[Kingslayer]: İsmail Çandarli
[Nome]:
Whatever happened to the young, young lovers?
One got shot and the other got lost in
Drugs and punks and blood on the street
Blood, blood on her knees
Bloody history (yeah)
Whatever happened to the hayloft?
Burnt to the ground, and what about Pop?
He took his ass back to the crack shack
With his long johns on, singing that old song
My baby's got a gun, my baby's got a gun
My baby's got a gun, I better run
My baby's got a gun, it goes
Boom, boom, crack, ga-ga-ga-ga, boom, boom
An eye for an eye, a leg for a leg
A shot in the heart doesn't make it unbreak
She really didn't wanna make it messy
She really, really didn't, but the girl gone cray
My baby's got a gun, my baby's got a gun
My baby's got a gun, I better run
My baby's got a gun, it goes
Boom, boom, crack, ga-ga-ga-ga, boom, boom
She crucify (she crucify)
She crucify (she crucify)
She crucify (she crucify)
Hey Pop, you die, you die
My baby's got a gun, my baby's got a gun
My baby's got a gun, I better run
My baby's got a gun, it goes
Boom, boom, crack, ga-ga-ga-ga, boom, boom
My baby's got a gun, my baby's got a gun
My baby's got a gun, my baby's got a gun
My baby's got a gun, I better run
My baby's got a gun, it goes
Boom, boom, crack, ga-ga-ga-ga, boom, boom
My baby's got a gun, my baby's got a gun
My baby's got a gun, I better run
My baby's got a gun, it goes
Boom, boom, crack, ga-ga-ga-ga, boom, ga-ga-ga-ga
She's not a bad kid
She's not a bad kid
But she had to do it
She had to do it
They're not a bad kid
But they had to do it
They couldn't, no
They had to face off
She's not a bad kid
But they had to do it
She had to crack
She had to kill Pop
İsmail
Il giorno in cui İsmail è venuto al mondo, non è stato esattamente uno dei più sereni.
Non solo a causa della presenza di una delle tempeste più violente dell'anno, che circondava le Isole dei Jinn da giorni, ma in particolar modo per le condizioni critiche in cui versava il figlio più giovane di Lord Çandarli.
Un parto prematuro e violento aveva scosso la sua povera madre, inchiodandola fra il dolore e la paura, quasi come se il suo bambino non desiderasse uscire dal grembo della donna, non facendo altro che peggiorare la situazione.
I medici e le levatrici non sapevano più cosa fare, temevano che il bambino non sarebbe riuscito a sopravvivere.
Il tempo scorreva e nonostante gli sforzi di Lady Çandarli, İsmail sembrava essere intenzionato a non venire al mondo, nascosto fra quel cumulo di carne e liquidi.
Forse, era proprio questo che İsmail desiderava: addormentarsi per sempre, morire, forse perché in qualche abisso della sua mente sapeva che quella sarebbe stata una decisione migliore, un destino assolutamente perfetto per una creatura inutile e viscida come lui.
Solo poco dopo lo scoccare della mezzanotte, i medici riuscirono a tirare fuori quel maledetto bambino, avvolgendo il suo corpicino piccolo e debole intorno ad una calda coperta di lana.
Ma fin dai primi istanti, era abbastanza chiaro che per il piccolo Çandarli non ci fossero molte probabilità di sopravvivenza.
Insomma, bastava guardarlo per capirlo:
Un corpo gracile, esile, un respiro troppo debole per potergli permettere di sopravvivere.
Quel bambino era praticamente spacciato, molto probabilmente non sarebbe nemmeno arrivato ai suoi cinque anni.
Proprio per questo, almeno per i primi giorni, gli Çandarli evitarono di mettergli un nome, probabilmente perché temevano di affezionarsi ad un bambino che era già praticamente morto.
Nessuno osava prenderlo in braccio, oltre i medici o la balia, fondamentalmente perché il piccolo era talmente gracile che temevano di fargli del male.
La servitù all'interno del Palazzo pregavano in modo che quel bambino avesse una morta indolore, rapida e che non soffrisse più, del resto le sue condizioni erano talmente critiche che nemmeno il più fedele dei credenti poteva sperare in un miracolo.
Eppure, İsmail si aggrappò alla vita, lottando con le unghie e con i denti per sopravvivere, per diventare parte di quel mondo tanto oscuro ed ostile che avrebbe imparato presto ad odiare.
Ma ancora il suo cammino era lungo, un percorso tormentato, che avrebbe per sempre segnato la vita di İsmail.
I suoi genitori, dopo settimane dalla sua nascita, decisero di dargli un nome, uno dei più semplici ma che al tempo stesso racchiudeva dentro di sè uno dei desideri più importanti dei suoi genitori.
İsmail.
Un nome che il ragazzo detesta con tutto sè stesso, fondamentalmente perché gli sembra sciatto, insipido e che non ha nulla a che vedere con la gloria.
Un nome stupido per un bambino altrettanto stupido, insolente, per un bambino che non merita l'amore che ha intorno.
Il nome İsmail deriva dall'ebraico יִשְׁמָעֵאל (Yishma'el) che potrebbe significare:
-Dio ascolta/ascolterà.
-E se invece consideriamo il fatto che è composto da Yishma(imperfetto di Shama) e da El, prende il significato di "Dio ha esaudito".
Proprio quest'ultimo significato racchiude perfettamente il desiderio della sua famiglia, che almeno per i primi istanti, avevano pregato per la salvezza del bambino e gli dèi, o chi per loro, avevano esaudito la loro richiesta.
O almeno è quello che gli è stato raccontato dalla sua balia, Nilufar, anche se il ragazzo nutre non pochi dubbi riguardo alla versione della donna.
Il nome İsmail prende ispirazione dalla figura biblica di Ismaele, figlio di Abramo e della schiava Agar, secondo la Bibbia egli sarebbe il progenitore degli Arabi.
Con la figura biblica, İsmail non condivide quasi nulla, se non il fatto che un giorno il ragazzo volente o meglio sarà destinato a dover lasciare le Isole dei Jinn.
Se non sarà per cause naturali, sarà per orgoglio:
Egli non vuole vedere il proprio diritto venire schiacciato in favore del proprio fratellastro, non vuole che egli si prenda tutta la gloria lasciando a lui le briciole.
Se İsmail non potrà avere ciò che gli spetta, allora nessuno Çandarli prenderà il suo posto.
Il ragazzo è conosciuto con diversi soprannomi, ma tre in particolare sono quelli che hanno segnato in un modo o nell'altro la sua esistenza.
Il primo è sicuramente "Lo sfortunato" e gli è stato assegnato durante la sua infanzia, questo soprannome fa riferimento alle sue precarie condizioni di salute.
Il ragazzo infatti, per tutta la vita si è sentito dire che non riuscirà ad arrivare all'età adulta e che ogni attimo in cui è ancora vivo, può essere considerato un miracolo.
Contro ogni previsione, İsmail è arrivato ai suoi quattordici anni anche se tutti sanno che quelli saranno i suoi ultimi anni di vita.
È troppo gracile e debole per poter andare avanti, ma egli non vuole assolutamente morire.
Non solo perché ha paura della morte ma anche perché non vuole che sia il suo fratellastro a prendere il suo posto, quello è di suo diritto e non permetterà a nessuno di prendere il suo posto.
