Buon compleanno a me!

Ciao! Sono Max Ragnor Lightwood, e oggi, 15 Gennaio, è il mio compleanno!

Sono uno stregone, cosa che si può vedere anche dal colore della mia pelle, blu, e dalle due 'corna' che ho sulla fronte.

A me il blu piace, è un bel colore, come quello degli occhi di papà Alec, e delle scintille che escono dalle dita di papà Magnus quando fa una magia.

Ho deciso di scrivere questa, one-shot (credo che si chiami così almeno), per parlarvi un pò di loro, e lo so che tutti penserete che è una storia inventata, di fatto voi vi riferite ai miei papà solo come ai personaggi di una storia, e forse è meglio così.

Quando zia Cassie ha chiesto ai miei genitori e ai miei zii di pubblicare la loro storia l'ha fatto a patto di far sembrare il tutto frutto della sua immaginzazione, e secondo me è stata davvero brava.

Adoro zia Cassie, zio Simon dice che lei c'era quando mi hanno trovato sulle scale dell'accademia, era lì per scrivere un libro sullo zio, "le cronache dell'accademia" credo, e io l'ho letto, scrive davvero bene, voglio scrivere anch'io così un giorno. Gliel'ho anche detto e lei quando viene a trovarci mi da sempre qualche consiglio, oltre a portarmi una scorta infinita di cioccolato alla nocciola, (che è il mio preferito), maaa adesso non sono qui per parlare di lei, bensì dei miei papà, o di me o anche dei miei zii, insomma della nostra famiglia.

Come ho già detto prima, oggi è il mio compleanno, e compio ben nove anni!

Papà Alec dice che è un età importante! E io gli credo, ovviamente, anche perché papà non sa dire le bugie.

Ecco, una cosa interessante su di lui è che quando mente, diventa tutto rosso ed inizia a balbettare, è davvero buffo quando fa così, e papà Magnus lo prende sempre in giro, così papà Alec mette il broncio... che non dura più di cinque secondi, perché poi papà Magnus lo bacia sulle labbra, e lui alla fine sorride sempre.

La zia Izzy dice che sono da diabete, e quando mi ha spiegato cosa significa, ho sorriso dandole ragione. Credo di avere i papà più zuccherosi del mondo a volte.

Ieri, ad esempio, stavano cucinando la torta per il mio compleanno, e mentre papà Alec passava un uovo a papà Magnus, questo è caduto, e si è rotto sulle scarpe del secondo, che ha guardato il primo con la bocca aperta e gli occhi spalancati.

"Alexander... queste scarpe sono Camper!" Aveva quasi urlato con aria grave

"Scusa scusa scuuuusaaa te le ricompro giuro!" E papà Alec sembrava davvero mortificato, quasi come quando zia Clary aveva cucinato l'anatra all'arancia a zio Jace per il loro anniversario (che, per la cronaca, è stato davvero buffo, soprattuto quando è impallidito, e ha urlato spaventato, nascondendosi dietro di lei) ecco, l'espressione della zia era molto simile a quella di ieri di papà Alec.

Però la reazione di papà Magnus è stata molto diversa rispetto a quella di zio.

Lui infatti ha sorriso, e poi lo ha ricoperto di farina con uno schiocco delle dita.

"il bianco ti dona fiorellino" aveva commentato candidamente, e si era girato.

Grosso errore, perché poi papà Alec gli ha tirato un altro uovo in testa "ho sentito che fa bene ai capelli, li rende morbidi e fluenti a quanto ho capito" aveva detto invece lui.

Inutile dire che trascorsero i successivi dieci minuti a lanciarsi il cibo addosso, almeno finché papà Magnus scivolò su una pozza di latte e papà Alec lo prese prima che potesse finire a terra, poi si sono guardati per un pò e infine si sono baciati, così, senza un motivo, quando si sono staccati ho sentito dire papà Magnus "Sai di zucchero" e poi l'ho visto leccarsi le labbra.

Che avevo detto? Zuccherosi fino al midollo.

Oppure, la settimana scorsa, papà mi stava insegnando a tirare con l'arco.

