Ena

snake-skin-cloat
Spero vada bene sigh, se c'è qualche errore non preoccuparti a farmelo notare (e s p l o s i o n e). Anzi, scusami un sacco per il ritardo!

Ruolo
La bambina misteriosa

Nome + cognome
Ena Katou

Ena significa «colei che è appassionata e graziosa». Sull'essere graziosa non c'è dubbio, appassionata un po' meno. Le capita spesso di perdere interesse nelle cose che fa, tranne che per leggere libri. Le piace leggere, anche se chiaramente non si cimenta in mattoni, dato che ha solamente dieci anni.

Il nome l'ha scelto sua madre. È letteralmente l'unica cosa che ha fatto per lei, prima di morire. Non che a Ena interessi, è solo un nome.

Età + data di nascita
10 anni

È venuta al mondo il 31 dicembre. La trova una cosa abbastanza seccante perché riceve i regali tutti accorpati il giorno di Natale e sa che sono di meno rispetto a quelli che potrebbe ricevere se fosse nata ad agosto. Tutto sommato per lei non è così importante la data.

Le basta passare la giornata con sua zia e invitare Kiyo a casa, così da giocare a carte tutte insieme, mangiando qualcosa di zuccherato e bevendo bibite del distributore automatico (non ne accetta altre).

Sesso
Femmina [cis]

Prestavolto
Touhou project • Flandre Scarlet



Aspetto fisico
Ena è alta 130 centimetri tondi tondi ed è piuttosto magrolina, questo probabilmente perché passa molto tempo a correre in giro e a saltellare ovunque. Ha un viso molto tondo e delle guance che fanno venire voglia di tirargliele a tutti, ma non vi consiglio di farlo, perché si sente offesa dall'essere considerata come una bimbetta piccola. I suoi occhi sono di un rosso cremisi, mentre i capelli che sistema regolarmente da sola sono biondi, come quelli della madre. Indossa molto spesso cappelli dall'aria elegante e raffinata.

Le sue sopracciglia sono quasi inesistenti, ma non è un problema, tanto sono nascoste dalla chioma. La sua camminata è molto buffa: infatti cammina come farebbe una donna in carriera che non deve rendere conto di niente a nessuno. Ha due cicatrici molto grosse sulle ginocchia: una volta è caduta giù da una collinetta in bici ed è atterrata su una pietra proprio di ginocchia. Inoltre ha un piccolo segno sopra la fronte: anche questo dovuto ad una caduta.

Abbigliamento
Indossa prevalentemente cappelli fatti all'uncinetto da Kasane o quelli che Kiyo non utilizza più e che le regala. Sono molto colorati ma allo stesso tempo cortesi.

Riguardo agli abiti non ha nemmeno un paio di pantaloni perché non li sopporta e preferisce le gonne o i vestiti altrettanto colorati.

Carattere
Ena ha due lati. Uno infantile che tenta di prevalere, facendola comportare come una bambina, e l'altro, quello brillante e geniale. C'è da dire che il lato prevalente sia quello di bambina misteriosa circondata da un alone di mistero. È una bambina molto introversa: non ama chiacchierare, anzi preferisce starsene sulle sue, magari a giocare a qualche videogioco o a leggere in santa pace, mangiucchiando biscotti. Non ama essere trascinata in conversazioni che — per carità — è in grado di sostenere. Tiene i suoi interessi per se ed è anche molto arguta per la sua età. Provare a trascinarla con voi vi risulterà molto difficile, è decisamente scettica nei confronti degli sconosciuti e anche con le persone di cui si fida mantiene una certa distanza. Per il resto, fa cose da bambina normale: legge occasionalmente, fa i capricci per le verdure, gioca ai videogiochi, se proprio deve fa sport. Non le piace fare sport nello specifico, ma ama saltellare o comunque muoversi. Solo che tutto ciò lo fa da sola.

È estremamente autonoma: sa lavarsi i vestiti, sistemarsi la frangetta con la spuma, fa i compiti da se, gira tranquillamente da sola, prende i mezzi senza nessuno accanto. La verità è che qualcuno potrebbe benissimo farle del male, ma a lei non interessa. Conosce i pericoli del mondo. Ma sa anche che in effetti le converrebbe di più sparire, certe volte. È una persona discreta: ci vuole un certo occhio per trovarla, anche nella sua camera. Fa il minimo rumore e non chiede quasi mai niente. È con sua zia che si scatena. Fa i capricci, cerca di comportarsi come una bambina normale. Sa che sua zia non sta bene e che vedere la sua nipotina stare peggio la farebbe stare ancora più male.