Il secondo soprannome è "Il bambino scampato alla morte", questo fa riferimento alle volte in cui è riuscito a sopravvivere alla sua malattia.
Seppur per un soffio, İsmail è riuscito a scampare alla morte, ingannandola ancora una vita.
Ma prima o poi questa sua fortuna finirà, il ragazzo non è stupido, e sente che la sua ora è vicina, ma lui non vuole lasciare questo mondo, non proprio ora che İsmail vuole far avverare il proprio piano.
Il terzo è stato donato dalla gente del posto ed è "Il bastardo", chiamato così non tanto per quanto riguarda le sue origini, che sono più nobili di quanto si possa pensare, ma per il carattere del ragazzino.
Quasi chiunque sa che İsmail è un ragazzino estremamente sveglio e perspicace, cosa che negli anni si è rivelata un'arma letale per gli altri.
İsmail è furbo, intelligente e fa leva sulle debolezze degli altri, scegliendo accuratamente le parole da usare.
Quale soprannome se non questo descrive perfettamente la sua personalità?
Bastardo.
Un soprannome che gli dà fastidio, proprio perché gli ricorda il suo fratellastro, il quale a differenza sua avrà sempre una marcia in più.
[Cognome]:
I'll keep quiet
You won't even know I'm here
You won't suspect a thing
You won't see me in the mirror
But I crept into your heart
You can't make me disappear
'Til I make you
I made myself at home
In the cobwebs and the lies
I'm learning all your tricks
I can hurt you from inside
I made myself a promise
You would never see me cry
'Til I make you
You'll never know what hit you
Won't see me closing in
I'm gonna make you suffer
This hell you put me in
I'm underneath your skin
The devil within
You'll never know what hit you
I'll be here
When you think you're all alone
Seeping through the cracks
I'm the poison in your bones
My love is your disease
I won't let it set you free
'Til I break you
You'll never know what hit you
Won't see me closing in
I'm gonna make you suffer
This hell you put me in
I'm underneath your skin
The devil within
You'll never know what hit you
I tried to be the lover to your nightmare
Look what you made of me
Now I'm the heavy burden that you can't bear
Look what you made of me
Look what you made of me
I'll make you see
You'll never know what hit you
Won't see me closing in
I'm gonna make you suffer
This hell you put me in
I'm underneath your skin
The devil within
You'll never know what hit you
The devil within
You'll never know what hit you
Çandarli.
Il rapporto che İsmail ha con la sua famiglia non è esattamente dei migliori, fondamentalmente perché il ragazzino non ha mai avuto l'opportunità di legarsi ai genitori.
Sia a causa delle sue condizioni di salute che inchiodavano il bambino a letto, seguito dai medici, sia a causa della personalità schiva.
İsmail non è una persona affettuosa e non dimostra il proprio amore tramite i gesti o le parole, anzi, è quasi impossibile capire se il ragazzino provi realmente affetto verso gli altri.
Non ha mai fatto un disegno per i suoi genitori oppure un regalo, non gli ha mai detto a loro esplicitamente di volergli bene.
Dall'altra parte, è sempre stato estremamente invidioso del fratellastro e della sorella maggiore, fondamentalmente perché ha sempre pensato che loro fossero, in un modo o nell'altro, più amati rispetto a lui.
Probabilmente quella sarà solamente una sensazione sua, dato che il ragazzino è sempre stato esagerato, paranoico ed estremamente vittimista.
İsmail si vede costantemente come una vittima, anche quando in realtà è proprio lui il carnefice;
Non è in grado di mettersi nei panni degli altri, non ha mai mostrato alcuna empatia verso le altre persone, nemmeno per la sua stessa famiglia.
In realtà, il ragazzo non sembra nemmeno essere animato di misericordia o di compassione, gli importa solo ed esclusivamente di sé stesso.
Cresciuto nell'ombra degli altri Çandarli, İsmail si è trasformato da un dolce bambino ingenuo ed indifeso ad un bastardo, un ragazzino malefico, il cui unico obiettivo è quello di prevalere sugli altri.
Çandarli.
Egli non merita di portare tale cognome, non l'ha meritato e forse è proprio per questo che il Fato l'ha punito, facendolo nascere malaticcio, flebile,debole.
Forse, è questa la sua punizione per non essere morto il giorno della sua nascita, per aver ingannato la morte più di una volta e per aver odiato lui stesso la sua famiglia.
Lord Çandarli.
Un titolo che egli non potrà mai ricevere, proprio perché non gli appartiene, ma non si fermerà.
Se gli dèi gli danno contro, allora anche lui volterà loro le spalle.
Le volterà a tutti.
Tranne ad Aaban, proprio perché è l'unico che può capirlo.
Misericordia? Umiltà? Bontà d'animo? Sono roba da sciocchi, da smidollati e lui non sarà mai così.
Redenzione? Mai, lui non si pentirà dei sentimenti che prova.
L'odio, il rancore,la vendetta e l'avidità fanno parte di lui e non cambierà mai, sarà lui ad avere tutto.
È pronto a qualsiasi cosa pur di prevalere sul fratellastro e non importa se con la sua sete di potere si aggiudicherà un posto all'inferno, non gli importa nulla di perdere la stima di suo padre o quella di sua madre.
Non avrà pace finché la sua sete di vendetta e potere non sarà soddisfatta.
[Età]:
Don't call me Gaga
I've never seen one like that before
Don't look at me like that
You amaze me
He ate my heart, he a-a-ate my heart (you little monster)
He ate my heart, he a-a-ate my heart out (you amaze me)
Ate my heart, he a-a-ate my heart
He ate my heart, he a-a-ate my heart out (big boy)
Look at him, look at me
That boy is bad and honestly
He's a wolf in disguise
But I can't stop staring in those evil eyes (evil eyes, evil eyes)
I asked my girlfriend if she'd seen you 'round before (oh yeah)
She mumbled something while we got down on the floor, baby
"We might've fucked, not really sure, don't quite recall
But something tells me that I've seen him, yeah"
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
That boy is a monster-er-er-er-er-er
He ate my heart (I love that girl)
He ate my heart (wanna talk to her, she's hot as hell)
He ate my heart (I love that girl)
He ate my heart (wanna talk to her, she's hot as hell)
He licked his lips
Said to me, "Girl, you look good enough to eat"
Put his arms around me
Said, "Boy, no, get your paws right off of me"
I asked my girlfriend if she'd seen you 'round before (oh yeah)
She mumbled something while we got down on the floor, baby
"We might've fucked, not really sure, don't quite recall (oh yeah)
But something tells me that I've seen him, yeah"
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster-er-er-er-er-er
He ate my heart (I love that girl)
He ate my heart (wanna talk to her, she's hot as hell)
He ate my heart (I love that girl)
He ate my heart (wanna talk to her, she's hot as hell)
He ate my heart, he ate my heart
Instead, he's the monster in my bed
He ate my heart, he ate my heart
Instead, he's the monster in my bed
I wanna just dance, but he took me home instead
Uh-oh, there was a monster in my bed
We French-kissed on a subway train
He tore my clothes right off
He ate my heart and then he ate my brain
Uh-oh, uh-oh (I love that girl)
(Wanna talk to her, she's hot as hell)
He ate my heart (uh-oh)
He a-a-ate my heart (uh-oh-oh, oh)
He ate my heart (wanna talk to her, she's hot as hell)
(That boy, that boy, that boy, that boy)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster-er-er-er-er-er
That boy is a monster (he ate my heart) (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster (he ate my heart) (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster (mo-mo-mo-monster)
(Could I love him?)
