Capitolo 16

24/04/15

Seth

Nei giorni a seguire, il ragazzo si premuró di constatare che i lividi sui polsi della ragazza sparissero e che non se ne aggiungessero dei nuovi. Fortunatamente la pelle tornó quasi alla normalità.
Margherita era stata un po' evasiva quando gliel'aveva fatti notare il giorno in cui li aveva visti la prima volta, forse temendo chissà che ritorsione.
Bé se il colpevole ci riprovava doveva fare i conti con lui.
Scosse la testa.
Ma che accidenti andava a pensare?
Lui doveva prendere le distanze da lei, non doveva importargli nulla della sua vita né quello che le accadeva.
Eppure non riusciva a reprimere la rabbia ogni volta che posava gli occhi su quei lividi, nei confronti di quel viscido verme, chiunque fosse, che glieli aveva procurati.
Piú di una volta era tentato a girarsi e chiederle gentilmente come stava. Eppure stringeva i denti e se ne stava sulle sue. Quello non doveva cambiare.
Il venerdí arrivó con sollievo. Stare ancora nelle sue vicinanze sarebbe stato troppo per lui. Avrebbe mandato ben volentieri a morte il piano di starle lontano, e tanti cari saluti al "Devo mantenere le distanze".
Fu, mentre parcheggiava la moto nel parcheggio riservato, che sentí delle voci che urlavano. Non per dolore fisico, lo avrebbe percepito, ma somigliavano a quelle di due che litigavano.
Una voce maschile:«Sei una stronza! Quando pensavi di dirmelo eh? Sono venuto a saperlo da Luigi, sai come mi potrei sentire? O forse non l'hai mai preso in considerazione?!»
E una voce femminile.«Ti stai facendo troppi castelli mentali Mattia! Solo perché ero ubriaca e ci sono andata a letto, non significa che ti ho tradito».
«Che?! Vai a letto con uno e va tutto bene? L'avessi fatto io, sarebbe crollato il mondo. Ma noo, tutto é permesso a sua maestà Emma Tomassoni».
Seth riuscí ad avvicinarsi meglio, e finalmente vide distintamente i due litiganti: Mattia ed Emma, l'uno di fronte all'altro a fronteggiarsi, ognuno con le sue convinzioni.
Fu involontariamente che si fermò a fianco di Margherita. Quando se ne accorse, trattenne il respiro. Ma dopo pochi secondi dovette inspirare per non morire d'asfissia, e lo sentí.
Il suo fantastico dolce profumo alla vaniglia.
Troppo curioso di sapere cosa stava succendendo tra i due amanti si schiarí la voce.
«Cos'é successo?»le domandó sussurrando, indicando con il mento i due ragazzi di fronte a loro.
Marghe si giró sorpresa verso di lui che la fissó confuso.
Aveva sbagliato qualcosa?
Credeva di essere stato gentile.
Perché quello stupore nei suoi occhi?
Poi capí.
Ma certo. Il primo giorno l'aveva maltrattata un po', mentre i restanti l'aveva ignorata bellamente. Bella forza che adesso pensava che fosse un sosia venuto da un universo parallelo, una versione di se stesso gentile.
«Emma lo ha tradito con Gianluca di 5C. Non so se ce l'hai presente. Quello alto e biondo».
Seth ci pensò su. Poi si illuminó.«Quello che sembra un idiota?»
A Margherita scappó un risolino.«Si, quello con la sfera emotiva di un bradipo»aggiunse  con un enorme sorriso.
Non l'aveva mai vista sorridere, e la trovó la cosa piú bella che avesse mai visto. E solo in quel momento la sua mente registró la citazione che la ragazza, forse involontariamente, aveva fatto.
«Non ci credo»mormoró.
La ragazza inclinó la testa di lato. Un ricciolo ribelle le scese sul viso.«Cosa?»
«Hai appena citato una battuta di Hermione in Harry Potter e L'Ordine della Fenice».
I suoi grandi occhioni castani si dilatarono dallo stupore.«Mi é scappata,non era mia intenzione farla».
Seth rise di gusto.«Macché, ci stava. Sembra proprio adatta a...Gianluca».
Margherita abbassó lo sguardo in parte lusingata e imbarazzata.
«Non pensavo che tu riconoscessi questa citazione. Non mi sembri un lettore. L'hai sentita nel film?»domandó lei curiosa.
Seth si trattenne dallo scoppiare nuovamente a ridere.«Per la verità sono un lettore appassionato. Di generi pararormal, fantasy, thriller prevalentemente».
La ragazza lo fissó stupita.
«Sono anche i miei generi preferiti. Con l'aggiunta anche dei romanzi rosa»affermó.
Seth le sorrise. Dunque aveva qualcosa in comune con lei.
Preso dalla piacevole chiacchiarata con la ragazza, si era perso gran parte degli insulti che Mattia e Emma si erano lanciati.
Ma per fortuna sentí l'ultima scoccata finale.
«Sai una cosa? Vaffanculo Emma. Non voglio piú avere niente fare con te»le urló contro Mattia, che poi entró a scuola incazzato nero.
Emma lo fissó andarsene, con espressione impassibile sul viso e per nulla turbata di essere stata lasciata dal ragazzo.
Seth sentí un moto di compassione nei confronti di Mattia.
Margherita al suo fianco sospiró.
«Tanto tornerà da lei»mormoró.
Il ragazzo si giró verso di lei.«Che?»
Lei si strinse le spalle.«Non é la prima volta che Emma lo tradisce con un altro. E alla fine si rimettono insieme, finché lei non lo ritradisce. É un circolo vizioso che non ha mai fine, Seth».
Era la seconda volta che lo chiamava per nome, e davvero gli piaceva molto come marcava su quella t.
«Ma lui si é mai arrabbiato cosí come adesso?»
Margherita si grattó la nuca.«Ora che me l'hai fatto notare no. É la prima volta che perde le staffe a questo modo. Dici che é un primo segnale della fine? Dici che si lasceranno?»
Seth scrolló le spalle.«Puó darsi di si, puó darsi di no».
Lei arricció il naso alla sua risposta poco precisa.
«Bé, sarà meglio entrare che dici?»
Il volto di Seth cambió radicalmente nel giro di pochi secondi.  Non le rispose e si allontanó da lei.
L'aveva combinata davvero grossa. In quell'istante ce l'aveva a morte con se stesso. Si era lasciato andare in sua presenza.
Un errore che non avrebbe piú dovuto ripetere.
Eppure per la prima volta nella sua vita aveva avuto un assaggio di come immaginava il Paradiso che mai avrebbe visto.

