15.Bicchieri Di Vetro E Lacrime
Stephen
E’ da un paio di giorni che Maddox mi parla della sorpresa per il mio compleanno.Mi ha detto che hanno contribuito tutti i ragazzi e che dovremmo prendere un aereo,ma mi ha tenuto all’oscuro di tutto.So che sarà lui ad accompagnarmi,ma non mi ha dato altri indizi.
“A che ora dobbiamo partire domani?”Chiedo.
“La mattina presto,verso le quattro,ma ti sveglio io,puoi stare tranquillo”mi risponde.Sono stanchissimo; ho lavorato tutto il giorno ad eventuali inediti e canzoni per il gruppo,ma devo finire almeno di sistemare la cucina.Saremo assenti per tre giorni e il solo pensiero di lasciare da soli quei casinisti mi fa ridere,rimarrà solo uno che sa cucinare,povero lui.
Prendo un panno e inizio a pulire il ripiano su cui di solito tagliamo le verdure e appoggiamo gli utensili.
“Hai intenzione di lavorare fino all’ultimo?”Maddox entra in cucina mentre me lo chiede.
“Tra tre giorni sarà ridotta al peggio,almeno così ci sono meno probabilità che sia distrutta”spiego.
“Vieni a letto dai,ci penseranno gli altri”anche se il suo invito mi tenta molto,decido di starmene fermo.Quando nota che non lo sto seguendo,si gira e mi guarda con le braccia incrociate.
“Ti devo ricordare cosa ho fatto l’ultima volta che non ti sei mosso?”Mi chiede.
“Ti devo ricordare che sono il tuo rifornitore di felpe?”Continua lui ancora.
“Ti devo ricordare che sono l’unico che può toccare i tuoi capelli?”
“Ti devo ricordare che domani mattina ti devo svegliare io?”A quell’ultima frase mi aziono e lo seguo.So che lui vuole solo il meglio per me e che farebbe di tutto per farmi stare bene.
Mi cambio la felpa e metto la sua,senza dormo male.Mi corico sul mio letto e lui fa per andarsene.
“Resti con me?”Chiedo.
“L’ultima volta siamo finiti per parlare tutta notte,devi riposare,domani sarà una grande giornata”mi dà un bacio sulla fronte e io mi accontento di ciò che ho ottenuto.Come previsto,con la sua felpa mi addormento nel giro di due minuti,mi sento al sicuro.
La mattina un tocco leggero mi fa svegliare e trovo Maddox in piedi di fianco a me.
“Buongiorno principessa”scherza lui.
“Che ore sono?”Chiedo ancora assonato.
“Le tre e un quarto,hai venti minuti per prepararti e poi partiamo”dice sottovoce per non svegliare nessuno.
“Ah si,buon compleanno”
Mi alzo e mi cambio velocemente,tenendo però la sua felpa.Mi sistemo i capelli e vedo che lui ha già preparato le cose da portare con noi.Facciamo una colazione veloce e usciamo,il taxi ci sta già aspettando.
Arriviamo in aeroporto nel giro di poco e facciamo i vari controlli per i biglietti.Saliamo sull’aereo e mi stupisce che Cell ci abbia lasciato prendere un veicolo normale e non uno riservato.Ci sediamo nei nostri posti,affianco a una ragazza con delle cuffie che sta guardando fuori dal finestrino.Per sbaglio mi cade lo sguardo sul suo telefono e vedo che sta ascoltando l’album del nostro gruppo.
“Mad,guarda il telefono della ragazza”lui sbircia e ride.
“Non ci credo,poi la tua sta ascoltando”in effetti è la mia.Le nostre risate si fanno più forti e la ragazza si gira,quando ci vede spalanca gli occhi e rimane a bocca aperta.
“Siete Stephen e Maddox degli Youth for life?”Chiede sorpresa.
“Si,siamo noi”risponde Mad.
“Avete delle canzoni stupende,poi voi due siete i miei preferiti”e anche oggi abbiamo reso felice qualcuno.Mi riscalda il cuore,magari possiamo fare qualcosa per lei.
“Sembri sconvolta”scherza Mad.