Lui non aveva ancora preso la prima freccia, che l'arco era diventato fucsia. Ma papà Alec non ha battuto ciglio, ha continuato la lezione scoccando la freccia, che ovviamente ha fatto centro. Poi l'arco era diventato viola a pois blu, e anche quella volta non aveva avuto reazione, e lui continuava nonostante l'arco cambiasse sempre, spiegandomi dove andassero le mani, l'altezza del gomito e la forza che avrei dovuto impiegare a seconda della distanza, mentre l'arco diventava arancione a strisce azzurre, bianco con tanti fiori gialli, verde militare con delle macchie rosa; ad un certo punto è persino diventato d'oro, opaco oro massiccio, e si vedeva dai muscoli che tremavano appena un pò, che faceva più fatica a tenerlo, ma non si era fermato mai, se lo si osservava da lontano si sarebbe anche potuto pensare che non se ne accorgesse, finché su un arco nero non era comparsa una scritta glitterata di sole due parole: 'ti amo', a quel punto aveva sorriso e aveva sussurrato un "anch'io" appena percettibile, e subito dopo sull'arco erano comparse altre quattro parole accompagnate da una faccina 'allora perché mi ignori? :(' lui aveva ridacchiato e risposto con quel tono calmo e paziente che usa quando faccio i capricci, "perché sto cercando di insegnare a Max il tiro con l'arco, cosa alquanto difficile se consideriamo che mi interrompi ogni volta" poi era passato qualche minuto dalla successiva risposta, quasi pensavamo che avesse smesso, quasi. 'Quindi non riesco ad ottenere neanche un bacio?' papà allora aveva sorriso e scosso la testa, "solo se poi ci lasci in pace" neanche il tempo di finire la frase che papà Magnus era dietro di noi con un sorriso furbo stampato in faccia, quindi si è avvicinato a papà Alec, ha chiuso gli occhi e... lui gli ha dato un bacetto sulla guancia.

"ecco, ora che hai avuto il tuo bacio vai via" aveva detto, enfatizzando le parole con un gesto della mano.

"Cos... no! Voglio un bacio vero!" Si era lamentato mettendo il broncio

"Magnus... o ci lasci in pace o niente 'cicci pucci' per un mese" aveva risposto allora l'altro a metà tra l'esasperato e il divertito

"Non resisteresti"

"Correresti il rischio?"

Poi però ho dovuto interrompere la conversazione perché non ci stavo capendo più niente

"Che vuol dire 'cicci pucci'?" Ricordo che alla fine della domanda ho visto papà Alec arrossire tantissimo, e iniziare a balbettare, quindi alla fine mi ha risposto papà Magnus, come sempre, praticamente.

"Significa 'farsi le coccole', hai sentito Max? Papà Alec vuole negarmi le coccole"

"Ahhhhhhh allora ha ragione papà Magnus, non resisteresti neanche un giorno!" Ho detto allora rivolgendomi a papà Alec.

Quindi alla fine papà Magnus ha avuto il suo bacio, e se n'è andato tutto soddisfatto, mentre papà Alec sbuffava divertito e lo guarava come se dovesse dire 'che devo fare con lui?'

Abbiamo concluso la lezione circa un ora dopo, e io sono anche riuscito a beccare il cerchio giallo, mi piace il tiro con l'arco e quella volta mi sono divertito davvero tanto.

Poi c'è stata anche quella volta che abbiamo spiato papà Alec, davvero esilarante, ora vi racconto.

Allora, partiamo dal principio, io e papà Magnus dovevamo uscire per fare delle commissioni 'importanti' (sempre che così si possano chiamare le scorte di glitter in esaurimento).

E camminavamo girando per i negozi quando abbiamo visto papà Alec parlare con un ragazzo alto e slanciato, dai capelli che sembravano foglie, verdi, come gli occhi, che spiccavano sulla la pelle marmorea, a sua volta in netto contrasto con le labbra rosse.

Ci siamo immediatamente appiattiti contro il muro e abbiamo continuato a guardarlo da lontano mentre i due camminavano e parlavano, di tanto in tanto l'altro toccava il braccio a papà Alec, e lui s'irrigidiva impercettibilmente, era evidente quindi che gli stesse parlando per un qualche motivo inerente al lavoro, evidente per me almeno, perché papà Magnus ha invece deciso di far apparire due impermeabili gialli e due paia di occhiali da sole, così che potessimo indossarli e 'investigare' sul motivo della loro uscita.

