La forza del metallo (parte 2)
Il giorno seguente la caccia non fu molto proficua: solo un orso e due lupi, di ermellini neanche l'ombra e la selvaggina era gentilmente fuggita.
Stavo scuoiando gli animali accanto ad un piccolo fuoco e ad un fiumiciattolo solitario quando Saracha arrivò.
<<Che schifo>> mi limitai a grugnire in risposta.
<<Come fai ad uccidere animali indifesi?>>
In risposta presi la testa d'orso e glie la tirai davanti <<Guarda la tua bestia indifesa>> lei cacciò un grido saltando indietro, una scia di sangue macchiava l'erba che ci divideva.
<<Sei un idiota!>> gridò.
<<Se mangi carne buona è merito mio ragazzina. Sii grata>>
<<Grazie, ma fa schifo comunque. Sei tutto sporco di sangue poi>> storse la bocca per il disgusto.
<<Se vuoi ti abbraccio così siamo sporchi entrambi>>
<<Non ci provare>>
Ridacchiai mentre mi avvicinavo a lei, si scostò gridando un sonoro <<No!>> ma io la sorpassai raggiungendo l'acqua ed iniziando a lavarmi.
<<Dio non voglia che sporchi i tuoi vestiti con il sangue!>> dissi semplicemente mentre riemergevo dall'acqua gelida. Si sedette accanto a me iniziando a giocare con un suo riccio ribelle.
<<Volevo chiederti una cosa>> sussurrò. Mi voltai appena a guardarla.
<<Parla>>
<<Posso continuare a viaggiare con te? Ti prego>>
<<No. Ho già pagato la taverna. Mi fermerò ancora sta notte, poi partirò da solo>>
<<Per favore! Farò la brava! Non sono un peso! E quando saremo vicino alla città forte mi fermerò te lo giuro>>
<<Non mi piacciono i giuramenti ragazzina, soprattutto quando sono promesse che non vengono mantenute>>
<<Ma...>>
<<Ragazzina, non mi stai ascoltando adesso, non lo farai neanche dopo>>
<<Si invece!>>
<<Dovevo dirti di no fin dall'inizio. Dovevo aspettarmelo, voi donne non ascoltate mai ciò che vi viene detto>> mi sedetti accanto a lei e mi legai nuovamente i capelli <<ascolta, tornerò indietro e andremo di nuovo in quella fogna di Straingard insieme>>
<<Non puoi prometterlo. Per favore. Malgrado il tuo caratteraccio sono al sicuro con te! E se mi attaccasse un orso?>>
Alzai gli occhi al cielo <<Non ti attaccano>>
<<Sono amica dell'uomo che li uccide, chi mi dice che un cugino arrabbiato non mi assalga per ripicca?>>
Scoppiammo entrambi a ridere, sentii la sua testa appoggiarsi alla mia spalla, mentre le nostre dita si intrecciavano. Era strano quel contatto. Con Eileen era capitato, ma era una cosa amichevole, fraterna. Zafta stringeva le mie mani mentre la possedevo, ma era una cosa ancor più diversa, era tutto tranne che romantico o fraterno.
<<Ti prego, portami con te>>
Malgrado le mie insistenze non riuscii a farla fermare, neanche minacciandola di legarla ad un albero mi ascoltò; tanto lo sapeva che non l'avrei fatto.
Seguirono giorni duri, in cui quasi non dormii se non per un leggero sonnellino al crepuscolo, prima di ripartire.
Sentivo l'urgenza di raggiungere Aisengard, le parole di quel Nerisian risuonavano nella mia testa più forti di prima ed il desiderio di rivedere Eileen, mi spingeva a correre. Dovevo vederla, aiutarla, assicurarmi che stesse bene. L'idea di trovarla debilitata mi faceva spezzare il cuore, non potevo immaginare di perdere anche lei, non potevo, non era così che doveva andare la sua fuga. Doveva raggiungere il mondo oltre i monti e restare lì, al sicuro.
Il ricordo dei suoi occhi colmi di lacrime mi facevano nascere uno strano groppo in gola, soprattutto perché se ora era in pericolo era anche colpa mia. Ma in fondo, dove non lo sarebbe stata? In una bolla, ecco dove l'avrei voluta rinchiudere. In una grossa bolla, in cui nulla e nessuno l'avrebbe potuta vedere e toccare, perché anche a Straingard le cose ormai andavano male e se non fosse fuggita mesi fa l'avrei fatta andar via ora.
Le cose non sarebbero cambiate affatto, nessun posto l'avrebbe fatta stare al sicuro, neanche io potevo più proteggerla.
<<E' la fine>> sussurrò Zafta voltandosi verso la finestra.
<<Vi proteggerò fino alla morte mia Regina>> dissi con forza mentre bloccavo la porta. Tutte le altre guardie erano accorse ai primi scoppi delle mura intorno al castello, ma io no, il mio posto era accanto a lei.
