Jefferson si alzò dal letto, stranamente riposato. Si vestì ed attese Eleanor. Quella mattina decisero di andare a fare colazione fuori. Sarebbe stato l'unico momento che avrebbero potuto passare insieme. Jefferson avrebbe passato tutto il giorno relegato tra le fredde mura del bureau ed Eleanor non avrebbe potuto metterci piedi.

«Come è andata la cena?» Chiese Eleanor interessata.

«Noiosa. Mi ha fatto tante domande facendo finta che non fosse un interrogatorio. Dovevi vedere come mi guardava. Era convita che mi aprissi con lei e le raccontassi i miei segreti più reconditi.» Rispose Jefferson prendendo la tazza di caffè che aveva davanti.

«Questa tresca va avanti da più di un anno. È normale che lei sia convinta che tu ti sia affezionato tanto da fidarti ciecamente di lei.»

«Sì, ma in un anno ci saremo visti si e no tre o quattro volte ogni mese.» Obbiettò Jefferson. «Poi dovevi vederla mentre parlava con il marito. Aveva gli occhi incollati ai miei ed era contenta di mentirgli.» Jefferson scosse la testa ripensando a quella scena. «Gli ha detto ti amo e mi guardava come se fosse indirizzato a me.»

«Devi interrompere questa storia prima che decida di lasciare il marito per te.»

«Lo farò dopo le indagini. Altrimenti, pur di farmela pagare, si inventerà le prove.» Jefferson finì la sua tazza di caffè e guardò Eleanor pulirsi le mani dopo aver mangiato una brioche.

«Stasera vieni con me?»

«Certo.» 

La riaccompagnò a casa e durante il tragitto le chiese di Benjamin.

«Era preoccupato che stessi per partire come le altre volte.»

«Tante storie per un bacio stupido.» Commentò Jefferson.

Eleanor ripensò al bacio. Se lo erano dati mentre erano sotto copertura. Inevitabilmente, si ritrovò a riviverlo nella sua testa. Erano fermi davanti l'auto di Eleanor. Il loro sospettato si stava avvicinando. Lui e Benjamin si erano già incontrati in precedenza. Se l'uomo lo avesse riconosciuto, la copertura sarebbe saltata. Eleanor doveva pensare velocemente ad una soluzione. Doveva pensare a qualcosa che inducesse il sospettato a guardare altrove mentre gli passava accanto. Le effusioni d'affetto in pubblico mettono a disagio le persone e, senza pensarci due volte, Eleanor baciò Benjamin. All'iniziò lui, spaesato, non ricambiò il bacio, ma dopo qualche istante lo fece. Si baciarono con trasporto come se dopo quell'incontro di labbra non si sarebbero mai più rivisti. Ed in un certo senso era successo davvero. Non si erano più rivisti. Eleanor aveva fatto di tutto pur di non incontrarlo più. Forse perché il bacio le era piaciuto sin troppo o forse perché era spaventata da un possibile rifiuto da parte sua. Le ipotesi potevano essere infinite, ma la verità era chiara ed era proprio lì davanti ad Eleanor. Ed era un'altra cosa che lei non avrebbe voluto ammettere a se stessa.

Qualche ora dopo avevano arrestato il sospettato con tutta la banda. Erano tornati al bureau e avevano stilato il rapporto sulla missione. Dopodiché non si erano più incrociati.

Jefferson aveva fermato l'auto davanti l'ingresso ed Eleanor era tornata alla realtà. Lo salutò e salì nel suo appartamento.

Buttò la giacca sul divano. Prese dei rotoli di carta che aveva portato dall'ufficio e li stese sul piano di lavoro della cucina. Eleanor prese un bicchiere ed un posa cenere e li sistemò all'estremità di destra e sinistra per tenere ferma la carta. Sotto i suoi occhi la planimetria del molo. Prese dei pennarelli colorati e il tablet che aveva lasciato sul letto. Aprì tutti i file dell'operazione O'Connor. Con il pennarello rosso iniziò a tracciare dei punti. Essi stavano ad indicare gli agenti del bureau. Di blu, invece, tracciò gli uomini di O'Connor. Vi domanderete come facesse a sapere dove si sarebbe trovato ogni personaggio, ma dovete sapere che Eleanor non lo sapeva. Ci era arrivata seguendo la logica.

Eleanor sapeva come gli agenti del bureau si sarebbero posizionati, poiché lo aveva suggerito personalmente a Richard Cole. Dispose gli uomini di O'Connor come se O'Connor fosse lei stessa. Si era domandata cosa avrebbe fatto lei al suo posto. Neal O'Connor aveva fatto molta esperienza negli ultimi anni. Era riuscito a spacciare droga senza mai essere scoperto. Eleanor, dal canto suo, aveva esperienza nel cercare e trovare le persone come lui.