That boy is a monster-er-er-er-er-er
14 anni.
Contrariamente alle aspettative della sua famiglia e dei medici, il ragazzo è riuscito a superare la sua infanzia, anche se ha avuto molti problemi durante la sua crescita.
İsmail è nato con gravi complicazioni respiratorie che portano il figlio più piccolo di Lord Çandarli a non respirare correttamente, cosa che da bambino gli è quasi costato la vita.
Il ragazzo per di piú ha una salute flebile, si ammala talmente facilmente che anche un solo soffio di vento può farlo ammalare.
İsmail ha sempre odiato il proprio corpo, fondamentalmente perché non gli ha mai permesso di farlo crescere come gli altri bambini della sua età.
Rispetto ai suoi coetanei egli ha dovuto vivere la propria infanzia rinchiuso nella propria stanza, lontano persino dalla sua famiglia.
İsmail è cresciuto isolato, non solo dai genitori e dalla sorella maggiore, ma anche dagli altri bambini del palazzo.
Non ha mai avuto contatti con nessuno di loro,anzi, molti avevano persino paura di giocare con lui.
Ciò ha reso İsmail più chiuso agli altri, riluttante verso il mondo esterno.
Ha passato la sua infanzia inchiodato al letto con la sola compagnia dei libri.
Egli non ha mai avuto l'onore di poter partecipare ai soliti giochi, fondamentalmente perché gli altri bambini temevano di vederlo morire davanti ai loro stessi occhi.
Alle volte a causa della sua malattia, non riusciva nemmeno a mangiare un tozzo di pane senza stare male, senza vomitare tutto quello che aveva mangiato.
Cosa che non contribuiva di certo a farlo sentire bene, anzi, indeboliva ancora di più İsmail, rendendogli impossibile persino alzarsi dal letto.
Le donne che si occupavano di lui ogni sera pregavano prima di lasciarlo solo, pregavano per lui, per salvarlo dalla malattia, ma nessuno delle loro stupide preghiere faceva mai effetto.
Ogni volta che İsmail si ammalava, le balie si preparavano al peggio, i servi iniziavano a preparare le vesti scure per la famiglia e i medici davano per spacciato İsmail.
Ma ogni volta, il ragazzo si aggrappava alla vita con tutto sè stesso.
Inizialmente faceva ciò perché aveva paura della morte ma con il tempo iniziò a combatterla, lui voleva vivere.
Vivere.
Non per gli altri ma per sé stesso.
Vivere.
Anche se lui, a differenza degli altri, non ha mai vissuto la propria vita, si è sempre limitato a sopravvivere.
Sopravvivere.
Che parola così lugubre, eppure era effettivamente quello che faceva.
Adesso che İsmail è arrivato ai quattordici anni, sente che non riuscirà ad arrivare all'età adulta, lo sa perfettamente.
Questa volta è spacciato.
I suoi polmoni, il suo cuore, il suo corpo sta cedendo, non è più vivo ma è un cadavere ambulante.
Sta letteralmente cadendo a pezzi.
E nessuno raccoglierà i frammenti, non vivrà della pietà di nessuno.
Anzi,si servirà proprio di quest'ultima per ferire gli altri.
Perché lui,alla fine, non è altro che un mostro incapace di amare.
İsmail è un ragazzino estremamente sveglio, forse anche fin troppo per la sua età, riesce a capire facilmente la natura delle persone, cosa che negli anni gli ha permesso di approfittarsi della bontà altrui.
Appena vede qualcuno più buono o misericordioso di lui, inizia a recitare la sua parte da povero malato;
Accusa dolori, si lamenta di come si senta così debole ed usa un tono talmente innocente, da sembrare veritiero.
Gli piace fingere di essere ciò che non è, guadagnarsi tutte le attenzioni che da bambino non ha ricevuto dai suoi genitori.
Seppur sia una persona molto intelligente e alle volte ragioni come un uomo adulto, è pur sempre un ragazzino e capita che si lasci guidare quasi del tutto dalle proprie emozioni.
Questo scopre delle grandi incertezze all'interno della sua età mentale, infatti se fisicamente dimostra perfettamente I suoi quattordici anni, mentalmente sorgono alcuni dubbi.
Alle volte la gente gli darebbe il doppio dei suoi anni, altre penserebbe che persino un bambino di pochi anni sarebbe più maturo di lui.
[Ruolo]:
"《Se io non posso essere felice, perché dovrebbero esserlo gli altri?》".
Figlio minore di Lord e Lady Çandarli.
Essendo teoricamente il figlio legittimo di Lord Çandarli, verrebbe da pensare esattamente che la sua posizione sia più privilegiata rispetto agli e che sia lui il diretto successore di suo padre.
Eppure, il destino ha voluto tirare una brutta svolta nella vita di Lady Çandarli, obbligandola a farle mettere al mondo un figlio malato, che molto probabilmente non arriverà nemmeno alla tanto temuta età adulta.
E proprio per questo, ha fatto in modo che suo padre prendesse in considerazione il suo odiato fratellastro, il quale sarà lui il legittimo erede delle Isole dei Jinn.
Oramai è chiaro a tutti e İsmail non può assolutamente accetterarlo, del resto lui è il figlio legittimo di suo padre, lui è nato da un matrimonio lecito.
Il suo fratellastro non è altro che il figlio del peccato, quindi perché ad İsmail è toccata una sorte così cattiva?
Perché a lui? Ha fatto qualcosa di male per meritare una punizione del genere? È solamente nato, non ha fatto nulla di così imperdonabile.
Piuttosto che vedere il suo territorio passare al fratellastro, preferirebbe bruciare ogni singolo angolo delle Isole dei Jinn, distruggere ogni casa, sterminare i suoi abitanti.
Passeranno a lui, a lui e basta.
Non al suo fratellastro e nemmeno a sua sorella, per carità! Sarà lui l'erede.
Tutti si pentiranno delle loro scelte e in primis la sua famiglia.
[Aspetto fisico]:
Secondo la madre, İsmail sarebbe molto simile alla versione giovanile di suo padre, anche se il ragazzo fatica veramente a crederci.
Più che altro perché il ragazzino ha dei tratti troppo delicati, infantili, quasi femminili per essere simili a quelli di suo padre.
Anzi, al contrario egli pensa di non aver ereditato quasi nulla dall'uomo, se non i colori della chioma e delle meravigliose iridi.
Pensa di essere non assomigliare nemmeno così tanto a sua madre, ma di essere l'esatta copia dei suoi nonni, sia di quello materno che di quello paterno.
Questa sua teoria non è del tutto sbagliata, dato che fin dalla tenera età quello scansafatiche di Lord Shah, il fratello maggiore di sua madre, adorava sottolineare quando İsmail fosse simile al loro defunto padre.
Il ragazzo da un lato è felice di non essere identico ai suoi genitori, anche se al tempo stesso gli piacerebbe condividere più tratti con il padre, forse in tal modo sarebbe stato più semplice costruire un rapporto più duraturo con suo padre.
İsmail ha i capelli lunghi fino a poco più sopra delle spalle, sono castani ed un tempo erano ricci, anche se con gli anni i suoi boccoli sono diventati sempre più lisci, arrivando ad avere una chioma più mossa verso le punte.
