7. 4 am

Le prime luci dell'alba mi svegliano colpendomi in piena faccia, per colpa delle solite tapparelle alzate.

Decido di restare ancora un po' a letto, visto che le lezioni inziano lunedì, in modo tale che il dolce far nulla del sabato mi invada la mente e l'anima come se fosse una religione mistica per raggiungere la pace dei sensi.

Una mano mi tocca la spalla scuotendomi appena, dolcemente, come una mamma fa col proprio bambino.

"Mamma, chiudi le tapparelle?" Dico piano stringendomi al cuscino sorridendo come un ebete.

"Louis, Louis svegliati..."
La voce non è di mia madre.
È una voce maschile.
Bassa, quasi un flebile sussurro.
Mi stiracchio piano tenendo gli occhi severamente chiusi infastidito dalla luce che mi arriva in faccia.
La mano inizia a scuotermi più forte e io gemo piano in segno di dissenso.

"Le tapparelle...."

"LOUIS SVEGLIATI O LE TAPPARELLE TE LE SPACCO IN FACCIA."
Matthew mi fa saltare qualche metro dal materasso facendomi strizzare gli occhi per colpa della torcia che mi tiene puntata in faccia.

Mi giro intorno spaesato notando che è ancora notte fonda, e no, non sono un Bear Grills dei poveri che riesce a indovinare l'orario dai segni dell'ambiente circostante, c'è soltanto il mio cellulare del porco il clero che sta squillando manco dovesse avvisarmi di un imminente apocalisse, diventando l'unica sorgente di luce oltre la torcia di Matth.

Prendo il cellulare ancora un po' confuso, con una parte del mio cervello che cerca di realizzare cosa sta succedendo, e l'altra che si chiede il perché Matthew si trova nella mia stanza, inginocchiato sul mio letto.

Fisso il numero non salvato sbuffando iniziando a creare una serie di insulti molto creativi per il gentiluomo/ gentildonna che sta chiamando alle 03:11 del mattino.

"Pronto?" Dico sbadigliando involontariamente, ma ne approfitto per accentuare il fatto che stavo dormendo.

"Louis..." una voce che conosco bene tremante e preoccupata risuona dall'altro lato del telefono.

"Niall, hei tutto okay? Che succede? Stai ancora da Luke." Immediatamente sembra come se tutti i miei sensi si fossero risvegliati di un colpo.
La paura che possa essere successo qualcosa al biondino mi fa diventare nervoso, sveglio e vigile allo stesso tempo.

"Io...sono qui fuori, nel corridoio."
La voce, quasi un sussurro, fa intuire benissimo l'agitazione di Niall, che diventa palpabile ogni secondo di piu.

"Allora entra, no?" Rispondo alzando le sopracciglia verso Matthew che mi sta fissando dall'inizio della conversazione con un aria tra lo stranito e il preoccupato.

"Umh... è proprio questo il problema."

"Aspetta ti apro la porta." Dico io alzandomi dal letto pensando che in qualche modo il biondo abbia dimenticato le chiavi o perdute.

"NO, è proprio questo il problema..."
Niall non finisce di parlare che apro la porta cadendo con il culo per terra per colpa di un qualcosa, o meglio, qualcuno che mi cade addosso.

Mi alzo piano gemendo per il dolore per poi sobbalzare quando la torcia di Matth punta su quegli occhi color miele rossi e lucidi.

Zayn, è disteso sul pavimento con il busto sulle mie gambe completamente inerme.
Borbotta qualcosa ogni tanto di incomprensibile, che non riusciamo comunque a capire, per quanto sia basso il suo tono di voce.

"Cazzo Louis dobbiamo fare qualcosa." Disse poi Niall entrando, per poi chiudersi la porta alle spalle.

Guardo Niall, poi Matthew, poi Zayn....

"i dont give a fuck <(•-• )/"

"Ti prego Louis, Matth, dobbiamo farlo, almeno per Liam"

Sgrano gli occhi immediatamente, guardo il biondo confuso, nella penombra creata dalla luce della luna che passa dal finestrone dietro di noi.
"Che c'entra Liam in tutto questo?"

Niall subito dopo si tappa le mani con la bocca, e da quel che posso vedere è diventato appena rosso, quasi come se avesse detto qualcosa di cui nessuno doveva essere a conoscenza.

"Niall! Che ti salta in mente!"

Okay, forse non proprio nessuno.
Penso sospirando, girandomi verso Matthew, che sembra saperne quanto il biondo approposito di questa storia.

"Non è colpa mia... mi è scappato!"

