Capitolo 7
Pov Beakhyun
"Chanyeol prima hai detto che papà è sommerso dai debiti...e la mamma dov'è?" ridacchia, ti sei accorto del modo evasivo con cui ti aveva risposto. "Se vuoi te la faccio vedere"
Sollevi la testa fissandolo, vedi nei suoi occhi la speranza di un tuo diniego e questo accende la tua curiosità, vuoi vederla anche se questo comporta degli insulti gratuiti da parte della donna.
"D'accordo"
Una striscia di luce riesce ad intrufolarsi tra le pesanti tende scure. Si allunga sul pavimento fino ad arrivare al letto, illumina le coperte candide che avvolgono il tuo corpo minuto. Secondo dopo secondo, minuto dopo minuto la striscia lucente diventa sempre più lunga fino a che arriva al tuo viso corrucciato. Stringi gli occhi infastidito, muovi una mano alla ricerca di qualcosa al tuo fianco ma l'altra parte del letto è fredda. Apri gli occhi lentamente, per abituarti alla luce, l'orologio digitale sul comodino di fianco al letto segna le 08:00 è dannatamente presto per svegliarsi essendo domenica.
Sposti lo sguardo sul cuscino libero, un bigliettino giallo attira la tua attenzione.
'Tornerò presto, la colazione è sul tavolo'
Sbuffi andando verso la cucina. Quando tornerà? Non sai neanche cosa sia andato a fare e dove. La conversazione che avete avuto stanotte ti ha fatto capire molte cose del Chanyeol di adesso. I vostri genitori lo hanno plagiato, certo anche tu hai la tua parte di colpa, pur sapendo che l'aria a casa era pesante e difficile da sopportare senza impazzire, hai deciso di uscire per sempre dalla sua vita abbandonandolo. Hai una brutta sensazione che ti opprime il petto affaticando il respiro, hai la sensazione di non voler scoprire come stia tua madre, hai la sensazione che Chanyeol abbia fatto qualcosa di avventato.
Osservi la tua colazione: un cornetto al profumo di cioccolato è poggiato su un piattino, un'enorme tazza bianca è piena di latte fumante, segno che tuo fratello sia uscito da poco. Inizi a mangiare distrattamente perdendoti nei tuoi pensieri, non sai quanto tempo passa ma quando ti avvicini al lavandino per posare gli oggetti sporchi la porta di ingresso si apre.
Un rumore di fogli gettati sul tavolo ti arriva alle orecchie, fai per voltarti ma le sue grandi mani avvolgono i tuoi fianchi bloccando i tuoi movimenti. Il petto umido e sudaticcio aderisce alla tua schiena asciutta, le sue labbra attaccano subito il tuo collo succhiando per lasciare l'ennesimo succhiotto. "Buongiorno Baek" borbotti qualcosa in risposta ma non sai neanche tu cosa, sei troppo preso dalle sensazione che riesce a darti con solo la sua presenza. Le sue mani si infilano sotto la maglietta graffiando lentamente il tuo ventre, respira nel tuo orecchio tutto quello che vorrebbe farti, ansimi ad ogni parola spinta inarcando la schiena contro di lui mentre poggi la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi.
Ti godi il momento, i suoi baci, i suoi morsi, la sua lingua che traccia percorsi bagnati sul tuo collo, le sue mani che continuano a stringere la tua pelle lasciando dei segni rossi del loro passaggio. Muovi il sedere contro la sua erezione mezza dura.
"Allarga le gambe" sussurra con voce sicura mentre infila una mano nei tuoi boxer afferrando la tua erezione, preme sulla tua schiena per farti abbassare. Obbedisci appoggiandoti al piano cucina spingendo il sedere all'indietro, dei versi di apprezzamento provengono dalle tue spalle. Senti le sue dita giocare con l'elastico del tuo intimo, scopre il tuo culo per poi ricoprirlo sospirando. La sua mano destra si muove lentamente sulla tua erezione quando finalmente si decide ad abbassare i tuoi boxer. Infila subito tre dita trovandoti già largo, non ti stupisci considerando quello che avete fatto il giorno prima.
"Sei ancora così largo, cazzo!" gemi assecondando i suoi movimenti, le sue dita vanno sempre più affondo, sfiorano la tua prostata negandoti il piacere che desideri per un piacere che non è abbastanza. I movimenti sulla tua eccitazione smettono, senti la sua mano stringere ma non muoversi.
È frustrante.
Cerchi sollievo muovendoti in avanti ed indietro ma niente sembra andare bene. "C-chanyeol t-ti prego" vieni subito accontentato, con una singola spinta entra in te, stuzzica la tua prostata mozzandoti il fiato. Sembra conoscere così bene il tuo corpo anche meglio di te stesso. Spinge affondo nel tuo corpo mandandoti in estasi, la tua fonte è imperlata di sudore, la tua bocca aperta per far entrare più aria possibile. Il rumore dei suoi fianche che sbattono contro il tuo culo fa vibrare l'aria intorno a voi. "Chanyeol rallenta" ogni volta va a finire che non riesci a reggere il suo ritmo forte e veloce, il tuo sguardo è appannato dalle lacrime di piacere, il sudore si mischia alle goccioline salate. All'improvviso si ferma tutto, lui rimane immobile dentro di te.