Per il resto, quando è con lei, è molto più euforica e allegra. Giocano a tutto ciò che può venire loro in mente, Ena piange ogni volta che perde, disegnano insieme, guardano la TV, cucinano. Per non gravare su Kasane, la bimba fa tutto ciò che può essere considerato noioso al posto suo. Fa i servizi in casa e cucina la cena, a meno che sua zia non voglia fare qualcosa di particolare assieme a lei. L'unico limite è la sua età: non può andare a pagare tasse e bollette! Sebbene sia tremendamente intelligente, il suo cervello potrebbe essere paragonato ad un bellissimo fiore che purtroppo è cresciuto con il gambo storto. Kasane non è un genio. Non sapeva cosa fare per farle sviluppare il suo potenziale ed Ena non glielo rinfaccia, anzi gliel'è grata. Da quanto sa di sua madre, essere un prodigio è dura. La zia dice sempre che sua madre era sempre triste prima di morire. Sa cos'è la morte. Sa che le persone che vanno via non tornano indietro: ne è un po' spaventata. A volte piange, perché ha paura che succeda anche a Kasane. Lei la rincuora sempre: non è il suo momento.

Nonostante ciò, è comunque molto brillante a scuola, causando spesso l'invidia dei suoi compagni di classe. Un po' le dispiace essere emarginata dalle persone della sua età, ma i ragazzi più grandi le fanno sempre i complimenti, in particolare una ragazza di qualche anno più grande la porta sempre a fare merenda assieme sedute vicino un distributore. Si chiama Kiyo. Anche lei è molto sola e Ena se ne accorge perché la sua unica amica è per l'appunto lei. Parlano di compiti in classe, del ragazzo che piace a Kiyo, delle merende più buone e di come stiano ristrutturando delle case sulla strada di scuola. Con lei, è seria. Parla poco, ascolta cosa dice la sua amica. È una brava ascoltatrice dopotutto. Vorrebbe anche degli amici della sua età per giocare: ogni tanto le pesa molto dover crescere a velocità doppia.

Se avesse amici della sua età potrebbe scorrazzare con loro e rotolarsi assieme a loro, mangiando schifezze e non dovrebbe preoccuparsi di scadenze, di medicine e di tutto quello che riguarda il mondo dei grandi. Vuole bene a Kasane e a Kiyo, ma ogni tanto le piacerebbe avere interazioni con qualche suo compagno di classe. Ma non ne ha.

Ama comportarsi con aria sofisticata ed elegante, senza fingere di essere più grande, ma semplicemente comportandosi come una persona più grande e matura farebbe. Di conseguenza, le persone la trattano come vuole lei.

Proprio perché è così introversa e silenziosa è quasi impossibile cavarle segreti di bocca, anche sapere cosa le piace fare, insomma c'è una ragione se si chiama la bambina misteriosa. Il massimo che riuscirete a sapere da lei è il suo nome, ma solo perché ha una spilla sul vestito con su scritto «ena» che si è fatta da sola proprio per evitare inconvenienze. Anche se proprio quella spilla spinge le persone ad iniziare una conversazione, ugh!

Storia
Il caso Maeda, che era finito con un doppio suicidio. La signorina Mami Maeda, dalla mente brillante e occhi azzurri che rapivano sguardi e che brillavano come due zaffiri, abituata a risolvere problemi matematici dove le normali menti non arrivavano e il signor Akinori Katou, studente di medicina, qualche anno più piccolo di Mami. Erano morti entrambi in casa, per un'intossicazione da monossido di carbonio. Quel giorno Ena, nata da appena due mesi, era a casa di sua nonna. Scampò a una tragedia. La conclusione a cui giunsero fu che Mami, genio incompreso ai molti e spesso definita instabile dopo il parto, avesse convinto il fidanzato ad andarsene con lei da quel mondo che non la capiva. Ma non aveva avuto il coraggio di portare via anche Ena, che visse con la nonna e con la zia non maritata Kasane. Con la morte della nonna, la bambina rimase da sola con Kasane, una donna non brillante, non speciale, nemmeno bella.

Si sentiva tremendamente in colpa a crescerla senza trattarla da genio quale probabilmente era. Ma vista la fine della cognata, pensò fosse meglio così. Non mentì mai alla bambina riguardo ai suoi genitori: ma non avevano la certezza si trattasse di un suicidio, quindi le disse semplicemente che si era trattato di un tragico incidente. Dopotutto l'inquinamento non era altro che un pezzo della loro vita quotidiana. La nipote non era triste: non li ricordava nemmeno. Le foto non dicevano lei niente, ma spesso sentiva una certa malinconia nel guardarle. Non credeva di essere nata da una donna così bella (Kasane le diceva sempre di come fosse uguale al padre). Per il resto, ha sempre vissuto una vita normale, nell'ombra. Anche dopo l'infarto di sua zia, che la spinse a crescere rapidamente. Era convinta che comportandosi più da adulta possibile, l'eventuale morte della sua protettrice le sarebbe stata meno dolorosa.