Il ragazzo li taglia al massimo due volte l'anno, cosa che in passato ha fatto indispettire la servitù, che volevano a tutti i costi che avesse un aspetto meno trasandato.
L'incarnato di İsmail è talmente chiaro da poter far facilmente intravedere le vene.
Egli naturalmente non avrebbe quell'incarnato, anzi, sarebbe più scuro se il ragazzino non fosse costantemente ammalato o debole.
Le sue labbra sono di un rosa molto delicato, quasi bianco, sono spesso secche oppure presentano delle piccole ferite, dato che İsmail quando è nervoso morde le proprie labbra fino a farle sanguinare.
Sul suo viso, in particolare sulla guancia destra, è presente una cicatrice profonda, procurata una volta per colpa di una rovinosa caduta dalle scale.
İsmail ha dei meravigliosi occhi chiari, ereditati totalmente dal padre, che rendono il suo aspetto ancora più delicato e quasi etereo.
Sotto agli occhi, ha due profonde occhiaie, che spiccano sulla sua pelle chiara, rendendo il suo volto più stanco.
A differenza della maggior parte dei suoi coetanei, il ragazzo presenta delle graccia e gambe gracili, magroline, dovute principalmente al suo stile di vita quasi del tutto sedentario.
Sul suo viso sono presenti delle piccole lentiggini chiare.
İsmail non è un ragazzo altissimo, è solamente un metro e sessantuno, molto più basso della maggior parte delle persone che conosce.
Sulla schiena il ragazzo presenta una voglia scura, che non sa effettivamente da chi l'ha ereditata,probabilmente dal nonno paterno anche se non è affatto sicuro di ciò.
(Pv: Chandler Riggs nei panni di Carl Grimes, in "The Walking Dead".
+In realtà İsmail non avrebbe una benda, solo che le foto e le gif decenti di Chandler sono tutte con la benda).
[Fazione]:
-Aquile nere(ufficialmente).
[Carattere]:
So who's that girl there?
I wonder what went wrong
So that she had to roam the streets
She don't do major credit cards
I doubt she does receipts
It's all not quite legitimate
And what a scummy man
Just give him half a chance
I bet he'll rob you if he can
Can see it in his eyes, yeah
That he's got a driving ban
Amongst some other offences
And I've seen him with girls of the night
And he told Roxanne to put on her red light
They're all infected but he'll be alright
Cause he's a scumbag, don't you know
I said he's a scumbag, don't you know!
Although you're trying not to listen
Avert your eyes and staring at the ground
She makes a subtle proposition
I'm sorry love I'll have to turn you down
He must be up to something
Want half a chance to show he's more than likely
I've got a feeling in my stomach
I start to wonder what his story might be
What his story might be
They said it changes when the sun goes down
And they said it changes when the sun goes down
And they said it changes when the sun goes down
Around here
Around here
And look here comes a Ford Mondeo
Isn't he Mister Inconspicuous
And he don't even have to say 'owt
She understands she's here to get picked up
And she's delighted when she sees him
Pulling in and giving her the eye
Because she must be fucking freezing
Scantily clad beneath the clear night sky
She don't stop in the winter, no and...
They said it changes when the sun goes down
And they said it changes when the sun goes down
And they said it changes when the sun goes down
Around here
They said it changes when the sun goes down
Over the river going out to town
And they said it changes when the sun goes down
Around here
Around here
What a scummy man
Just give him half a chance
I bet he'll rob you if he can
Can see it in his eyes that he's got a nasty plan
I hope you're not involved at all
Fin dalla nascita è stato ben chiaro al ragazzino quanto la sua vita sarebbe stata difficile, ricca di ingiustizie e pregna di malvagità.
L'ambizione è una delle sue caratteristiche più evidente della personalità del giovane, un'arma che giorno dopo giorno è riuscita a rendere più sempre più pericolosa, più forte, il suo vero e proprio punto di forza.
İsmail punta sempre in alto, non vuole accontentarsi delle briciole, in quanto figlio legittimo vuole avere tutto ciò che gli spetta di diritto, senza lasciare nulla agli altri.
Il ragazzo desidera ricoprire un ruolo che riesca a soddisfare totalmente la sua avarizia, la sua sete di fama e di vendetta.
Vuole dimostrare a tutte le persone che l'hanno sempre sottovalutato che hanno sbagliato a farlo, che oltre a quel corpo malato e gracile si cela altro.
Vuole far ricredere tutti, farli pentire di averlo considerato debole, stupido, incapace, di aver desiderato persino la sua morte.
No, İsmail non si darà pace fino a quando non avrà avuto la sua vendetta, fino a quando non sarà soddisfatto.
Ha passato anni della sua vita ad essere guardato con pietà, ad essere trattato come un bambino, quando in realtà desiderava solamente sentirsi come gli altri.
İsmail è una persona che si lascia comandare dall'invidia, sa che non dovrebbe farlo ma non ci riesce, tanto da riuscire a provarla molto più facilmente di qualsiasi altra emozione;
È invidioso della felicità altrui e di tutte le possibilità che il ragazzo non ha potuto avere, di tutte le dannate esperienze che lo Çandarli non ha mai potuto fare a causa della sua malattia.
Perché proprio a lui è dovuta capire una disgrazia del genere? Perché a lui non è stata concessa la stessa opportunità del fratellastro? Perché è nato con un corpo inutile, debole, gracile, malato come il suo? Perché la sua malattia deve ostacolarlo? Perché a lui non è concesso di vivere?
Se lui non può essere felice, allora a nessuno sarà concessa la felicità.
Del resto, ad İsmail non importa nulla degli altri, li vede come stupide pedine, che può tranquillamente sacrificare pur di ottenere ciò che desidera.
İsmail è una persona egoista, non riesce ad accantonare per un attimo sè stesso e I suoi desideri egoistici per fare spazio agli altri, nella sua mente non c'è posto nemmeno per i suoi cari.
Non è una persona altruista, se aiuta qualcuno è perché sa che gli potrà servire, aiutarlo e gli sarà vicino fino a quando gli sarà utile.
İsmail però non è stupido e proprio per questo non si fida assolutamente delle persone, in quanto sa perfettamente che la natura degli esseri umani è volubile e che può essere facilmente mutata, proprio per questo egli non abbassa mai la guardia.
Sa che da un momento all'altro chiunque potrebbe decidere di tradirlo o addirittura di sbarazzarsi di lui, proprio per questo il giovane tende a non fidarsi di nessuno, nemmeno dei suoi genitori.
Non vuole fare l'errore della maggior parte degli esseri umani, non vuole essere tradito dagli altri e morire a causa della sua stupidità.
Al contrario, İsmail si serve della sua astuzia per servirsi degli altri.
Finge di essere una brava persona, di essere un povero ragazzo malinconico, introverso, proprio per ingannarli:
Vuole scoprire i segreti più oscuri delle persone, premere sulle loro insicurezze, servirsi della loro ingenuità, tutto pur di ingannarli.
İsmail ha un grande ego ma un'autostima altalenante, questo fondamentalmente è dovuto alla sua infanzia vissuta come un eremita e al suo complesso di inferiorità verso i suoi fratelli.
Per anni ha visto sua sorella e il suo fratellastro come la perfezione, un qualcosa a cui lui avrebbe solamente potuto aspirare ad essere, irraggiungibili.
Ma ora lui vuole essere meglio di loro, più in alto, proprio perché negli anni ha provato a convincersi di essere migliore di tutti.
