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«Ho fatto un sogno», disse Noah mentre si allontanavano. «Era tutto nero come un'ascella pelosa e c'era una voce che mi chiamava, e chiamava anche voi, solo che forse non sapeva i nostri nomi, perché a me mi chiamava bestione, a te scacciadiavoli e a te vecchio.»

«Vecchio?» fece Butch. «Ma se ho appena settanta inverni.»

«Com'era, 'sta voce?» chiese Noel.

«Come quella di un rospo.»

«I rospi non parlano», fece Butch.

«Quelli mutanti, sì», disse Noah.

«Non esistono rospi mutanti. Che stronzate ti inventi?»

«Esistono. Ce ne trovi un fracco da noi, nel villaggio. C'abbiamo un fiume che dentro ci trovi pesci e rospi, e i rospi hanno gli occhi come le mie palle, e quando ti guardano sembra che ti leggono dentro la testa.»

«Seh. I rospi che leggono il pensiero, mo'.»

«E parlano. Solo che non è che parlano proprio come la voce del sogno, perché i rospi dicono solo qualche parola che si capisce e quelle altre dopo che invece sembra che hanno la bocca piena di mosche mentre la dicono.»

«Noah... questa voce, cosa diceva?» chiese Noel.

«Ma perché insisti co 'sta storia? Era solo un sogno», fece Butch.

Noel lo ignorò e attese la risposta del gigante.

«Diceva che dobbiamo crepare e che dopo crepati andiamo tutti all'inferno, e che ci pensa lei a mandarci all'inferno», disse Noah. «E che possiamo scappare dove vogliamo, pure in culo al mondo, tanto prima o poi ci trova e ci fa fuori.»

Il gigante rifletté un secondo.

«E poi è venuta fuori un'altra voce, e non ci assomigliava proprio per niente a quell'altra che pareva un rospo mutante. Era più gentile, e diceva che è il momento di farla finita, e che se vogliamo farla finita dobbiamo trovare il libro dei cani, e mi ha fatto vedere com'era fatto, e io le stavo per dire che già l'avevo visto ma poi mi sono svegliato.»

«Libro dei cani?» fece Butch.

«Noah, è possibile che la voce – quella gentile – ti abbia detto di cercare il Libro degli Arcani?» chiese Noel.

Il gigante rifletté con quella sua espressione da ritardato, poi spalancò le palpebre e annuì. «A-ha.»

«E che diavolo è 'sto Libro degli Arcani?» chiese Butch.

«Ha detto qualcos'altro?» chiese Noel.

«Ma sì, continua pure a ignorarmi. Tanto mica me la prendo.»

Il gigante rifletté, quindi scosse la testa. I capelli frustarono l'aria spargendo neve.

«E questo libro... l'hai visto coi tuoi occhi?» chiese Noel.

«A-ha», rispose Noah. «Ce l'ha Ghilbo.»

«E pensi che me la farebbe dare un'occhiata?»

«No-no. Ghilbo non lo fa toccare a nessuno. Una volta un bambino ci ha provato e Ghilbo gli ha quasi staccato la testa.»

«Simpatico, 'sto Ghilbo», fece Butch, che ormai aveva assunto il ruolo di voce fuori campo.

Noel rifletté un secondo, poi disse: «Te la senti di portarci al tuo villaggio?»

Noah lo guardò con aria quasi assente, le labbra socchiuse e un gocciolone di bava in bilico sul labbro inferiore.

«Ma a me mi hanno elisato», disse infine.

«Non serve che ti fai vedere, basta che ci porti il più vicino possibile», disse Noel.

«'spetta un secondo», fece Butch, «vuoi davvero andare al villaggio dei perticoni?»

Finalmente Noel lo guardò. «Ti rendi conto dell'occasione che abbiamo?»

«Fare da spuntino agli amici di 'sto qui?»

«Possiamo mettere le mani sul Libro degli Arcani

«Oh, già, il Libro degli Arcani... che stracacchio è il Libro degli Arcani

«Qualcosa che potrebbe mettere fine a questa fottuta Babele che infesta il mondo.»

«Nel senso?»

«Il Libro degli Arcani contiene le formule per distruggere i demoni.»

«Nel senso che li uccide?»

«Precisamente.»

«Ma i demoni non sono già morti?»

«Lo sono e non lo sono al tempo stesso.»

«Ora sì che è chiaro.»

«I demoni sono spiriti di persone che quando erano in vita ne hanno combinate di ogni. Una volta morte, la loro energia negativa va a finire dritta tra le braccia del Vecchio Caprone, che la manda a infestare il mondo. E questa energia, anche se non ha un corpo, è pur sempre qualcosa di vivo, che ti si infila dentro e ti incasina di brutto.»

«E 'sto libro dovrebbe mettere fine all'infestazione?»

«Questo è quello che si racconta.»

«Mi pare troppo bello per essere vero.»

«Se non ci proviamo, non lo sapremo mai», fece Noel.

Poi disse a Noah di condurli al Villaggio degli Ultimi Alti.


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