Fortunatamente si riprese bene, anche se segretamente la zia non si aspetta di vivere per molto altro tempo. Ma ripone grandi speranze per Ena. Sa che è un genio. Potrebbe perfino riuscire a trovarsi un posticino nella Sfera. E non lo dice solo perché le vuole molto bene, ma oggettivamente la ragazzina è un genio. I calcoli complessi per lei sono stupidate, capisce tutto al primo colpo, perfino concetti difficili. Ma. Non si impegna molto negli studi. Ottiene il massimo senza nemmeno provarci: pensa che essere intelligenti sia poco cool e che la porterà a essere più isolata (e ammirata) di quanto non sia. Essendo piuttosto introversa, la cosa la mette molto a disagio.

Provenienza
Vive in una cittadina non molto conosciuta nell'isola di Kyushu. È una delle ragioni per cui esce da sola di casa: le persone si conoscono tutte tra loro e nessuno le dice mai niente, soprattutto dopo lo scandalo di sua madre. Quando delle signore la compatiscono, lei risponde a tono e poi si rifugia a piangere da qualche parte. Spesso parlano anche male di Kasane. Quello le mette rabbia.

Cosa ama
• Kasane e Kiyo
• I videogiochi (in particolare quelli dell'Omikron)
• I succhi di frutta dei distributori
• Le fotografie (ne ha un sacco!)
• I ragazzi grandi che le fanno i complimenti sulla sua capacità di adattamento
• Correre e saltare
• Le serre (l'affascina molto il funzionamento di quelle casette per piante)
• I pipistrelli (sono i suoi animali preferiti! Ha anche un costume di Halloween da pipistrello)
• Stare da sola
• Leggere libri per bambini
• La Luna (quella vera)
• I suoi capelli
• I cappelli eleganti e i vestiti altrettanto sofisticati

Cosa odia
• L'inquinamento
• Essere troppo intelligente, i bambini prodigio
• Gli adulti che le parlano quando è sola
• Che qualcuno la compatisca
• Le persone che insistono nel farla parlare
• Essere costretta a essere sotto i riflettori
• La morte (più che odiarla, ne ha paura)
• I soldi (davvero. Non li capisce. Sono strumenti che servono solo a fare male)
• Chi le fa notare la sua età

Perché ha deciso di partecipare al gioco?
Sostanzialmente per far contenta sua zia. Una volta, per caso, Kasane le ha fatto presente che una persona con così tanto potenziale come lei non avrebbe avuto affatto problemi a raggiungere la Sfera, un giorno. Quindi ha accettato apparentemente per dimostrarle che aveva ragione, ma è sempre stata affascinata da quella seconda luna in cielo.

È davvero paradisiaca come la descrivono? Se è così, vorrebbe portare con se anche le sue amicizie a vederla, magari dopo essersi trovata un posticino stabile e di una certa importanza. È convinta che dimostrando a tutti che pur essendo solo una bambina è un genio, le permetteranno di portare sulla Sfera anche Kasane e Kiyo. Anche perché da sola cosa potrebbe fare?

Cosa ne pensa del gioco?
Vuole vincere. Sì, lo vede come un gioco come quelli che farebbe un bambino. Non pensa sia niente di troppo pericoloso, e poi tutti sanno che se segui le regole sarai ricompensato! Non si sognerebbe mai di disobbedire al regolamento, anzi, sgriderebbe anche chi non lo ascolta. Spera in una punizione per chi fa il cattivo e non segue le regole.

Se entra in gioco la morte, la vedrete cambiare idea. Le regole possono andare a farsi benedire, non le interessa più niente, non farà mai del male a qualcuno, anche se le ha fatto il peggiore dei torti. Anche se è una ragazza temeraria, ha pur sempre 10 anni. E la morte è una delle cose che la spaventa di più in assoluto.

Cosa pensa dell'Omikron?
Onestamente, trova il tutto estremamente affascinante e geniale. I fondatori sono riusciti a creare un vero e proprio impero su tutti i fronti. Aspira a diventare influente come uno dei loro membri e sinceramente non vede l'Omikron come una vera e propria minaccia. Dopotutto, su carta, ha portato al Giappone più benefici che altro. Si rende conto che sia come un polpo che allunga i suoi tentacoli ovunque e che non abbia intenzioni proprio buone e pure, ma che ci possono fare i comuni cittadini?

