"Hazzie.. H Hazzie" sento un rantolo ed un respiro pesante. Mi sveglio di scatto focalizzando la mia attenzione su Ash che dormiva al mio fianco. É bianco come un lenzuolo e respira a fatica
"Amore! Che hai, Ash?!" Devo mantenere la calma e non fargli capire che sono agitato
"I i i il m mio c c cuoricino" dice solo questo prima di perdere i sensi e svenire.
"Alex!!!! Aiuto!!!! Kateee!!" Non posso fare altro che chiamare aiuto, mi sento impotente ed inutile.

***

"Non posso perderlo, suor Kit! Asher é tutto il mio mondo. Ha riempito la mia vita in appena 6 mesi"
"Harry, adesso devi essere forte per lui. Sai cosa mi ripete sempre? Che, appena entrambi sarete guariti, vuole correre con te per le praterie e imparare ad andare a cavallo. Nonostante quello che ha passato, nella sua breve vita, ha ancora speranza. Lui crede in te e sa che tornerai a camminare, tu devi fare lo stesso".
"É il mio piccoletto, provo un sentimento che non so spiegare"
"Io l'ho capito, ma non te lo spiegherò"
"Suor Kit! Smettila di essere sempre così enigmatica"
"In questi mesi non abbiamo mai parlato apertamente dei genitori di Ash, lui é sempre con te e non volevo sentisse cose spiacevoli. La mamma rimase incinta che aveva 16, viveva nella mia casa famiglia, era orfana. L'ho amata come se fosse mia figlia e insieme decidemmo di tenere il bambino. Il padre di Ash era poco più grande di lei, aveva 18 anni ed era un giovanotto di buona famiglia. I suoi genitori non volevano assolutamente che il figlio avesse a che fare con una ragazza che viveva in istituto, così ci offrirono tanti soldi per farla abortire. Non accettammo, il ragazzo lasciò casa e venne a vivere con noi. Sembrava volessero Ash a tutti i costi, il problema avvenne alla sua nascita. Si scoprì di avere questa malformazione congenita al cuore, lo operarono e sembrava andasse bene. Purtroppo dopo pochi mesi scoprimmo che la malformazione c'era ancora. I due ragazzi non accettarono questa cosa, rinunciarono ai diritti sul bambino e lo lasciarono a me. Ash è un nipote per me. La sua malformazione ha sempre dato fastidio, ma niente di preoccupante, qualche controllo in più e una cura, nulla di così grave, fino ad un anno fa, quando le cose sono peggiorate e urge un trapianto di cuore, al più presto. É in lista, senza risultati, però" non posso credere alla parole di suor Kit. Come si fa a lasciare il proprio figlio solo perché é malato? I miei genitori non mi avrebbero mai lasciato
"Non posso crederci, Ash é un bambino speciale"
"Lo è davvero Haz e in te ha trovato una sorta di famiglia"
"Oggi gli ho detto che fa parte della famiglia, gli si sono illuminati gli occhi, era emozionatissimo" annusico a ciò che ha detto Niall. Lui, Zayn e Ed sono subito corsi, appena li ho chiamati. Ci sono anche i miei zii e Alex e Kate. Si sono tutti affezionati al piccoletto biondo. Stiamo aspettando notizie dal medico che lo sta visitando da quando siamo arrivati.
"Il più grande desiderio di Ash é quello di avere una famiglia, vivere in una casa vera e avere una stanza tutta per lui.."
"Con un cane di nome Ron e un cavallo da chiamare cappuccino" finisco io per suor Kit
"Lui con me sta bene, io lo amo come se fosse un nipote per me, ma vedo che ha bisogno di una famiglia. Tutti vorrebbero adottarlo, però si tirano indietro quando sentono della sua malformazione al cuore, non vogliono problemi"
"Come può, un bambino come Ash, essere un problema?! É una cosa assurda"
"Credimi Maura, Asher ha una sensibilità fuori dal comune. Ad ogni rifiuto da parte delle famiglie che venivano a conoscerlo, piangeva da solo, nascondendosi nell'armadio. Un giorno mi sono spaventata tantissimo e ci ho messo ore a trovarlo. L'ultima famiglia che voleva adottarlo, l'aveva colpito tanto, era entusiasta. Erano una coppia giovane, vivevano poco lontano da Helena, in un ranch di loro proprietà. Immaginatevi la felicità di Ash, non vedeva l'ora di andare in mezzo ai cavalli, le mucche e agli altri animali. Il giorno prima della sua visita al ranch, mi chiamarono per dirmi che non potevano più tenerlo con loro. Parlarono di lui come se fosse un cane da prendere in adozione, 'non possiamo tenerlo, non ce la sentiamo'. Cercai di spiegargli le cose al meglio, scappò via piangendo. Lo trovai ore dopo, nascosto nel mio armadio, piangeva ancora e stringeva fra le mani il suo cavalluccio di pezza" piango portandomi le mani al viso, il mio piccolo Asher.
"Suor Kit"
"Oh dottor Kerrol! Allora?"
"Non c'è più niente da fare, dobbiamo intervenire con il trapianto al più presto, é questione di ore. Il cuore di Asher non ce la fa più, si sta spegnendo. Ho allertato il centro trapianti, ripetendo che è urgente"
"Non posso perdere anche lui!! Vi prego nooo!!" Voglio alzarmi dalla sedia a rotelle ma, non potendo farlo, mi ritrovo a terra, cadendo di faccia, sbattendo la fronte sul pavimento freddo.
"Harry!".

***

"Harry! Ci hai fatto prendere uno spavento!! Come stai?"
"Mi fa malissimo la testa" apro gli occhi portandomi subito una mano alla testa
"Sei svenuto per la caduta, niente di grave, fortunatamente. Ti ho medicato e fasciato la testa, un paio di giorni e la ferita si rimarginerá" mi spiega il dottor Kerrol
"Asher!! Come sta il mio piccoletto, ci sono novità?"
"Purtroppo no, si è svegliato e vuole vederti. É attaccato alle macchine per monitorare il suo battito cardiaco, non può subire forti emozioni"
"Vado subito da lui"
"Ti aiutiamo Haz" i miei amici mi aiutano a sedere sulla sedia a rotelle
"Suor Kit, tu sei già andata da lui?"
"Sì, in quel letto é ancora più piccolo. Harry, il nostro bambino sorride nonostante tutto. Mi ha chiesto subito di te, non gli ho detto che sei svenuto, non può assolutamente agitarsi"
"Vado da solo, da lui. Devo stare con il mio piccoletto il più possibile"
l'ennesima lacrima cade dai miei occhi e gli altri annuiscono. Questa potrebbe essere l'ultima volta che starò con il mio bimbetto biondo.