Capitolo 6

POV MARCO

Due bambini di quarta/quinta stavano picchiando una bambina dai capelli biondi che piangeva.
La sua maglietta bianca era ormai marrone dai calci che le avevano dato e i suoi occhiali erano per terra.
Tutti stavano a guardare e non fare niente.
Noi ci distinguemmo:
Simone urlò:

"Ehi, fermi!"

La prendemmo per le braccia e la portammo via, sotto gli occhi sorpresi degli altri bambini.

La facemmo  sedere in una panchina lontana da quei due.

Presi dei fazzoletti, glieli offrimmo per asciugarsi le lacrime.

Simone, tanto per fare conversazione, le chiese:

"Cosa volevano quei 2 cattivoni? Perché ti hanno picchiato?"

Si rimise gli occhiali che le erano caduti e ci rispose tremante:

"Volete picchiarmi anche voi? Mi avete preso in disparte per questo?"

Io ribattei:

"Assolutamente no! Ma stai scherzando?"

Guardò in basso e poi ci rispose:

"E' da l'inizio dell'anno che mi picchiano. Solo perché ho gli occhiali mi credono una persona diversa da loro."

"E perché non lo dici le maestre?"

"L'ho già detto molte volte, ma mi hanno picchiato sempre di più e mi costringevano a dire che era una bugia."

Simone chiese:

"Come ti chiami?"

"Martina"

"Piacere Simone, lui è Marco!"

"Piacere"

"Sei in prima?"

"Sì."

"Anche noi!"

In quel momento suonò la campanella:

Sorridenti le chiediamo:

"Vieni con noi in classe?"

"E' la prima volta che qualcuno mi chiede di andare assieme in classe.."

"Quindi?"

"Ok va bene"

Cominciammo a correre verso la classe, mentre Martina non riusciva a camminare bene a causa delle botte che aveva ricevuto.

Io presi la sua cartella assieme alla mia, invece Simone aiutò Martina a salire in classe.

Quando la maestra la vide, portò Martina in infermeria e noi finimmo dal preside.

"Che avete fatto a quella bambina?!"

"Noi non le abbiamo fatto nulla!" Dissi.

"Sono stati due bambini di quinta!" Replicò Simone.

Il preside stentava a crederci.

Dopo una decina di minuti, entrò la maestra con Martina.

"Loro non hanno fatto niente, preside!"

Disse Martina, difendendoci.

"Anzi loro mi hanno portato via da quei due!"

"Chi sono stati allora, signorina?"

Rispose con 2 nomi che non conoscevo.

"Hai già detto che non sono stati loro!"

"Sono stati loro preside mi creda. Non sono stati Marco e Simone!"

"Mmh, va bene, potete tornare in classe, io chiamerò questi 2."

Martina stava per dire, di nuovo, che era una bugia, ma la zittii dicendo:

"Grazie preside! Arrivederci."

Quando uscimmo, Martina ci disse:

"Grazie, grazie mille, per quello che avete fatto, ma.."

Abbassò lo sguardo e continuò:

"Ora mi picchieranno di nuovo, forse anche di più"

"Ora che ci siamo qui noi non ti faranno più niente!"

Disse Simone, mentre ci incamminavamo verso la classe.

"Simo, gli zaini!"

Ci ricordammo all'ultimo minuto di loro.

Li prendemmo e andammo in classe, dove ci aspettavano i nuovi compagni.

Martina si sedette nel suo posto.

Ci presentammo alla classe e poi ci sedemmo in 2 banchi vuoti, dietro a Martina.

Fu una giornata fantastica, fino a quando, finita la scuola, i 2 ragazzi della mattina si avvicinarono a Martina:

"Ehi, allora hai detto eh? Beh ora le prendi!"

Ci mettemmo in mezzo e Simone disse in modo minaccioso:

"Non provarti ad avvicinare!"

"Già! Esatto!" Replicai.

Portammo via Martina, fuori da scuola, prima che le facessero del male.

"Ti accompagniamo a casa tua, dove abiti?"

"Vi dico dove andare."

Quando arrivammo a casa citofonammo per lei a casa.

Quando sua madre la vide, Martina gli raccontò brevemente quello che era successo e la signora ci ringraziò molto.

Salutammo e ce ne andammo a casa.

Era stato un bellissimo primo giorno di scuola!

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