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|Asher|

"Mamma!!". Appena metto piede al ranch finisco fra le braccia di mamma. Scoppio a piangere non riuscendo a trattenermi. Non so cosa aspettarmi e non so come comportarmi.
"Amore, piccolo non piangere. Dobbiamo essere forti Ash, dobbiamo farlo per Ow". David è provato anche lui e stringe me e mamma in un abbraccio
"Come.. cioè come sta?"
"È ancora in ospedale, domani lo fanno uscire. È molto debilitato, non mangia da quando ieri si è svegliato e parla a malapena. C'è James adesso con lui, sembra che sia l'unico che gli dia un po' di tranquillità".
"Ogni volta che ci siamo sentiti in queste settimane mi ha detto che lui e J si sono avvicinati l'uno all'altra ed è un amico importante per lui".
"Si è così, se non fosse stato per J non so cosa sarebbe successo. È stato orribile Ash" mamma piange e a noi si avvicina anche papà che di certo non è messo meglio.
"Cosa ne sarà di chi gli ha fatto del male?"
"Li hanno messi in prigione e inizierà un processo a breve, per bullismo, violenze, incitazione al suicidio e tante altre imputazioni. Io spero che avremo giustizia Ash ma nemmeno se passeranno tutti i loro giorni in carcere servirà per riparare a quello che hanno fatto a Ow. Ha 18 anni e gli hanno rovinato la vita per un capriccio, per dimostrare la loro forza!!. E Simon poi, un uomo adulto che...". Si copre la bocca per il pianto prepotente che gli esce sotto forma di singhiozzi e papà lo prende fra le braccia cullandolo come un bambino.
"Mamma, ce la faremo tutti insieme, nessuno lo lascerà solo e ci rialzeremo come abbiamo sempre fatto, tutti noi come se fossimo uno solo".
"P prima di andare da Ow in ospedale dovremmo calmarci un attimo, vederci così non gli fa bene"
"I nostri piccoli dove sono?. Sanno qualcosa?"
"No, non sanno niente, anche se Ally ha capito qualcosa. Sa che Ow non sta bene ma non sa cosa gli hanno fatto. Adesso sono con Zayn e Jamie ad Helena. Abbiamo pensato che distrarsi un po' gli avrebbe fatto bene, portarli fuori da Moonville per qualche ora è la cosa giusta. In città l'umore non è dei migliori, sono tutti sconvolti"
"Moonville ci ama e ogni volta che succede qualcosa ci stringiamo tutti. Vedrai che sarà così anche stavolta".

