Louis rimase in silenzio per lunghi minuti, non riuscendo a trovare la forza di parlare al marito.

Dove era finito l'uomo fantastico che aveva sposato?

Dove era finito il perfetto padre dei suoi figli?

Prese un respiro profondo e chiese:

" Cosa facciamo con Dillon, adesso? Ti rendi conto che non abbiamo più i soldi per farlo operare? "

Sean fissò gli occhi nel vuoto e rispose:

" Io non stavo scherzando prima, me ne vado, Louis...non ce la faccio più a stare con te, con i bambini...io ho bisogno di andarmene "

Louis non era un tipo violento, ma non riuscì ad impedire alla sua mano di stampare uno schiaffo violento sulla guancia del marito.

" Ma che cazzo dici? Sei anche tu il padre di Dillon! " urlò.

" No, non più...io me ne vado. Farei solo danni a stare con voi, devo disintossicarmi dal gioco e George mi aiuterà a farlo..."

" George? "

" George è uno psicologo e lui...lui è...."

" Ho capito! " sibilò Louis alzandosi " Hai una relazione con lui, vero? Sei un bastardo, un lurido bastardo, ma sai cosa ti dico? Vattene, vattene e non farti più vedere. Io e i bambini ce la caveremo benissimo senza di te! "

Detto questo si alzò e lasciò il parco senza nemmeno voltarsi indietro e dare a Sean il tempo di replicare.

Sean, del resto, non avrebbe potuto farlo, perché quello che aveva detto Louis era la pura verità e lui non aveva alcun argomento con cui difendersi.

Louis, non appena fu fuori dal parco, dovette fermarsi accanto al muro di cinta, per far calmare i battiti del cuore e per cercare di non scoppiare a piangere.

La sua vita perfetta si era sgretolata in pochi giorni e ora si trovava da solo ad affrontare ogni cosa.

Sean era sempre stato il suo appoggio, la sua ancora di salvezza e mai si sarebbe aspettato un tradimento del genere da parte sua.

Che cosa avrebbe detto ai suoi figli e soprattutto come e dove avrebbe trovato i soldi per l'intervento?

Il suo stipendio era quel che era e a mala pena bastava per arrivare a fine mese.

C'era il problema anche dei bambini...a chi li avrebbe lasciati durante i suoi turni di lavoro?

Si sentiva la testa scoppiare, ma avrebbe affrontato ogni cosa con calma, come sempre.