L'inizio della fine #20
Povs Magnus
Mentre la mia vita di strada continuava, io mi sentivo come se non stessi andando incontro a morte certa. Ero fiero di me. Avrei fatto una cosa buona per tutti, perché avrei dovuto sentirmi in colpa? Quando poi mi veniva Alex in mente, ero soddisfatto del gesto che avrei fatto, in fondo solo lei/lui ci avrebbe perso, se veramente mi amava, ma credo sarà più felice tra le braccia di qualcun' altro. Tutti si sarebbero ricordati di me come l'eroe che ha salvato il mondo dal Ragnarok, io non avrei più sofferto, non avrei visto le persone che mi stavano vicine soffrire. Mi alzai dal mio rifugio, raccolsi tutto il necessario e mi incamminai verso un bar di un mio ormai amico. Appena mi vide mi diede un cornetto e mi salutò, io risposi al saluto e mi incamminai verso un vicolo dove avrei potuto mangiare in pace, mi sedetti e addentai il primo morso. Era buonissimo, cornetto al cioccolato, fantastico. Lo finì in santa pace e andai a fare un giro per le strade di New York. Quando ritornai, mi avvicinai all' Empare State Building, alzai lo sguardo e vidi la punta di quell' edificio altissimo, dal quale avrei compiuto il mio ultimo salto, sospirai, poi sorrisi debolmente. Ero pronto.
Povs Alex
Quella mattina mi svegliai con un sentimento diverso dalla tristezza che provavo ogni giorno appena aprivo occhio, della vergogna, della delusione e anche un po' di rabbia. Era consapevolezza. Consapevolezza di non svegliarsi ogni giorno senza quegli occhi grigi che mi guardavano come se fossi la cosa più bella del mondo, consapevolezza che non mi sarei mai più addormentato in quelle braccia forti che per me avrebbero sostenuto il peso del cielo, consapevolezza di non poter cambiare il destino di un eroe... o forse si? Sentì bussare alla porta e riluttante dissi -Entra, è aperto.- Mi aspettavo Mallory ma era, inaspettatamente, Sam.
-Ciao Alex, come va? Sono appena tornata dalla mia missione, una noia mortale! Passiamo a prendere Magnus per colazione?- Una domanda, così semplice ma così destabilizzante, ma ci sarebbe mai stato un equilibrio?
-No, Magnus se né andato.- La pura e semplice verità, anche se un po' mascherata.
-Quindi dobbiamo andare a prenderlo da Midgard? Ma sono appena tornata!- Fece per alzarsi ma dissi -No, non lo possiamo passare a prendere, se ne è andato, definitivamente- Mi guardò dubbiosa, e con tono preoccupato disse -Che è successo?
Gli raccontai tutto, fin dal principio, gli feci leggere la lettera, il diario, e lei ascolto. Non disse niente, ma si vedeva che era preoccupata -Che ne dici se dopo l'addestramento ne riparliamo? -Okey.
L' allenamento passò così velocemente e mi trovai in camera mia, con una felpa di Magnus che per me ormai era la normalità addosso, ad aspettare Sam mentre guardavo il soffitto, chiedendomi cosa mi aspettasse al suo arrivo.
Sam entro qualche minuto dopo, si chiuse la porta alle spalle e si sedette sul letto accanto a me. Non mi accorsi di lei finché non mi colpì ripetutamente il ginocchio per farmi alzare, così feci e Sam mi guardò negli occhi, con un po' di rabbia negli occhi.
-Riassumendo, Magnus è morto, sta morendo o morirà in questo periodo, mentre si deprime e pensa che tutte le persone che gli stanno attorno soffriranno per colpa sua.
-Buon riassunto
-E, tu sei qui, a deprimerti, mentre l'amore della tua vita sta gridando un chiaro segno di aiuto.
-Io non lo chiamerei segno di aiuto ma si, voglio rispettare la sua volontà, che senso ha presentarsi lì e dire "Ehi Maggie, so che ti ho fatto soffrire da cani, ma non preoccuparti si riaggiusterà tutto ti riporto a casa!" No, non ne ho il diritto.
Sam si porto la mano sulla fronte, scosse visibilmente la testa e disse -Ma per un po' che non ci sono io succede il pandemonio? Si vede che sono necessaria!
Io la guardai stranito -Eh?
-Ma possibile che stando con Maggie ti sia rincitrullito fino a questo punto? Da quanto pensi che le scelte di Magnus, soprattutto per se stesso, siano giuste? Nn eri tu a comandare? Sembra che tu abbia perso totalmente il controllo!
A quel punto mi arrabbiai sul serio, che diritto aveva Magnus di entrare e andarsene così velocemente? Di solito ero io che sceglievo, ma ora sembravo aver perso totalmente il controllo. -Anche se è dura ammetterlo hai ragione! Non posso abbandonare Magnus nelle sue mani, vado a riprendermelo!
-Questo è L'altezza l'Alex Fierro che conosco!
-No! Questa.
Questa è l' Alex Fierro che conosco!
E iniziai a correre, verso lui, verso Magnus Chase.
Ciaooo come state??Siete contenti? Finalmente è arrivata Sam ad aggiustare tutto! Ho riletto la storia e mi sono resa conto che ci sono tanti momenti tristi e così pochi felici!
*Coscy*
Allora non sei stupida! Te ne sei accorta!
*io*
A quanto pare si! So che siete tutti fieri di me, anche perché sono fantastica, e anche modesta!
*coscy*
O dei ora ricomincia...
*io*
Si, sono fantastica! Ovviamente non come Apollo lui è *inizia a declamare la grandezza di Apollo e anche la sua*
*coscy*
io faccio le valigie e me ne vado...
*io*
*continua a declamare la grandezza di Apollo e anche la sua*
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