30. Per nulla al mondo ti lascerò andare


Nonostante fosse tardi e la casa silenziosa, Louis non riusciva a dormire.

Era da un'ora che si rigirava nel letto, prima da una parte, poi dall'altra, ma nulla.

Decise di scendere in cucina a farsi un tè, ma, quando passò davanti alla stanza di Harry, si bloccò.

La porta era aperta e per lui fu inevitabile vedere il medico seduto per terra, intento a giocare con le Barbie di Daisy.

Sorrideva felice, le vestiva e le pettinava...

Louis provò una leggera inquietudine e decise di non palesare la sua presenza per non metterlo in imbarazzo.

Ovviamente però, come capita sempre quando non vuoi far rumore, urtò con un piede la gamba di un mobile e le riviste poste sopra ad esso caddero a terra facendo un rumore terribile.

Non appena Harry sollevò gli occhi e lo notò, il suo volto assunse i tratti del puro terrore e Louis capì che avrebbe avuto un'altra delle sue crisi.

Allora gli si avvicinò, si sedette accanto a lui e prese una Barbie, sistemandole un vestito.

Harry lo guardò a bocca aperta, poi chinò il capo e sospirò, lasciando cadere a terra tutto ciò che aveva in mano.

Louis fece lo stesso e, prevedendo ciò che sarebbe successo, si sporse verso di lui e lo abbracciò stretto, iniziando a cullarlo come faceva con i suoi figli.

Per alcuni minuti Harry non ebbe alcuna reazione, poi scoppiò a piangere e a singhiozzare e il pompiere dovette lottare con tutto se stesso per tenerlo fermo.

Come era venuta, lentamente la crisi passò e il medico rimase immobile fra le sue braccia.

" Lui voleva che giocassi con le macchinine e i soldatini e che avessi la passione per il calcio " sussurrò dopo alcuni istanti tremando leggermente.

Louis gli accarezzò i capelli e, pur temendo di osare troppo, chiese:

" Stai parlando di tuo padre? "

Harry non rispose, ma si limitò ad annuire nell'incavo del suo collo e a mormorare:

" Io volevo solo giocare con le bambole della mamma...erano così belle....aveva una collezione...erano vestite da dame, da principesse e ce n'era perfino una con un abito da fata dei boschi, con una gonna di tulle verde e un cappello fatto di foglie...era la mia preferita...."

" Mi sarebbe piaciuto vederle..." commentò Louis a bassa voce.

" Se mi tieni stretto e mi prometti che non scapperai, ti racconto cosa è stata la mia infanzia..."

Louis lo strinse ancora di più e sussurrò:

" Per nulla al mondo ti lascerò andare..."

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