Lei, ad esempio, non disdegnerebbe farne parte, anche se preferirebbe di gran lunga poter creare un'azienda che possa essere addirittura messa a confronto con l'Omikron. Anche se considerando la sua potenza mediatica ed economica, rimane semplicemente un sogno nel cassetto, ma è davvero determinata a realizzarlo.

Come si comporta in una situazione di pericolo?
Sostanzialmente cerca di salvarsi la pelle e va in panico. O meglio, solo una parte di lei va in panico, perché se ci sono altri adulti deve mostrarsi al loro pari se non superiore ad essi. Anche se è terrorizzata, non si metterà a piangere o ad urlare, tantomeno a fare scenate. Cercherà di comportarsi come l'adulto di riferimento, o quello più amato dagli altri.

In generale potrebbe soffermarsi su particolari stupidi, come se ad esempio perdesse il cappello potrebbe fermarsi a riprenderlo, così come un braccialetto o qualsiasi altra cosa del genere.

Cos'è importante per lei?
La sua famiglia, ossia Kasane sostanzialmente. Ha paura che muoia e farebbe di tutto per evitarlo.

Rapporti
Probabilmente si affiderebbe alle figure più simili ad una famiglia, quindi il fratello e la sorella, o comunque qualcuno che sembra più umano o "realistico" degli altri, come il professore. Non ci sono altre persone di età simile alla sua, quindi non può fare altro che andare alla ricerca di una figura che le ricordi il più possibile Kasane o di qualcuno che abbia un'età il più vicino possibile alla sua.

In generale non si avvicinerà a nessuno a causa della sua timidezza, quindi ci vorrebbe una persona estroversa a tirarla fuori dal suo anfratto. Anche se come ho detto non si fida troppo degli adulti.

Punti deboli
• Sostanzialmente è una bambina. Alcune cose non le capisce, in più la sua età è un limite per molte cose nonostante sia un genio.

• Si lascia prendere dal panico molto facilmente, ma non un panico esplosivo, più un terrore interno che non sa come gestire se non rimanendo immobile e in silenzio.

• La sua altezza è un punto debole di per sè.

Punti forti
• È un genio: calcoli matematici? Nessun problema. Basta mostrarle una cosa per fargliela comprendere al meglio, ad esempio come riparare un tubo.

• È minuscola e può infilarsi in qualsiasi anfratto. È molto utile per nascondersi, se ne dovesse sentire la necessità. Potrebbe capitare quando è di pessimo umore o vuole fare i capricci da bambina.

• È molto energetica e veloce, si potrebbe paragonare a uno scoiattolo che non si lascia acchiappare da nessuno a meno che non lo voglia.

Curiosità
Ha sempre voluto un pipistrellino domestico. Li trova animali molto intelligenti e anche belli, a differenza dei topi. I topi non le piacciono perché non hanno le ali. Tuttavia l'animale che reputa più intelligente è il polpo.

• Non è mai stata al mare, nemmeno una volta in vita sua. Kasane si è proposta di portarla, ma Ena era convinta che un lungo viaggio potesse peggiorare la sua situazione, quindi ha detto di no.

• Ama giocare a carte e vince molto spesso, anche con persone esperte. Un altro gioco che ama sono gli scacchi, ma non è così brava come a carte.

• Ha avuto una dipendenza da videogiochi per un bel po', poi Kasane le ha sfracassato la console e ha smesso di starci attaccata tutto il tempo, anche se con questo metodo poco ortodosso.

• Pensa che i numeri siano divertenti. Infatti i sudoku sono tra i suoi passatemi preferiti, anche se raramente compra giornali di enigmistica, quindi li crea da se.

• Ama i capelli a causa di una scottatura sulla fronte quando era più piccola. La prese così male che si rifiutò di toglierselo uscendo di casa in estate.

• Vorrebbe tagliare ancora di più i suoi capelli, ma ha paura che non le ricrescano. È una paura insensata, ma non accenna a superarla.

• Il buio non le fa paura, piuttosto detesta il tramonto. Chi ci da la certezza che il sole sorga di nuovo?

Disponibile a relazioni
In amicizia sì, ma è probabile che siano poche. Ci metterà molto tempo ad aprirsi e nemmeno del tutto. Specialmente se sono adulti maschi. Se si trattasse di femmine come Kiyo ci metterebbe meno.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top

Tags: #uccidetemi