capitolo 37-Finale

La pioggia inizia a calmarsi e pian piano le nuvole si spostano, lasciando spazio al sole.
Mi sistemo la giacca fradicia, mentre Nakajima si stringe nelle spalle e cerca di scaldarsi le mani col suo respiro.
Ci penso qualche secondo, poi passo una mia mano intorno alle sue spalle e lo stringo a me.
Lui non si muove, non dice nulla, si accoccola e basta.
Rimaniamo fermi così, lui con gli occhi chiusi, io che guardo il nulla.

<Perchè era così arrabbiato?>

Nakajima sussurra e mi guarda negli occhi, il mento appoggiato al mio petto.
Il suo sguardo fa aumentare il mio battito cardiaco.
Mi inumidisco le labbra e chiudo gli occhi, cercando le parole.
Il mio alunno si muove e si allontana da me, sento il fruscio dei suoi vestiti, poi si appoggia alla mia spalla.

<Non serve me lo dica...>

<Ho scoperto delle cose che mi hanno fatto perdere il controllo.>

Nakajima non parla, forse sorpreso del fatto che abbia iniziato a raccontare.

<Ho letto il diario di Eiji ed ho scoperto cose come il fatto che inizialmente lui non mi amava...>

La mano di Nakajima prende la mia e la stringe per darmi supporto.
Il suo respiro è tranquillo e mi calma, mi fa stare bene, è come se la sua presenza fosse una camomilla per me.

<Ho anche letto il motivo per cui si è suicidato... ed è colpa di mia madre.>

Mi passo la mano libera sul viso e la fermo davanti agli occhi.
La rabbia che iniziava a calmarsi si trasforma in un altro sentimento, in un sentimento di tristezza, di colpa...
Le lacrime spingono per uscire e cadere, il mio corpo inizia a tremare, mi mordo il labbro inferiore per cercare di non piangere.
Due braccia mi circondano, un bacio sulla fronte, poi sento il calore del corpo di Nakajima, il suo odore che non se ne è andato, malgrado la pioggia.
Il suo calore, il suo affetto, tutto ciò che prova mi viene trasmesso con questo abbraccio.
Respiro lentamente per riportare il controllo sul mio corpo.
Mi inumidisco di nuovo le labbra e mi stacco dall'abbraccio.
Soffio fuori tutta l'aria che ho nei polmoni, sbatto gli occhi più e più volte per scacciare le lacrime.
Mi giro verso Nakajima e tiro fuori una lettera dalla tasca dei pantaloni.
E' umida, rischia di strapparsi da un momento all'altro.

<Cos'è?>

<Una lettera che ho trovato in fondo al suo diario...>

La fisso senza batter ciglio.
Se la apro cosa potrei trovare all'interno?
Sento le mani iniziare a tremarmi mentre la spiego, ma il mio movimento viene interrotto da Nakajima.
Mi prende i polsi e poi mi sfila la lettera per prenderla lui.

<Con permesso...>

La stende sopra le sue gambe facendo molta attenzione a non rovinarla o strapparla.
I suoi occhi iniziano a scorrere velocemente le righe scritte sopra, si ferma un attimo per vedere meglio una riga, poi continua, stavolta tenendo il segno col dito.
Finisce lo scritto ed alza gli occhi, posandoli successivamente su di me.
Prendo un enorme sospiro e, prima che lui possa dire qualcosa, annuisco con il capo.
Chiudo gli occhi, immobile.
Per un attimo c'è silenzio, solo il rumore del vento lo interrompe.

<Caro Ryu...>

Già le prime due parole mi fanno saltare, la sua immagine di quando scrive alla scrivania mi appare poco visibile.
La sua schiena appoggiata alla sedia, le sue labbra che si muovono e poi la sua voce.

"... Sono io Eiji. Ciao, come stai?
Non so con precisione quando leggerai questa lettera, ma di sicuro io sarò già morto.
È un dato di fatto questo, so per certo che domani, 10 Settembre 2011, io non ci sarò più.
Io non posso sapere se ciò che leggerai lo sapevi già, forse lo hai già scoperto dal diario cosa probabile perché la lettera la lascerò nel mio diario.
Ryu, mi dispiace..."

La sua figura si gira, si volta verso di me, i suoi occhi lucidi mi fanno tenerezza, le sue labbra che tremono e la voce spezzata.
Vorrei sussurare qualcosa, dirgli di non piangere.
Ma non mi può più sentire tanto...
Prende un respiro profondo e continua.

"Ti ho sempre amato. Non importa se all'inizio non provavo nulla, stando con te ho capito cosa voleva dire essere amati... e amare.
Lo sai? Tante volte pensavo di dirti cosa mi stava succedendo, però avevo paura della tua reazione; credevo ti saresti arrabbiato ed io non volevo.
Ti ho visto quando quei bulli ti davano noia, come si è trasformata la tua faccia, i tuoi occhi si sono incupiti...
Però sei rimasto sempre figo.
All'inizio ero geloso di tutto ciò, però poi ho capito che tanto tutta questa bellezza era mia e solo mia, non ti avrei più condiviso con nessuno.
Ti amo Ryu, ti amo con tutto me stesso, e lo farò per sempre."

