9.Felpe E Té Alla Pesca

Stephen

Abbiamo quasi tutti finito di scrivere le nostre canzoni,per essere passata solo una settimana,teniamo un buon ritmo.Mancano ancora quelle di Ethan e Azriel,ma hanno detto di dover fare solo delle modifiche finali,poi potremmo proporle.

Sono contento di aver aiutato Maddox,è riuscito a scrivere la sua canzone.Purtroppo fino a quando non saranno approvate,non possiamo sapere come sono; diciamo che è un effetto sorpresa per tutti.Sono curioso di ciò che abbia scritto,non ha voluto dirmi nulla.

Ormai è sera,e ovviamente cucinare tocca a me e Justin.Guardo cosa è rimasto nella dispensa,ma quanto mangiano questi ragazzi?

Non c’è più nulla,perciò decido di andare a fare la spesa,potrebbero almeno avvisare se finiscono il cibo.Non so neanche cosa preparare,spero di avere qualche idea mentre sono via.Vado in camera a prendere le mie scarpe e vedo che Maddox è sul suo letto col telefono.

“Vieni con me?”Chiedo.

“Dove?”

“Vado a fare la spesa,non c’è più nulla nella dispensa”dico mentre allaccio i cordoni delle scarpe da tennis.

“Va bene,vado a prepararmi”

Torno in cucina e faccio una lista di ciò che potrebbe mancare.La metto dentro la cover del telefono e aspetto il mio amico.Quando torno vedo che si è cambiato la felpa,ora la maglia risalta molto di più le sue spalle larghe.Vado alla guida io visto che ci è stata fornita una macchina.Credo che tutti sappiano guidare,ma non mi fido molto degli altri se ci sono in macchina io,non ne so il vero motivo.

“Cosa ci manca?”Chiede lui.

“Un pò di tutto”rispondo.Sono veramente stanco,ho dormito poco questa settimana dato il lavoro e solo il pensiero di dover fare le stesse cose anche stasera,mi fa salire la stanchezza.

“Posso mettere la musica?”Mi chiede gentilmente.

“Tieni il volume basso però,ho mal di testa”non voglio impedirgli di ascoltare le sue canzoni preferite solo perchè io non dormo.

“Non la metto allora”

“No no,fai pure”non voglio che sia costretto per colpa mia.

“Ma non voglio che stai male”

“Sto bene”

Lui si convince e finalmente si decide ad accendere la radio.Non ho mai visto una persona così premurosa e sensibile,non mette la musica solo perchè sto male io.In sostanza,toglie la sua felicità per far star bene gli altri.Mentre connette il suo telefono all’auto lo guardo.Non avevo mai notato che ha le lentiggini sul viso,è così bello.I capelli biondo chiaro fanno risaltare ancora di più i suoi occhi cristallini,continuo a guidare e il mal di testa si attenua leggermente…forse è la sua presenza…

Arriviamo nel parcheggio del supermercato e scendiamo velocemente,abbiamo forse troppa fretta.

“Dopo dobbiamo andare anche in altri negozi?”Chiede lui.

“Dobbiamo andare al centro commerciale,Ethan mi ha chiesto di prendergli una maglietta in un negozio che c’è solo lì”

“Okay”la sua voce calda mi riecheggia nelle orecchie e mi fa stare meglio.Prendiamo tutti i prodotti che ho scritto sulla lista il più velocemente possibile.Se gli altri non mangiano,iniziano ad impazzire.Ne ho avuto la conferma qualche sera fa,Justin era nell’ufficio di Cell per un’informazione e io in palestra; nessuno sapeva cucinare e stavano letteralmente diventando matti,morirebbero per il cibo.

“Abbiamo preso tutto?”Chiede Maddox.

“Direi di si”

Prendo la carta e pago,poi usciamo.Abbiamo tre sporte a testa molto pesanti.

“Quindi dobbiamo andare al centro commerciale?”

“Si”rispondo io.

“Quanto dista?”Chiede lui.

“Dieci minuti da qui”

“Perf…”prima che possa finire di parlare,un ragazzino con un tè alla pesca in mano gli sbatte contro e gli bagna completamente la maglietta.Il ragazzino sbianca alla nostra vista,forse perchè siamo il triplo di lui,sia come stazza sia come altezza.

“Mi scusi”la sua voce è impaurita.