Piagnucoli insoddisfatto muovendo il culo all'ndietro penetrandoti da solo, senti ridacchiare lo stronzo dietro. Continui a lamentarti, non è quello che vuoi, le tue proteste non sembrano fargli cambiare idea infatti continua a stare fermo. "Chanyeol ti prego muoviti" tutto inutile.
"Vuoi già venire? Ma è presto" un verso di disperazione esce dalle tue labbra martoriate dai tuoi denti. Si allontana dal tuo corpo lasciandoti vuoto, ti prende in braccio trascinando entrambi nella doccia. Apre il getto d'acqua fredda che vi colpisce raffreddando la vostra pelle. Ti ritrovi il petto contro le piastrelle nere fredde della doccia, la sua erezione di nuovo a riempirti spingendo sempre più affondo e velocemente.
Non ci metti molto a venire, la tensione nel tuo corpo era troppa da sopportare. Dopo quelle che sembrano ore, viene anche Chanyeol poggiano la testa sulla tua spalla affannato. Cercate di riprendere fiato mentre l'acqua lava via il sudore.
"Oggi usciamo, ti porto a vedere la mamma"
Dopo quelle parole inizia a lavare entrambi con cura, quasi ti addormenti sotto le sue carezze. Gli lasci fare tutto come se fossi una bambola da accudire.
Ti avvolge in un morbido accappatoio bianco, bacia le tue labbra ad intervalli regolari, approfondisci quei lievi contatti incontrando la sua lingua con la tua.
Dopo numerose distrazioni riuscite a vestirsi, adesso siete in macchina diretti chissà dove, hai provato a chiedergli dove ti stesse portando ma non ha voluto dirtelo. Passata mezz'ora in macchina i silenzio riesci a capire dove state andando: l'ospedale.
La brutta sensazione torna ad attorcigliarti lo stomaco ed a mozzarti il fiato. "Stiamo andando in ospedale" Chanyeol annuisce senza staccare gli occhi dalla strada. Hai paura di scoprire cosa sia successo ma in fondo l'hai voluto tu e affronterai tutto.
Attraversate l'entrata dell'ospedale camminando senza fermarvi all'ingresso. Lo segui in silenzio tremando appena, il non sapere ti ha sempre agitato, preferisci avere tutto sotto controllo cosa che non hai adesso. Tuo fratello si blocca di fronte il vetro di una stanza singola, ti fa cenno di guardare e quello che vedi non te lo saresti mai aspettato. La stanza ha un'aura triste, le pareti bianche contribuiscono a spegnere ogni tipo di speranza. Ci sono numerosi apparecchi elettronici intorno al letto dove è stesa immobile vostra madre, un lungo tupo fuoriesce dalla sua bocca per permetterle di respirare, tanti tubicino sono attaccati al suo corpo per tenerla idratata.
Per tenerla in vita.
"È in coma da quattro anni. I dottori dicono che non c'è niente da fare, che non si risveglierà più ma papà spera ancora. Si è indebitato per poter pagare le spese mediche, sta andando a fondo da solo" Chanyeol parla con un sorrisetto in viso, come se fosse felice della disgrazia dei vostri genitori, guarda soddisfatto il corpo della donna che vi ha dato alla luce quasi morta su di un letto di ospedale. Con questo capisci il male che gli hanno fatto in quei anni i cui non ci sei stato, hanno ucciso il piccolo e tenero Chanyeol. Un'altra consapevolezza ti colpisce, la possibilità che sia stato proprio tuo fratello ad aggredire la donna.
"Non sanno ancora chi sia stato"
Il divertimento nella sua voce ti fa capire che si, è stato lui a farlo e nessuno lo sa oltre a voi. Non lo dici ad alta voce ti limiti ad annuire soltanto.
"Cosa ci fai tu qui" disprezzo è l'unica cosa che traspare dalla voce che proviene dalle vostre spalle. Il ghigno divertito di tuo fratello si allarga ancora di più. "Padre che piacere rivederti, ti trovo in forma" l'ironia che mette i quelle parole ti paralizzano, non vedintuo padre da tanto tempo.
"Ci sei anche tu?" adesso il disgusto vi colpisce, anzi ferisce solo te, Chanyeol sembra essere abituato quindi non si lascia scalfire ma tu non lo sei affatto, quel tono usato da una persona che dovrebbe amarti fa male.
"So che sei stato tu e lo proverò, fosse l'ultima cosa che faccio" vi guarda un'ultima volta disgustato per poi entrare ella stanza della moglie.
Non lascerai che ti allontani da Chanyeol di nuovo, lo difenderai ad ogni costo.
Vostro padre vi dà un'altra occhiata attraverso il vetro e in un moto di vendetta ti alzi sulle punte attirando tuo fratello in un bacio per niente casto. Infili subito la lingua e incontrare la sua, intrecci le dita tra i suoi capelli decolorati tirando li appena, Chanyeol sollove il tuo corpo per averti quasi alla sua altezza soddisfatto della situazione.
Non ti abbandonerò fratellino, lo prometto, ti proteggerò a qualsiasi costo.
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Perdonate il mio ritardo ed eventuali errori. Per farmi perdonare questa settimana ci sarà un doppio aggiornamento, quindi aspettatevi un nuovo capitolo tra sabato e domenica 😏
Vi amooo 💕
Baci~
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