Alzo una mano in segno di silenzio.
Eiji smette di muovere le labbra, stringo di più gli occhi e mi mordo un labbro.
Mi corpo per un po' il viso con le mani, prima di fare un cenno per continuare.
La voce di Eiji torna a cantare, sì, in modo soave, gentile...

"Guai a te se piangi dopo tutto questo eh!"

Un piccolo sorrisetto si forma sulle mie labbra.
Sembra sia lui, qui a dirmi queste semplici parole.

"... Ehy Ryu... Lo so che è dura, lo è anche per me, sai, doverti abbandonare...
Non mi piace come idea..."

<E allora perché lo hai fatto?>

Sussurro io, la voce incrinata, segno che sto per cedere...
Si ferma, blocca la lettura e prende un bel respiro.
Il suo bel viso si storce, si sciupa, cone a voler sparire e lasciare spazio ad altro, per qualche secondo, poi torna normale, ritorna sulla sua sedia e silenzio.

"Sarei egoista però, a dire queste cose. Io ti ho abbandonato Ryu, l'ho fatto, ti ho rotto...
Ho rovinato quel sorriso fantastico che avevi, ho tolto la luce negli occhi tuoi, quegli occhi che mi hanno sempre guardato, osservato...
Mi dispiace. Non ci sono parole per scusarmi...
Io non ce la facevo più... Non so se avrai capito perché l'ho fatto, ti dico solo che non volevo affrontare i miei problemi."

Potevamo risolverli insieme...
Vorrei dirlo, ma tanto è inutile, non mi può sentire...

"Detto questo, Ryu, smettila.
Smettila imbecille di rimanere ancorato al passato, sei stupido se pensi che stando davanti alla mia tomba io possa tornare.
Se pensi che io fossi l'unico per te... Giuro che torno giù davanti a casa tua e ti prendo a schiaffi."

Lo immagino ridere, una mano davanti la bocca a coprirsi, le guance che prendono un colorito rosso, e per poco non ho voglia di alzarmi e di corrergli dietro.

"Ci sarà di sicuro qualcuno che ti farà riprovare le stesse cose, qualcuno che ti vorrà anche più bene di me...
In quel momento, dovrai andare avanti, dovrai lasciarmi qui e tu dovrai iniziare a camminare per la tua strada.
Ricordi quanto ti batteva forte il cuore?
L'ansia che avevi quando stavamo insieme?
Riprova questi sentimenti, riprovali... ma con qualcun altro.
Ama ancora, Ryu, ama di nuovo e dimenticami...

Con amore,
Eiji"

<Dimenticarti?>

Trattengo una risata, una finta per nascondere la rabbia.
Mi lecco le labbra per cercare le parole giuste...

<Non deve farlo per forza...>

Ed è ora che riapro gli occhi di colpo, ritrovandomi sul tetto di quella volta, Nakajima accanto a me che tiene la lettera, lo sguardo basso.
Alza gli occhi e li punta nei miei.

<Non deve dimenticarlo... Nel suo cuore ci sarà sempre lui... Però potrebbe lasciare un po' di spazio per qualcun altro.>

Fa un piccolo sorriso.
Chiude gli occhi per nascondere l'emozione che prova ora...
Per tutto questo tempo non ho parlato ad Eiji, ma a Nakajima...
E la sua frase ora, non lo dice per sé, parla di qualcun altro.
Perché? Non è lui che vorrebbe stare con me?
Sento un senso di angoscia qualcosa di strano, un po' di paura forse...?
Paura di...
Perderlo.
Il cuore si blocca un attimo per poi aumentare d'improvviso il suo battito, il mio stomaco inizia a contorcersi per l'ansia, mentre sento il calore del mio corpo aumentare.
D'istinto, gli alzo il mento con due dita e avvicino le mie labbra alle sue.
La soddisfazione di questo gesto, la voglia repressa che avevo...
Sentimenti che non credevo poter più riprovare...
Gli circondo le guance e lo tiro a me per approfondire il bacio.
Titubante, passa le sue braccia intorno al mio collo...
Quando mi manca l'aria, mi stacco riprendendo il respiro.
Appoggio la fronte contro la sua e lo guardo dritto negli occhi: le sue guance rosse mi provocano una scarica elettrica lungo la schiena, i suoi occhi lucidi e desiderosi, le labbra sottili semi aperte...
Sorrido davanti alla sua espressione e porto le mie labbra ancora una volta sulle sue labbra in un bacio semplice...

Va bene, Eiji... Lo farò.

Angolo autrice
NON AMMAZZATEMI🙈
Non avevo ispirazione ed essendo l'ultimo capitolo volevo dare il massimo...
Ci ho provato... Spero vi sia piaciuto.
Grazie per avermi supportato e sopportato fino a qui e io vi saluto...
Spero il vosto anno sia iniziato bene, e ciao.
Grazie ancora per il vostro supporto💕

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top