Migliore di suo padre, di sua madre, della sorella, del fratellastro, dei suoi coetanei.
Anche se la verità è che İsmail non è altro che un essere immondo, una persona senza alcuna speranza di crescere, uno stupido ragazzino troppo impegnato a piangersi addosso per fare qualcosa di importante.
Perché alla fine İsmail non è altro che un errore del destino, un qualcosa che non doveva assolutamente scampare alla morte e la sua malattia è una punizione per aver lottato per sopravvivere.
İsmail è l'apoteosi del vittimismo, non fa altro che pensare al suo di dolore quando ignora quello che lui stesso ha causato agli altri, crede di essere l'unico a soffrire, che le sue sofferenze siano più importanti di quelle altrui.
Che sia solamente lui,all'interno della famiglia, a soffrire quando in realtà non è così.
Non si rende conto che nel profondo anche i suoi genitori soffrono, anzi, fa tutto pur di ignorarlo.
Forse perché, in fondo, gli viene più comodo così, del resto è meglio pensare agli errori altrui rispetto ai propri, no? Ai torti subiti che a quelli che abbiamo fatto.
İsmail alle volte è immaturo, probabilmente perché ancora è molto giovane, ma con il tempo migliorerà.
Sempre se la morte decide di non prenderlo prima.
İsmail è una persona che ama provocare ma che ha talmente tanta furbizia da non farsi scoprire, gli piace vedere fino a che punto si spingano le persone, gli piace vedere gli altri arrabbiarsi, mettere zizzania fra gli altri.
İsmail è un provocatore nato.
Un provocatore con un viso angelico.
Il giovane Çandarli è un ragazzo intelligente ed è affascinato dalla natura umana, anche se spesso quest'ultima è scontata, frivola, senza alcun fascino.
Il ragazzino è un ottimo ascoltatore, non si lascia sfuggire nemmeno il più piccolo dettaglio, proprio perché crede di poterlo usare per i suoi scopi, a favore suo più che per gli altri.
İsmail non riesce a manifestare l'affetto verso gli altri, nemmeno quando era bambino.
Ricorda di non aver mai detto ai suoi genitori un semplice "ti voglio bene", di non aver dato loro mai un bacio sulla guancia o di aver abbracciato qualcuno, proprio perché non riusciva mai a dimostrare agli altri il proprio affetto.
Per quanto ci provasse, non riusciva mai a far uscire quelle fatidiche parole o ad abbracciare gli altri.
Anzi, İsmail detesta essere toccato.
Il solo tocco gli provoca fastidio, se qualcuno osa sfiorarlo inizia persino a diventare nervoso.
Negli ultimi anni questo suo fastidio è diventato sempre più impertinente, più forte, tanto che nei casi più gravi arriva persino a soffrire di nausea.
Infatti, seppur a malincuore, il ragazzo permette solo ai medici di farlo ma solo perché sa che è necessario.
İsmail non sa da dove nasca questo suo disagio nel tocco, ma non è una cosa che risale alla sua infanzia, anzi, è solamente da pochi anni che sente ciò.
Non sa nemmeno dare una spiegazione di ciò che prova e non sa nemmeno le cause, in realtà nemmeno si impegna a trovare una risposta.
Sa solo che c'è, proprio come la sua malattia.
C'è e non può farci nulla, se non ignorarlo il più possibile. İsmail è una persona costantemente insoddisfatta, in quanto egli punta solo ed esclusivamente al massimo, senza mai soffermarsi se realmente sia capace di arrivarci.
Vuole dimostrare di essere un ragazzo adatto al ruolo che gli dovrebbe spettare, di non essere solamente uno stupido ragazzino viziato ma di essere capace di cavarsela da solo, anche se oramai è chiaro a tutti che İsmail è destinato solo al fallimento.
Ogni insuccesso per il ragazzo non è solamente una ferita, ma gli ricorda quanto lui, in fin dei conti, sia praticamente inutile per gli altri.
Un peso.
Perché è questa che è stata la sua nascita: Un peso per tutti, se fosse morto appena nato nessuno avrebbe visto che fallimento in realtà sia lui.
İsmail punta sempre al successo, fa di tutto pur di vincere ed è pronto a giocare sporco, non gli importa se le sue azioni potrebbero essere disonorevoli, lui è abbastanza furbo da non farsi scoprire.
Sarebbe molto peggio per lui perdere di fronte a tutti che venire scoperto.
Egli vive per spingere gli altri oltre il limite, non si fa alcuno scrupolo ad utilizzare le debolezze altrui pur di emergere, del resto è così che funziona il mondo, no? Tutti vogliono schiacciare gli altri, tutti vogliono emergere ed affossare i suoi rivali e lui non fa alcuna eccezione.
Il ragazzino è dotato di una grande caratteristica: la saggezza.
Fin da bambino si è sempre dimostrato un bambino saggio, relativamente parlando più maturo verso gli altri e i suoi consigli si sono rivelati piuttosto utili.
Sembrerà strano credere ciò dato che alle volte si comporta come un bambino, ma è esattamente così.
İsmail prima di dare un consiglio ci riflette sempre su, specialmente quando questi consigli sono richiesti dalla sua famiglia.
Riflette quasi sempre prima d'agire, ciò alle volte non gioca a suo favore ma non riesce a non farlo.
İsmail non è una persona irascibile o almeno, non ha mai dimostrato di esserlo.
Egli però è abbastanza permaloso, anche se cerca di nasconderlo a tutti i costi.
[Punti di forza e deboli]:
~Punti deboli:
•Invidia:
Essendo una persona estremamente invidiosa, İsmail raramente riesce ad avere un'opinione obiettiva sulle altre persone, infatti mentalmente cerca sempre di screditarle, non facendo altro che sottovalutarle e ciò potrebbe comportare una mossa fatale,sia per sé ma anche per l'altro,che potrebbe ritrovarsi nei guai senza aver fatto assolutamente nulla.
•Salute:
Come ben sappiamo, il ragazzo ha grandi problemi con la propria salute, tanto da rimanere inchiodato a letto anche per settimane a causa di ciò.
Fondamentalmente İsmail si ammala molto più spesso degli altri e anche una piccola febbre per lui potrebbe rivelarsi fatale.
Egli ha anche problemi respiratori, infatti il ragazzo potrebbe affaticarsi anche per una tranquilla passeggiata.
I suoi polmoni non riescono a reggere lunghe passeggiate o corse, proprio per questo İsmail predilige non fare tragitti troppo lunghi o tortuosi.
O almeno, non da solo.
Alle volte, quando è troppo agitato, il ragazzo inizia a non respirare bene, rischiando di morire soffocato sotto gli occhi degli altri.
•Forza fisica:
Il ragazzo non è forte fisicamente, il suo corpo è troppo minuto e gracile per poter sopportare uno scontro con una persona, fisicamente, più grande e robusta di lui.
(NDA: Quindi per liberarvi di lui, dovete solamente saltargli addosso e dargli qualche calcio sulle costol-
Scherzo amici della postale, qui nessuno intende bullizzare İsmail).
•Permaloso:
Nonostante İsmail cerchi di nasconderlo, alle volte il lato più permaloso del suo carattere ha la meglio su di lui, condizionando il suo giudizio o le sue azioni.
