Epilogo
Ebbene si, questo è l'ultimo capitolo di Broken Souls. Mi mancherà scriverla T~T
Spero che vi sia piaciuta e non vi abbia annoiato. Vi lascio alla lettura dell'epilogo, VI AMO 💕
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"Non siamo fratelli"
"Come ti viene in mente una cosa del genere?"
"Non sto scherzando"
Non riesco a crederci, lo guardo negli occhi per capire se stia scherzando, ma il suo sguardo è fin troppo serio sembra che stia per crollare da un momento all'altro. Asciugo le lacrime che sono sfuggite al suo controllo, gli afferro la mano portandolo verso il letto. È stato tutta la giornata fuori, ormai è tarda sera e nessuno dei due ha mangiato ma non fa niente, io non ho fame e probabilmente neanche lui. Lo faccio stendere con la testa appoggiata al mio petto, gli accarezzo i capelli aspettando che inizi a raccontare. Sehun non ha voluto dirmi nulla, continuava a ripetere che a spiegarmi doveva essere Chanyeol.
"Sehun ha scoperto che è stato papà a dire a Shin che siamo fratelli, allora sono andato a chiedergli spiegazioni in ospedale. Lui era sorpreso di vedermi vivo. Gli ho chiesto perché avesse messo in pericolo la tua vita, la vita di suo figlio e lui ha risposto che noi non siamo fratelli. Sei stato adottato"
Smetto le carezze irrigidendo i muscoli, non posso crederci, tutti questi anni passati a vivere sentendomi colpevole di amare mio fratello e invece...
Loro non sono i miei genitori, Chanyeol non è mio fratello e io non devo sentirmi in colpa. Non so perché ma mi sento sollevato, sono anni che non li consideravo più come genitori. Inizio a ridere senza un motivo apparente, Chanyeol da prima mi guarda confuso per poi farsi trasportare dalla mia risata. I nostri corpi a contatto, vengono scossi dalle risa mentre l'aria fa fatica ad entrare e le lacrime inumidiscono gli occhi.
"Siamo impazziti" dico guardandolo negli occhi. "Sei tu che mi rendi pazzo" risponde sorridendo, mentre si avvicina al mio viso, poggia le sue labbra sulle mie muovendole lentamente. Adesso non c'è più il senso di colpa a dominare, è un bacio libero, posso amarlo senza il pensiero che sia sbagliato. Posso godermi la sua lingua che gioca con la mia, senza sentire la pesantezza della consapevolezza di non essere accettati. All'inizio ho cercato di combattere i miei sentimenti, ma con il tempo non sono riuscito più a mentire a me stesso, mi è bastato rivederlo per cadere del tutto.
"Ti amo Chanyeol"
"Ti amo Baek, tanto"
Siamo in macchina, diretti all'aeroporto. Sehun, Xiumin e Chen non osano spezzare il silenzio, Chanyeol guida e io sono perso nei miei pensieri. Dopo la notte in cui ho scoperto di essere stato adottato, Chanyeol si è chiuso in se stesso, non so cosa sia successo durante la notte, ma al risveglio l'unico a cui ha rivolto la parola sono stato io. Di comune accordo abbiamo deciso di lasciargli i suoi tempi, tornerà come prima. Almeno spero.
Stiamo per lasciarci tutto alle spalle: Sehun ha proposto di cambiare aria considerando che mezza Seoul pianifica il nostro funerale, compreso il padre di Chanyeol. Fa strano non chiamarlo papà, ma al tempo stesso mi sento così libero.
Mi volto a fissare quello che un tempo credevo mio fratello: la sua espressione è concentrata, le sopracciglia lievemente aggrottate e il labbro superiore arricciato. Poggio la mano sulla sua ferma sul cambio marce, sorride senza distogliere gli occhi dalla strada.
Arrivati di fronte all'imponente edificio in vetro, il rumore dei motori degli aerei è assordante. D.o ci sta aspettando all'ingresso, gli altri prendono le valigie dal bagagliaio, mentre Chanyeol mi segue senza lasciare la mia mano.
"Fate buon viaggio" sorride Kyungsoo, porgendomi i nostri documenti con i biglietti aerei. "Sei sicuro di non voler venire con noi?"
"Non preoccupatevi e poi hanno bisogno di me, qui" gli sorrido, sapendo perfettamente che Jongin non gli avrebbe permesso di allontanarsi. "State attenti" si raccomanda prima di salutarci e andarsene. "Chi avrebbe mai detto che quei due ce l'avrebbero fatta a dichiararsi?" mi sussurra all'orecchio, in modo che solo io possa sentirlo, è come se non volesse far sentire la sua voce ad altre persone.
Intreccio le dita dietro la sua nuca, sollevandomi sulle punte per essere alla sua altezza, inizio a lasciargli piccoli baci a stampo sulle labbra. Chanyeol sorride, stringendomi i fianchi possessivamente.
"Andrà tutto bene se stiamo insieme Chan"
"Ti amo" come risposta lo bacio, stringendolo al mio corpo.
Spero che allontanandosi da tutto questo, possa superare lo shock di tutti questi eventi che si sono susseguiti senza lasciargli il tempo di realizzare. So che in realtà si incolpa per la morte di Pamela, per il mio rapimento e sta male per la morte della madre. In realtà Chanyeol è sensibile e fragile, un grande gigante gentile.
La portafinestra aperta lascia passare un lieve venticello salato, il rumore delle onde accompagna quello delle mie dita sulla tastiera. Sono passati sei mesi da quando siamo partiti, abbiamo comprato una villetta in riva al mare, isolata così da dare più tranquillità a Chanyeol.
