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|James|

"Non risponde cazzo!!!. Non risponde!!. Se gli è successo qualcosa giuro che ammazzo quel pezzo di merda di Simon!. Io glielo avevo detto che non doveva andarci!!!!. Owen si fida troppo degli altri!!"
"J, sono davvero molto agitato e se continui così non aiuti. Magari stai esagerando e Owen è davvero solo uscito con Simon"
"No Evan!!! È impossibile!!. Mi aveva detto che si sentiva a disagio con lui, che non si fidava del suo sguardo e che andava a parlarci e sarebbe tornato subito in casa, infatti mi ha fatto promettere di chiamare Ed e ordinare la cena!. Se avesse avuto davvero intenzione di uscire con Simon non mi avrebbe mai detto di ordinare la cena!!!". Evan guida la jeep di Dave mentre io, seduto accanto a lui, urlo come un matto e provo a chiamare Owen fino allo sfinimento. Doveva tornare a casa entro 10 minuti e invece é passata un'ora e di lui non c'è traccia. Io sono andato a cercarlo subito, appena mi sono accorto che i 10 minuti erano passati e non era rientrato, ho lasciato Ally a casa con i piccoli e le ho detto di inventare una scusa con Ed qualora fosse venuto a portarci la cena. Ho chiamato Evan, ha chiuso tutto in fretta e furia e siamo in giro con la macchina di Dave. Siamo andati alla vallata dove Ow va sempre ma non c'era, abbiamo guardato dappertutto nei dintorni e alla fine siamo arrivati ad Helena, non so dove e come cercarlo ma da qui non me me vado. Sono sicuro che è da qualche parte con quello stronzo e ha bisogno di me.
"Se solo sapessi dove vivesse!!. Non conosco l'indirizzo di casa di Simon, come cazzo lo troviamo?"
"Niente panico.. io.. oddio non so che fare. Dobbiamo chiamare Liam?. Harry, Louis?. Josh?".
"Ci metterebbero troppo ormai per arrivare ad Helena, dovevamo chiamarli prima".
"Chiamiamo Ash?. Magari a lui Owen ha detto qualche particolare in più su dove fosse casa di Simon"
"No, Asher si preoccuperebbe troppo. Sai cosa?. Controllo di nuovo Instagram. Magari ha postato qualcosa". É un'ora che non faccio altro che chiamarlo e controllare instagram, nella speranza che posti qualcosa, anche se Owen non è un tipo social, posta raramente e mai cose troppo personali. Spengo la chiamata senza risposta e apro instagram, vado sul suo profilo e proprio come 5 minuti fa non c'è niente, tutto muto. Guardo i tag e nemmeno questi mi sono d'aiuto. Cerco allora Simon tra i seguiti di Owen e finalmente lo trovo, fortuna non ha il profilo privato.
"Simon è in diretta!!". Clicco sulla diretta sul suo profilo e sbarro subito gli occhi. Un senso di nausea mi invade e vomito ai piedi del sedile. Evan accosta la macchina appena sente i lamenti di Owen provenire dal telefono e capisce cosa sta succedendo soprattutto a vedere la mia faccia e il vomito ai miei piedi.
"È è quello che penso?" Non riesco a continuare a guardare è orribile
"Chiama Liam e avvisalo di partire subito per Helena e di non dire nulla a nessuno. Io intanto chiamo la polizia di Helena e nel frattempo segnalo la diretta affinché qualcuno la blocchi". Non posso guardare oltre la diretta di Simon, non ce la faccio. Ho il cuore che mi batte all'impazzata nel petto, le mani tremano e faccio anche fatica a parlare quando chiamo gli agenti di polizia per spiegargli cosa sta succedendo. Da quello che leggo la diretta è iniziata da poco più di 2 minuti, quindi mi verrebbe da dire 'fortunatamente' ma se qualcuno non fa qualcosa potrebbe essere troppo tardi. Leggo diversi commenti, c'è gente che scrive indignata e dice che ha chiamato la polizia, chi è nel panico perché non capisce il motivo per il quale nonostante le segnalazioni nessuno sta bloccando la diretta e il relativo profilo.. e chi invece, purtroppo, incita Simon e i suoi amici a fare di più. Leggo il commento di una persona che sembra conoscere Simon e lo prega di fermarsi, così la contatto privatamente e le chiedo l'indirizzo di casa. Sconvolta mi scrive subito l'indirizzo e la ringrazio prima di chiudere tutto.
"Andiamo Ev, so l'indirizzo di casa di Simon, magari sono lì".
"Ho appena finito di parlare con Liam, dormiva ma mi ha detto che parte subito. Si è precipitato fuori dal letto senza avvisare Zayn". Annuisco mentre lui mette in moto e io gli dico l'indirizzo che dobbiamo raggiungere.
"Ti giuro che li ammazzo, uno ad uno. Se arriviamo prima noi dello sceriffo di Helena io li ammazzo!!!. Ci provassero poi ad arrestarmi!".