•Insicurezza:
İsmail non si è mai sentito abbastanza durante la sua infanzia ed essendo ancora un bambino(per certi versi) non è raro che la sua Insicurezza abbia la meglio su di lui.
Si paragona spesso e volentieri agli altri e durante la sua infanzia pensava di non essere abbastanza, di non essere nulla in confronto agli altri, cosa che effettivamente non è del tutto sbagliata.
~Punti di forza:
•Astuzia:
Il ragazzo ha mille difetti ma sicuramente non è una persona stupida(o almeno,non totalmente) e fin da bambino, ha dimostrato di essere molto più astuto della maggior parte della gente che conosce.
Ogni sua azione o parola è studiata, pensata, raramente si rivelerà spontanea.
•Controllo:
Anche se vi sono volte in cui İsmail si fa controllare dalle sue emozioni(cosa normalissima, dato che comunque ha quattordici anni), egli ha dimostrato di avere molto autocontrollo e di riuscire per lungo tempo a domarle.
Egli potrebbe tranquillamente mostrarsi come una persona tranquilla anche quando, in realtà, dentro di sé è totalmente impaurito.
•Educazione:
Seppur non gli sia stata impartita un'educazione militare eccellente(a causa delle sue condizioni di salute), il ragazzo ha dimostrato di essere dotato di una grande saggezza e di intendersi (anche se in modo minore rispetto magari agli altri rampolli) di strategie militari.
[Abilità]:
-Leggere velocemente:
Dato che ha trascorso quasi tutta la sua infanzia a leggere e studiare, il ragazzo è riuscito a sviluppare l'abilità di leggere velocemente.
Infatti, il ragazzino è capace di leggere molto più velocemente della maggior parte dei suoi coetanei, riuscendo a comprendere immediatamente il testo.
-Mira:
Seppur İsmail non possa essere minimamente paragonato ad un guerriero riguardo la forza fisica, il ragazzo è un eccellente tiratore.
Infatti, per il suo dodicesimo compleanno, il ragazzino ha insistito per ricevere una balestra, che sa maneggiare abbastanza bene, anche se inizialmente la servitù era preoccupata per il ragazzino.
[Storia]:
"《Perché l'hai fatto?》
《Perché non avevo abbastanza》".
La nascita di İsmail avrebbe dovuto portare un'immensa gioia alla sua famiglia, al contrario la sua venuta al mondo non ha fatto altro che far scendere le tenebre e la malinconia all'interno del suo casato.
İsmail era prematuro e fin dal primo vagito, era praticamente chiaro per chiunque che ci fosse qualcosa che non andasse.
Respirava con affanno, quasi come se tutta l'aria presente a Minos non bastasse per farlo sopravvivere.
Tutti davano scontato che da lì a pochi giorni, quel bambino avrebbe lasciato il mondo dei vivi per rifugiarsi in quello dei morti.
Nessuno nutriva la minima speranza per lui, la servitù e i medici si erano praticamente rassegnati al destino del piccolo, era talmente scontato che non riuscisse a sopravvivere che la balia aveva persino paura ad avvicinarsi.
Ma İsmail si aggrappò alla propria vita, seppur debole e malato, riuscì a scampare alla morte.
Se da una parte questa notizia riuscì a rasserenare i medici, le condizioni del bambino non erano di certo stabili.
Così, İsmail passò i primi due anni di vita a combattere fra la vita e la morte, forse vi era qualche opportunità per lui di arrivare all'età adulta, anche se erano molto basse.
İsmail passò quasi tutta la propria infanzia inchiodato al letto, visitato da un dottore all'altro, ma nessuno sembrava aver trovato una spiegazione al suo malessere, tanto meno una cura per quel terribile male.
Il bambino giocava qualche volta, ma erano eventi praticamente più unici che rari.
Non solo a causa della sua malattia, ma fondamentalmente İsmail era un bambino molto introverso, chiuso praticamente in sè stesso;
Parlava poco e solo quando la sua opinione era richiesta, si limitava ad osservare e ascoltare gli altri.
Non prendeva quasi mai l'iniziativa e quelle rare volte che succedeva, era perché le balie cercavano di stimolarlo il più possibile a fare amicizia con gli altri bambini.
İsmail però non ne era molto entusiasta, probabilmente perché non aveva mai avuto modo di iniziare una conversazione che non trattasse dei suoi problemi di salute.
Anche con i genitori, İsmail non era per niente affettuoso.
Non per cattiveria o per astio verso le due figure genitoriali, semplicemente il bambino non era capace di dimostrare i propri sentimenti, almeno non quelli positivi.
All'età di sei anni, il bambino iniziò a conversare con i figli dei domestici, i loro discorsi non erano nulla di così tanto eclatanti, del resto erano dei bambini.
Qualche volta giocava insieme a loro, ma non poteva correre per paura di affaticarsi troppo.
İsmail odiava quella situazione, insomma, perché non poteva giocare come tutti gli altri bambini normali? Non voleva sempre stare seduto a non far nulla.
Per questo, nonostante l'esitazione degli altri bambini, İsmail costrinse i suoi coetanei a rincorrerlo.
Era un bambino sveglio lui, sapeva utilizzare il proprio privilegio da bambino ricco e nobile contro i suoi "amici", li aveva minacciati di cacciarli dal palazzo e di licenziare i loro genitori nel caso non avessero accontentato il suo egoistico.
Certo, stava mentendo, ma era abbastanza convincente da ingannarli facilmente.
Inizialmente le cose stavano andando bene ma una manciata di minuti dopo, İsmail avvertì delle fitte dolorose al petto, faticava a respirare.
Uno dei bambini avvertì una delle guardie, che immediatamente portò il bambino nella sua camera.
Quella volta, sembrava davvero la fine per İsmail.
Il suo petto era come se fosse schiacciato da un masso.
Fortunatamente o sfortunatamente per noi, riuscirono miracolosamente a salvarlo.
Anche se da quel giorno, gli altri bambini vennero allontanati da lui e İsmail perse in un colpo solo i compagni di gioco e la propria libertà.
Ovunque andasse, il bambino era costantemente seguito, cosa che gli dava non poco fastidio.
İsmail iniziò a rifugiarsi nello studio, era l'unica cosa in cui era a dir poco eccellente.
Era un ottimo alunno, sempre attento, avido di conoscenza e anche sveglio.
Questa sua dedizione allo studio era non solo un modo per sentirsi realizzato ma anche per non pensare costantemente al fratellastro e ai sentimenti d'odio che provava verso di lui.
Non gli piaceva averlo intorno e non comprendeva nemmeno per quale motivo abitasse con loro, gli dava fastidio la sua presenza.
Il suo fratellastro era effettivamente tutto quello che İsmail non avrebbe mai potuto essere e questa sua invidia iniziò a diventare più forte, più viscerale, più potente.
La notte era perseguitato da frequenti incubi, tutti riguardati la sua famiglia;
Alle volte sognava di venire cacciato di casa perché debole, altro di venire abbandonato dai suoi genitori e altre ancora di morire di fronte alla sorella.
Ma c'era un sogno che non faceva altro che terrorizzarlo e riguardava fondamentalmente il suo funerale.
Vedeva la sua famiglia sorridere e non versare nemmeno una lacrima per lui, per poi far avvicinare il suo fratellastro ed incoronarlo "unico e vero erede di Lord Çandarli".
Era un bambino, ma questi sogni iniziarono a plasmare la sua mente, tanto che vedeva il fratellastro come una vera e propria minaccia, come un usurpatore.
