Capitolo 51

18/05/2015

Margherita

Verifica di microbiologia la prima ora era davvero una tortura. E Margherita  cu teneva parecchio a farla bene dato che era l'ultima prima della fine dell'anno.

Era una materia che le era sempre piaciuta. Batteri,virus, protozoi, miceti l'avevano sempre affascinata. Un microcosmo pieno di misteri ancora celati che attendevano solo di essere scoperti.

Solo che odiava con tutto il cuore le verifiche e le interrogazioni, soprattutto quelle che avrebbero determinato il voto finale. Per fortuna era di buon umore quel giorno dato che la cena la sera prima, malgrado quel piccolo problema con Carlo risolto, era andata piú che bene. Sua madre sembrava aver preso in simpatia Seth che si era dimostrato affabile e un vero gentiluomo. Katherine gli aveva posto le domande piú disparate a cui il ragazzo aveva risposto senza scomporsi e talvolta con una punta di simpatia che aveva catturato il cuore della donna. E Marghe non poté che trovarsi fiera di Seth e di quello che stava facendo per lei. Era un raggio di luce che aveva spazzato via le tenebre, e piú di tutto aveva fatto in modo di evitare l'ennesimo litigio con la madre.

A fine serata era riuscita mettersi d'accordo con lui per vedersi anche il pomeriggio del giorno dopo. Seth aveva acconsentito con gioia e l'aveva salutata con un bacio sulle labbra. Gesto che la fece arrossire fino alla radice dei capelli dato che la madre era presente alla scena.

Gettó un'occhiata di sottecchi al ragazzo al suo fianco, del tutto concentrato sulla verifica. Non appena percepí il suo sguardo su di sé le sorrise, un sorriso che sembrava racchiudere la luce, evento paradossale dato che stando alle condizioni attuali doveva essere un  portatore di tenebre.

Il mondo di cui aveva scoperto la verità sapeva essere davvero sottosopra quando voleva.

Rispose anch'essa con un sorriso, inimandolo poi a riprendere la svolgere la verifica, sentendosi poi in colpa di averlo distratto.

Le due ore di verifica passarono velocemente e quando poterono finalmente uscire dall'aula Margherita si sentiva i neuroni completamente fusi.

Seth se ne accorse subito e le sorrise.«Sono certo che un buon caffé potrà risollevarti».

La ragazza annuí convinta.

« Prima peró dovrei andare un attimo in bagno. Ti raggiungo subito»si scusó Seth.

«Già che ci sono posso prendere qualcosa anche per te»gli propose lei.

«Caffé corto va bene. Con tanto zucchero. Lo adoro dolce».

«Caffé dolce sia»rispose Marghe allontanandosi. Era un'altra cosa che aveva in comune con Seth, l'adorare quella bevanda dolcissima.

Non appena arrivó dalla macchinetta si ritrovó una coda formata da una decina di persone. Sperava solo di riuscir a prendere quello che doveva.

Seth

Seth uscì dal bagno fischiettando e quasi andò a sbattere contro Daniele, poggiato contro il muro appena fuori, che gli lanciò una breve occhiata.

«Ti stavo aspettando»gli disse, facendo irrigidire il Mezzo Demone, pronto a intervenire nel caso l'altro volesse attaccarlo all'improvviso.

Sorrise senza traccia di divertimento.«Vuoi attaccarmi adesso, in mezzo a tutti questi innocenti? Sei proprio uno stupido se pensi di potermi...»

Daniele sospirò. «Non ho affatto intenzioni ostili. Vorrei solo scambiare qualche parola con te».

Il Mezzo Demone lo fissó con evidente sospetto.

«Non ti credo. Che prova hai a favore del fatto che non vuoi mettemi in scacco?»

«Solo la mia parola».

«Non mi basta».

Daniele si sistemó gli occhiali, un tic che aveva quando era nervoso.«Dovrai fartelo bastare per ora».

Seth lo fissó ancora per un attimo prima di dare cenno di allontanarsi.«Non voglio sembrarti un guastafeste ma Margherita mi sta aspettando dalla macchinetta e se non la raggiungo subito ho paura che possa pensare che sia stato rapito dagli alieni, cosa che eviterei soprattutto dopo quello che le sta succedendo».

