Capitolo 19
Seth
Sdraiato sul letto muoveva a ritmo di musica il piede mentre stava per finire di leggere Obsdian e passare cosí a Onyx, il secondo della saga.
Aveva passato l'intero pomeriggio in completo relax. Non era neanche passata una settimana da quando aveva lasciato l'Inferno, e già si era impigrito. Se prima dedicava la maggior parte del tempo alla Caccia, ora lo passava a leggere e oziare in altri svariati modi. Urgeva assolutamente trovare un'attività per mettere in moto il corpo, altrimenti sarebbe ingrassato come un barilotto. Ci teneva ad essere scattante e in allenamento, e di certo non l'avrebbe fermato uno stupido codardo che voleva farlo fuori e che quindi gli impediva di fare notevole attività fisica correndo a destra e manca per la Landa della Paura, per riacchiapare i Dannati che cercavano di sottrarsi al loro destino. Poteva portare a passeggio il suo Daemon, ma conoscendo il carattere difficile del suo cane era meglio uscire quando c'erano pochi umani nelle vicinanze. Gli tornò in mente quando era solo un cucciolino che si era avvinghiato e azzannato la gamba a Nathan che se l'era ritrovata poi mezza macciullata. Solo a pensarci lo divertiva parecchio. Ma se fosse accaduto anche lí in superficie si sarebbe trovato in guai seri, e questo non voleva permetterselo. Non adesso che era quasi libero di fare quello che voleva. La libertà totale non l'aveva e non l'avrebbe mai avuta. Perché se così non fosse avrebbe dato sfogo alla sua natura demoniaca e nella città sarebbe scatenato il caos.
Annoiato con la coda dell'occhio gettò un'occhiata ai libri scolastici posti sulla scrivania. Lo studio avrebbe aspettato. Il bello di far finta di aver perso l'anno era che poteva studiare lo stretto indispensabile dato che aveva già fatto quegli argomenti.
Meglio sembrare ripetente che spaccarsi la schiena di studio per la maturità, pensava.
Anche perché in quel momento aveva bisogno di distrarsi, e non aveva testa di studiare.
Quella ragazza, Margherita, aveva preso pieno possesso dei suoi pensieri, e il solo modo per disintossicarsi era distrarsi.
Aveva cominciato con la musica, uno strumento che per la maggior parte delle volte riuscivano ad estraniarlo da tutto e da tutti.
Partí con le note di Citizen Erased dei Muse, poi furono la volta di MK Ultrà, Fury, Panic Station, Resistance. Provó anche con Unatural Selection, Apocalypse please e Dark Shines. Ma ad ogni canzone che metteva si chiedeva se Margherita le conosceva.
Inizialmente aveva provato a cambiare gruppo musicale passando agli Evanescence, ma purtroppo la sua preferita Bring me to life gli feve tornare nuovamente in modo prepotente l'attenzione sulla ragazza.
Allora scocciato, aveva lasciato la musica a volume notevolmente alto ed era passato a leggere.
Magari cercando di concentrarsi sulle parole non avrebbe pensato a lei.
Macché!
Ad ogni parola che leggeva, ad ogni gesto tra Kat e Daemon gli veniva in mente lei. E allora si chiedeva se era davvero giusto cercare di starle lontano.
Daemon aveva scelto di stare a fianco all'umana dopo che aveva finalmente accettato i sentimenti che provava nei suoi confronti.
Ma la vita non é un romanzo. Il lieto fine non era garantito, e di certo se Margherita fosse entrata nella sua vita, nulla sarebbe stato semplice.
Particolarmente per lei che avrebbe scoperto l'esistenza di un mondo celato agli occhi degli umani, e che per la loro incolumità, soprattutto mentale, doveva stare nascosto. Ma soprattutto per il pericolo che avrebbe corso stando al suo fianco. La sua metà oscura, la sua parte demoniaca silente e che emergeva di tanto in tanto. Non era sicuro di essere capace a controllarsi, neppure in sua presenza. Piú di una volta aveva dovuto metterla a tacere, cacciandola nell'angolo piú remoto della sua essenza, per esempio quando aveva scorto i lividi qualche giorno prima. Aveva sentito le unghia allungarsi per diventare artigli e con tutto l'autocontrollo possibile era riuscito a stento a farle tornare normali.
Gli era andata bene fino a quel momento, ma chi gli garantiva di essere in grado di controllarsi sempre?
Per questo cercava il piú possibile di non pensare a lei. Meno fantasticava piú sarebbe riuscito a ignorarla, e meglio era per entrambi. Lei doveva ignorarlo o meglio ancora odiarlo. Peccato che quasi tutti i passi falsi li aveva fatti lui, attaccando bottone con la ragazza.
Ma era piú facile a dirsi che a farsi.
Con uno sbuffo chiuse il libro che aveva appena finito e lo andó a inserire al posto giusto nella libreria. Ogni prezioso volume era posizionato in un determinato posto. Aveva sempre avuto quel controllo maniacale sul posizionamento dei libri, l'esatto contrario del resto della stanza in cui sembrava che fosse esploso l'armadio.