“Non mi aspettavo di essere sullo stesso aereo,affianco ai miei cantanti preferiti,è troppo se vi chiedo un autografo?”
“Affatto,facciamo con molto piacere”rispondo io.Lei prende fuori un quaderno e un pennarello da uno zaino e ce lo passa.Io scrivo qualche riga e lo firmo,poi Maddox fa la stessa cosa.
“Ah si,se non sbaglio oggi è il tuo compleanno”dice indicando me.
“Sei proprio una fan sfegatata”
“Vi seguo da quando avete postato il primo video sui social,mi ha colpito la voce di Maddox e ho iniziato a seguirvi costantemente”spiega,è una cosa così emozionante.
“E’ così bello sapere che c’è gente che ci segue dall’inizio”dice Maddox.
“Ci sarò anche al concerto di agosto,ho preso i posti parterre,magari ho un pò di fortuna e posso arrivare davanti”dice,si vede che è sincera e buona come ragazza.
“Come ti chiami?”Chiede Maddox,capisco che ha un’idea.
“Nykole”risponde la ragazza,ha un nome originale.
“Tieni”Mad gli passa una carta e io capisco subito cos’è. Si dà il caso che noi in tasca abbiamo sempre dei Pass per alcuni fan fortunati e se li incontriamo spesso glieli diamo.Con questi possono accedere al dopo concerto,incontrarci e se hanno preso i posti parterre,sono sicuramente tra i primi.Lei legge le scritte e quando capisce cosa abbia appena ricevuto sembra avere gli occhi lucidi.
“Non ci credo,stavo cercando di comprarlo col poco stipendio che ho…non so come ringraziarvi”
“Facciamo di tutto per rendere felici i nostri fan,con questo sei sicuramente davanti al concerto”
“Possiamo farci una foto?Così potrò raccontarlo ai miei futuri figli”lei scherza e noi ridiamo,è così simpatica.Credevo che sarebbe stato più strano il primo incontro con un fan.
Arriviamo a destinazione e Maddox si ostina a non volermi dire dove siamo.Salutiamo Nykole e le diciamo che speriamo di rivederla al concerto,lei risponde che ci sarà sicuramente.
Scendiamo dall’aereo e il mio “amico” mi impedisce di leggere qualunque scritta,teme che io possa capire dove siamo.Recuperiamo i nostri zaini e usciamo dall’aeroporto,poi saliamo su un altro taxi.Maddox mostra all’uomo una posizione sul navigatore e partiamo in macchina.
“Ora io però ti devo bendare”mi dice.
“Mi fai paura se mi dici così”
“Non ti sto rapendo Stephen,tanto sei già mio”lo guardo un attimo accigliato,poi sorrido.
“E’ vero”confermo.
“Quindi posso farlo?”Chiede.
“Si”
Prende fuori dallo zaino una benda e mi copre gli occhi,sento che scrive qualcosa sul telefono e dice: “Perfetto”.Direi che il suo piano sta andando bene.
“Mi dai un indizio?”Chiedo.
“No”Risponde.
“Dai,solo uno”
“Ti.Ho.Detto.Di.No”Scandisce bene le parole e io mi fingo arrabbiato.Lui rimane in silenzio e io inizio a pensare.Possibile che sono quasi due mesi che ci frequentiamo e ancora non mi ha dato un bacio? Possibile che stia aspettando la mia prima mossa?
Poi la mia testa va alle serate precedenti.Alle sue felpe profumate,ai suoi abbracci improvvisi e alle sue parole alle tre di notte.
“Perchè sorridi?A cosa stai pensando?”Mi chiede il ragazzo affianco a me,non avevo notato di star sorridendo.
“Stavo pensando ai tuoi abbracci alle tre di notte”rivelo,poi mi blocco.
“L’autista capisce cosa diciamo?”Chiedo.
“No,non parla la nostra lingua,sembriamo solo due migliori amici”rivela.
“Pensavo alle tue carezze e alla tua voce”
“Non ti dico che sto arrossendo vero?”Chiede retorico.