Al pronunciare il nome dell'amica Daniele si sporse leggermente in avanti allarmato.«Cos'è successo? Lei sta bene vero?»

Seth si stupì di tanto affetto. Non aveva mai pensato che il ragazzo tenesse un quel modo a Margherita.

Gli raccontò brevemente quello che era successo quel week end. Lo vide chiudere la mano a pugno mantenendo un'espressione preoccupata.

A racconto finito lo fissò in attesa di un suo commento. Che non tardò ad arrivare.

«E lei...»

«Diciamo che non è contenta della situazione, ma va avanti. È più forte di quello che sembra». Seth addolcì il tono di voce e Daniele capì da quello che il ragazzo, malgrado fosse quello che era, faceva sul serio con la sua migliore amica. E se tutti i pregiudizi sul conto dei Mezzi Demoni fossero tutti infondati e falsi? E se generalizzandoli e bollandoli tutti come dei mostri assassini fosse un madornale errore?

Fissó intensamente il ragazzo di fronte a lui con evidente interesse. Era certo che se mentiva sui suoi reali sentimenti per Marghe lo avrebbe scoperto subito. Non era pratico come il figlio di Ezechiele, ma se la cavava. In fondo non era un Mezzo Demone della Landa degli Ingannatori, con cui avrebbe avuto molti piú problemi. Ripensare a Luke gli fece salire una certa dose di rabbia. Si era lasciato abbindolare come un idiota e aveva rischiato la vita.

Si rese conto con stupore che Seth non stava affatto mentendo, e questo mise il suo cuore in pace.

«Tu non mi piaci»gli disse il Mezzo Angelo, strappando una risatina sarcastica al Mezzo Demone.

«Credimi, la cosa è reciproca».

«Eppure»continuò Dani ignorando le sue parole.«Sei diverso da quello che mi aspettavo».

Seth incrociò le braccia al petto.«Ah e come pensavi che fossi? Una specie di terrorista che va in giro a terrorizzare la gente? O un piromane megalomane con lo scopo di bruciare il mondo?»

«Si. E anche uno stronzo menefreghista senza cuore. Ma come ti ho giá detto non sei affatto come pensavo».

Seth lo fissò in silenzio. Dove voleva andare a parare con il discorso?

«Ho capito finalmente perchè Margherita si è innamorata di te»aggiunse con una punta di malinconia.

«Bene, allora vuol dire che non hai segatura al posto del cervello»ribattè Seth sarcastico,in parte seccato per il tono di voce usato. Sembrava quasi di avere di fronte un rivale in amore.

Daniele alzò gli occhi al cielo quasi esasperato.«Temo che non apprezzeró mai le tue battute».

«È un peccato. Sono perle più uniche che rare».

Il Mezzo Angelo fece una smorfia.«Malgrado questo noi due non dobbiamo combattere tra di noi».

«Perchè? Solo perchè sei amico di Meg non ti dá tutti questi diritti. E poi chi ti ha detto che non abbia voglia di spedirti a calci in culo a fan...»

«Abbiamo una cosa in comune che potrebbe farci unire le forze. Anche te, come me, tieni a Margherita. Dobbiamo entrambi tenerla al sicuro»lo interruppe Daniele, catturando l'attenzione di Seth.

«Che cosa intendi?»

Daniele lo fissi serio.«Stare con te potrebbe risultare pericoloso. Devi essere pronto a tutto per proteggerla».

Seth strinse la mano a pugno seccato.«Non ho bisogno del tuo paternalismo. Ho sempre saputo che per lei mi metterei contro tutti, persino contro l'Inferno per proteggerla».

Daniele apprezzò le sue parole, ma non era del tutto sicuro.«Me lo devi giurare. Anch'io ci metterò il mio impegno, ma lo trovo abbastanza complicato in questo periodo»disse riferendosi al loro improvviso distacco.

«Non preoccuparti Piccione. Saprò gestire ogni situazione».

Daniele annuì lentamente prima di staccarsi dal muro per dirigersi verso la sua classe.

Seth si morse il labbro.

«Aspetta!»

Il Mezzo Angelo si fermò senza però girarsi, permettendo al Mezzo Demone di raggiungerlo e di piazzarsi di fronte.

