Che incanto, è tutto bianco intorno a me.
È quasi Natale,ha nevicato durante la notte, cammino fra questo sentiero di campagna innevato, silenzioso.
Sto andando in paese a comprare il pane, festeggerò sola il Natale, sono orfana.
Le feste per me sono fonte di tristezza, mi mancano troppo i miei cari.

È strano la via oggi appare diversa, la neve rende tutto magico.
Ad un tratto inciampo nei miei piedi e cado, mi rialzo subito, non mi sono fatta nulla.
Ma dinanzi a me, ci sta una donna bellissima.
Indossa una corona grandissima e piena di gioielli che brillano.
È avvolta da una lunga pelliccia.
Il suo volto è bello, mi sorride.
<Ciao Celeste >
La sua voce è dolcissima, musica per chi l'ascolta.
Ma, come sa il mio nome, chi è?
Forse a cadere ho sbattuto la testa, ed è tutto un sogno.

Riprende a parlare con la sua melodiosa voce.
<Vuoi venire a passare le feste da me?
Io sono la Regina della neve. >
Mi sorride allunga la sua mano, mi tocca è fredda, freddissima. Senza dire nulla, le prendo la mano e la seguo.
Poco importa, sono sola al mondo.
Mi porta, in un luogo a me sconosciuto, silenzioso e inquietante, pare che non vi sia nessun altro, all'infuori di noi.

Una Regina può vivere solo in un castello.
Mi ritrovo all'interno, dove tutto è fatto di ghiaccio, fa freddissimo.
La Regina mi parla ancora.
< Ti piace qui?
È la mia casa>
Mi guardo intorno, è una sala grandissima, ogni cosa fatta di ghiaccio.
Mica tanto mi piace.
Ma ancora una volta, la parola mi manca.
Non dico nulla.
In fondo alla stanza vedo altre persone, ferme che ci osservavano.
Mi avvicino, mi accorgo che sono statue di ghiaccio.
È come il museo delle cere, ma sono di ghiaccio.
Donne, bambini, uomini. erano tanti.
Mi avvicinò di più a un bimbo, i suoi occhioni grandi che mi fissavano, quando vedo una lacrima, scivolare sul suo piccolo viso.
Oddio!
Sono vivi.
Altro che dolce Regina è un mostro.
Impaurita mi volto per scappare, ma lei era lì, davanti a me.
<Celeste, non avere paura vedi non sarai più sola, io posso darti l'eternità e un aspetto bellissimo>
Detto ciò, mi tocca, da brutto anatroccolo la quale sono, per magia mi trasforma in una splendida principessa.

<Basta un tuo si, e sarai felice per sempre>
Mi dice il mostro \Regina.
Finalmente trovo la voce.
<Sarò una statua di ghiaccio, non mi sembrano felici>
Dico indicando le persone imprigionate nel ghiaccio.
<Hanno fatto la loro scelta,
l'eterna felicità ha un prezzo, in cambio la tua anima , e vivrai come me. Ma se tieni la tua anima stretta a te, una statua di ghiaccio diverrai>
Mi rispose la Regina

È Natale un fanciullo cammina sulla via della campagna.
Mi avvicino, lui si ferma e mi guarda sorpreso.
<Ciao, sono la principessa delle nevi. >
Poi sorrido, mi avvicino di più, gli sussurro all'orecchio:
<e sono un Demone che si ciba di anime>

Traccia n 6 del contest di @HorrorIT

Celeste