Pregava ogni giorno gli dèi per farlo sopravvivere, perché voleva diventare lui il successore di suo padre, voleva avere lui quella rivincita, quel diritto che gli spettava dalla nascita.
Ma sapeva che nessuno, o quasi, avrebbe sostenuto quel suo folle desiderio.
Come può un fratello sperare nella morte di un altro fratello? Come poteva İsmail volere la dipartita del figlio di suo padre? Non scorreva forse lo stesso sangue nelle loro vene?
E proprio per questo iniziò a sentirsi in colpa.
Si sentiva in colpa per non essere mai stato abbastanza, per aver pregato per un evento così terribile come la morte, per non aver adempiuto ai suoi doveri e per aver fallito come possibile erede.
E per due lunghissimi anni İsmail si chiuse nuovamente nel suo guscio, non nutrendo altro che disgusto verso sè stesso.
Ma nella sua mente quel senso di colpa si trasformò rapidamente in rancore, in cattiveria, in voglia di schiacciare il fratellastro e chiunque non avesse mai creduto in lui.
"Se non posso essere quello che vogliono, sarò quello che temono" è questo il suo mantra, che ripete oramai in giorno per giorno, facendone così la sua filosofia di vita.
Iniziò a ragionare con una mente più fredda e il suo animo si rivelò totalmente corrotto.
All'età di undici anni si rinchiuse nella propria stanza, affermando di non sentirsi bene e di voler riposare per qualche ora, ma in realtà ciò era una menzogna.
Le intenzioni di İsmail non erano delle migliori.
Nei giorni seguenti aveva trovato in camera sua un vecchio passaggio segreto, proprio dietro la libreria, e, incuriosito, percorse tutto il tragitto, ritrovandosi all'esterno del palazzo.
E dopo quell'avventura, iniziò a desiderare di andare, una di quelle sere, fuori dal palazzo.
Da una parte perché nutriva il profondo desiderio di vedere come fosse la vita al di fuori dal palazzo, dall'altra perché aveva sentito da due servette del palazzo che in città vi fosse una veggente, capace di predire il futuro.
Il ragazzino non credeva molto alle loro parole ma la sua curiosità era così grande, che alla fine non riuscì a non cedere alla tentazione.
Prima però di andarsene, cambiò i propri vestiti: Non poteva di certo andarsene in giro con i suoi soliti vestiti.
Per questo, giorni prima, si era procurato lui stesso i vestiti della servitù, senza farsi scoprire.
Una volta arrivato in città, İsmail si finse un viaggiatore e chiese informazioni riguardo alla veggente.
La maggior parte dei passanti non erano affatto entusiasti, la donna non era vista di buon occhio fra i più fedeli agli dèi, ma comunque İsmail riuscì a farsi dare delle indicazioni.
Una volta arrivato a casa della veggente, la donna accolse il giovane Çandarli.
Ella sapeva perfettamente chi fosse quel ragazzo, aveva previsto il suo arrivo molti anni prima della nascita del terzogenito di Lord Çandarli.
Semplicemente gli disse che il suo destino non sarebbe stato affatto felice, che il suo cuore stava diventando praticamente marcio e che presto, per lui, sarebbe arrivata una punizione divina.
Disse che sarebbe morto ma non prima di aver causato dolore alle persone che tenevano a lui, che le sue scelte non avrebbero fatto altro che portarlo verso l'oscurità.
E che alla fine, il suo peggior incubo si sarebbe realizzato.
Ma la donna disse anche che aveva due opportunità per cambiare il proprio destino: Voltare le spalle ai suoi desideri egoistici o uccidere il suo rivale.
İsmail guardò male la donna, dicendo che lui avrebbe ottenuto tutto ciò che desiderava e che le sue erano solamente menzogne.
Per questo, si alzò e andò via, adirato con la donna.
Il giorno dopo, trovarono il corpo senza vita della veggente, morta in circostanze a dir poco misteriose.
Secondo molti, la veggente si era suicidata secondo altri, era stata avvelenata.
Un giorno, İsmail, per sbaglio, sentì la sua balia e una delle cameriere della madre parlare fra di loro, incuriosito allora ascoltò la conversazione fra le due donne, rimanendo totalmente sorpreso.
Era praticamente sicuro che il fratellastro avrebbe preso il suo posto.
İsmail era adirato, addolorato e desiderava ottenere la propria vendetta, per questo promise a sè stesso di vendicarsi del "torto"(almeno per lui) subito.
E quello, è stato il primo passo verso la sua fine.
İsmail iniziò a provare un odio viscerale verso la maggior parte delle persone che conosceva, verso tutta la servitù e il resto del mondo.
Si sentiva tradito, usurpato di un diritto che fondamentalmente gli spettava dalla nascita.
La sua rabbia ed invidia offuscavano completamente la sua vista, rendendolo ancora più cieco di fronte alla cruda e triste realtà.
Le mani del ragazzo erano consumate dalla propria furia, piene di ferite e lividi violacei, che si procurava lui da solo durante i suoi attacchi d'ira.
La sua mente stava iniziando a vacillare, proprio come quel pizzico di sanità mentale rimasta.
Stava diventando più simile ad una bestia che a un essere umano.
Il suo vittimismo ha portato İsmail ad allontanare ancora di più gli altri e ad essere ancora più ostile nei confronti della sua famiglia.
Forse è per questo che, alla fine, İsmail è così patetico: Non riesce ad ammettere di essere nel torto.
[Curiosità]:
•Paura dei gatti:
Solitamente İsmail non ha paura degli animali, nemmeno di quelli grossi o pericolosi, ma nutre una profonda paura per i gatti.
Non ricorda molto dei suoi primi due anni di vita, tranne un piccolo dettaglio: Un gatto che passeggiava attorno alla sua culla.
Nonostante la sua balia abbia più volte assicurato ad İsmail che nessun gatto è mai entrato nella sua stanza, il ragazzo è estremamente convinto che sia accaduto.
Ci sono volte in cui sente dei miagolii rimbombare nei corridoi del palazzo, altre in cui intravede con la coda dell'occhio una figura felina correre dietro di lui ed altre in cui, a caso, trova dei peli di gatto sul pavimento.
(NDA: Volete sapere una cosa? Teoricamente nell'Islam il gatto è un animale molto importante, non a caso il profeta Maometto era molto legato al suo gatto).
• Ciondolo:
Il ragazzo porta sempre con sé una collana, all'interno del pendente di questo gioiello vi è del veleno incolore e inodore, che İsmail ha utilizzato rare volte, proprio perché vuole attendere l'occasione giusta per utilizzarlo verso il suo peggior nemico.
•Tossicità in amore:
Il ragazzo non ha avuto molte occasioni per sperimentare i piaceri della carne e per esplorare la propria sessualità, però possiamo dire che il ragazzino sia attratto sessualmente sia da donne che da uomini in egual misura.
Ciò per la società in cui vive è un grande problema e proprio per questo, ha sempre nascosto l'interesse che nutre per le persone del suo stesso sesso.
Un'altra questione che si rivela essere tossica e spinosa per il giovane, è il fatto che İsmail si senta attratto non tanto dai propri coetanei ma dalle persone molto più grandi di lui.
Cerca costantemente la loro approvazione, spesso anche nei modi decisamente più discutibili ed è addirittura terrorizzato dal fatto che quella persona possa facilmente dimenticarla o non riservargli tutte le attenzioni che merita.
