Bydhafol (parte 2)

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Attenzione! 

In questo capitolo sono presenti 3 punti di vista differenti! Non metto alcun pov, semplicemente cambia il tipo di scrittura.

"Corsivo" Cerys

"Grassetto" Conn

Per Kain il solito invece XD

Inizialmente il cunicolo era abbastanza alto da permetterci di camminare carponi, ma stretto a tal punto da costringerci a proseguire in fila indiana. Il buio era impenetrabile, non riuscivo a vedere nulla di fronte a me né tantomeno riuscivo a scorgere i lineamenti dei miei compagni di viaggio, solo ascoltando attentamente potevo udire il sibilo malato di Conn, ma pareva immensamente lontano, più di quanto credessi. Ma forse era solo il buio a confondermi, per quando avessi soggiornato in un luogo altrettanto oscuro, quell'assenza di luce mi inquietava. Qualunque cosa vi fosse oltre gli alti ed oscuri monti, poteva essere pericoloso.

L'aria divenne infine così irrespirabile che io stesso faticavo a proseguire, ogni respiro era un'agonia e la testa, girava terribilmente, una sensazione alquanto bizzarra, vedevo l'oscurità intorno a me ondeggiare.

<<Cerys? Il ragazzo sta bene?>> chiesi, ma nessuno rispose <<Cerys?>>

"Kain" una voce sospirò accanto al mio orecchio, era femminile ed infantile, ma immensamente acida e strafottente.

<<Chi ha parlato>> ringhiai voltandomi in quella direzione.

Una risata, seguita da altre mille identiche, accompagnò la mia domanda.

"Sei un debole Kain"

<<Cosa?>>

"Debole e stupido" sputò acidamente la voce "tuo padre avrebbe dovuto ucciderti non appena sei nato"

<<Il tuo avrebbe dovuto soffocare te>>

Proseguii, ma le voci e le risate mi seguirono. Mi riempivano la testa, oscurando il richiamo del drago, i miei pensieri e persino la mia volontà. Mi deridevano loro! Mi sfottevano per tutti gli errori che avevo commesso, i medesimi sbagli che perseguitavano me da lungo tempo.

"Tutti intorno a te muoiono, ti definisci un guerriero, eppure non hai mai saputo difendere nessuno" erano a migliaia, che ripetevano la medesima frase, portavano alla follia, "guarda tua madre, la Regina Zafta ed ora anche Eileen"

<<Eileen non é morta!>> gridai tirando un pugno verso le voci, ma le mie nocche incontrarono la roccia e le ossa scricchiolarono dolorosamente.

"Lo sarà presto e solo per colpa tua"

<<No!>> gridai <<voi non siete reali, ma siete ingannevoli consigliere nate solo per sviare viaggiatori deboli, ma con me non ci riuscirete!>>

"Chissà perché tu sei ancora vivo e gli altri no. Zafta non meritava di morire, saresti dovuto morire tu per lei, eri la sua guardia"

<<Vi arrampicate sugli specchi?>>

"Perché non ti sei suicidato? Avresti evitato tanti patimenti a tutti. Eileen sarebbe ancora viva, probabilmente sposata a Straingard, sarebbe felice perché tu non esisteresti, invece guarda: l'hai mandata via per proteggerla ed ora è morta"

<<Non è morta! Che il diavolo vi porti via vili bastarde, voi non siete reali e non mi convincerete mai del contrario>>

"Ne sei certo?" una singola voce, così vicina che sentii il suo alito gelido sulla pelle.

**

<<Kain?>> gridai <<Co... Ehm... Ragazzo ci sei?>> nessuno rispose.

Quel viaggio era un'agonia, avrei preferito superare i monti ed affrontare l'indovinello degli Ostak, certo scalare non era semplice, così come non era facile l'indovinello, ma almeno ero alla luce del sole, odiavo l'oscurità, mi ricordava la mia puerizia, i Ciratri e la mia intensa prigionia.

In quei momenti i ricordi della mia infanzia mi travolgevano e quelle mani che mi ghermivano nell'oscurità parevano essere tornate. Il buio provocava nel mio animo tanto dolore, se solo mi avessero uccisa immediatamente i Ciratri sarei stata più felice. Le azioni di quelle creature erano nulla rispetto a ciò che quella prigione oscura mi faceva provare.

"Cerys" una voce improvvisamente mi fece sussultare, femminile e giovane, pareva una bambina. Che l'aria irrespirabile provocasse allucinazioni? "Puttana"

<<Cosa?>> delle risate, a migliaia, iniziarono a diffondersi nell'ambiente e nella mia testa, provocando fragorosi eco.

