-Capitolo 3-

Sono disteso sul letto.
E' ormai passata una settimana dal mio discorso con Akane e le cose non sono cambiate.
Io e lei scherziamo come sempre, cerca di trovarmi un ragazzo...
Non siamo più tornati su quel discorso.

<Dormi, Ryu... domani è lunedì.>

<Hai ragione, Nanami... ora dormo.>

Si avvicina a me e mi da un bacio sulla fronte, proprio come una madre farebbe col figlio.
Mi sorride ed esce di stanza per andare nella sua.
Dopotutto, stiamo in due stanze diverse.
Dormiamo insieme solo quando vengono i nostri genitori, solo per continuare la sceneggiata.
Mi metto sotto le coperte e mi copro, girandomi verso il comodino.
Apro il cassetto e tiro fuori una foto...
La avvicino alla faccia e con una mano tocco il volto del ragazzo raffigurato nell'immagine.
Lo avvicino a me e appoggio la cornice sulla mia fronte.
Chiudo gli occhi...
Un'immagine di un ragazzino di 17 anni mi appare in mente...
I capelli castani vengono scompigliati dal vento, gli occhi marrone cioccolato mi sorridevano.
Aveva una mano alzata con la quale mi salutava...

"I tuoi occhi azzurri sono belli come sempre, Ryu..."

La sua voce, dolce e gentile...
Delle lacrime iniziano a scendere lungo le mie guance.
Apro gli occhi e rimetto apposto la foto.
Mi stringo le ginocchia al petto e mi rintano sotto le coperte...

<Mi manchi... mi manchi così tanto Eiji...>

[...]

Mi sveglio alla solita ora.
Mi alzo e butto all'aria tutto il letto.
Stanotte ho dormito malissimo...
Ho continuato a svegliarmi nel sonno e per riaddormentarmi ci mettevo anni...
Prendo i primi vestiti che trovo nell'armadio e mi vesto.
Ad un certo punto, qualcuno bussa alla porta ed io, sbadigliando, sussurro un avanti.

<Buongiorno, Ryu... dormito bene?>

Nanami entra in camera e si avvicina a me, dandomi un caloroso abbraccio.
Quando non è impegnata col lavoro, viene a svegliarmi o a portarmi la colazione a letto.
E' un'ottima amica ed un'ottima moglie...
Fortunato colui che ruberà il suo cuore.

<Bene, dai...>

Mi fissa un attimo negli occhi e mugugna pensando.
Quegli occhi verdi smeraldo come la sorella, sembrano scrutarmi e leggermi dentro.
Non so se ci ha creduto o meno, ma non mi interessa.
Mi aggancio la camicia e, mettendole un braccio sulle spalle, mi avvio verso le scale.
Scendo in cucina e trovo tutto apparecchiato col cibo già pronto.

<Buongiorno signorino, signorina...>

<Buongiorno Tanaka.>

Risponde Nanami, andandosi a sedere al suo posto.
Tanaka si avvicina a me e mi guarda un attimo.
Lo supero, sussurrandogli di portarmi qualcosa contro il mal di testa.
Mi siedo e faccio colazione, ascoltando i discorsi di Nanami con Umeko.
Alla fine, dopo aver preso una pasticca per il mal di testa, esco di casa e in dieci minuti arrivo a scuola.

<Ryu!>

Akane mi corre incontro e mi alza la mano per battere il cinque.
All'improvviso, l'immagine di ieri sera si sovrappone a quello di Akane.
Rimango un attimo immobile, poi mi riprendo.

<Stai bene?>

Mi avvio verso gli armadietti, annuendo alla domanda di Akane.
Rimane un attimo indietro, poi mi raggiunge di corsa.

<Ne sei sicuro? Sembri stanco...>

<Forse sarà perchè ho fatto le ore piccole questo fine settimana.>

Non sembra convincerla e mi fissa con lo stesso sguardo di Nanami.
Quelle due mi leggono come un libro aperto...
Però non dice più nulla ed entriamo in sala professori.

<Buongiorno.>

Ci da il buongiorno il prof. di scienze.
Abbasso il capo in segno di saluto, mentre Akane sorride e lo saluta, andando al suo posto con me.
Butto la cartellina sul tavolo e appoggio i gomiti sulla scrivania, massaggiandomi una tempia.