"Ragazzi ..." dico sospirando cercando di attirare la loro attenzione.

"Avevamo detto che non dovevamo dirlo a nessuno!"

"Io non ho detto niente di che!"

"Ragazzi..."

"non hai detto niente di che? Sei serio? Anche solo con una frase la gente si fa molte domande."

"Louis non è la gente, e sopratutto, sei tu che stai facendo tante storie."

"RAGAZZI!" Urlo esasperato, ottenendo finalmente la loro attenzione.
Si girano contemporaneamente verso di me guardandomi, incitandomi a parlare.

"Sapete... ho molte domande che mi frullano in testa, ma ce n'è una che mi ossessiona..."

Matthew si avvicina a me preoccupato mettendomi una mano sui capelli, puntandomi la torcia in faccia.

"Dicci Louis, lo sai che con noi ti puoi aprire."

Sorrido dolcemente, storcendo appena la testa verso Zayn.
"Ecco emh... QUANDO CAZZO MI AIUTATE CON LUI?"

-

Prendo un sospiro per poi bere un altro sorso di Yorkshire Tea, che mi sono preparato per calmare i nervi.
Il Tea è la mia unica droga, e il mio unico anestetico aka tranquillante aka sonnifero aka levatevi tutti dal cazzo che ho in nervi al porco il mondo.

"Adesso, andiamo per gradi...prima cosa... che cosa ci fa Matthew, alle quattro del mattino, nel nostro alloggio ?" Dico sospirando verso Niall, prendendomi il naso tra due dita, chiudendo appena gli occhi, per non iniziare a sclerare.

Tutto potete fare.
Spostare le mie cose in casa, prenderle senza permesso, lanciarmi il cane dalla finestra, fare riti satanici nella mia camera... l'importante che tutto questo non interferisca col mio sonno.

Io non posso stare sveglio più del dovuto, non sono una persona che regge molto stress e stanchezza.

"Umh...in realtà ero a venuto per chiedere a Liam come stava...ma a quanto pare non si trova qui..." dice poi Matth grattandosi il leggero filo di barba che gli incornicia il volto.

"Alle....quattro...del mattino....Okay..."
(°-°)

Scolo tutto di un sorso la tazzina, per poi metterla nel lavandino, pensando al fatto che domani la troverò già al suo posto lavata e asciugata, per la fissazione di Liam di tenere tutte le cose in ordine.

"Adesso, seconda domanda, Niall, che cazzo ci facevi a quest'ora ancora fuori?"

Il biondo abbassa lo sguardo sulla punta delle sue scarpe un po imbarazzato, iniziando a mangiucchiarsi le unghie.
"Io emh... mi ero fermato in camera di Josh..."

Sgrano gli occhi, captando un leggero tono di malizia nella voce del biondo.
Possibile? Oppure è ancora una volta un errore commesso da delle menti troppo perverse per l'innocenza smisurata del biondo.

Okay, okay, va bene.
Quindi rimane un ultimo quesito.

"Che cosa c'entra Liam con tutta questa storia?" Dico alzando un sopracciglio, riferendomi al fatto che hanno citato Liam, e hanno anche alluso al fatto di star parlando di qualcosa di abbastanza riservato.

Niall apre la bocca deciso a rispondermi, ma non fa in tempo, poiché la porta si spalanca, lasciandoci intravedere Liam, nella penombra.

Non riesco a dirlo con certezza, ma sembra molto stanco, dato i movimenti molto lenti che fa, e il suo respiro pesante, quasi avesse corso per un chilometro e passa.

"Hei Lee, eravamo in pensiero... che fin-"

Liam blocca Matth immediatamente, con un gesto repentino della mano.
"Dov'è Zayn?"

Tutti ci ritroviamo incredibilmente spiazzati.
Un po per la freddezza con cui Liam sta affrontando la "conversazione", se così si possono chiamare tre parole in rapida successione, un po per il fatto che è a conoscenza della presenza di Zayn.

"È nella nostra stanza, cercava te..." risponde poi Niall a bassa voce.

Interdetto su cosa fare, apro la bocca sia per formulare una frase di scuse decente, sia per prendere l'aria che la tensione di quel momento stava consumando.
Ma vengo bloccato anche io, stavolta da una frase molto concisa e diretta.

"Niall, dormi in stanza con Louis, e Matth tornatene nella tua di stanza. Buonanotte." Dice infine sparendo nella camera dove si trova Zayn privo di sensi, senza averci mai guardato in faccia.

Ci guardiamo tutti, ma l'unico confuso qui sembro io.

Cosa cazzo sta succedendo?

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