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"Aiuto!! Toglimi questo mostro da addosso! Mi ha aggredito" non posso ridere, anche se la scena é davvero comica. Hub é sdraiato sul ragazzo che ha travolto poco fa, sono sul marciapiede e il mio cagnolone é tranquillo, che mangia una costoletta di manzo, uno dei suoi cibi preferiti. Il tipo é piuttosto arrabbiato, Hub, nella foga del momento, gli ha sporcato, di salsa barbecue, la sua costosa (così sembra) camicia bianca
"La costoletta di manzo é uno dei cibi preferiti da Hub"
"Questo non è un cane, é un bisonte, un cavallo! Un demonio mandato apposta dal diavolo. Sai quanto costa questa camicia?! É di pura seta! Cucita da un sarto prestigioso apposta per me"
"Mi dispiace per la camicia, posso lavartela o ricomprartela, se preferisci"
"Nemmeno lavorando in 1000 vite potrai permettertela, una camicia del genere! Pezzente"
"Non c'è bisogno di offendere, non mi conosci, non sono un pezzente. Lavoro, sono una persona tranquilla e non offendo nessuno. Hub é solo goloso, posso comprarti un'altra costoletta" il ragazzo si alza stizzito, dopo che io ho chiamato Hub al mio fianco. Lo osservo bene, é vestito in modo impeccabile e indossa occhiali da sole dall'aspetto costoso che adesso ha tirato su, fra i capelli color miele.
"In questo posto sperduto e dimenticato dal mondo non si può nemmeno mangiare in pace?! Sono stato aggredito da questo mostro"
"William!" Un ragazzo piuttosto trafelato, con tante valige al seguito, che trascina con difficoltà, ci raggiunge, rivolgendosi al ragazzo dagli occhi di ghiaccio
"Liam! Quanto ci hai messo a pagare?! Sono stato aggredito!!"
"Cos'è successo?!" Guarda me in cerca di spiegazioni
"M mi dispiace, é stato il mio cane. Non ha fatto niente di male, non voleva aggredire nessuno. Ha visto il tuo amico mangiare, per strada, ed è corso. É goloso di carne"
"Liam!! Dobbiamo denunciare il cane e il padrone. Non si lasciano queste bestie senza guinzaglio" Hub inizia ad abbaiare, é impaurito dalle urla
"Buono Hub, stai tranquillo"
"Piccolo, é spaventato. Come si chiama?" Mi chiede l'amico del ragazzo
"Huber, ti giuro che è buonissimo"
"Vieni qua, Huber. Sei bellissimo" Huber si avvicina a lui facendosi accarezzare volentieri
"Che cucciolone che sei! Ciao bello" Hub continua ad abbaiare, ama la tranquillità e le urla lo turbano
"Hub, vieni qui" mi siedo sul marciapiede aprendo le gambe, Hub corre subito da me, a posizionarsi fra di esse. Si stende a pancia in su e aspetta le mie coccole
"Adesso ce ne torniamo a casa e ti calmi, okay? Tranquillo Hub"
"Oh andiamo! É un cane! Non è una persona! Quante storie! Il danno l'ha fatto lui a me!"
"Puoi smetterla di urlare? Ti ho detto che ripago tutto, la camicia, la costoletta"
"Bene! La camicia costa 800 sterline"
"Sterline? Siamo in America"
"Io sono inglese e la vostra America non è poi così grandiosa come la descrivete!"
"Scusami, perché allora sei venuto proprio qui?"
"Ho cercato su google 'il posto più sperduto dell'universo' e mi è uscita questa specie di città" mi prende in giro con un tono piuttosto sarcastico e anche fastidioso, aggiungerei
"William, dai.." cerca di farlo ragionare il suo amico. Lui scuote la testa e riprende ad incenerirmi con lo sguardo
"Comunque 800 sterline sono circa 1000 dollari!" Oh mio dio! 1000 dollari?! Sono tantissimi. Non posso dire di passarmela male, fra quello che guadagno tra il ranch, le consegne e l'ambulatorio, anzi, ho una buona situazione economica. Io do un gran valore ai soldi e spendere 1000 dollari per una camicia mi sembra piuttosto esagerato. Faccio beneficenza, metà di quello che guadagno con le consegne lo dono a varie associazioni benefiche, soprattutto quelle che si occupano di animali abbandonati.
"1000 d dollari?"
"Capisco che tu, pezzente come sei, 1000 dollari non li avrai mai visti in vita tua"
"Solo perché vivo in questo posto, non ho vestiti costosi e giro con una jeep malconcia, non vuol dire che io non abbia soldi. Preferisco spenderli in modo più intelligente"
"Sarebbe intelligente vestirsi come un barbone?"
"Cos'hanno di male i miei jeans e la mia camicia?"
"I jeans sono strappati e scoloriti, la camicia a quadri é oscena e il cappello orribile, per non parlare dei tuoi capelli! Andiamo, da quanto tempo non li tagli?" Perché essere così cattivi? Non mi conosce nemmeno. Lui é vestito di tutto punto, un completo chiaro, con la camicia bianca ormai sporca. Nessuno viene vestito così a Moonville
"William! smettila"
"Liam! Ma lo hai visto?!"
"abbiamo cose più importanti alle quali pensare. Non abbiamo un posto dove dormire e stiamo in viaggio da ieri. Sono stanco morto"
"Ci sarà pure un albergo dove dormire, qui"
"Ehm n no.. A Moonville non abbiamo alberghi di lusso. Come puoi vedere abbiamo una vita semplice, immersa nella natura. Abbiamo dei paesaggi fantastici in Montana, che si alternano fra lago, montagna, prateria. Qui da noi c'è tutto quello del quale si ha bisogno"
"Che sei, un cartellone pubblicitario per sponsorizzare le vacanze in Montana? Sei patetico"
"Perfetto! Come ci si arriva alla cittá più vicina?!"
"La città più vicina è Helena, dista circa 80 miglia da Moonville, ci vuole più o meno un'ora. Passa un autobus ogni ora"
"Bene! Andiamo"
"Ehm é sabato.. il prossimo autobus passa lunedì, durante il weekend non c'è nulla"
"Ma è impossibile! Ma che razza di posto è questo?!"
"Non ci sono alberghi, non ci sono autobus! Si può affittare una macchina?"
"N no.. io sono proprietario di un ranch, dell'unico qui a Moonville. Abbiamo alcune camere libere, ci sono degli ospiti che si fermano anche a dormire, ogni tanto. Potete stare da noi queste due notti, fino a lunedì"
"No grazie! Non voglio stare un minuto di più in questo posto e lascia stare anche i soldi della camicia! Pezzente" Huber inizia di nuovo ad agitarsi, così decido di portarlo a casa. Questo ragazzo mi intimorisce, é cattivo e non fa altro che insultarmi. Mi ha chiamato pezzente non so quante volte. Odio essere giudicato, sono molto chiuso e non riesco facilmente ad aprirmi con tutti, se non con i miei amati animali. Con i clienti, gli ospiti e tutte le persone con le quali lavoro, sono, però, molto socievole e sempre sorridente. Amo far del bene e vedere la gente felice. Raggiungo la macchina, facendo salire subito Huber, poi mi accomodo anche io.
"Torniamo nel nostro confortevole mondo, Hub. Non tutti capiscono il nostro stile di vita. Le persone che ci vogliono bene sanno come siamo. Appena torniamo a casa doppia porzione di carne, te la meriti, é stata una mattinata movimentata". Abbaia come segno di approvazione e sorrido scuotendo la testa
"Andiamo a casa nostra, Hub".





Vi presento Huber

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