«Ho una domanda da farti».

Daniele attese paziente e Seth trovò il coraggio di pronunciare le fatidiche parole.«Tu...sei innamorato di Margherita?»

Vide l'altro sussultare, e per lui quella fu una risposta più che convincente.

«Da cosa l'hai capito?»domandò in un sussurro il Mezzo Angelo, senza scomodarsi a negare l'evidenza.

«Dal modo in cui la guardi e dal tono che usi quando parli di lei. Hai l'aspetto di un innamorato che non potrà mai ottenere ciò che vuole».

Daniele sorrise tristemente.«E come potrei? Forse se le cose fossero andate diversamente avrei potuto avere qualche chance, ma poi sei arrivato tu e il mio sogno si è infranto prima ancora di realizzarsi».

Quelle parole colpirono Seth come una pugnalata. Non si aspettava tanta viscerale sincerità da parte di Daniele.

«Ma so che al cuore non si comanda»riprese Dani.«Lei ha scelto te e lo devo accettare. Sai, ora mi sento un po' più tranquillo».

Seth sbattè le palpebre confuso.«In che senso scusa?»

«So che con te è in mani sicure»rispose Dani.«Ora va da lei prima che pensi che ti "abbiano rapito gli alieni"»disse ripetendo le testuali parole del Mezzo Demone che ridacchiò.«Non sei così noioso come pensavo. Non ti prometto che diventeremo grandi amici, ma penso di poter sopportare la tua presenza».

Daniele si finse colpito.«Sarebbe un onore». Si vedeva lontano un miglio che era sarcasmo puro.

«La mia vicinanza ti fa davvero male. Ti sto rendendo più simpatico».

«Fuori di testa».

«Divertente».

«Pazzo».

Seth fece spallucce.«Dipende dall'ottica da cui si osserva».

Daniele sorrise per poi raggirarlo e riprendere a camminare.

«Non vieni con me dalle macchinette?»domandò Seth.

Dani si voltò un poco.«Non credo che Marghe sia tanto felice di vedermi in questo momento. Mi ha chiesto un periodo di riflessione e non ho intenzione di negarglielo. Quando satà pronta...dille che mi troverà ad accoglierla a braccia aperte». La voce gli si spezzò e Seth fu quasi tentato a dirgli che Marghe si sentiva tremendamente in colpa per come l'aveva trattato. Ma il ragazzo aveva ragione. La ragazza ne stava passando di cotte e di crude in quel periodo e meritava un po' di tranquillità.

Per questo tacque, pensando fosse più giusto che fosse proprio Marghe a fare la prima mossa.

Margherita

Margherita aspettó Seth seduta sulle scalette a fianco alla macchinetta con due caffé in mano: uno per sé e uno per il ragazzo.

Era da un po' che era in bagno e per un attimo temette che gli potesse essere capitato qualcosa. Per esempio un attacco improvviso da parte del presunto o presunta Mezzo Demone che voleva il ragazzo morto.

Aggrovellata in questi pensieri cupi non si accorse di essere stata affiancata dalle sue amiche.

«Marghe»la chiamò Amira e Marghe si voltó sussultando per la sorpresa.

«Ragazze. Scusatemi, ero distratta»si scusó lei con un sorriso. Le sue amiche la stavano fisaando serie, e per un attimo si preoccupó.

«Qualcosa non va?»

Anziché risponderle si scambiarono un'occhiata.

«Come mai con due caffé?»domandò Nora curiosa.

«Oh, non sono tutti e due per me. Uno é per Seth».

Celeste sospiró.«É questo il problema».

Margherita le fissó una ad una senza capire per poi soffermare lo sguardo su Celeste.«Non capisco».

«Passi troppo tempo in compagnia di Seth, e ti stai dimenticando di noi»disse infine l'amica fissandola intensamente.

Il cuore di Margherita fece una capriola. Come poteva Celeste pensare una cosa simile?