“No!Uff…volevo vederti,sei così carino quando arrossisci”
“Lo so,me lo dici ogni giorno quando mi succede”adoro quando gli succede,la sua pelle chiara diventa di un colore così bello.
“Sei carino sempre”sussurro.
“Sai già cosa mi sta accadendo con queste parole,non serve che te lo dica”io rido e lui mi prende una mano.
“Spero ti piaccia la sorpresa”
“Se è fatta da te mi piace sicuramente”annuncio.
La macchina si ferma e capisco che siamo arrivati.Maddox ringrazia in inglese il tassista,questo vuol dire che siamo ancora in Inghilterra?
Usciamo e io sono un pò stordito.Lui mi prende la mano e mi fa camminare per un breve tragitto,poi sento che bussa ad una porta.Non parla,ma continua a farmi strada.
“Stephen siamo dentro a una casa,stai attento a camminare”
“Ma se non ci vedo come faccio?”Chiedo scherzando.
“Bene,ora siediti qui”mi dice.
“Posso togliermi la benda?”Chiedo.
“Aspetta un attimo”mi dice.Sento dei passi e poi il nulla.
“Ora?”Chiedo impaziente.
“No,ancora no”
“Mad sono impaziente,voglio vedere dove mi hai portato”passano alcuni minuti in cui non capisco nulla,c’è del trambusto e sento degli altri passi.
“Ora puoi togliertela”mi sussurra all’orecchio.Mi piace così tanto la sua voce.
Mi porto la mano alla benda e la sfilo in modo da non rovinare i capelli sistemati.Quando apro gli occhi vedo le uniche persone che non immaginavo di vedere.I miei genitori sono in piedi davanti a me,io sono seduto sul divano di casa mia in Svezia.Maddox mi ha riportato dalla mia famiglia per il mio compleanno,ha esaudito il desiderio che esprimevo da sette anni quando spegnevo le candeline.Scatto in piedi e corro ad abbracciare i miei genitori e mi vengono gli occhi lucidi,stavolta le lacrime non le trattengo…non avrebbe senso…
“Mamma,papà,siete davvero voi”dico con voce spezzata.
“Maverick”mia madre ha sempre preferito il secondo nome.
“Non ci credo”
Passiamo i dieci minuti successivi tra pianti e abbracci,poi torniamo a sederci sui due divanetti,io e Maddox vicini.Lui mi prende la mano e io non voglio impedirglielo,i miei genitori mi supportano sempre.
“E’ tutto merito del ragazzo che hai affianco,mi ha contattata lui e mi ha detto che eravate nello stesso gruppo”mi spiega mia madre.
“Mi hanno aiutato con i costi anche gli altri,non ho fatto da solo,tranquillo”mi rassicura prima che possa chiedere qualunque cosa.
“Maverick sembri dimagrito,ma mangi?”Mi chiede mio padre.
“Si lo sono,sono a dieta”
“E per quale motivo?”Come glielo spiego che devo essere l’esempio del gruppo?
“Volevo solo perdere qualche chilo,niente di che”
“Le tue mani…hai di nuovo…Maverick ne avevamo già parlato”mi rimprovera mia madre.
“Mamma è stato solo un momento in cui non ragionavo con la testa,mi ha aiutato Maddox”dico guardandolo e sorridendo,sono così fortunato ad averlo con me.
“Mia sorella e mio fratello dove sono?”Chiedo curioso.
“Sarah sta tornando ora da scuola,David arriva dopo perchè ha dei pomeriggi scolastici”mi informa papà.Poco dopo sentiamo il rumore della porta che sbatte e dei passi.
“Mamma sono arrivat-”mia sorella si ferma sulla porta e mi guarda.Si avvicina a me e continua a osservarmi.Si siede davanti a me e mi guarda negli occhi,poi sembra venirgli un lampo di genio.
“Stephen,sei tu?”Mi chiede,la sua voce è piena di speranza.
“Sarah,ti ricordi di me?”Le chiedo,subito i suoi occhi si riempiono di lacrime.
“Come potrei dimenticarmi di te Steph?Sei mio fratello”lei mi abbraccia e io la stringo a me con solo un braccio perchè in tutto questo Maddox mi sta ancora tenendo la mano.
