Eileen (parte 2)
Scoprii che a curarmi era stata la proprietaria di una locanda di Fasergard. Io ero stata abbandonata al confine e per un fortuito caso, anche Nerisian era lì e mi aveva salvata.
Non c'era libertà in quel regno, ma oramai avevo capito che la libertà che tanto osannavo era una mera illusione, non c'era nulla di vero in ciò che i miei occhi vedevano.
Era trascorso un mese dal mio risveglio e per lo più stavo a letto come una moribonda, desiderosa di vivere, ma al tempo stesso bramando la morte.
<<Eileen>>
Aprii le palpebre e guardai Nerisian che mi osservava. Lo osservai in silenzio, perché era ancora lì? Perché non sen' era andato?
<<Ricordi la formula per spostarsi da un luogo all'altro?>>
Mi limitai ad annuire mentre distoglievo lo sguardo.
<<Ti va di venire in un posto con me?>>
<<No>>
Sospirò <<Per favore, ti farà bene uscire dal letto>>
<<Non ne ho voglia>>
Si sedette sullo sgabello ed allungò le mani per prendere le mie, ma lo allontanai <<Ti prego>>
<<Perché non mi lasci semplicemente morire?>>
<<Non lo vuoi e lo sai bene>>
<<Tu non conosci i miei pensieri>>
<<So che non vuoi morire perché desideri riavere ciò che è tuo>>
<<Non lo riavrò mai. Per lui sono morta>>
<<Ma non lo sei e solo se ti alzi da lì potrai ritrovare le forze per lottare ancora>>
<<Lo so...>>
<<Voglio mostrarti il mare, ti prego>>
<<Non ricordo nessun luogo con il mare>>
<<Te lo mostrerò io se mi permetti di toccarti>> volsi nuovamente lo sguardo verso di lui che teneva le mani protese verso di me <<fidati di me>>
Chiusi gli occhi ed annuii. Le sue mani si poggiarono sul mio capo ed una spiaggetta mi si palesò davanti agli occhi, il rumore del mare era una dolce sinfonia, mentre il suono del vento che spirava nella cala somigliava ad un dolce violino.
<<Ti aspetterò lì>> sorrise mentre chinava il capo per baciarmi la fronte e lentamente svanì in una nuvola rossastra.
Sospirai, mi sentivo così stanca...
Il suono del mare in tempesta mi riempì le orecchie ed il cielo plumbeo mi accolse quando raggiunsi la spiaggia.
Grandi onde del medesimo colore del cielo si infrangevano sulla spiaggia creando un fragoroso eco. Alzai gli occhi verso il cielo, osservando le nuvole cariche di tempesta infrante da deboli lampi.
<<Nei ricordi c'era un tempo migliore>> sussultai per la voce improvvisa alle mie spalle.
<<Dove siamo?>>
<<A Bydhafol>>
<<Bydhafol?>>
<<Mogetius non... Non importa. E' il mondo oltre i monti, il luogo che ci ha fatti conoscere>>
Mi avvolse con il suo mantello e mi osservò <<Scusami, ma non lo ricordo>>
<<Lo so>>
Mi lasciai cadere a terra in ginocchio ed osservai le onde in silenzio <<Perché non vai a prendere Dermot?>>
<<Non sono forte abbastanza>>
<<Chi lo è?>>
<<Non lo so>>
<<Spero di potermi fidare almeno delle sue ultime parole. Governeranno insieme beandosi dell'immortalità>>
<<Per un po' potrai fidarti>>
Lo guardai <<Che intendi?>>
<<Desideri ascoltare una triste verità o una dolce bugia?>>
<<La verità>>
<<Non accetterà di governare in eterno accanto a qualcuno. Ma per ora è convinto della sua idea>>
Risi <<Sembra che tu stia parlando di un bambino>>
<<Un po' lo è>>
<<E se ci stesse ascoltando?>>
<<Non sono forte come lui, ma lo sono abbastanza per oscurare la tua presenza. Per lui sei morta davvero Eileen>>
<<Come...>>
<<Ho creato una lapide, ho sepolto una creatura che per ora ha le tue sembianze>>
Un brivido mi percorse la schiena <<E tu? Non sei in pericolo?>>
<<Io non sono morto, ma sono nascosto allo stesso modo Eileen>>
<<Le persone che sono fuggite dal castello sono al sicuro?>>
<<Sì>>
<<Bene>>
Sentii la sua mano stringere la mia, mentre il vento ancora ci sferzava la pelle, sentivo ancora freddo ma quel contatto seppe riscaldarmi.
