Capitolo 13


Pov Baekhyun

La stanza è immersa nel buio e nella puzza, speri non sia quello credi perché potresti avere un esaurimento nervoso. Hai le mani legate dietro la schiena attorno ad un palo, senti il peso della testa di Pamela sulle tue gambe, a quanto hai potuto vedere non si sono trattenuti con lei, probabilmente avrà una costola incrinata e lividi su tutto il corpo.

Non sai da quanto tempo siete rinchiusi lì, forse un paio d'ore, speri che Chanyeol si accorga presto della tua scomparsa. Avresti dovuto parlarne con lui, invece di fare una cazzata, non sai se avere paura per la tua sorte o per quella di Pamela oppure per Chanyeol che deve avere a che fare con quel tizio. Senti il corpo della ragazza tremare per il freddo, la temperatura è bassa, fin troppo.

Senti un rumore di passi che rimbombano tra le pareti, si fanno più vicini accompagnati da una voce.

"Chanyeol!" esclama allegro fermandosi ad un passo dalla porta.

"Ma io ho qualcosa che ti appartiene" una risata vibra nell'aria arrivando fastidiosa alle orecchie. La porta si apre lasciando entrare un fascio di luce che ti acceca gli occhi, li chiudi nel tentativo di proteggerti. Lo senti avvicinarsi indirizzando il cellulare verso di te, con fatica apri gli occhi per guardarlo.

"Avanti parla" non sai cosa voglia da te adesso che ti ha rapito, ma ricordi il nome che prima ha chiamato: quello di tuo fratello.

"C-chanyeol" la voce esce roca per l'umidità che c'è nella stanza. Riesci a sentire il suono elettronico della voce di tuo fratello mentre ti chiama, vorresti dirgli altro ma Shin si riprende l'apparecchio. "Così può bastare. Allora Chanyeol si tratta di uno scambio equo, io lascerò andare tuo fratello così potete continuare a fare quelle cose disgustose e tu scomparirai per sempre. Ovviamente lascerai a me tutti i tuoi averi"

Come fa a sapere che siamo fratelli e che...?

Il panico inizia ad assalirti, ti sei sempre presentato come il suo fidanzato, mai come un suo familiare. Qualcuno deve avergli passato questa informazione. Ma chi? 

"Siete così simili. Pensaci, è un ottimo affare"

Chiude la chiamata continuando a ridere, mentre ti fissa da lontano soddisfatto del suo operato. "Rispetterò la promessa di non farti nulla, ma se dovessi annoiarmi non so come potrei reagire" ghigna rigirandosi tra le mani il telefono. "Fottiti"

"Potrei fottere te" un brivido di disgusto ti percorre la schiena, una smorfia di disappunto contrae i muscoli facciali. "Nemmeno se fossi l'ultimo esemplare sulla terra, mi fai schifo" venite interrotti dalla risata di Pamela. 

"Se fossi tu a prenderlo?" lo sfotte lei guardando Shin, la assecondi emettendo un verso schifato. "Neanche con il doppio preservativo Pam!" entrambi vi prendete gioco di lui.

L'uomo, furioso, sferra un calcio sulla schiena della ragazza che geme dal dolore rannicchiandosi in se stessa. "Bastardo!" stringi i denti al dolore che parte dai polsi e sale lungo le braccia arrivando al cervello.

Shin si chiude la porta alle spalle lasciandovi di nuovo al buio, da soli. Quel bastardo è furbo, non si vedere, l'unica cosa di cui sei certo è il fatto che sia alto almeno quanto Chanyeol.

"Mi dispiace Pam" nella posizione in cui ti trovi non puoi fare nulla, ti distrugge vederla soffrire, lei ti ha aiutato in America quando la mancanza di tuo fratello era troppa da sopportare. "Non è colpa tua Baek" sospira lei sistemandosi per stare più comoda, si mette seduta con la testa sulla tua spalla con il respiro pesante. "Piuttosto...a quanto ho sentito, quella feccia vuole qualcosa da tuo fratello" annuisci fissando il vuoto.

"Controllando i suoi conti mi sono accorto che Chan maneggia una quantità di soldi ogni ora impressionante, credimi non ho mai visto somme del genere. Inoltre ha molti nemici tra cui Shin" anche se non hai mai realizzato quanto potessero essere pericolosi fino ad adesso.

"Caro mio è da un po' che non ci vediamo, dai su racconta" sta cercando di distrarvi, ti fa sorridere il suo continuare a prendersi cura di te. Decidi di assecondarla, vuoi farle dimenticare per uno attimo dove vi trovate.