"Ti sei fatta scopare da donne e uomini, sei sporca. Puttana"

<<Come potete giudicarmi se neanche mi conoscete?>>

"Noi ti conosciamo, sappiamo come tu sia sporca. L'aspetto dolce nasconde un animo marcio e corrotto dalla lussuria"

<<Ho dovuto, mi hanno costretta>> le lacrime mi salirono agli occhi, mentre le sensazioni di quelle violenze mi travolgevano.

"Sei una puttana, meriteresti di morire sul rogo, solo così espieresti i tuoi peccati"

<<Smettetela! Io non ho mai voluto quelle violenze!>> gridai coprendomi le orecchie. Ma quelle risate non potevano sparire, perché erano anche dentro di me.

"Cerys é una puttana /Alza per tutti la sua sottana" mi canzonarono in coro.

<<Basta vi prego!>> sussurrai crollando a terra in lacrime.

"Meriteresti di morire tanto è sporco il tuo animo"

<<Ero solo una bambina...>> singhiozzavo, il viso contro la roccia, ero incapace di proseguire.

"Puttana, puttana, puttana..." Canticchiavano in coro.

<<Andate via! Voi non siete reali!>>gridai preda della collera e della tristezza <<voi non sapete nulla di me! Lasciatemi in pace!>>

**

Respirare era difficile ancor più di quando una crisi mi coglieva. L'aria pesante, seppur più secca, mi ricordava la cella in cui ero stato rinchiuso per tutti quegli anni. Ma non temevo molto quel lungo e silenzioso cunicolo. In fondo, dovevo solo riuscire a proseguire e se fossi morto, nessuno ne avrebbe sofferto.

Se il fiato mi si accorciava, premevo sulla bocca ed il naso, quel piccolo pezzo di stoffa che Cerys aveva impregnato di oli, il loro aroma sapeva calmare non solo le crisi, ma anche le mie ansie.

Cerys, lei era forse l'unico motivo per cui desideravo aprire gli occhi, volevo vedere il suo viso, dare finalmente corpo a quella deliziosa voce che mi calmava ancor più delle erbe che mi propinava.

"Conn" sussultai, una voce parlò accanto al mio orecchio, era femminile ed infantile.

<<Chi c'è?>> dissi un poco confuso.

Delle risate riecheggiarono nell'ambiente, creando fragorosi echi.

"Codardo. Sei fuggito e hai lasciato tuo padre morire!" dissero le voci in coro, acide ma purtroppo sincere.

<<Sono un codardo sì. Ma mi è stato imposto di esserlo>> risposi freddo <<e poi, non tollero di essere giudicato da semplici voci>>

Risero, nuovamente beffarde, che volevano da me quelle arpie?

"Quanta insolenza, noi diciamo semplicemente il vero. Riveliamo ciò che nascondete dietro un'apparente sicurezza" risposero aspramente le voci.

<<Non ho mai giudicato le scelte di mio padre. L'ho odiato perché mi ha condannato ad una vita di disonore, ma ho accettato il suo volere>>

"La vita del disonorato è irrimediabilmente misera. Il dovere di un uomo è di lottare, il compito di un principe è di morire per il proprio popolo"

<<Ho lottato per la mia vita in quella cella scura, combattendo voci come le vostre che mi volevano suicida. Mi pento di non essere morto, ma ringrazio mio padre. Il dovere di un Re è di salvaguardare, proteggere e onorare il proprio popolo. Il dovere di un padre è di salvare il proprio figlio. Io a ruoli invertiti, avrei agito nel medesimo modo>>

Le risate si spensero e così anche le voci, ma ancora un gelido respiro mi alitava sul collo.

<<Basta così poco per farvi tacere? La mia vita è un miracolo, la mia sopravvivenza un puro caso e lo ammetto>> dissi ancora trovando silenzio.

"Ci inchiniamo a voi vostra altezza. Il nostro compito è di proteggere il confine, sfruttando le paure e i rimpianti dell'individuo. Mai nessuno ha convenuto con noi. Nessuno ha mai ammesso e giustificato i propri errori"

<<Non sono errori ma un motivo per cui piango. Il mio cuore sanguina ogni istante. Ma devo ringraziarvi, finalmente ho perdonato me e mio padre>>

**

<<Kain!>> una voce mi chiamava, ma era lontana come se appartenesse ad un sogno che neanche più ricordavo.

Avevo il corpo indolenzito, ogni osso gridava per quei giorni in posizioni troppo scomode, in fondo ero alto un metro e novanta, non era facile anche solo passare in un cunicolo così basso.

<<Kain! Ti prego svegliati!>> mi riscossi, non era un sogno, era Conn. Anche solo pensare quel nome mi sembrava strano, era davvero un miracolo.

<<Conn?>> farfugliai confuso e finalmente aprii gli occhi.