Bé, forse la scrivania su cui erano poggiati i testi scolastici e il suo portatile era ancora passabile, pensó con occhio critico.
Sospirando si sedette di fronte a quest'ultima, e accese il pc. Magari andando a cercare qualche video su Youtube avrebbe trovato la tanto agognata distrazione. O forse poteva cazzeggiare su Facebook.
Annuí. Si, quell'ultima idea lo allettava.
Non appena si accese si collegó alla connessione wifi che suo padre gli aveva procurato ed entró nel suo profilo.
Subito notó le notifiche dei suoi fratelli e sorelle, facendogli salire una certa nostalgia dell'Inferno.
Era certo di non mancare veramente a nessuno di loro. L'unico motivo per cui era preso in considerazione era per il suo status di Principe Ereditario, nulla piú. Forse mancava a Cassandra della Landa della Disperazione, o forse anche ad Alejandro, Diego e Nathan. A Charlotte non voleva neanche pensarsi. Ma come se il destino volesse farsi beffe di lui si ritrovó davanti una foto di Charlotte mezza nuda in compagnia di uno dei suoi fratelli, se non ricordava male un certo Riccardo.
"Evviva" pensó con scarso entusiasmo.
Non era affatto turbato che Charlotte si facesse qualcuno, ma il fatto che prima voleva farsela dare da lui e dopo il suo rifiuto si buttasse tra le braccia di un altro, certo gli faceva girare parecchio i coglioni.
Taburelló con le dita sulla superficie della scrivania, scervellandosi per trovare qualcosa da fare.
All'improvviso si illuminó.
Recuperó il diario della Comix e raggiunse la pagina dove aveva trascritto i nomi e cognomi dei suoi compagni di classe per ricordarseli.
Già Massimiliano, il suo compagno di banco, gli aveva chiesto se aveva il profilo Facebook. Lui aveva minimizzato che non si ricordava, dato che lo usava poco o niente, e che se avesse avuto intenzione di collegarsi gliel'avrebbe riferito. La verità era che come Amici aveva solo Mezzi Demoni che, sui loro profili, pubblicavano foto e contenuti abbastanza hot o estremamente splatter che di certo un normale essere umano non avrebbe molto apprezzato.
Se davvero voleva costruirsi la facciata di un comune adolescente, doveva aprire un nuovo profilo.
E cosí fece.
Uscì dal suo, e cominció a inserire i suoi dati per quello nuovo. Come immagine profilo mise la foto che gli avevano fatto il giorno del suo ultimo compleanno, mentre come immagine di copertina optó per una foto della fiancata della sua moto.
E per finire cercò uno ad uno i suoi compagni di classe e chiese loro l'Amicizia.
Emma fu la prima ad accettarla.
Seth fece una smorfia perplessa. Strano, pensava che dopo averla trattata in malomodo il giorno prima l'avesse ignorato bellamente. Ma le sue aspettative si erano rivelate fasulle.
Non appena finí annuí soddisfatto e diede una controllatina per vedere se si era dimenticato qualcuno. O qualcuna.
L'occhio cadde sull'elenco e su un nome in particolare:Margherita Barbieri.
Si morse il labbro.
Se non voleva piú avere a che fare con lei doveva semplicemente ignorare quel nome e stop. Eppure una parte di lui, quella che si sentiva attratta dalla ragazza lo indusse a digitare il suo nome sulla sbarra di ricerca.
Si fermò a contemplare il suo profilo, scoprendo con delusione che poteva vedere solo la sua immagie di copertina e immagine di profilo. Ma già quel poco che vedeva stava mandando in visibilio ogni fibra di se stesso. La sua immagine di copertina era un libro aperto mentre la sua immagine di profilo era un suo selfie scattato sicuramente in una località marittima, dato che si intravvedeva uno sprazzo di mare come sfondo.
E infine cuore ebbe la meglio sulla ragione, e cliccó su Richiesta di Amicizia.
Margherita
«Ok, basta. Credevo di poter sopportare ma non ce la faccio Dani».
Porse una mano verso il ragazzo che gli consegnó la Nutella.
«Sai una cosa? Sei stata davvero tollerante. Credevo che me l'avresti sotratta molto prima, lo sai?»
Erano al settimo film di Harry Potter, la parte 1. Già dall'inizio l'istinto di porre fine a quella tortura nei confronti di quei poveri pop corn che annegavano nella Nutella era forte,ma si era imposta di resistere. Sapeva quanto piaceva all'amico mangiarli, e per quello aveva tollerato. Fino a quel momento.
Marghe fece una smorfia.«Chissà, la prossima volta resisteró di piú»ribatté.
Allungó la mano verso il cellulare e cominció a scrivere.
Daniele allungó il collo per sbirciare.«Che stai facendo?»
Margherita distolse per un attimo l'attenzione dallo schermo.«Descrivo ad Alyssa le tue pessime voglie culinarie».