"Lui è cambiato dall'inizio, prima sembrava che mi odiasse con tutto se stesso e io lo lasciavo sfogare per alleviare i sensi di colpa. Da qualche settimana è diventato più premuroso e meno incazzato, sembra quasi il Chanyeol di una volta"

"Sono felice per te Baek" sorridi poggiando la testa sulla sua, il respiro di lei si fa più leggero segno che è di nuovo addormentata. Chiudi gli occhi ripensando al vostro primo incontro, è stato il più buffo della tua vita.

~~~~~

Non sai a che numero sei arrivato, ma sei sicuro di aver supero il decimo di bicchieri di rum. La testa abbandonata sul bancone del bar, il barista che si chiede se tu sia morto o quasi. Con la mano fai segno di riempire il bicchiere vuoto. "No amico, direi che per oggi basta" ti lamenti della coscienza dei baristi, insomma il loro lavoro è riempire il bicchiere, non possono dire di no.

Non riesci a muoverti, ringrazi di aver pagato all'inizio tutto quell'alcol. Una mano ti tocca la spalla attirando la tua attenzione, cerchi con gli occhi chi osa disturbare la tua autocommiserazione. Una ragazza con i capelli lunghi e scuri, con un'espressione preoccupata in volto, occupa la tua visuale.

"Il barista ha chiamato il taxi, ti accompagno a casa. Mi chiamo Pamela" 

"Baekhyun" strascichi le lettere.

"Appoggiati a me Baekhyun" con delicatezza fa passare il braccio attorno al suo collo, reggendo il tuo corpo. Lentamente vi dirigete all'esterno del locale, ti aiuta a sederti sul sedile posteriore per poi andare al posto del guidatore. "Sai dirmi dove abiti?" con un po' di fatica le riferisci il nome della strada in un inglese veramente pessimo.

Non sei andato molto lontano quindi non ci vuole molto prima che lei parcheggi davanti al tuo appartamento, ma tu sei quasi nel mondo dei sogni quindi Pamela si fa di nuovo carico del tuo peso. Arrivati alla porta cerca le chiavi nelle tue tasche, non sai se puoi fidarti infondo non la conosci, potrebbe essere un serial killer.

Appena entrate in casa il tuo stomaco decide di ribellarsi, con uno scatto ti rifugi in bagno per rimettere nel gabinetto. Il corpo trema mentre del sudore freddo imperla la tua fronte, una mano prende a carezzarti la schiena come era solito fare Chanyeol per tranquillizzarti. Il pensiero di tuo fratello si insinua di nuovo nella tua mente, anche se non è mai andato via. Inizi a piangere senza controllo, mentre la ragazza tira lo sciacquone e ti solleva portandoti davanti al lavandino. Rinfreschi la bocca con le lacrime che non vogliono fermarsi.

L'ultimo ricordo che hai di quella sera è lei che ti rimbocca le coperte, il giorno dopo l'hai trovata nella tua cucina mentre era intenta a prepararti la colazione. Stavi per chiamare la polizia perché non ricordavi nulla, all'inizio hai anche pensato di averci fatto sesso ma poi hai scoperto che avevi solo vomitato e pianto. A dir poco imbarazzante.

Perso tra i ricordi non sai quanto tempo sia passato, ma la porta si apre di scatto rivelando tre figure. Due di loro avanzano afferrando Pamela e trascinandola al centro della stanza, vani sono i tentativi della ragazza di liberarsi.

"Lasciatela!" cerchi di liberarti ma la corda attorno ai tuoi polsi non ne vuole sapere di cedere. Il terzo uomo entra rivelando anche la sua figura: un ghigno crudele, una luce di divertimento negli occhi. "Mi sono già stancato, meglio mandargli un messaggio" dalla voce lo riconosci: Shin. Forse un centimetro più alto di Chanyeol, indossa un completo bianco gonfiato dai muscoli, i capelli lunghi legati da un nastro, la mascella affilata e le labbra sottili. Non riesci comunque a distinguere i dettagli del suo volto.

"Mi dispiace piccola" gli occhi di Pamela si fissano nei tuoi pieni si terrore, non l'hai mai vista così spaventata.

Succede velocemente, non hai neanche il tempo di realizzare i movimenti di Shin. Estrae la pistola e con un singolo sparo il corpo della ragazza cade a terra senza vita, gli occhi ancora aperti, fissi nei tuoi. Non riesci a piangere, ma il tuo corpo trema.

Non riesci a distogliere gli occhi da quelli di Pamela, gli occhi che ti hanno dato forza e coraggio adesso sono spenti, senza vita.

Nella mente continuano a ripetersi le scene di pochi secondi fa, le labbra della ragazza che si muovono a mimare delle parole silenziose. Solo quando trascinano il suo corpo fuori e ti lasciano di nuovo al buio, ma stavolta da solo, realizzi cosa Pamela abbia detto prima di morire. A quel punto le lacrime iniziano a bagnare le guance.

"Ti voglio bene Baek"

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