“Fa nulla tranquillo”lo rassicura Maddox.Il ragazzino se ne va imbarazzato e il mio amico sbuffa.

“Cavolo,era nuova.Messo così non posso scendere dalla macchina,sembra che sia passato un tornado”si lamenta.Riponiamo le sporte nel bagagliaio,poi lui sale nei sedili posteriori,non vuole farsi vedere? Io prendo il mio zaino e guardo se ho qualcosa da dargli,per fortuna trovo una felpa.

“Tieni”mi sporgo e gli dò la mia maglietta.

“Oh,grazie,potresti…”mi fa segno con la mano di girarmi,io seguo l’istruzione che mi ha dato.Credo sia molto insicuro del suo fisico,non mi avrebbe fatto voltare dall’altra parte se no,in più quando me lo ha chiesto,è arrossito.

Quando si è messo la felpa,mi dà la sua maglia in modo che possa metterla nello zaino.Lo guardo,sta meglio a lui che a me…o forse è solo una mia impressione.Accendo la macchina e facciamo una tappa al centro commerciale.Quando scende,sfrutto il momento di distrazione per osservarlo meglio.La mia maglietta gli sta divinamente,mi piace così tanto vederlo indossarla.Essendo un pò più stretta delle sue solite,si vedono meglio le sue spalle e il suo torace.

Quanto pagherei per poterlo toccare’

No,non è vero.Cosa mi dice la testa?Io non sono così.Stephen riprenditi!

Entriamo nel negozio e prendiamo subito ciò che ci serve.Noto subito le ragazze dare occhiate furtive a Maddox,quanto mi danno fastidio.Quando mi passa la maglietta,ci sfioriamo per sbaglio e un brivido si sparge nel mio corpo.Mi fa sentire vivo.

Secondo me,pure lui ha provato la stessa emozione,perchè quando capisce che mi ha toccato fa un’espressione soddisfatta e imbarazzata allo stesso tempo.

Pago e usciamo subito.

Maddox

La felpa di Stephen mi stringe leggermente le spalle,ha una taglia più piccola della mia.Quando gli ho chiesto di girarsi aveva un sorriso vittorioso in viso e io ero bordeaux.Non mi piace il mio fisico,per quello gliel'ho chiesto…forse…

Anche quando gli ho passato la maglietta,un brivido si è fatto largo nella mia colonna vertebrale e dalla sua reazione,direi pure nella sua.

Arriviamo a casa e io vado in camera.Per fortuna a quest’ora sono tutti ad allenarsi e non c’è nessuno.

Mi butto sul letto e annuso la felpa,ha un odore così buono,la indosserei ogni giorno.Rimango avvolto nella sua maglia e sono così felice!Amo con tutto il mio cuore questo profumo.Mi piace così tanto…mi fa sentire a casa.

Sento i suoi passi e lo vedo entrare in camera,faccio finta di star ascoltando un audio.

“Ho un odore così buono?”Chiede lui con voce quasi seducente.Io spalanco gli occhi e arrossisco.Cavolo,avevo ancora il naso nella felpa!Che stupido che sono.

“Quindi?”Vuole proprio sentirselo dire eh.Ma io non gli darò questa soddisfazione.Lui viene vicino al mio letto e si china su di me.

“Rispondi”l’imbarazzo è alle stelle.Io mi alzo a sedere e lo ignoro,prima o poi se ne andrà.Non riesco ad affrontarlo.

“Perchè mi ignori?Hai paura riccioli d’oro?”Chiede con voce accattivante.

Io deglutisco e cerco di nascondermi nella felpa.Lui ride e io lo guardo confuso,ha una versatilità assurda.Prima è dolce e carino,ora invece è seducente.

“Fiocco di lino”calca molto le parole.

“Dimmi”la mia voce in confronto alla sua non è niente.La sua è piena di sicurezza,la mia invece sembra alle prime armi.

“Rispondi: ho un odore così buono?”Io annuisco,non ho neanche il coraggio di dirglielo.

“Voglio sentire la tua voce dirlo”

“Si,hai un odore così buono da farmi impazzire”o non dico niente o esagero.Non ce la posso proprio fare.

“Bene,me lo ricorderò,magari potrei rimettere quel profumo”si avvicina molto a me,siamo ad un palmo di distanza.La tentazione di baciarlo è tanta…ma lui continua a guardarmi negli occhi.Si alza e se me va,lasciandomi desideroso di quelle labbra.

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