***

"James non sappiamo davvero come ringraziarti. Se non ci fossi stato tu sarebbe successo d di peggio, m magari me lo avrebbero ammazzato". Io sono incapace di dire qualsiasi cosa mentre stringo fra le braccia Harry che piange disperato e mi ringrazia fra le lacrime. Louis è poco più la, appoggiato con la schiena al muro della sala d'aspetto dell'ospedale di Moonville, Josh è accanto a lui, lo sostiene con una mano sulla spalla e se ne stanno in silenzio entrambi. C'è un'atmosfera surreale. L'intero ospedale è pieno degli abitanti di Moonville che sono accorsi appena abbiamo portato Owen qui. Tutti sanno cos'è successo ma nessuno ha il coraggio di dire niente, sono.. siamo tutti sconvolti, distrutti, stanchi e terrorizzati. Se solo ripenso a tutto quello che abbiamo visto stasera mi viene ancora il vomito e non penso a nulla, ne alla mano dolorante, ne al labbro spaccato, il mio unico pensiero è Owen tutto solo nella sua stanza d'ospedale mentre i medici lo visitano.
"Haz mi dispiace di non essere intervenuto prima ma ti giuro che io e Evan abbiamo fatto di tutto in quell'ora per cercarlo. Abbiamo girato dappertutto e...". Non riesco a parlare, non è da me mostrarmi fragile davanti agli altri, i miei genitori mi hanno sempre insegnato che bisogna essere forti e nascondere le nostre emozioni agli occhi degli altri in modo da non dimostrarci deboli e da non dar modo a nessuno di ferirci e colpirci nel profondo.. ma adesso l'unica cosa che mi viene da fare è piangere. Penso che in 36 anni non abbia mai pianto in vita mia, eppure adesso non riesco a non farlo. La consapevolezza di tutto quello che è successo mi piomba addosso come un macigno e non so cosa potremmo fare da oggi in poi, come sarà e come Owen ne uscirà da tutto questo.
"Scusa Harry, io.. non so come mi sia preso. Dovrei essere io a consolare te e non il contrario". Harry mi accarezza i capelli con fare materno e mi sorride incoraggiante
"Questo mi fa capire quanto tu sia legato alla mia famiglia e al nostro piccolo Owen, grazie J. Hai messo in pericolo te stesso pur di salvarlo. Sai, penso che dovresti farti controllare la mano".
"Harry.. se lo sceriffo non fosse arrivato in tempo io li avrei uccisi, non mi importava di nulla in quel momento. Dovevano pagare per tutto quello che hanno fatto e anzi, la morte è troppo poco per individui del genere, bisogna prima torturarli e fargli patire le stesse pene che loro hanno riservato a.. beh... Io.. te lo dico da avvocato, vedo tante situazioni e so che non si augura il male a nessuno ma.. penso che in situazioni come questa è un peccato che non ci sia più la pena di morte nel nostro stato". Sento Harry sussultare fra le mie braccia, Ginny piange aggrappata a Niall e nessuno ha il coraggio di dire niente.
"Haz, hai.. intenzione di chiamare Ash?". Gli chiede Bobby asciugandosi gli occhi con un fazzolettino, Maura invece non c'è, è a casa di Ash e Dave con i piccoli e anche con Ally. Non l'ho ancora chiamata e non le ho detto nulla di quello che è successo a Ow.
"N non lo so zio Bobby.. n non so che fare. I io adesso non riesco a ragionare. Conoscendo Ash so che non ce lo perdonerebbe mai se non lo chiamassi ma.. vi giuro non so che fare e non ho il coraggio di dirgli come sono andate le cose".
