Capitolo XIII

Eccoci qui!

Siamo al castello reale di Maara.

Già ho l'ansia.

Chi me l'ha fatto fare?

Non potevo stare a casa con Osty?

Io odio la troppa folla.

Non sono brava a ballare.

Il vestito mi sembra troppo ingombrante.

E più di tutto temo l'annuncio!!

Perché dobbiamo scendere le scale, uno ad uno, dopo una pomposa presentazione?

È solo una perdita di tempo, oltre all'imbarazzo che mi crea l'essere al centro dell'attenzione di tutta la sala.

- Rose Christine De Floreciaques, Principessa di Saron. - mi chiama il tizio addetto agli annunci.

So che hanno un nome preciso, ma non ricordo mai quale.

Sobbalzo, non mi sono resa conto che i miei familiare mi hanno già abbandonata.

Grazie tante, eh! Famiglia!

Prendo un respiro profondo.

Percorro la lunga scalinata pregando di non inciampare.

Se cado da quest'altezza mi ammazzo e il mio epitaffio sarà "Rose ci mancherai molto, tuoi per sempre, i pavimenti!"

Quando tocco il suolo della sala tiro un sospiro di sollievo.

Andiamo avanti così ragazza!

- Sono colpito Rosy. E anche leggermente deluso, speravo di ammirare uno dei tuoi soliti voli. - trattiene la risata il mio caro fratello.

- Grazie Jo. - ribatto ironica.

Per il momento è troppo presto perché i reali di Maara vengano annunciati.

Bisogna aspettare che tutti gli ospiti siano presenti.

Di conseguenza, visto che mi annoio, mi metto a osservare quelli già arrivati.

Sono invitati tutti i reali dei sette regni maggiori di Sovion, ma anche molti di quelli minori. E da quello che ha detto mamma anche molti duca e conti della zona.

Cerco di non ridere dopo aver adocchiato la Regina di Luner, nel suo vestito pieno di fiocchi fucsia. Sembra un pacchetto regalo glassato.

Faccio il mio dovere salutando cordialmente tutti quelli che capitano a tiro per parlare con i miei genitori.

È così noiosa la parte dei saluti, tutto riverenze, inchini e un'infinità di "È un piacere."

Quando poi, l'istante dopo, già non ricordi più chi è chi.

Ad un certo punto sentiamo annunciare i reali di Maara.

Alla vista della Principessa Jasmine mi scappa una risatina strozzata.

Quell'abito verde sembra uscito dall'ottocento, ma non è questo il problema, sono belli gli abiti di quel periodo.

A farmi venire un attacco di ridarella è l'imbottitura esagerata sul fondo schiena. Le fa il culo enorme, parlando elegantemente come ogni Principessa dovrebbe NON fare.

L'attenzione quindi si sposta ai padroni di casa.

Sussulto sentendo una mano sulla mia spalla nuda.

Mi giro di scatto.

- Charlotte. -

- Rose. - ribatte ridacchiando.

Ci abbracciamo, poi la mia amica saluta la mia famiglia.

Josh la guarda incantato.

Balbetta pure mentre la saluta.

È così bella in abito da ballo, proprio una Principessa, ti posso capire!

Decido di graziarlo da una frecciatina.

- Rose. - mi richiama Lottie.

Mi volto a guardarla e lei si avvicina per sussurrare - Hai visto l'abito della Principessa Jasmine? - trattiene a stento le risate.

- Ti prego non rimarcare l'argomento. Ho appena smesso di ridere. - rispondo con lo stesso tono di voce.

Lottie cerca di non scoppiare a ridere, anche se la tentazione è tanta.

Non siamo tipe da spettegolare sulla gente, ma quando qualcuno è troppo non resistiamo.

Dopotutto siamo pur sempre donne.

Charlotte mi prende sotto braccio e mi allontana di qualche metro dalla mia famiglia.

Facendo attenzione a parlare piano - Già adocchiato il tuo Principe? -

- Carina Lottie. Perché non mi dici tu invece, trovato? - le lancio un'occhiata più che eloquente.

- Di che parli? -

Fai finta di niente?

- Di Jo. - rispondo sogghignando.

- Ancora con sta storia? - sbuffa.