Ora degli esseri immondi vagavano per le strade tagliando la testa a chiunque gli si parasse davanti, restando immobili o addirittura ridendo se qualcuno li colpiva. Cos'erano quelle bestie? Mai i miei occhi avevano visto una cosa simile. Da dove provenivano poi? Non era opera magica quella, gli Stregoni non sapevano fare tanto, erano semplici prestigiatori.
<<Oh Kain. Non puoi nulla contro quelle creature>> disse la donna tristemente.
<<Morirò proteggendovi mia Signora>>
<<Moriremo insieme allora, perché perirai tu e poi io>> si voltò a guardarmi, gli occhi colmi di lacrime <<non avrei mai creduto di finire la mia vita in questo modo>> sussurrò.
<<Mia Regina, Zafta. Ti giuro che vivremo entrambi, anche se dovessimo fuggire>>
<<Dove?>> gridò <<Dove pensi di poter andare? I Sette Regni stanno crollando! Non c'è luogo su questa terra in cui poter vivere>> rise istericamente mentre forti colpi scuotevano il castello, la porta d'ingresso cedette.
<<Mio figlio e mio marito sono morti>> continuò la donna guardandosi intorno, come a rievocare gli attimi felici vissuti in quel luogo <<non ha senso che io viva ancora>> ringhiò sprezzante.
La porta vibrava per i colpi che quei mostri le davano ed un odore di putrefazione si era sparso nell'aria.
Si mosse verso di me stringendomi in un abbraccio, caldo come quelli che ci scambiavamo quando nessuno poteva vederci, le sue labbra sfiorarono il mio lobo facendo nascere brividi lungo il mio corpo.
<<Perdonami>> sussurrò.
Sgranai gli occhi mentre sentivo il pugnale che veniva sfilato dalla fodera. Sentii la lama penetrare il punto scoperto dell'armatura, inserendosi tra le costole.
<<Moriremo insieme, tu sei mio Kain, non lascerò che qualcun altro ti uccida>> sibilò togliendo il pugnale e girandolo verso sé stessa.
Vacillai per quel dolore improvviso, iniziai a camminare all'indietro, incredulo per quel gesto inaspettato. Non riuscivo a parlare e prima che me ne rendessi conto, la porta crollò ed il mio pugnale si conficcò nel cuore della mia Regina. Caddi dalla finestra aperta, schiantandomi contro il suolo.
Era finita, che morte di merda.
Toccai istintivamente il punto in cui la cicatrice di quel giorno, ancora macchiava la pelle. Ricordo di un sacrificio, di un tradimento e di quella vita che mi era toccata. Che avrebbe detto mio padre se solo avesse visto? Mi avrebbe sicuramente frustato, quello era certo.
Immerso nei miei pensieri, continuai a galoppare verso il regno di Aisengard, con l'aria che si faceva sempre più pungente ed il silenzio notturno mi avvolgeva.
Così assorto, che non mi accorsi che c'era troppo silenzio, una quiete che non provavo da quando ero partito da Straingard. Me ne accorsi all'alba, quando mi voltai per dire a Saracha che ci saremmo fermati nella macchia d'alberi in lontananza e non la trovai.
<<Maledetta ragazza>> ringhiai furioso mentre il cavallo si impennava e tornavamo velocemente indietro.
Galoppai finché un cavallo in lontananza non si fece visibile, lanciato in una furiosa corsa. Mi fermai, mentre incredulo lo guardavo, lei sulla groppa non c'era e in quel momento, un urlo disumano squarciò il silenzio dell'alba.
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Ciao miei cari e mie care! :D Eccoci con l'aggiornamente settimanale!
Dal capitolo precedente stiamo conoscendo un po' la Signora di Kain, Zafta, cosa ne pensate? La immaginavate così?
Inoltre questo capitolo termina con la mia tanto amata (voi la odiate lo so!) suspense!
Se volete uno spoiler, (se non lo volete passate oltre!) nel prossimo capitolo vedrete le mie capacità con il combattimenti a corpo libero XD Non che io sia cintura nera! Ma dopo aver rischiato una rapina anni fa, ed aver affrontato l'assalitore senza conoscenza alcuna su come metterlo a terra, ho fatto per un paio d'anni un corso di autodifesa :) Quindi ho applicato le mie conoscenze nel capitolo successivo ;) Anche se è più "semplice" farlo che descriverlo! XD
IMPORTANTE: Ho deciso di creare dei piccoli banner con delle citazioni del libro, da inserire all'inizio di ogni capitolo (quindi citazioni di quel capitolo), così da togliere questo perenne vuoto a inizio capitolo XD Se avete citazioni da segnalarmi non esitate a farlo! Anche nel primo libro si intende :)
Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto! :D Vi auguro una buona settimana! Un bacione! ❤❤❤
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