|Owen|

"Ow chi ti viene a prendere?"
"Viene Ash, mi ha promesso che passeremo il pomeriggio insieme"
"Io stasera devo uscire con Drew e poi si ferma a dormire da me per non fargli fare troppo tardi, ho paura a lasciarlo guidare per 3 ore di notte". Drew e Jake stanno insieme da circa 20 giorni, si sono fidanzati ufficialmente la sera della laurea di Hermione, la sera stessa in cui ho detto ai miei di aspettare un bambino. Non ho ancora deciso in merito e nessuno sa niente, a parte i miei genitori e Herm. Vorrei parlarne anche con Ash e credo proprio di farlo quando viene a prendermi, anzi lo vedo già davanti al cancello che mi aspetta
"Siete così carini tu e Drew e lui è molto dolce"
"Lo è, mi fa sentire bene e facciamo tante cose belle insieme. Non ho mai avuto un ragazzo e Drew è il meglio che potesse capitarmi"
"E tu Clare cosa fai stasera?"
"Uhm.. io esco con Ginny!. Viene fino ad Helena per venire al cinema con me". Questa nuova amicizia tra Ginny e Clare mi piace molto, si sono unite tanto nell'ultimo periodo e mia cugina è spesso ad Helena da lei, anche se io ho un'altra teoria e secondo me ho ragione, prima o poi se ne accorgeranno anche loro.
"Sono felice che passerete il natale con noi!! Voi e le vostre famiglia!. Il 24 è anche il compleanno di mio padre e faremo una doppia festa!". I miei genitori hanno invitato Clare, Jake e i loro genitori per natale e io sono davvero felice, spero che sia diverso dal ringraziamento, quando io stavo malissimo per J e ho fatto finta di nulla per non turbare nessuno.
"Anche io sono felicissima Ow!! Moonville ormai mi manca tanto ogni volta che torno a casa"
"Moonville è speciale!. Resta nel cuore di tutti quelli che la conoscono".
"Moonville e i suoi abitanti!. Come il mio Drew che anche se non è di Moonville è come se lo fosse".
"Drew è uno di noi!. È come se fosse sempre stato a Moonville". Ash mi fa segno con la mano e penso che si sia stufato di aspettare
"Ragazzi io vado, ci vediamo dopodomani a casa mia e diamo inizio ai festeggiamenti per il natale!!" Saluto entrambi e scappo verso Ash.
"Ciao Ash pesciolino, scusa se ti ho fatto aspettare"
"Ciao Ow, sei così tranquillo oggi. Com'è andata l'ultima seduta prima delle festività natalizie?"
"Benissimo Ash e si, oggi mi sento particolarmente tranquillo perché mancano pochi giorni a natale e perché dopodomani i miei amici verranno a dormire al ranch" ci mettiamo in macchina e il caldo mi invade facendomi sospirare di sollievo
"Dove vuoi andare, piccolo astronauta?"
"Non ad Helena! Ci andiamo sempre, vorrei visitare altre città del Montana"
"Sai dove andiamo allora? A Livingston. Io e Dave ci andiamo spesso e tu non ci sei mai stato, che dici?"
"Si!! É distante da qui?"
"Non tanto e poi ne vale la pena, é una bellissima cittadina tipo Moonville anche se è più grande. C'è un ristorante in cui si mangia benissimo e fanno delle bistecche enormi".
"Mi hai convinto Ash, è bello vederti così entusiasta"
"Io sono sempre entusiasta Ow, sei tu quello triste" mi prende in giro e rido di cuore, come non mi capitava da un po'.
"Devo dirti una cosa Ash ma non so se è il momento giusto, cioè non adesso che stai guidando"
"Quando inizi così mi preoccupi"
"Non so se è una cosa bella o no, devo ancora decidere ma voglio che tu lo sappia. L'ho già detta a mamma, papà e Herm"
"Cosa devo aspettarmi?"
"Non lo so, Ash. Possiamo parlarne dopo?"
"Quando vuoi, astronauta".

***

"La città l'abbiamo girata, a mangiare stiamo mangiando, adesso vuoi dirmi di cosa si tratta?"
"Ash, é pieno di gente". Alza gli occhi al cielo e finisce di mangiare l'ultima patatina nel suo piatto
"Che sarà mai?!. Cosa devi dirmi, un segreto di stato?"
"Aspetto un bambino" lo sputo fuori senza ragionare
"Cosa?!". Urla e per poco non si strozza
"Ecco, sapevo di non dovertelo dire così. Mi dispiace, non ci sono fare con queste cose". Gli verso l'acqua nel bicchiere e glielo passo
"Bevi Ash e scusa". Beve e continua a guardarmi
"Dio Ow, i io.. oh cazzo sei incinto!. Come stai, piccolo? Cosa senti? Che ne pensi?". Si riprende venendo a sedersi accanto a me, prima mi stava di fronte, mi riempie di domande e sembra davvero preoccupato 
"Io sto bene.. credo.. non lo so ancora. L'ho saputo poco prima della laurea di Herm e ho ancora un po' di tempo per decidere"
"Prenditi tutto il tempo che ti serve, il mio piccolo astronauta coraggioso"
"Pensi davvero che io sia coraggioso?"
"Sei la persona più coraggiosa che io abbia mai conosciuto e sono così orgoglioso che tu sia mio fratello".

|Clare|

"Ti è piaciuto il film?"
"Bellissimo, mi è piaciuto molto"
"Ti va di andare a fare un giro prima che torno a casa?"
"Si mi piacerebbe ma non voglio che torni a casa tardi, fino a Moonville è un'ora di strada"
"Dovrei essere io a preoccuparmi che devo guidare, non tu" mi sorride e sfiora la sua mano con la mia, un gesto così delicato e così forte al tempo stesso. Mi guarda come se aspettasse un mio cenno e poi intreccia le nostre mani, il mio cuore potrebbe uscirmi dal petto da un momento all'altro.
"Vorrei che il tempo non corresse così veloce quando stiamo insieme"
"È vero, quando stiamo insieme il tempo vola e menomale che dopodomani verrai al ranch, é bello sapere che starete da noi anche prima di natale"
"I miei genitori sono felici di passare il natale con voi e lo sono anche di farmi venire a dormire al ranch prima"
"Passeremo un bel natale, vedrai" passeggiamo un po' in silenzio finché non mi decido a parlare
"Gin, devo chiederti una cosa"
"dimmi tutto"
"Uhm.. io e te siamo amiche?" Accarezza la mia mano non lasciandola mai e questo mi tranquillizza
"Certo che siamo amiche" ovvio che avrebbe risposto così e allora non so perché tirando delusa, non so cosa mi aspettavo.
"Io.. penso di non poter essere più tua amica" Adesso mi sento così stupida, dovevo stare zitta e lasciare che le cose continuassero così, ora devo spiegare il perché di questa mia affermazione.
"Perché dici questo Clare? Che ho fatto?. Andiamo così d'accordo, passiamo tanto tempo insieme, adesso non capisco perché fai così"
"Io.. lascia perdere, ho detto una sciocchezza. Adesso h ho bisogno di andare via, scusa". Lascio la sua mano e corro lontano da lei, pentendomi del mio essere così scema e pregando di non aver rovinato tutto.