Margherita

Lo vide allontanarsi da lei scuro in volto.
Perché quel cambiamento repertino di comportamento?
Aveva sbagliato qualcosa?
Fino a qualche attimo prima era stato cosí carino con lei, che le sembrava un altro Seth. Stupidamente aveva anche ipotizzato che potesse trattarsi di un suo sosia gentile.
Ma ovviamente nulla era cambiato. Si era trattato di una piccola parentesi piacevole. Si preparó a ritornare alla realtà, dove Seth la prendeva in giro e lei gli rispondeva per le rime.
Avrebbe preservato quel ricordo per sempre, ma adesso doveva tornare con i piedi per terra.
Quando entró in classe lo trovó già seduto al suo posto, e per tutto il tempo non alzó mai lo sguardo dal quaderno e dal libro che aveva già estratto dalla cartella nera.
Marghe sospiró delusa e si sedette accanto a Lucia, che si voltó in parte verso di lei e le regaló un caloroso sorriso che ricambió debolmente.
«Hai visto Emma e Mattia fuori? Secondo me non si rimettono piú insieme».
A ripensare a quel momento, ebbe un tuffo al cuore, ma cercó di riprendersi in fretta.
«E quarda che montata! Non si direbbe che sia stata lasciata nuovamente dal ragazzo»aggiunse l'amica con una smorfia quasi nauseata, fissando Emma come se fosse un insetto schifoso.
Margherita scrollò le spalle.«Perché sa come finirà la storia. Lu, lo sai che va avanti cosí da anni ormai. Perché dovrebbe cambiare adesso?»
«Non so...per punizione divina?»
Marghe fece per rispondere, quando sentí un impercettibile risolino provenire da Seth seduto davanti. Ma che accidenti aveva da ridacchiare?
«Non ci crederei molto. Lo sai che quella la passa sempre liscia»ribatté con un sussurro.
"E ottiene sempre quello che vuole" terminó con il pensiero.
«Bé, questa volta spero proprio di no»rispose Lucia seria.
Entrambe si zittirono non appena la prof d'inglese, la Barbera, entró in classe. E dopo circa mezz'ora dall'inizio, Mattia fece il suo ingresso.
«Si puó sapere dove sei stato Zangani?»
Il ragazzo le comunicó di essere stata dalla professoressa Basetti, per riferirle una cosa importantissima. La Barbera si limitó a fare un cenno d'assenso prima di continuare con la sua lezione. Mattia si diresse tranquillamente verso il suo posto. Ma a Marghe non sfuggí il sorriso tutt'altro che amichevole che era apparso sul volto del ragazzo in direzione di Emma. Stava archittettando qualcosa, ne era certa, ma non sapeva di cosa potesse trattarsi.
Fu a metà della lezione  dell'ora dopo, d'italiano della Ughini. Grazia, la bidella che tendenzialmente stava in portineria entrò con espressione grave sul viso.
«Scusate se ho interrotto la lezione, ma la professoressa Basetti vorrebbe tutti gli alunni che partecipano all'opera teatrale in Aula Magna. Dice che é abbastanza urgente».
Margherita ed Emma si alzarono per uscire dall'aula, ma Mattia non le seguí.
Strano.
Le due ragazze raggiunsero l'aula magna, constatando di essere le ultime.
La prof le accolse con un sorriso triste.
«Bene, ora che ci siamo tutti ho una tremenda notizia da darvi. Temo che la nostra esposizione di Romeo e Giulietta, a Giugno, non si farà».
Un brusio di disapprovazione si fece largo tra i presenti.
«Prof, si puó sapere il motivo?»domandó Paolo.
«La verità é che..non abbiamo piú un Romeo».
Margherita ci mise un po' a metabolizzare quelle parole. E quando lo fece rimase a bocca aperta. Ecco la motivazione di quel sorriso di Mattia in classe.
A occhio e croce non sembrava che il ragazzo volesse tornare da Emma. E dall'espressione sul volto della ragazza intuí che anche lei aveva tratto le sue stesse conclusioni.
«Bé, se questo é il problema troviamone un altro. Cerchiamo un volontario che si faccia avanti e poi lo sottoponiamo ad allenamento intensivo»propose Simone.
Allenamento intensivo? Sembrava di sentir parlare della preparazione alla maratona.
La Bassetti sorrise.«Ottima idea Collarà. Spargete la voce nelle vostre classi e dite agli interessati di fermarsi davanti all'aula professori dopo la fine delle ultime lezioni. Mentre con voi ci rivediamo alla solita ora per le prove. E adesso potete andare».
I ragazzi uno dopo l'altro lasciarono l'aula. Le ultime furono Emma e Margherita, la prima davanti e la seconda dietro.
«Brutto stronzo che non é altro. Sapeva quanto ci tenevo a questa interptretazione. Ah, ma mi sentirà. Si pentirà della sua scelta»mormoró per tutto il tragitto fino alla classe una Emma furente.
Non voleva proprio essere al posto di Mattia in quell'istante.
In classe la prof aveva approfittato a interrogare, e quando notó il ritorno delle due alunne mancanti smise per un istante.
«Posso chiedervi cosa voleva la professoressa Basetti?»
Fu Margherita in modo sintetico a illustrare il problema.
«Sentito ragazzi? Se c'é qualcuno interessato sa cosa deve fare»dichiaró infine l'Ughini, per poi invitare le due ragazze a riprendere posto.
Margherita si sedette tristemente a fianco a Lucia, che le prese la mano saldamente tra le sue.
«Mi spiace Marghe. So che ci tenevi molto a quell'interpretazione».
Marghe sorrise e strinse la mano all'amica.