- Charlotte Odette Cadeutrois. Era uno sbuffo quello che ho sentito? Se ci fosse Marie... - mi blocca prima che io termini - Non mi direbbe nulla perché non sono te. - conclude con una linguaccia.

- Comunque certamente vado avanti con quella storia, mi devi raccontare qualcosa? Perché è da ieri che è gentile e di solito quell'aggettivo non gli viene mai associato. - torno a ciò che davvero mi preme.

Avvampa.

- Oddio! Quindi avevo ragione! Che è successo? -

Sono terribilmente curiosa!

- No... ecco... solo un piccolo scambio di messaggi l'altro ieri. - si tormenta le mani.

Mi racconta poi che mio fratello le ha scritto per prenotarsi il primo ballo con lei e che, in fine, hanno passato quasi mezz'ora a parlare del più e del meno.

Alla faccio del piccolo scambio!

Ma una cosa non mi quadra.

- Come faceva Jo ad avere il tuo numero? - la fisso confusa.

- Oh... non gliel'hai dato tu? - ricambia con uno sguardo perplesso.

- No... strano. -

Vorrei chiederlo direttamente a Josh, ma metterei Lottie in difficoltà con lui visto che si è confidata con me.

Beh, come se mio fratello non si aspettasse che tra amiche ci diciamo praticamente tutto!

Rifletto quindi un po' tra me.

- Clay! - esclamo.

- Il Principe Claude, Rose? -

- Sì, lui ha il tuo numero, da quella volta che ho dormito da te e il cellulare era scarico. - rimembro.

- Sì, ricordo che hai chiamato col mio, ma Claude non Josh. -

- Ma Claude è una persona buona e piena di fiducia nel prossimo, avrà dato lui il numero a Josh. - concludo le mie deduzioni.

Annuisce poi inizia a ridacchiare.

- Fiducia nel prossimo a patto che tu non ci stia provando con la sua sorellina. - continua la sua risata.

Scuoto la testa ridacchiando con lei.

Dopo qualche chiacchiera e saluto ai nobili che ci fermavano, Lottie mi tira il braccio.

- Ahi! - mi lamento.

- Ho avvistato il tuo Principe. - si esalta.

Mi tiene per le braccia.

- Non voltarti Rosy, credo ti abbia vista. - finge spavento.

- Non devo voltarmi perché? Se mi ha vista è maleducazione. - borbotto mentre cerco di far calmare il mio cuore impazzito.

- Ma... ti sta fissando così... intensamente. Non voglio che mi svieni addosso. - ridacchia.

- Molto divertente. - borbotto.

Sto per girarmi, ma la mia amica stringe la presa.

- Sta venendo verso di noi! - esclama fingendo allarme per agitarmi.

Non faccio in tempo a ribattere che sento un brivido lungo la schiena.

È alle mie spalle, lo sento.

- Principessa Charlotte, Principessa Rose è un piacere. - esordisce con voce gioviale.

Mi volto di scatto.

Non l'avessi fatto!

Mi trovo davanti al bellissimo biondino, in un completo color panna che gli sta d'incanto.

Ma come sempre sono i suoi occhi a catturarmi.

Ci rimango incastrata anche durante il mio saluto di rimando.

Lo sto fissando come un'idiota, ne sono certa visto che sento la mia amica sforzarsi di non ridere.

Lui mi sorride dolce.

Non farlo!

Dovresti venir arrestato per tentato omicidio dopo questo sorriso da infarto!

Il nostro contatto visivo viene interrotto dall'annuncio dell'inizio delle danze.

Sento una voce familiare chiamare la mia amica.

- Principessa Charlotte mi concede il primo ballo? -

Mi giro a guardare mio fratello che si inchina alla mia amica.

Vai così Jo!

Solitamente, benché molti nobili si diano del tu durante visite, in occasioni come queste si tende a tornare al voi.

Anche per questo odio questi eventi.

Solo in davvero pochi mantengono i modi informali.

E vengono considerati strani e maleducati.

Io e Lottie siamo tra queste persone.

Ma non ci importa.

Osservo mio fratello portare la mia amica verso la pista.

- Vi ho vista con la Principessa Charlotte, sembrate molto amiche, sbaglio? - chiede curioso il Principe.