A sentire quel nome Daniele fece una smorfia contrariata.«La ragazza di internet?»
Lui come molti altri considerava le amicizie nate su internet una farsa.
Era vero, per certi aspetti era d'accordo con lui, ma Margherita sapeva che con Alyssa era diverso.
Sentiva che poteva fidarsi di lei, malgrado vivessero a kilometri di distanza. E di certo le paranoie di Daniele non l'avrebbero dissuasa a troncare la loro amicizia.
«Dani te l'ho già detto. Alyssa é una ragazza adorabile, e una delle migliori amiche che abbia mai avuto. Fine della discussione».
«Ma se non l'hai mai vista di persona. E non dirmi che l'hai vista in foto, perché non é la stessa cosa»protestó Daniele.
«Bé sai la novità? Dal primo Novembre non dovrai piú considerarla "l'amica di internet", perché finalmente la vedró di persona»affermó Margherita con un sorriso soddisfatto.
Danie le fece per replicare quando notó che l'amica l'aveva messa in scacco.
Fece un gesto stizzito.«A volte sai essere cosí...diabolica».
A quelle parole Margherita gongoló. «É per questo che mi vuoi bene vero?»
Il ragazzo sorrise. «Certo, certo»liquidó in fretta il discorso, per poi portare la concentrazione sul film.
Soddisfatta scrisse un messaggio ad Alyssa.
Alyssa :)
(Online)
Margherita: topinaaa *-*
Alyssa: zau donna ;)
Margherita: ho un amico strano :/
Alyssa: perché? O.o
Margherita: ha mangiato fino adesso i pop corn immersi nella Nutella
Alyssa: buoniiiii *-*
Margherita: Ma...ma O.O Eh no dai! Vi coalizzate contro di me? :'(
Alyssa: ahah ma no dai! Perché a te non piacciono?? O.o
Margherita: ehm...no ^^"
Alyssa: O.O male, molto male XD
Margherita: e adesso che ho anche te a favore chi lo sente piú Dani D: posso dirgli che mi hai dato ragione? Sarà il nostro segreto ;)
Alyssa: e va bene. Ma solo per questa volta ;)
Margherita: glassie topinaaaa <3
Alyssa: <3
Alyssa non é piú online
Ridacchiando poggió il celulare sul tavolino.
«Allora che ha detto la tua amica?»domandó Daniele con la bocca piena di patatine.
«Mi ha dato ragione, ovvio no?»ribatté Marghe con un sorriso divertito.
Ma Daniele non se la bevve e allungó la mano afferrando il cellulare dell'amica, che si era dimenticata di chiudere la chat.
Marghe prontamente si sporse per recuperarlo, ma il ragazzo lo teneva troppo lontano.
«Sicura Marghe? Qui sembra che la tua amica sia a favore»disse Daniele con un sorriso.
Marghe si rimise a posto e assunse un broncio.
«Eddai Dani. Ridammi il cellulare».
Con una risata Daniele glielo restituí.
«Visto che avevo ragione? Pop corn con la Nutella regnano!»
Marghe in risposta gli fece la linguaccia. Fece per concentrarsi di nuovo sul film, quando le arrivó una notifica di Facebbok.
Incuriosita riprese il cellulare e si accorse che era una richiesta di amicizia. Su Facebook non aveva tanti amici, giusto i suoi compagni di classe, qualcuno delle medie ed elementari con cui era rimasta in contatto e ragazze come Alyssa e un altro paio che aveva conosciuro sul sito in cui pubblicava storie.
"Chissà chi é" pensó sempre piú interessata.
Ma non appena lesse il nome che aparve sullo schermo il suo cuore perde un battito.
Daniele la sentí irrigidirsi al suo fianco.
«Tutto ok Marghe?»
Ma lei neppure l'ascoltó, la mente che cavalcava a briglia sciolta.
Se una parte di lei voleva ignoare bellamente quella richiesta, l'altra invece ne sentiva la necessità. La seconda prevalse e cliccó su Accetta.
Angolino autrice:
Salve mondo :)
Si lo so oggi sono di giri! Ho passato un esame molto tosto e quale modo migliore per festeggiare?
Obv aggiornare dopo ere ed ere(bè si...vi ho fatto aspettare ma non tantissimo ^^")
Scusate se nelle parte di Seth scrivo parole un po'...volgari ma vorrei renderlo bene :) insomma è un Mezzo Demone e per lui utilizzare un linguaggio scurrile non è un problema. Per cui se a qualcuno dá fastidio chiedo enormemente perdono ^^
E che dire...vi è piaciuto il capitolo? :)
E la storia fino adesso?
Si mi faccio troppi castelli mentale ^^"
Infine ringrazio tutti voi che seguite la storia :3
E vi invito a dire la vostra se volete :)
Baci!
FreDrachen
P.S:come sorpresa aggiuntiva a questo capitolo, per farmi perdonare del ritardo cronico con cui l'ho postato, vi metto le immagini dei profili Fb dei nostri due protagonisti :)
Profilo Seth:
Profilo Margherita:
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