La ricreazione si ritrovó con Daniele dalla macchinetta.
«Ho sentito che vi manca un Romeo»disse senza troppi giri di parole.
Una cosa che le piaveva dell'amico era la sua schiettezza.
«Già. Spero che qualcuno si faccia avanti»rispsoe Margherita triste.
Daniele si passó una mano tra i capelli.«Se potessi lo verrei a fare io. Ma noi del quinto anno non possiamo».
Era vero. Solo quelli dal secondo al quarto anno potevano candidarsi. E questo restringeva il cerchio per la scelta.
«Dani, tra meno di due mesi hai la maturità. Non voglio che tu ti tolga tempo prezioso per studiare».
«Per te lo farei lo sai? Metterei da parte lo studio per te»ribatté convinto il ragazzo.
«Ma io non voglio che tu getti alle ortiche tutte le tue fatiche per me. Sono certa che qualcuno si farà avanti».
Daniele le sorrise.«Lo spero. Altrimenti ne pesco uno a casaccio e ve lo porto di peso alle prove».
L'immagine di Daniele che stendeva, con una mossa orientale di arte marziale, e poi reggeva sottobraccio un povero ragazzo involontario, le scappó una leggera risata.
«Spero non ce ne sia bisogno. Ma grazie lo stesso Ninja».
Lui sorrise.«Se cambiassi idea sai dove trovarmi».
Lei annuí. Ma nel suo cuore sapeva che la sfortuna la seguiva ovunque.
Non avrebbero mai trovato nessun Romeo.


Angolino dell'autrice:
Ciaooo a tutti :)
Sono riuscita ad aggiornare prima del solito(caso più unico che raro ^^")
Spero vi sia piaciuto il cap :3 così come la conversazione piacevole tra Seth e Marghe.
Avete qualche idea su chi si prenderá la parte di Romeo? XD
Ringrazio tutti voi che sostenete la storia :-*
A presto!
FreDrachen

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