Ci siamo integrati quasi subito, ma la situazione non è cambiata di molto: Chanyeol non ne vuole sapere di uscire di casa senza di me e parlare con gli altri. Ho paura che non tornerà più come prima, sorride e scherza ma lo fa solo con me. Mi fa sentire speciale in qualche modo, ma non sopporto i suoi silenzi quando siamo circondati da altre persone.
Finisco gli ultimi conti per poi chiudere il portatile, mi strofino gli occhi affaticati rivolgendo l'attenzione alla spiaggia che si estende fuori alla finestra. Chanyeol è seduto sulla sabbia, impegnato ad attaccare nell'album le nuove foto che ha scattato della nostra ultima uscita. Ha preso l'abitudine di creare dei ricordi, fotografando qualsiasi posto visitiamo.
"Baek non voglio dimenticare nulla di noi, neanche il più piccolo dettaglio. Mi piace poter rivedere il sorriso che fai quando vediamo qualcosa di nuovo"
Rispose quando gli chiesi il perché di tutte quelle foto.
"Sto uscendo!" Sehun interrompe i miei pensieri, facendo cadere sul tavolo un pacco e dei fogli. "Cosa sono?" chiedo confuso.
"Questo è il pacco che hai chiesto, invece, questi...sono i documenti della tua famiglia biologica"
La curiosità mi assale, ma ho deciso che non li avrei contattati.
"Sehun ti ho detto che non voglio conoscerli, se mi hanno abbandonato ci sarà un motivo"
"D'accordo, allora li porto via, non insisto"
Fa per andarsene, ma una cosa voglio saperla. "Dimmi solo il cognome"
"Byun" risponde con un ghigno divertito. "Adesso mi spiego perché hai insistito per cambiare il cognome da Park a Byun" scoppia a ridere per poi uscire di casa.
Sehun ha trovato lavoro come barman in un locale notturno, fa conquiste ogni notte. Xiumin, invece, lavora in un coffee shop. Mentre Chen canta in un piano bar, dove alcune volte Chanyeol lo accompagna al piano mentre la sua dolce voce riempie la stanza. Mentre io continuo la mia carriera da contabile, anche se adesso lo faccio da casa.
Afferro il pacco che mi ha portato il minore, con passo lento raggiungo la spiaggia.
"Baek guarda, ho finito" con un sorriso infantile mi mostra le nuove pagine dell'album: c'è una foto di me appena sveglio, un'altra dove ho un'espressione schifata a causa di una nocciolina amara. La più bella tra tutte ha una pagina tutta per sé, l'ha scattata Sehun e raffigura noi due seduti sul divano: lui avvolge completamente il mio corpo con il suo mentre io mi facevo più piccolo contro il suo petto.
Sorrido chiudendo l'album e mi siedo sulle sue gambe, mettendo il pacco sulla sabbia. "È bellissimo" sussurro per poi premere le labbra sulla sue, le sento muoversi con le mie, sento la lieve pressione di quando succhia il mio labbro inferiore e la sua lingua contro la mia. Inizio a massaggiare il suo collo con movimenti circolari, assaggiando lentamente le sue labbra, senza fretta.
"Auguri amore" sorrido poggiando la fronte sulla sua, se lo ricorda. "Buon anniversario grande gigante gentile" scoppio a ridere al suo broncio. "Quando la smetterai di paragonarmi a quella storia?"
"Mai" gli lascio un bacio a stampo sulle labbra rosse, continuando a ridere. Prendo il pacchetto, mettendolo sulle mie gambe e gli faccio segno di aprirlo. Con un sorriso da bambino straccia la carta, rivelando un grembiule nero chiaro con una scritta in rosso.
"Baek può baciare il cuoco" legge, scoppiando a ridere. "Sono un genio! Ho un'altra cosa per te, ma la avrai più tardi" sorrido maliziosamente, per fargli capire le mie intenzioni. "Non vedo l'ora" infila le mani sotto la mia maglietta, accarezzando la mia pelle percossa dai brividi.
"Anche io ho qualcosa per te. Quando ci hanno diviso ti avevo preso un regalo, l'ho conservato e non sapevo quando dartelo fino a oggi" vedo le sue guance arrossarsi, mentre mi porge una piccola scatolina bianca. Fisso i miei occhi nei suoi, è in ansia e in imbarazzo.
Mentre apro il regalo Chanyeol inizia a cantare, la sua voce melodiosa invade l'aria. "What would I do without your smart mouth
Drawing me in, and you kicking me out
Got my head spinning, no kidding, I can’t pin you down
What’s going on in that beautiful mind"
Un anello compare davanti ai miei occhi, è una semplice fascetta d'oro con inciso nella parte interna: Chanyeol. Lo indosso subito per poi notare lo stesso anello sul suo dito, inizio a giocarci mentre lo ascolto cantare.
"'Cause all of me
Loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me
I’ll give my all to you
You’re my end and my beginning
Even when I lose I’m winning
'Cause I give you all, all of me
And you give me all, all of you"
Chiudo gli occhi ascoltando gli ultimi versi. "I give you all, all of me
And you give me all, all of you"
"Chanyeol promettimi che tornerai come prima, non puoi continuare così" so che non vorrebbe soffrire così tanto per i suoi genitori, ma gli è inevitabile. "Non sono tutti come loro" continuo per convincerlo.
"Lo so, è più forte di me. Mi sei rimasto solo tu" sospira stringendomi in un abbraccio bisognoso di affetto. "Non è vero, ci sono anche Sehun, Xiumin e Chen, ti puoi fidare con loro. Almeno provarci"
"Va bene ci proverò...per te"
Sorrido, sapendo che le cose possono solo migliorare da adesso, ho fiducia in Chanyeol...il mio grande gigante gentile.
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