21. Una soluzione inaspettata


Alla fine Louis non tornò a casa quella sera e dormì in una delle camere per gli ospiti di Harry.

Il mattino dopo, sapendo che non doveva lavorare, si alzò con calma, indossò gli stessi vestiti del giorno prima e scese al primo piano.

Seguì il buon profumo di bacon che proveniva dalla cucina e trovò Harry ai fornelli, intento a preparare la colazione.

" Buongiorno " disse con un tono allegro.

" Buongiorno " rispose Harry, girandosi verso di lui, con un piatto di bacon fumante in mano.

" Sembra buono " sussurrò Louis indicandolo con un dito.

" È il miglior bacon di tutta Chicago e oggi avrai il privilegio di assaggiarlo " recitò il medico con un inchino.

Il pompiere ridacchiò e lo mise alla prova, divorandone una abbondante porzione, accompagnata da uova strapazzate.

Alla fine dovette riconoscere che era davvero buono e fece i suoi complimenti al cuoco.

" Adesso telefono al direttore degli assistenti sociali " disse Harry finendo il caffè " e spero di poterti aiutare. Vado nel mio studio o preferisci ascoltare la telefonata?"

Louis apprezzò la limpidezza di Harry, ma gli spiegò che preferiva rimanere lì ad aspettare, per non fargli pressione con la sua presenza.

Il medico cercò di rassicurarlo con un sorriso e poi sparì in una delle tante porte bianche della villa.

Ne riemerse più di mezz'ora dopo, quando Louis aveva già fumato tre sigarette in giardino.

" Allora? " gli chiese non appena lo vide arrivare.

Harry lo fece accomodare accanto a lui sul divano e rispose:

" Innanzitutto i tuoi figli stanno bene "

" Li riavrò? " esclamò disperato.

" Sì " spiegò Harry " ma con alcune clausole che ho dovuto garantire per te "

" Cioè? "

" In sostanza, il direttore ha detto che i bambini ti saranno ridati solo se potrai garantire loro un'assistenza continua e i mezzi sufficienti per vivere "

" E come faccio? " domandò Louis mettendosi una mano fra i capelli. " Il mio lavoro ha orari strani e il guadagno è quello che è "

" Ho garantito al direttore che tu e i tuoi bambini verrete ad abitare qui da me e che i piccoli avranno una baby sitter durante la tua assenza "  rispose Harry chinando gli occhi a terra.

Louis gli si avvicinò con cautela e gli sollevò delicatamente il viso con una mano.

" Non so cosa dire..." sussurrò " è un gesto bellissimo, ma la tua vita cambierà radicalmente. I miei figli sono buoni, ma sono sempre bambini e ho paura che possano disturbarti e sporcarti la casa...e poi dovrai pagare una baby sitter e io...."

" Va tutto bene " lo bloccò Harry " mi occuperò io di voi "

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