Di conseguenza, li abbiamo seguiti per buona parte della mattinata, camminando in maniera decisamente divertente, correndo nelle grandi vie, nascondendoci dietro gli angoli e abbassandoci di botto non appena papà si girava per guardare verso la nostra direzione.

Alla fine sono entrati in un bar, e sedendosi ad un tavolo hanno tirato fuori una cartina iniziando a segnare con un pennarello alcune zone della città, (non che ovviamente si vedesse molto attraverso l'enorme giornale che io e papà magnus facevamo finta di leggere), ma, quando dopo una ventina di minuti, il tizio dai capelli verdi se n'è andato, (non prima che papà Magnus potesse fargli spuntare una coda da maialino sul sedere e sussurrare qualcosa che suonava molto come 'babbano', ma questi sono inutili e piccoli particolari...) papà ha sospirato e ha detto "forza, adesso potete venire fuori".

Io e papà ci siamo guardati e abbiamo portato il giornale ancora più su.

"Magnus, Max, vi vedo" ha detto allora, con un tono che doveva sembrare annoiato, ed aveva invece una punta di divertimento.

Allora abbiamo abbassato il giornale con aria colpevole, e lo abbiamo visto malcelare un sorriso, ci ha guardati con aria interrogativa per un pò, probabilmente chiedendosi come ci fossimo vestiti.

Alla fine però ha ceduto, e quel sorriso malcelato si è trasformato in una risatina, che ha lasciato subito dopo spazio ad un sorriso vero e proprio, che mi ha permesso di andare da lui e abbracciarlo

"Ciao papà!" l'ho salutato mentre mi predeva in braccio, lui mi ha dato un bacio sulla guancia e ha detto "ciao ometto! Vi siete divertiti oggi a seguire papà?"

Io ho sorriso e annuito energicamente mentre papà magnus borbottava qualcosa come "non era 'seguire' ma camminare strategicamente"

"Magnus! Non dirmi che sei geloso..." aveva detto allora facendomi un occhiolino complice, al quale ridacchiai divertito

"Pff, ma figurati! E comunque presumo di avere il diritto di provare dei sentimenti non esattamente 'positivi' nei confronti di chi dimostra interesse per mio e sottolineo MIO" disse con voce più alta "marito" continuò imbronciandosi.

"È per quello che gli hai fatto spuntare una coda di maiale sul fondoschiena?"

"Per quello e perché il mio maritino caro non mi bacia da ieri, e invece di stare con me esce con una fata..."

Allora papà Alec non gli aveva lasciato il tempo di finire che lo aveva baciato, di quei baci che ti costringono a distogliere lo sguardo, troppo intenso per chiunque non abbia mai sperimentato quel sentimento chiamato 'amore', di quei baci che si vedono di rado e che celebrano quell'amore che nasce tra un milione, quell'amore e a cui io ho il privilegio di assistere ad ogni ora; e io spero davvero un giorno di provare quell'amore, uno come quello dei miei papà, che a volte sospetto non sia possibile replicare, papà Magnus ha dovuto aspettare ben quattrocento anni prima di trovarlo, mentre papà Alec non ha neanche dovuto cercarlo, e potrei stare davvero ore a parlare di questo sentimento che ancora non sono neanche in grado di capire bene, ma credo di aver perso fin troppo tempo e adesso mi stanno cercando per l'inizio della festa, perciò concludo con un semplice saluto:

Ciao a chiunque sia capitato per questa storia!

E ai miei papà, se state leggendo, vi voglio davvero tanto bene, sono strafelice che siate voi a prendervi cura di me, non credo sarei potuto capitare in una famiglia migliore, vi adoro e spero di poter essere come voi da grande.

Ah, quasi dimenticavo! Auguri a Rebecca (BeckyNutella15) che fa il compleanno oggi e ad Alessia (Alexya15) ovvero la ragazza a cui appartiene il profilo che anche lei compie gli anni questo giorno, grazie per avermi permesso di pubblicarla sul tuo profilo ed averla tradotta in italiano, di cui ancora non capisco molto, Un bacione grande! Ciao!

Max Ragnor Lightwood

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