-Capitolo 6-
Esco fuori dall'istituto e non trovo nessuno.
Guardo un attimo il cielo e vedo dei nuvoloni che stavano arrivando.
Poi una goccia ed un'altra...
Inizio a correre; vedo una macchina che sembra quella di Tanaka ma non ci faccio caso.
La mia mente mi dice di fermarmi e chiamare qualcuno e farmi venire a prendere.
Ma le mie gambe non si vogliono fermare.
Corro finchè la pioggia non aumenta...
Allora vedo un chiosco con sotto qualcuno e mi ci metto anch'io.
Sospiro, portando la valigetta davanti a me e cercando di asciugarla.
Porto le braccia lungo il corpo e poi fisso il cielo...
Perchè ha iniziato a piovere proprio ora?
Sento qualcuno accanto a me starnutire e, quando mi giro, rimango sorpreso di chi ci trovo: era Nakajima.
Spalanco gli occhi e lo fisso incredulo.
Si stava coprendo con lo zaino davanti...
Aveva la divisa scolastica zuppa, i capelli marroni erano attaccati al viso ed anch'essi erano bagnati.
Tremava dal freddo e cercava di coprirsi con quelle deboli braccia che aveva...
D'istinto guardo il mio giubbotto, notando che era meno molle della giacca.
Mi sporgo verso di lui e glielo appoggio sulle spalle.
Ritorno a fissare le nuvole cariche d'acqua.
<Grazie...>
Sento sussurrare accanto a me.
Con un piccolo sorrissino sulle labbra, rispondo.
<Non c'è di che...>
E il silenzio piomba di nuovo fra di noi, interrotto solo dal cadere della pioggia.
Rimaniamo così ancora qualche minuto, con Nakajima che si stringe nel mio cappotto.
Mi giro e noto che il negozio dietro di noi vende anche ombrelli.
<Aspetta qui...>
Dico attirando al sua attenzione.
Mi fissa entrare nel negozio.
Compro due ombrelli e li pago senza problemi.
Esco e gliene tendo uno.
<Casa tua è vicina?>
Mi fissa un attimo, poi scuote la testa.
Gli ritendo l'ombrello ma lui non lo prende.
Sospiro ed alzo gli occhi al cielo.
<La lingua ce l'hai no? Allora, puoi parlare?>
Annuisce, poi sta un attimo fermo ed io alzo un sopracciglio.
<...non sto così tanto vicino...>
<Vieni da me, ti cambi e ti accompagno a casa. Ora prendi questo ombrello, dobbiamo fare un piccolo pezzo a piedi.>
Mi fissa sorpreso quando gli dico questa cosa.
Titubante prende l'ombrello e lo apre, poi si mette sotto e si stringe nel cappotto.
Iniziamo a camminare verso casa mia.
Quando arriviamo, rimane incantato nel notare che si tratta di una villa.
<Wow...>
<Entra.>
Gli apro il cancello, lui passa e va verso il portico.
Io lo seguo dopo aver chiuso il cancello.
Guardo nel garage e vedo che la macchina non c'è lì davanti...
Tanaka l'ha messa dentro.
Apro la porta e lo faccio entrare...
<Bentornato signorino...>
Tanaka alza la testa e si trova un ragazzo nuovo davanti.
Prendo l'ombrello di Nakajima e lo tendo a Tanaka che lo prende.
<Lo metto ad asciugare. Umeko.>
La cuoca arriva dalla cucina e ci fissa un attimo.
<Bagno signorino?>
Annuisco e faccio il segno del due.
Umeko annuisce.
Mi tolgo la giacca mezza e Umeko mi tende le braccia per prenderlo.
Faccio segno con la testa di fare lo stesso a Nakajima e lui, dopo poco, appoggia lo zaino a terra e da ad Umeko il mio cappotto.
<Ryu!>
Nanami scende di corsa dalle scale, mentre mi toglievo le scarpe.
Ero piegato per appoggiare le scarpe in un angolo e ad un certo punto mi sento un peso sulla schiena.
<Bentornato a casa!>
Le afferro le gambe per tenerla su, in modo da non farla cadere.
<Nanami, sono appena rientrato.>
<Lo so!>
Sbuffo e lascio la presa su di lei, facendola scivolare in terra.
Mi sistemo la cravatta e mi raddrizzo.
Nanami si rialza e mette il broncio, mentre Akane scende le scale.
<Ohh. Ti sei tolta i tacchi...>
La fisso da capo a piedi e lei si appoggia alla balaustra.
Fisso la sua maglia, anzi maglione, poi faccio lo stesso con Nanami.
Mi porto due dita sulle tempie e me le massaggio, prendendo un bel respiro.
<Chi vi ha dato il permesso di entrare in camera mia e prendere le mie magliette?>
Dico scandendo ogni parola.
<Io!>
Nanami alza la mano ridendo.
Anche Akane ride, finchè non si accorge chi c'è dietro di me.
<Oh! Atsushi. Che ci fai tu qui?>
Nakajima salta, non aspettandosi di essere chiamato.
<Ci siamo trovati ed era tutto bagnato così ho pensato di fargli fare una doccia... poi lo riaccompagno.>
Nanami fissa Akane e poi Nakajima, si mette una mano sul mento e poi alza un dito e guarda la sorella.
<Atsushi, Atsushi?>
Akane annuisce con le mani incrociate.
<Atsushi, Atsushi.>
<Vivo con due pazze io. Chi me l'ha fatto fare?>
Entro in casa gocciolando ovunque mettessi piede.
<Signorino, il suo bagno è pronto.>
<Camera mia?>
Chiedo ad Umeko che annuisce.
Fisso Nakajima e gli faccio segno di raggiungermi.
<Umeko conducilo in camera mia e fagli fare un bagno, dategli dei miei vestiti di ricambio... quelli più piccoli.>
Gli do una piccola spinta e lui inizia a salire le scale.
Angolo autrice
Abbiate pazienza con me.
Sono la persona più pigra di questo mondo.
E soprattutto ora che c'è il caldo...
Tizio: MARE.
Io: NIENTE SCUOLA.
Tizio: L'ESTATE HA QUALCOSA DI BELLO.
Io: MAYBE.
SCIAOH
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top