<<Nerisian? Tu sapevi che Mogetius non era... bravo?>>
<<L' ho capito quand' era troppo tardi>>
<<Vorrei tanto ricordare il mio passato>> sussurrai.
<<Troveremo il modo. Non so ancora come fare, ma lo troveremo>>
Poggiai la mano sul ventre ad occhi chiusi, era ancora leggermente gonfio ed il senso di vuoto mi travolse, mentre invano cercavo di non piangere. Ma la pioggia aveva iniziato a cadere e per un po', almeno per me, non erano le mie lacrime ma quelle del cielo le gocce che percorrevano il mio viso.
Sentivo gli occhi di Nerisian su di me, avrei voluto dirgli ancora tante cose, ma preferii tacere.
Non ero pronta per chiedere altro, per sapere chi ero e chi sarei potuta essere. Volevo solo restare in silenzio e piangere, fingendo almeno per un po' che quelle lacrime non mi appartenessero.
La proprietaria della taverna in cui per ora vivevo era gentile, non voleva i soldi che Nerisian le offriva e non voleva farmi pensare di essere un peso.
Si chiamava Fiera ed era rimasta vedova l'anno prima, il marito era stato ucciso dai Non Morti quando non era riuscito a pagare le tasse per intero. Non avevano figli e non ne avevano mai voluti avere, quindi si era ritrovata improvvisamente sola e senza aiuti, spersa in quelle vallate che dopo la guerra erano diventate lande desolate. I villaggi che macchiavano le terre erano stati rasi al suolo e se in alcuni punti si scorgevano ancora macerie di muri annerite dal fuoco, in altri non vi era più nulla.
Ascoltavo quelle storie con vivo interesse. Nessuno mi aveva mai parlato della guerra e ciò che sapevo era per sentito dire e non per altro. Non ricordavo nulla, figuriamoci l' antica composizione del mondo.
Fiera imputava quella mia assenza di memoria al trauma di aver perso il bambino, perché per lei era morto e basta, era meglio evitare di raccontare il vero. Quindi mi raccontava del mondo prima della guerra ed io ascoltavo, cercando la distrazione mentale che raramente arrivava.
<<Un tempo Fasergard era composta dalla capitare, l' attuale città forte. E' sempre stato un ricco mercato di cibo, l'inverno qui non è freddo come negli altri regni ed i ricchi mercanti portavano ovunque i loro prodotti. Oltre alla capitale c'erano altri sei villaggi, uno era qui vicino: Perachi il suo nome, ma è stato raso al suolo, ci sono quattro mura ancora in piedi, nulla di più>>
<<Tu vivevi lì?>> chiesi
<<No, io e mio marito vivevano a Karingard, commerciavamo spezie mediche, Karingard ha sempre avuto un clima ed un terreno adatto per la loro coltivazione, anche d' inverno riuscivamo a coltivare>>
<<E gli altri regni?>>
<<Beh... tutti si basavano sul commercio, Straingard possedeva cave nella montagna da cui si estraevano vari minerali più o meno preziosi, ed anche il legno delle sue sterili piante è ricercato benché sia costoso e raramente si tagliano alberi. Karingard per le erbe medicinali, aromatiche e simili. Fasergard per i prodotti della terra, Darengard era famoso per le sue stoffe, vi erano maestre della tessitura in quel regno e le loro creazioni erano apprezzate da chiunque, ricchi o poveri, vi era anche variabilità per i costi. Xadengard commerciava prodotti per lo più magici, polveri per far dispetti, infusi d'amore>> mentre parlava teneva lo sguardo verso l'alto, mentre gesticolava <<ovviamente coltivavano anche loro, chi non lo faceva? Eligard era famoso per i prodotti del mare, non solo pesci, ma anche alghe e conchiglie preziose dai colori magnifici e le forme sinuose, talvolta ai mercati ho visto anche perle che i pescatori vendevano per creare collane luminose. Aisengard commerciava principalmente grano e le sue pietre bianche>>