Nemmeno mi ero resa conto di esser rimasta sola con Chris.

Mi giro di nuovo verso lui.

- È la mia migliore amica. - sorrido.

Adoro Lottie, è l'unica che accetta la mia follia e mi vuole bene lo stesso.

Sorride di rimando.

Sta per dirmi qualcosa, ma alle sue spalle sbuca il fratello - Principessa Rose. Che piacere. -

Perché ci sei anche tu?!

Proprio non riesco a sopportare questo tizio.

Saluto forzandomi di sorridere.

- Principessa mi concede il primo ballo? - mi fa un inchino.

No, no e no!

Come a sentire i miei pensieri - Mi spiace fratello, ma questa dolce dama ha già acconsentito a danzare con me. Vero? - mi osserva.

Non sono convinta al 100% di riuscire a ballare bene e ho paura di pestare i piedi a Chris.

E se cadessi pure?

Ma non voglio ballare col Principe Edgar!

E l'idea di stare tra le braccia di Chris mi alletta molto.

- Vero. Mi spiace Principe Edgar. - rifiuto cordialmente.

Prendo la mano di Chris che mi sorride radioso.

Ci avviamo quindi in pista.

Dopo aver iniziato la danza mi sorprendo di essere così sciolta.

Josh aveva ragione, bisogna rilassarsi.

Incredibile anche che riesca a star tranquilla visto che sono con Chris.

Interrompe, sussurrando, il flusso dei miei pensieri - Sono sorpreso Rose. -

Parlo con lo stesso tono per non farmi sentire dell'abbandono del voi.

- Lo so, anche io sono sorpresa di ballare così bene oggi. Non ti ho ancora pestato i piedi e, se chiedi a mio fratello Josh, si può ritenere un miracolo. - precedo sue possibili battute.

Ridacchia - Interessante. Però mi riferivo al tuo assecondarmi nella bugia a Eddie. -

- Oh... -

Scema!

- Sì... come dire... - non so come rispondere.

- Non c'è bisogno che ti spieghi. So quanto può essere irritante mio fratello. Solitamente però tutte le donne gli cadono metaforicamente tra le braccia. -

Il metaforicamente è ovviamente stato messo per imbarazzarmi e funziona.

Cerco di non fare il suo gioco.

- Io non sono come tutte. - ed è vero.

- Vero, non sei affatto come la maggior parte di queste nobili ochette. - si lascia scappare acido.

- Come siamo duri. - lo osservo incuriosita.

- Vorresti negare? -

- Non mi piacciono i pettegolezzi gratuiti. - ribatto sincera.

- Wow, siete davvero unica. - mi fissa sbalordito.

- No... anche Lottie è come me. Cioè... Charlotte. - mi correggo.

- Beh, siete uniche allora. Ma anche delle sante come voi avranno detto qualcosa dell'abito dalla Principessina Jasmine, no? - mi stuzzica.

Trattengo una risata alla vista della diretta interessata che ci passa affianco.

Finito il ballo mi stacco dispiaciuta da lui.

Mi porge però il braccio per accompagnarmi fuori pista.

Sta ben attento ad andare dalla parte opposta dove c'è suo fratello.

Sebbene non faccia altro che guardare Chris non posso non notare gli sguardi truci di molte ragazze.

Mi sa che sono gelose, ma non mi interessa, non ve lo lascio!

Ad un certo punto lo sento sussurrarmi di nascosto - Rose... non sei già stufa di tutta questa grande pagliacciata? -

Sono sorpresa.

Non lo facevo tipo da odiare questi eventi.

- In verità? - lo guardo di sottecchi.

- Ovvio. - annuisce serio.

- Sì...! Ma perché? -

Mi sorride sornione.

Controlla che nessuno ci stia guardando, mentre ci avviciniamo alle porte finestre che danno alle terrazze.

Quando vede di essere abbastanza vicino fa un gesto che mi manda letteralmente in tilt.

Mi prende la mano.

La sua mano è così grande che avvolge totalmente la mia.

È calda rispetto alla mia e la sensazione è terribilmente piacevole.

Inizia quindi ad aprire piano la porta a vetri.

Ci ritroviamo così in terrazza.

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