Se la persona per cui prova una certa attrazione non ricambia i suoi sentimenti, İsmail non si dà assolutamente pace.
Completamente accecato dal suo ego, cercherà di manipolare la situazione a proprio piacimento, rovinerà in ogni modo la vita del/della poverə sfortunatə.
İsmail è una persona perfida, tossica, incapace veramente di amare il prossimo.
Lui vuole solamente essere adorato, acclamato, amato e se non può esserlo, allora tanto vale che l'altra persona soffra per le sue scelte.
D'altronde perché lui non dovrebbe essere amato? Perché non gli dovrebbero voler bene? Perché qualcuno dovrebbe preferire una persona differente da lui?
İsmail non accetterà mai ciò.
Il ragazzo non ha una visione sana dell'amore e questo si può facilmente intuire dal modo in cui pretende di essere amato, venerato, non preoccupandosi nemmeno di dare almeno la metà di ciò.
E purtroppo non esiste alcun amore che potrà curate il suo egoismo, la sua cattiveria, il suo completo egocentrismo.
L'amore non potrà mai trionfare di fronte ad una mente malata come la sua, non potrà mai farlo, semplicemente perchè l'amore non è una medicina e non può risolvere tutti i problemi.
[Opinioni]:
•Cosa ne pensa del conflitto?
Francamente İsmail avrebbe preferito che la situazione si risolvesse fra i due principi senza coinvolgere un regno, specialmente dopo tutti questi anni di tirannia dovuti alla reggenza del re Osman Yilmaz.
Insomma, il regno è praticamente in declino e la famiglia reale pensa a scatenare una guerra civile? Santo cielo, non serve un genio per capire che le cose non andranno di certo bene.
Minos in questo momento ha bisogno di stabilità, non dell'ennesimo scontro fra principi.
Dall'altra parte, però, İsmail non si sente di dare la colpa al principe Samael, semplicemente perchè la vera colpevole di tutto è la sua matrigna, Ayse.
Non ha mai avuto una grande opinione riguardo alla regina madre, ma è rimasto deluso dal gesto della donna, insomma, è praticamente una guerra destinata ad indebolire solamente il regno e, oltretutto, il suo tradimento verso il vero erede al trono potrebbe costare la vita a suo figlio.
•Per lui chi ha ragione?
Nonostante la sua famiglia stia dalla padre delle Aquile nere, İsmail pensa che l'unico ad aver ragione in tutta questa faccenda è sicuramente Samael.
Probabilmente perché anche lui si ritrova in una situazione molto simile a quella del principe, certo, non è comparabile, dato che da İsmail non dipende tutto il regno ma solo la sua regione.
Purtroppo però gli Çandarli hanno deciso di patteggiare per il principe Süleyman, nonostante İsmail abbia un'opinione completamente differente.
Al momento può solamente sperare che i suoi genitori si rendano conto dell'errore prima che il loro stesso casato ne paghi le conseguenze.
•Cosa ne pensa della famiglia reale?
İsmail in realtà non pensa praticamente nulla della famiglia reale, non ha mai avuto modo di legarsi così tanto a uno di loro, quindi francamente non ha molto da dire riguardo loro.
Solamente un membro della famiglia reale non gli è mai piaciuto e quello è sicuramente il vecchio re Osman, che fortunatamente ora è morto e sepolto.
[Conoscenze]:
+Per le altre conoscenze, aggiungerò man mano proprio come farò per Nuray e Ayse).
-Famiglia Çandarli:
•Lord Çandarli, padre( weepiangel):
Work in progress.
•Aasiyah Shah-Çandarli, madre(AgentNightShadow):
Se vi aspettate un rapporto idilliaco fra Lady Çandarli ed il suo secondogenito, mi sa che vi siete sbagliati di grosso.
Semplicemente il loro legame non è mai stato stretto come quello che Aasiyah ha con la primogenita, probabilmente ciò è dovuto anche alla malattia di İsmail, dato che il ragazzo ha passato più tempo a stare sdraiato sul suo letto e a lottare tra la vita e la morte, cosa che non è andata ad avvantaggiare il loro legame.
Per di piú c'è da dire che İsmail non ha nemmeno una personalità semplice da sopportare, specialmente quando alza delle barriera con gli altri.
Non ha mai detto ai suoi genitori un semplice "ti voglio bene" o fatto un solo gesto amorevole.
İsmail però non odia sua madre, non sarebbe mai capace di odiarla e forse questo potrebbe essere il suo tallone d'Achille, dato che nel profondo cerca di essere apprezzato dai genitori.
Egli ammira veramente tanto sua madre e ammette di aver ereditato alcune caratteristiche del proprio carattere da lei, come ad esempio l'ambizione ed il fatto che entrambi detestano quando qualcuno dice di stare nella "loro posizione".
İsmail nella madre vede una donna molto astuta e negli anni ha imparato ad osservarla meglio, tentando di conoscerla meglio.
Nonostante lui abbia questa ammirazione nei confronti della genitrice, è rimasto estremamente deluso dal fatto che sua madre abbia appoggiato la legittimazione del fratellastro.
Si è sentito da una padre tradito, anche se comprende perfettamente la decisione della madre, dato che anche lui l'avrebbe fatto.
•Figlio illegittimo, fratellastro(_svnfl0wer_):
Work in progress.
•Figlia degli Çandarli, sorella maggiore( clovdshrovded).
Work in progress.
-Famiglia Shah:
•Aaban Shah(Ely_Feline_Nerd):
İsmail tiene veramente a pochissime persone e fra queste poche vi è sicuramente il suo cugino-amico Aaban Shah, figlio di quell'idiota di suo zio, Lord Shah.
İsmail e Aaban hanno veramente tante cose in comune;
Innanzitutto le circostanze della loro nascita sono stata burrascose, difficili, e fin dal primo istante di vita hanno dovuto lottare per la sopravvivenza.
Hanno imparato a convivere con una malattia che pian piano li divora ogni giorno, quasi del tutto isolati dalla loro famiglia(anche se la situazione di Aaban è decisamente più tragica) e guardati costantemente con pietà o con sdegno.
İsmail non ammetterebbe mai ciò ma ci tiene al cugino, anche se non riesce mai a dimostrare o a esprimere l'affetto che prova nei suoi confronti.
İsmail sente che Aaban può capirlo, può comprendere la sua rabbia, la sua voglia di rivalsa, il suo desiderio di vendetta, il giovane Shah non giudicherà mai i desideri oscuri del cugino.
I due vanno d'accordo e condividono un unico obiettivo: vendicarsi di tutti quanti.
•Manaar Shah(Piccolastella9605):
Work in progress
-Altre conoscenze:
•Medico( _thecryofMadness):
Work in progress.
Angioletto di Corvy: Okay rega non pensavo veramente di creare un personaggio del genere, anche perché originariamente avevo tutt'altra idea per questo personaggio.
Sono contenta che non sia venuta una sorta di copia di un altro mio OC, Arnau, anche perché temevo di renderlo troppo "piatto".
In generale con İsmail non credo che ci sia una via di mezzo: O si ama o si odia, cosa di cui sono entusiasta, considerando quale fosse l'idea iniziale.
Devo ammettere che è davvero inquietante questo ragazzino, spero che sia venuto bene e che non abbia esagerato con lui.
XoxoCorvy.
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