Proprio su di lei che aveva provato sulla sua stessa pelle con Laura l'accantonamento dopo che lei si era messa con quello stoccafisso del suo attuale fidanzato. Era stata davvero male in quel periodo, abandonata dalla sua migliore amica. I primi tempi si era detta che era una cosa temporanea, in fondo per l'amica era la sua prima cotta. Era normale incentrare quasi del tutto la propria vita su quel nuovo rapporto che si stava costruendo. Ma passando il tempo la loro amicizia ha cominciato a deteriorasi senza motivo. E Marghe cominció a pensare di essere lei la causa. In quel periodo Laura era cambiata e non solo perché fidanzata. Sembrava che la ragazza semplice e sognatrice avesse lasciato il posto ad un alter che non si faceva scrupoli a ferire ed abbandonare le conoscenze ai suoi occhi inadeguate da frequentare.

«Come...come puoi dire una cosa simile? Tu sai che cos'ho provato sulla mia pelle Celeste. Come puoi pensare che io possa fare lo stesso con voi?»domandò triste Margherita quasi ad un soffio dalle lacrime, la mente persa nei suoi ricordi.

Celeste di fronte a quelle parole cosí sincere fece un passo indietro.«Non lo dico cosí per dire. I fatti parlano chiaro. Da quando é apparso quel ragazzo sei cambiata. Sembra quasi che tu ti sia dimenticata di noi».

Margherita la fissó addolorata.«Non dire cose...di cui non sei a conoscenza».

E dette quelle parole si allontanó da loro, raggiungendo il posto dove di solito passava le ricreazioni in presenza di Daniele. Ma con il cuore a pezzi sapeva che ció non sarebbe piú successo.

Alzando lo sguardo vide Seth avvicinarsi. Sembrava assorto nei suoi pensieri, ma quando fu a pochi passi da lei si aprí in un sorriso radioso.

«Scusa se ti ho fatto aspettare, c'era coda»mentí, decidendo per il momento di tenere all'oscuro la ragazza della sua discussione con il Mezzo Angelo, non volendola far preoccupare.

«Nessun problema»ribatté Marghe con la voce venata di tristezza mentre gli porgeva il caffé ormai a temperatura ambiente.

Seth la fissó intensamente mentre si sedeva al suo fianco.«Va...va tutto bene?»

La ragazza strinse tra le mani tremanti il bicchiere di plastica. «Secondo te stiamo troppo tempo insieme?»

Il ragazzo sbatté le palpebre.«Bé...dipende da quanto consideri "troppo tempo". A mio parere stiamo insieme il tempo che vogliamo». Inclinó la testa di lato.«Come mai questa domanda?»

Margherita deglutí.

«Le amie amiche dicono che sto troppo con te e cosí facendo le sto mettendo in secondo piano ».

«Che str...cioé, non capisco perché non comprendano. Sono fidanzate anche loro no? Dovrebbero sapere che noi maschietti soffriamo di crisi d'abbandono se non veniamo coccolati a dovere»scherzó, riuscendo a strappare un sorriso allaragazza, che subito dipo ritornó seria.

«Loro...non comprendono. Non capiscono che tu sei una delle cose piú belle che potessero capitarmi»dichiaró con tutta la sincerità possibile, che fece venir voglia a Seth di avvolgerla tra le sue braccia, dopo averle fatto poggiare il bicchiere con ancora il caffé intatto, e di baciarla non poco castamente.

Quando si staccó vide gli occhi di lei luccicare dalle lacrime che non vedevano assolutamente l'ora di sgorgare fuori.

«Anche per me é lo stesso»disse cullandola tra le sue braccia forti e Marghe si sentí incuorata da quel tocco.

Fu la campanella a rovinare quel magico momento.

«Dobbiamo tornare in classe»sospiró il ragazzo alzandosi porgendo poi la mano alla ragazza aiutandola atirarsi su.

«Forza, bevi il caffé. La giornata non é ancora finita».

Angolino autrice:

Hallo 😍😍

Piaciuta la conversazione tra Dani e Seth? Nutrivate sospetti sulla cotta di Daniele nei confronti di Margherita? 😅😊

Ringrazio tutti voi che seguite la storia 😍😍😍

A presto 😊😊

FreDrachen

P.s: non ho potuto fare a meno di postare il banner a inizio capitolo 😅l'ho fatto in un momento di calma, e sentivo la necessità di mettere i miei tre personaggini principali  tutti insieme 😊😍

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