"Haz.. se vuoi avvisarlo ci parlo io e gli spiego tutto. Conoscendo Ash non si perdonerebbe mai di essere distante da Owen in questo momento". Harry ringrazia Evan con lo sguardo e annuisce.
"Grazie Ev, lo faresti?"
"Certo Haz, se vuoi lo chiamo subito".
"Si, grazie". Evan annuisce, prende il cellulare e si allontana per andare a chiamare Ash. Nel frattempo arriva il medico che segue Owen che, naturalmente, essendo di Moonville conosce tutti, soprattutto poi Louis che è il sindaco
"Harry, Louis..".
"Ti prego Gerard, dacci buone notizie". L'espressione del medico purtroppo non mi sembra tanto positiva
"Vorrei davvero dirvi cose buone Haz ma non posso.. lo abbiamo visitato e beh.. è stata.. la violenza è stata confermata e ha diverse escoriazioni e tagli sul corpo e poi essendo Owen maggiorenne abbiamo parlato con lui di una cosa molto importante. Si è agitato cosi tanto che abbiamo dovuto dargli qualche calmante, è molto debilitato. Probabilmente non dovrei parlarvi della cosa che abbiamo detto a Owen ma penso che voi dobbiate saperlo per stare accanto a vostro figlio in questo momento cosi importante"
"C che altro c'è adesso?"
"È una cosa della quale preferirei parlarvi in privato, è una cosa molto delicata". Harry e Louis annuiscono incapaci di chiedere altro e seguono il dottore verso il corridoio. Gerard però prima di sparire del tutto si rivolge a me
"James, Owen ha chiesto di te. Non era cosciente, farfugliava mentre dormiva per i sedativi che gli abbiamo dato ma ha fatto il tuo nome. Magari vorrebbe averti lì quando si sveglia".
"Grazie Gerard!. Posso andare?". Non aspetto nemmeno la risposta che quasi corro precipitandomi nella sua stanza. Dio, a vederlo così sembra ancora più piccolo ed indifeso e vorrei piangere ancora. Mi siedo sulla sedia accanto al letto e gli prendo la mano immobile e piccola fra la mia. Dorme per via dei sedativi ma secondo quello che ha detto Gerard l'effetto sta finendo e fra poco si sveglierà.
"James". Allora aveva ragione il medico, farfuglia davvero il mio nome. Gli accarezzo la mano ma non so se lo percepisce o meno.
"Ow sono qui accanto a te. Aspetto tutto il tempo che serve affinché tu apra gli occhi". Lui continua a farfugliare il mio nome nel sonno e io non smetto nemmeno un attimo di accarezzargli la mano. Dopo non so quanto tempo, all'improvviso si sveglia sbarrando gli occhioni scuri, urla quando vede la sua mano fra la mia e io mi ritraggo subito. Mi osserva e con gli occhi smarriti e vuoti si rivolge a me in un sussurro appena udibile.
"S sono r rotto J.. m mi hanno spezzato e stavolta non penso di riuscire a rialzarmi".

|angolo di bi|

Ho cercato di trattare il tema con più delicatezza e tatto possibile e se non ho descritto esplicitamente determinate scene o non ho detto esplicitamente cos'è successo è proprio per non turbare ulteriormente. Ho scelto appositamente di 'dire e non dire' le cose, in modo che il capitolo non risultasse troppo pesante da leggere. Nonostante il tema spero di esserci riuscita.

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