“Buon compleanno Steph”mi dice.
“Grazie Sarah”
Rimaniamo a parlare per un pò e scopro tante cose di mia sorella.Lei gioca a calcio e sogna di vivere all’estero.Mi racconta delle sue amiche,della scuola,delle uscite e anche di alcuni ragazzi che gli interessano.Poi fa scivolare lo sguardo sulle mani mie e di Maddox ancora unite e si avvicina.
“State assieme?”Chiede sottovoce.
“Una cosa del genere,siamo ancora all’inizio”spiega Mad.
“Fiocco di lino così mi ferisci”scherzo.Mia sorella ride e ci guarda.
“Gli hai già dato un soprannome!Siete una coppia fantastica”vedo che mia madre si alza e la seguo per aiutarla.
“Oh Maverick,non serve che mi aiuti,stai pure di là con il tuo amico”so che lei sa,ha detto la parola “amico”con troppa enfasi.
“Mamma a cosa stai pensando?”
“A niente”
“Mamma?”La rimprovero.
“E va bene,non sapevo che ti piacessero i ragazzi”
“E da cosa lo hai notato?”Chiedo
“E’ da quasi due ore che siete qui e non vi siete mollati un attimo,non ci credo che siete solo amici”mi conosce troppo bene questa donna.
“E va bene,non siamo solo amici,ma non siamo neanche fidanzati”metto subito in chiaro le cose e lui ne è consapevole.
“Lo diventerete,lo vedo da come vi guardate”Sento il rumore delle chiavi nella serratura della porta e scatto subito verso essa,poi torno indietro,voglio fargli una sorpresa.Mi siedo sul divano assieme a Maddox e a mia sorella.
“Mamma c’è qualche bibita?”La voce di mio fratello è più bassa di quella del bambino che conoscevo.Sento che prende un bicchiere e che apre una bottiglia.
“Sarah dove hai messo la maglietta che ti avevo prestato”chiede arrivando in salotto,quando solleva gli occhi dal telefono rimane a bocca aperta.Il bicchiere di vetro che ha in mano cade e si rompe in mille pezzi.Di certo io sono cambiato,ma anche lui non scherza.Ha il mio stesso fisico e il mio stesso colore di capelli,tranne che per la ciocca bianca che ho solo io.
“Hai mantenuto la promessa”realizza.
7 anni prima
“Mi prometti che tornerai?”Mi chiede mio fratello mentre esco dalla porta.
“Tornerò David,promesso”
“Ci crederò quando lo vedrò,non farmi aspettare tutta la vita però”
“Prima dei tuoi sedici anni piccolo soldato,sarò a casa”
“David”dico.
“Prima dei tuoi sedici anni piccolo soldato,sarò a casa”ripete,si ricorda ancora le mie parole.
“Non posso più chiamarti piccolo soldato però”scherzo.Si guarda in giro credendo che sia uno scherzo e quando realizza che non lo è corre da me.Mollo la mano di Maddox per accogliere mio fratello,non credevo di tornare davvero prima dei suoi sedici anni.E non sapevo che lui ci credesse ancora,sono sette anni che mi aspetta.
“Sette anni,dodici ore e quindici minuti”dice.
“Cosa hai detto?”
“Sono sette anni,dodici ore e quindici minuti che non ci abbracciamo e che non mi parli”ha infin contato i minuti…
“Mi sei mancato David”
“Anche tu Steph”
“Ho visto che avete appena pubblicato il nuovo album”dice sorridendo.
“Si,hai sentito le canzoni?”Chiedo.
“Si,tutte.Sono pazzesche,mi piace anche molto quella di Maddox e quella di Justin,credo sia il mio preferito”il mio compagno rimane in silenzio.
“E non sono io?”
“Per me sei sempre al primo posto Steph,non vai contato,sarebbe troppo soggettivo”
“Sai vero che è lui Maddox?”Dico indicando il mio amico.
“Oh,piacere di conoscerti”dice imbarazzato,credo sia di famiglia fare certe figure davanti alle persone.Vorrei rimanere per sempre,ma mi godrò questi tre giorni.
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