<<Sembra un bel mondo>> sussurrai pensierosa <<ma la gente non moriva di fame?>>
<<I poveri ci sono sempre stati e ci saranno sempre cara ragazza, ma i Re e le Regine sono sempre stati buoni, quasi tutti almeno>>
Chiusi gli occhi mentre mi sforzavo di ricordare dei visi che non avrei dovuto dimenticare mai <<Com' erano i...>> finsi non curanza per quando mi importasse <<i regnanti di Aisengard ad esempio?>>
<<Come ogni popolana non li ho mai conosciuti ovviamente, ma dicevano tutti che Re Laidar era il sovrano migliore che queste terre avessero mai visto. Era buono e cercava in ogni modo di render ricchi i suoi sudditi, trovando loro un lavoro o esonerandoli dal pagare le tasse se il raccolto era scarso>> si strinse nelle spalle <<la Regina Aisleen era bella, ma non ho mai sentito parlare molto di lei, so che era una buona madre però>>
<<E i figli?>>
<<Ah non lo so! Fino alle incoronazioni difficilmente i futuri regnanti erano visti>>
<<Perché?>>
Si strinse nelle spalle mentre tornava finalmente a guardarmi <<Non lo so, ma il Principe era conosciuto da varie donzelle del paese, si vociferava>> e dicendo questo oltre ad arrossire mi si avvicinò <<che si intrattenesse con molte ragazze, ma che non avesse mai tentato di alzar loro la gonna!>>
<<E' una cosa brutta?>>
<<No, però è strano. All' epoca della guerra aveva vent' anni e a quell' età, oltre ad essere sul punto di sposarsi, normalmente i principi hanno già intrattenuto molti... rapporti col gentil sesso>>
<<Ma se non devono essere visti dal popolo come...>>
<<Per le ragazze! Non certo per i principi! E' implicito che finché i figli maschi sono piccini nessuno li possa vedere, se non la balia e la servitù più stretta>>
<<A me non sembra una cosa brutta che non volesse...>> mi sentii avvampare, stavo davvero parlando della vita sessuale del mio fratello morto?
<<Beh sì, però magari preferiva i maschi>>
<<Non capisco>>
<<Si diceva che Re Salomon prediligesse i servetti alla sua Regina e che gli eredi al trono, non fossero figli suoi>>
<<Anche se fosse...>>
Mi interruppe <<Non è affar del popolo lo so! Ma comunque il Principe Conn era descritto come un vero Dio, tanto era la sua bellezza e prestanza fisica>>
<<Magari era fedele alla sua promessa sposa>> dissi sorridendo.
<<Sì, può darsi. Ma... in confidenza, anche se non ha troppa importanza a dire il vero>> iniziò a battere ritmicamente l'indice sul grosso neo peloso che aveva sulla guancia paffuta <<il futuro re di Darengard, era promesso sposo di Eileen, la figlia dei regnanti di Aisengard. Nessuno ne hanno mai parlato troppo bene, soprattutto le ragazzette che venivano accompagnate nelle sue stanze. Amava i rapporti violenti, sai picchiare le donne mentre ci faceva sesso>>
"Chissà se io..." pensai "Chissà se davvero sono Eileen di Aisengard, o se era una semplice bugia"
<<Nerisian?>> il tempo su quella spiaggetta era migliore quel giorno. Il sole splendeva tiepido sulle nostre teste ed il mare calmo, rifletteva il cielo color cobalto, macchiato qua e là da nuvole bianche ed evanescenti mosse dolcemente dal vento. All'orizzonte però il mare si divideva dal cielo grazie ad una tonalità purissima di verde, chissà se erano terre o un mero gioco di luci.
<<Dimmi Eileen>>
<<Come fai a sapere che io sono davvero... Eileen di Aisengard?>>
<<Perché non dovrei esserne certo?>>
<<Mi chiedo ultimamente, se anche la mia identità non sia una bugia. Solo Mogetius lo può sapere con certezza e...>> "Kain..." sussurrò una voce nella mia mente.