Alti e grigi monti si alzavano sopra di me, che ero steso a terra su uno strano tappeto d'erba verde scuro chiazzata di rosso. Una leggera nebbia copriva la cima delle montagne, creando un paesaggio maestosamente sovrannaturale, non mi erano mai parsi così alti i monti di confine.

<<Kain!>> gridò ancora la voce.

<<Dio santissimo non gridare!>> risposi in un ruggito prendendomi la testa tra le mani, faceva tremendamente male.

<<Cerys non si muove!>>

Mi riscossi alzandomi lentamente a sedere. A circa due metri da me c'era Conn steso a terra con Cerys sopra di lui, scomposta e immobile.

<<Che caz...>> il ricordo di quelle voci mi travolse improvvisamente, fino a quel momento non l'avevo ricordato.

Quelle maledette sgualdrine, avevano cercato di confondermi e farmi credere cose che sapevo non essere vere; ma mi ricordarono anche tristi verità a cui non volevo pensare, almeno per ora.

Mi avvicinai a loro e toccai la ragazza, ma non vedendo alcun movimento la spostai dal corpo del ragazzo. Cadde come un peso morto sul terreno, la pelle era rosea, non sembrava morta e vedevo il petto alzarsi ed abbassarsi lentamente.

Poggiai due dita sul suo collo, il cuore pulsava forte e sano, ma perché non si svegliava?

<<Immaginavo che ti morisse dietro piccolo scapestrato, ma hai esagerato non credi?>> cercai di sdrammatizzare con una battuta, ma Conn mi guardava alquanto accigliato.

<<E' viva?>> si trattenne dall'insultarmi e pose l'unica domanda davvero importante.

<<Si. Forse le ci vuole altro tempo per svegliarsi>> sbuffai <<io l'ho sempre detto che la magia è una porcheria>>

<<Magia?>>

<<Si... Le voci>> mi chiesi improvvisamente se fossi l'unico ad averle udite.

Sospirò <<Mi sono state di grande conforto. Sono guardiane del confine, per me non sono state pericolose o moleste>>

Alzai gli occhi al cielo sospirando <<Tu non hai fantasmi, non avrebbero potuto dirti nulla>>

<<Ho più spettri di quel che credi Kain. Ma li ho affrontati. E se lei non ce l'avesse fatta?>>

Guardai la ragazza stesa a terra pensieroso <<Io non lo so. Non sono un ciarlatano>>

<<Cosa facciamo se non dovesse svegliarsi?>>

<<Non lo so!>> risposi con più forza, la mia voce rimbalzò tra le montagne fino a svanire nella nebbia.

Restammo per lungo tempo accanto alla donna che non accennava a muovere neanche un muscolo, pareva davvero morta malgrado il colore della pelle ed il respiro leggero.

<<Kain, scenderà la notte e noi saremo ancora qui, fa freddo e non abbiamo coperte, per quanto folle dobbiamo muoverci>> disse ad un tratto Conn voltando il viso verso di me.

Aveva il respiro affannato ed il sibilo che lo caratterizzava era aumentato. 

Faceva freddo in quel luogo ed il fiato si condensava in piccole nuvole di vapore, non era certamente una buona idea restare lì, l'unico riparo che avevamo era quel cunicolo ed una leggera coperta.

Presi di peso la ragazza sulle spalle ed iniziammo a camminare verso un viottolo stretto e tortuoso, l'unica via d'uscita per quella conca.

<<Sembra una storiella divertente questo momento>> borbottai osservando Conn, che ancora poteva definirsi cieco, la ragazza inerme tra le mie braccia e quella via pericolosa. Come facevo a farlo camminare in quella viuzza senza farlo cadere di sotto?

Riappoggiai Cerys a terra e diedi a lui il mio mantello <<Vado a cercare aiuto. Voi state qui>>

<<Ma...>>

<<Hai intenzione di aprire gli occhi?>>

<<Io...>>

<<Appunto, allora taci. Tienila al caldo e non muovetevi>>

***********

Ciao tesori! Come state? Tutto ok? :)

Come vi è sembrato questo capitolo? 

Ho voluto mostrare come reagiscono i nostri tre personaggi alle terribili voci che fanno da "sentinelle" al valico :) 

Come vi è sembrata la loro reazione? Perchè Cerys non si è risvegliata? 

Inoltre ora vado ad aggiungere il prestavolto di Conn all' elenco dei personaggi XD L' avevo dimenticato perdonatemi XD 

Poooooi, per chi non l' avesse ancora visto, è uscito il book-trailer del secondo volume... Che ho atteso a pubblicare perchè è zeppo di Spoiler che ad inizio lettura vi avrebbero rovinato metà libro ahahahah XD 

Direi basta XD

Ci si vede lunedì prossimo! Buona settimana, bacioni :*



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