***

|James|

"Dai Ow, mangiane almeno un piccolo pezzo. Giuro che non sono stato io a cucinarla, me l'ha mandata Evan dalla sua bakery, l'ha fatta apposta per te". Gli porgo la fettina di torta al cioccolato ma lui scuote la testa e io non mi avvicino più di tanto, non ama il contatto riavvicinato.
"Un pezzo piccolissimo daiii, fammi contento. Se non ti piace andrò da Evan e gli spiaccicherò la torta in faccia". Cerco di farlo ridere ma non ci riesco purtroppo e lui scuote ancora di più la testa.
"Va bene allora Ow, vorrà dire che non posso darti la sorpresa che ti ho portato".
"Sorpresa?". Finalmente mi parla, un piccolo sussurro ma è pur sempre qualcosa.
"Due sorprese in realtà. Ma se non mangi non posso dartele. Mi dispiace, magari torno domani e se avrai voglia di mangiare te le darò". Poso la fetta di torta sul comodino accanto a lui e mi siedo sulla sedia poco lontano dal letto facendo finta di nulla. Mi metto a guardare il cellulare e con la coda dell'occhio osservo Ow che piano piano si alza dal letto mettendosi seduto e allunga la mano verso la torta. La prende, si adagia il fazzoletto in grembo e a piccoli bocconi mangia piano piano. Arrivato a metà fetta la avvolge nel fazzoletto e la rimette a posto. Poi ritorna a letto e si accoccola sotto alle coperte. Dopo un po' mi chiama
"J.. ho mangiato un pochino, posso avere le mie sorprese?". Sorrido e lo guardo, è così tenero, così piccolo ed indifeso. Vorrei solo abbracciarlo adesso e dirgli che in un modo o nell'altro andrà tutto bene.
"Devo andarle a prendere, un attimo e torno".
"Vai via?"
"Arrivo subito. Ho lasciato le tue sorprese con le infermiere". Vado nella stanza delle infermiere e appena Wool e Pollen mi vedono corrono verso di me. Sono così carini insieme e vanno molto d'accordo, Pol è molto protettivo con Wo che invece è una piccola peste e fa sempre danni.
"Grazie Silvy per avermi permesso di tenere Poll e Wo qui". Lascio un bacio sulla guancia alla caposala e la ringrazio, lei sorride e poi sospira triste.
"Se vedere i due cagnolini servisse a Ow per riprendersi piano piano li lasceremmo venire sempre. Sai che qui a Moonville non badiamo tanto alle formalità, ci conosciamo tutti, siamo tutti amici e se possiamo aiutare Ow che fa parte della famiglia più amata e benvoluta di Moonville siamo solo che felici"
"Gli ho detto che avevo delle sorprese e sono riuscito a farlo mangiare un po'. Ci vuole tanta pazienza, tanto amore e tempo. N non sarà facile soprattutto poi quando dovrà testimoniare al processo"
"J ti prego fai di tutto per aiutarlo. È così giovane e ha passato una cosa brutta dopo l'altra, non si merita tutto questo"
"Lo aiuterò e avremo giustizia, Sil lo prometto".
"Sei davvero un bravo ragazzo e il modo in cui ti prendi cura di Ow è la forma più pura d'amore che abbia mai visto". Resto colpito dalle sue parole ma mi affretto subito a spiegare
"Nono Sil, non è come pensi, non è amore. Gli voglio bene e mi sono affezionato tanto a lui, soprattutto in queste ultime due settimane ma non.."
"Il fatto che tu ti stia giustificando non fa altro che confermare la mia tesi. Smettila di parlare e porta i due cagnolini da Ow". Prendo Wool in braccio che è una pallina minuscola mentre Poll mi segue da solo. Arrivo davanti alla porta della stanza di Ow e faccio cenno a Pollen di entrare, si fionda subito su Owen che si ritrova invaso dal suo cane e si aggrappa al suo pelo scoppiando a piangere
"Pol!!. Mi sei mancato tanto!. Come sei bello amore mio, m mi v vuoi ancora? Anche s se sono rotto adesso?. T ti vado sempre bene?". Il cane gli lecca tutto il viso e io gli lascio qualche istante di intimità e poi entro con Wol che scalpita per andare da Ow, appena lo vede reclama le sue attenzioni
"Ecco le tue sorprese. Domani se mangerai ancora un pochino ti porterò un'altra sorpresa".
"G grazie J!!. Il mio Pol è l'unico che voglio accanto sempre, lui non mi farebbe mai del male"
"Ow guarda, c'è anche Wool che non vede l'ora di salutarti". Ow osserva il piccolo che cerca di liberarsi dalla mia presa e sorride tendendo le braccia
"Uhm.. mettilo sulle coperte senza toccarmi per favore". Faccio ciò che dice e Wool gli si sistema subito sulla pancia, accanto a Pol. Owen prende anche lui in braccio e non smette di piangere
"Ciao Wolly!! Scusa se non ti ho pensato subito. Mi sei mancato tanto anche tu!".
"In questi giorni sto tenendo io Poll a casa con me, cioè da Ash e David. I bambini coccolano sia lui che Wool e poi il tuo Poll ormai non può fare a meno del mio piccolo Wool". Alza gli occhi colmi di lacrime su di me ringraziandomi
"Grazie J, questo è molto importante per me. Vuol dire che vuoi bene a Pollen e ti occuperai di lui se dovesse succedere qualcosa".
"Ow, non succederà nulla. Domani uscirai dall'ospedale e sarai tu ad occuparti di Pol, anzi in questo periodo vedrai che sarà lui a coccolare te". Non risponde e l'arrendevolezza nelle sue parole e nel suo sguardo non mi piace per niente, è qualcosa che mi spaventa.
"Ascoltami Ow, so che non vuoi che ti si avvicini nessuno, non vuoi essere toccato e sfiorato ma sappi che ho una voglia pazzesca di abbracciarti e vorrei poter spazzare via ogni piccolo dolore che fa parte di te. Qualsiasi cosa tu stia pensando.. puoi parlarne con me, insieme troveremo una via d'uscita e anche se ci vorrà tempo, pazienza e forza di volontà ti prometto che tornerai a stare bene, tornerai a ridere, scherzare e a rimproverarmi. Ti giuro che non vedo l'ora di ricevere i soliti rimproveri da te".
"Non puoi promettere cose che non puoi mantenere. Io non starò mai bene J e non dimenticherò mai quello che mi hanno fatto e poi adesso che ho scoperto di essere un mostro ancor più di quanto io già non lo fossi, non posso accettarlo. Io voglio andare via e questa volta per sempre. Chiudere gli occhi e non svegliarmi più. Solo così posso porre fine a tutto lo schifo e il dolore che provo".

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