<Stanchi eh?>

Ci chiede il nostro collega.
Akane, sapendo che non avevo voglia di spiccicare parola, risponde per me.

<Già... alzarsi il lunedì, è faticoso anche per noi, non solo per gli studenti.>

<Vero... ma non vogliono capirlo.>

Risponde una voce femminile: la voce della prefessoressa Kobayashi.
Era appena entrata.
E' la prof. di giapponese ed è una donna giovane e gentile.

<Buongiorno a tutti. Scusate se mi sono intromessa.>

<Macchè, non si preoccupi.>

Risponde Akane.
Siamo una scuola piccola, per questo ci sono pochi professore, ma questo mi ha permesso di stabilire un buon rapporto con ognuno di loro.
La campanella suona ed io mi alzo, stiracchiandomi.

<Ci vediamo alla pausa pranzo, Akane...>

Annuisce e si alza con me per darmi un piccolo bacio sulla guancia.

<Si vede che siete amici da tempo...>

Dice la signorina Kobayashi.
Akane annuisce, poi prende le sue cose e si avvia dopo di me.
Esco dall'aula e mi dirigo in classe.
Forza e coraggio....

[...]

Sono ad aspettare che qualcuno venga al corso, ma ne dubito.
Le due ragazze che venivano all'inizio, oggi si sono ritirate perchè hanno detto che non ne hanno più bisogno...
Lo vedremo alle verifiche.
Il capoclasse della 3^A oggi c'era, ma aveva una riunione con un club, quindi non sa se poteva venire.

<Magari mi posso riposare...>

Appoggio la guancia sul mio polso chiuso e fisso la classe vuota.
Lentamente i miei occhi iniziano a chiudersi.
Scivolo ed appoggio la faccia sulle mie braccia e finisco in un dormiveglia...
Sento il vento, anche se le finestre sono chiuse...
Il tempo passa ed io continuo a stare in questo stato di trance...
Ad un certo punto, sento la porta aprirsi, i passi di qualcuno che si avvicinano...
Faccio per aprire gli occhi, ma non ci riesco, sto bene...
Si avvicina a me e lo sento davanti a me, poi il movimento di qualcosa ed una mano calda si appoggia sulla mia guancia e mi mette una ciocca dietro i capelli...
Mugugno e mi giro dall'altra parte, guardando le finestre...
La persona davanti a me fa il giro e prende qualcosa dietro di me, poi un tessuto mi si posa sulle spalle.
La stanza piomba nel silenzio...

[...]

<Ryu! Sveglia!>

Mi alzo di scatto.
La luce del tramonto mi acceca.
Mi guardo intorno, vedendo solo Akane accanto a me, con le mani sui fianchi.

<Oh mamma mia. Mi ero preoccupata perchè non arrivavi... stavi dormendo qui...>

Mi guardo intorno, cercando quella persona che avevo sentito prima.
Mi strupiccio gli occhi e mi guardo il polso.

<Le 17:59... Ho dormito così tanto?>

<A che ora ti sei appisolato?>

<Non lo so... intorno alle 16?>

Faccio per alzarmi, quando qualcosa mi scivola lungo il corpo.
Guardo a terra e vedo la mia giacca...
Quindi qualcuno mi ha coperto veramente...
La raccatto e la fisso, come se fossi un ebete.
Akane parla, poi si gira e chiede...

<Che fai?>

<C'era qualcuno qui...>

<Cosa?>

<Prima che arrivasti... c'era qualcuno qui... o almeno c'è stato.>

Akane mi fissa dubitante.
Scuoto la faccia e mi metto la giacca.

<Te lo giuro, mi ero appena appisolato... poi qualcuno entra e mi copre.>

<Te lo sarai immaginato...>

Risponde lei.

<No, non è possibile. Perchè io non mi ero coperto con questa.>

Prendo la valigetta ed esco dalla classe.

Angolo autrice
EHYLA.
Come va?
Io bene, ho solo un po' di mal di testa a causa della stanchezza.
Il tempo fa schifo da me ;-;
Piove e mi sembra di essere in inverno, invece siamo solo a Maggio.
Vi saluto ora.

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