... e più in là...
E Cristiana si trovò di nuovo in quel corridoio, ad aspettare che suonasse la campanella per uscire. Appena sentii quel rumore, assordante da aggiungere essendo che lei si era posizionata proprio sotto di essa, corse verso l'uscita, ed aprii la porta per cercare il suo amato, che era uscito un'ora prima di lei. Appena vide Samuele buttò lo zaino per terra e gli saltò addosso, baciandolo come se non si vedessero da anni, quando invece si erano visti qualche ora prima.
Samuele riprese lo zaino della sua ragazza e salirono nella sua macchina. I due si baciarono di nuovo, più appassionatamente della volta prima, per qualche minuto. "Chi si cumbinat' mentr' ij nin ci stev'?" chiese lui scherzando. "T' so 'spittat'" rispose lei. Il più grande accese la macchina ed i due partirono.
Dopo qualche minuto si fermarono ad un all you can eat, il più vicino all'orfanotrofio, per non impanicare gli educatori. Appena presero posto, iniziarono a compilare il foglietto con i numeri che corrispondevano ai piatti del loro pranzo. Consegnato il foglietto al primo cameriere che passò, i due si diedero un leggero bacio. "Si sicur' ca' non si' cumbinat nient' a la scol'?" chiese lui scherzando. "Sicurissima" rispose lei estasiata dal dialetto di lui. I due risero per pochi secondi, poi lei parlò. "Lu dialett' p'rò t' li so 'mparat ij". "Chissà come avrei fatto senza" rispose lui, quasi serio. "Però io senza di te avrei fatto peggio" disse lei serissima con un sorriso chiuso ma solare. Lui rimase sorpreso ma sorrise ancora più solare di lei.
I piatti ordinari iniziarono ad arrivare, ed i due cominciano a mangiare. Ravioli al vapore con verdure e gamberi, nuvole di granchio, noodle caldi con la carne, insomma, varie delizie. Dopo i pasti caldi, arrivarono i freddi, nigiri con salmone e branzino, uramaki con avocado e tonno, temaki pieni di salmone ed avocado, poi anche del sashimi con tutti i vari tipi di pesce.
Finito di mangiare, andarono a pagare il conto, e uscirono con in mano un biscotto della fortuna ciascuno. Samuele volle aprire il biscotto per primo, la frase fu "Non ci sono limiti per chi li accetta", mentre a Cristiana la frase era "Un avventura sta arrivando". I due risero un po' per le frasi ottenute, e si incamminarono verso la casa del più grande.
Lui finì di preparare la sua valigia, ed appena finito la mise in macchina, dopodiché, andarono all'orfanotrofio di lei per prendere le sue cose per andare in vacanza come previsto da quasi un mese prima.
E partirono.
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