<<Lo so e basta. Mogetius ti osservava spesso quando eri ancora nel tuo mondo ed io ti ho vista>>
<<Sembra una cosa inquietante>>
<<Lo è in effetti. Ma non c' è mai stata malizia. Ti ho vista crescere>>
<<Quindi sono davvero una principessa sopravvissuta>>
<<Sì>>
<<E se ce ne fossero altri?>>
Parve sussultare a quella mia affermazione, sviò sulla risposta e questo destò la mia curiosità <<Tu mi nascondi qualcosa vero?>> dissi bloccandolo.
<<No, perché dovrei?>>
<<Non lo so>> sussurrai mentre lo guardavo dritto in quelle iridi dorate, ora venate da cupo rosso <<ma mi nascondi qualcosa>>
<<Se lo faccio è per il tuo bene e anche se fosse vero, non è nulla di importante Eileen>>
Sospirai <<Non sono un fragile pezzo di vetro pronto a rompersi>>
<<Lo so>> allungò una mano per sfiorarmi il viso, ma mi allontanai <<scusa>> sussurrò.
<<Non sono pronta a...>>
<<Lo so>> sorrise tristemente mentre indicava una roccia poco lontana.
Era grigia e porosa, la superficie liscia permetteva ad entrambi di sedercisi comodamente, ma preferii sedermi a terra per sentire la sabbia sotto le mani.
<<Voglio parlarti di ciò che sto facendo Eileen>> disse lui ad un tratto rompendo il silenzio.
Mi limitai semplicemente a guardarlo, in attesa che continuasse.
<<Sto risvegliando i Dracones>> sussurrò lui.
<<Chi sono?>>
<<Gli antichi cavalieri di drago. Ne mancano due. Mentre tu eri a letto sono partito ed ho trovato anche Eligard, il signore dei mari>> iniziò a narrarmi la loro leggenda, ed io incantata lo ascoltavo mentre parlava di creature così mitiche che nessuno le avrebbe mai dette reali. Parlava di anime immortali e di ricordi sopiti, di guerrieri così forti da far accendere la speranza nel mio cuore.
<<Nei cento anni passati con Mogetius, non ho solo appreso da lui l'arte magica, ma ho studiato da solo anche ciò che mi interessava. Mio padre mi ha sempre insegnato di imparare più di quello che ci veniva insegnato ed io così ho fatto. Nella biblioteca della magia del castello di Boulan, ci sono così tanti tomi che neanche Mogetius stesso li conosce tutti. Lì ho trovato i tomi sulla Lok lio Quherit>>
<<Magia dello... spirito?>>
<<Sì esatto>>
Sorrisi <<Ricordo ancora i miei studi, non so nient' altro, ma almeno quello non l'ho dimenticato>>
<<Te ne hanno parlato?>>
<<No, ma ho compreso la traduzione>>
<<Te ne parlerò io allora, se vuoi ascoltarmi>> annuii, così lui proseguì <<la magia dello spirito è semplice. Qualunque individuo in grado di usare la magia, indipendentemente dal colore e dell' elemento può sfruttarla se lo desidera, ed è stranamente semplice. I tomi della Lok lio Quherit sono voluminosi, ma il succo è una singola formula, in grado di far risvegliare l' anima del Dracones>>
<<Mogetius lo sa?>>
<<Lo scoprirà presto>>
<<Nerisian...>> sussurrai, mentre ripensavo ad una delle ultime frasi che quello spregevole uomo aveva detto <<abbiamo rotto i suoi piani, inconsapevolmente>>
<<Sì>>
<<Non te l' ho mai chiesto. Come?>>
<<Ci siamo innamorati>>
**************
Ciao cari lettori e care lettrici!
Eccoci con un nuovo capitolo del lunedì!
Non so voi ma, malgrado la tragicità del tutto, io sono felice che Nerisian e Eileen siano di nuovo insieme, li trovo così dolci xP
ATTENZIONE La prossima settimana non ci sarà nessun aggiornamento :) Scusate ma parto lunedì e non ho (ovviamente) il pc dietro XD Non so neanche se avrò il Wi-fi XD Quindi, rimandiamo il tutto al... 26 giugno credo XD Se ci fossero problemi comunque lo dirò nella mia bacheca XP
Un bacione! Ci rivediamo con Bydhafol tra due settimane <3 <3 <3
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top