sì, per questo mi sono innamorato. -

E incrociando le mani dietro la schiena indietreggia di qualche passo guardandomi divertito.

Lo fisso a bocca aperta come una vera idiota.

Non è giusto!

Anche io voglio poterlo dire così liberamente!

Però visto che mi hai chiamata tenera in un momento dove i miei pensieri erano tutto fuorché teneri, voglio stuzzicarti!

Il tuo piano è di andarci piano?

E io voglio vedere quanto ci riuscirai con me che ti istigo!

Spero solo di non pentirmi di questo schizzo del momento.

Mi avvicino a lui e lo lascio di sasso quando gli metto le mani sulle spalle e alzandomi leggermente sulle punte gli bacio la guancia.

A concludere la mia opera sussurro - Se non vuoi perderti ti conviene... prendermi! -

Pronuncio l'ultima parola iniziando a correre via.

Per un attimo rimane spiazzato a fissarmi come fossi un'allucinazione, ma poi gli appare quel suo solito, quanto ormai familiare, sorriso divertito e mi corre dietro.

Scappo da lui di qua e di là per un quarto d'ora buono ridendo come una matta.

Quando siamo quasi fuori per rimanere sempre me... inciampo!

- Oplà! Presa e direi che più puntuale di così non potevo essere. - ride.

Le braccia di Chris mi circondano la vita e sento il calore del suo petto sulla mia schiena.

Tra i respiri corti per la corsa - Grazie. Come sempre. -

- Mi chiedo come facevi prima del mio arrivo. Ah, giusto! Riuscivi ad incontrare il tuo amato suolo. Possiamo sempre rimediare... -

Abbassa poi di scatto le braccia così che mi ritrovo in una finta caduta.

- Chris!!! - lo rimprovero.

Ridendo mi aiuta a mettermi in piedi.

Usciamo dal labirinto di ottimo umore, ma quando mi trovo di fronte al volto scuro di Claude i nostri sorrisi svaniscono.

- Clay? Va tutto bene? -

- Hai idea di che ore siano? - sta con le braccia conserte davanti a noi.

- Ehm... onestamente no... - ammetto.

Potrebbero passare ore o istanti e non me ne renderei conto se sono con Chris.

È come se la sua presenza riuscisse ad annullare lo spazio e il tempo.

- È tardi. Si ferma a cena il Principe? - chiede, ma in realtà è più che evidente che non vuole un sì come risposta.

- No, ma grazie. In realtà non mi ero reso conto dell'ora, mi spiace molto aver approfittato della vostra ospitalità fin'ora. Credo sia meglio che vada. - si ricompone tornando in modalità approccio con i nobili.

Una contrazione dolorosa nel petto mi fa sussultare.

Non voglio che se ne vada!

Mai!

Ma mica posso tenerlo qui per sempre...

Amaramente annuisco.

Dopo i saluti a tutta la mia famiglia mi offro di accompagnarlo.

In fondo è qui per me.

All'ingresso noto una cosa nera a me familiare.

- Sei venuto qui con la moto? -

- Mi pare ovvio. Mica avevo tempo di aspettare che preparassero la macchina e come già detto è più veloce delle auto reali. -

Lo osservo tristemente mentre prende il casco.

Nota il mio sguardo e mi si avvicina.

Sollevandomi, con indice e pollice, il mento mi sorride malizioso.

- Sei così abbattuta che me ne vado, eh tesoro? -

"Te-te-te-te-te-tesoro?!" urla balbuziente la mia vocina.

- M-M-Megalomane. -

Scoppia a ridere.

Ridi, ridi!

No, un corno!

Smetti di ridere che mi hai già abbastanza mandata in tilt!

Come posso stuzzicare questo ragazzo se con una semplice frase lui mi fa diventare quasi analfabeta?!

- Davvero? Megalomane? Forse, ma qualcosa mi dice che ho colto nel segno. Vedrai, ci vedremo presto. Dopotutto non riesco a starti lontano per molto. -

Mi fa pure l'occhiolino, il dannato!

Cerco di far appello a quel poco di cervello rimasto - I buoni propositi di andarci piano stanno già svanendo? - chiedo sperando che la mia voce non abbia tremato davvero come l'ho sentita.

- Oh, non farò nulla che tu non voglia. Ma diciamo che dopo un tuo certo discorso mi sento più positivo nella mia riuscita di conquista. Non ti lascerò a quello stronzo. -

Detto ciò mi saluta con un bacio sulla guancia prima di partire con la moto.

Rimango a fissarlo inebetita fino a quando non scompare lungo il viale.

"Non ti lascerò a quello stronzo!"

Mi rimbomba la frase mentre sono ancora all'entrata.

Io non sono di Julius quindi non vedo di cosa tu debba preoccuparti.

In più mi sa che il mio piano sarà molto difficile da attuare, andarci piano un corno!

Lui vuole che sia io a cedere e fare il primo passo portandomi a desiderarlo come poco fa.

Ma non sa che io già lo desidero anche senza questi giochetti.

Mi ritrovo a rientrare in casa ridacchiando tra me, all'idea dello strano gioco che abbiamo iniziato.

Come si dice? Se son rose fioriranno!

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