10

|Louis|

"Vedo che stamattina sei puntuale, è già un passo avanti"
"Harry non c'è?" É la prima cosa che noto appena mi siedo a tavola, per colazione
"É già all'opera"
"Già?! Sono appena le 5!"
"Harry quando é preoccupato o agitato per qualcosa si distrae lavorando. Ieri sera se non ha mangiato ed è andato a letto subito dopo aver finito di lavorare, so che è a causa tua. Lui non mi ha detto niente ma io lo conosco e so che c'entri tu. É troppo buono, io non ti avrei mai riportato al ranch, ospitato e fatto lavorare qui. Sei irrispettoso e ingiusto" Niall é proprio agguerrito nei miei confronti.
"Lo so, sono abituato a comandare e ad avere tutti ai miei ordini" Liam mi guarda facendomi segno di tacere
"Tutti ai tuoi ordini? Cosa fai esattamente? Sei un dirigente?" Mi incalza Niall
"Diciamo di sì, una specie di dirigente"
"Roba grossa! Hai un'azienda tutta tua?"
"Sì"
"Perché sei qui, allora?" Quante domande mi fa?
"Volevo cambiare aria"
"Non è che sei tipo ricercato dalla polizia e ti stai nascondendo? Mio padre è uno sceriffo" quanto cavolo parla sto ragazzo?
"Niall, ma tu respiri ogni tanto?"
"In che senso? Sei un medico? Hai notato che respiro male?" Liam scoppia a ridere mangiando le sue uova. La mamma di Niall dice che la colazione deve essere ricca e piena visto che lavoriamo tutto il giorno e dobbiamo avere energia.
"Niall, non sono un medico. La mia era una battuta, per dire che parli tanto"
"Ah okay.. sisi respiro, nel modo giusto, vero?" Rido anche io, non ce la faccio, é esilarante.
"Tranquillo, Niall"
"Inizi a piacermi, oggi lavorerai con me"
"Perché?"
"Non vuoi lavorare con me?"
"Sì, ma perché non posso lavorare con Harry?"
"Preferisce lavorare da solo"
"E Liam?"
"Liam lavorerà con Josh, uno dei nostri aiutanti"
"Va bene" Sono deluso, avrei voluto lavorare con Harry. Ieri ho davvero superato il limite. Dopo il suo attacco di panico non avrei dovuto dirgli quelle cose, ancora. Ieri sera era davvero giù e ammetto che mi ha fatto tenerezza. Harry é davvero generoso e buono con tutti.

***

"William, sei stato bravo oggi"
"Grazie Niall, ma non mungerò mai più una mucca. Per poco non mi ammazzava" ride talmente forte che ha le lacrime
"Ci credo, dovevi provare a mungerla non a stritolarle i capezzoli" Niall stamattina mi ha fatto provare a mungere una mucca, non è stata una bella esperienza. Io le ho fatto male e lei ha iniziato a scalciare, per poco non mi piantava un calcio. Fortuna che ci ha pensato Niall a salvarmi
"Imparerò!"
"Devi migliorare su diverse cose, anche le scarpe di pelle! Andiamo, per lavorare al ranch metti scarpe del genere?"
"Non ho mai lavorato prima in un ranch, quindi"
"Andremo in città a comprarti un paio di scarpe idonee"
"Va bene. Niall, oggi non ho visto Huber in giro, nemmeno a pranzo" il cagnolone non si è proprio visto, come Harry d'altronde
"Lui é l'ombra di Harry, dove c'è uno trovi l'altro e viceversa"
"Harry sta bene? Non ha nemmeno pranzato"
"Ha bisogno di pace. Capita che si isola ogni tanto"
"É colpa mia" ammetto
"Sì. Sei un bravo ragazzo, oggi lo hai dimostrato con me, dovresti farlo anche con Harry. Lui ha tante insicurezze che vengono fuori quando succedono episodi come quelli accaduti con te, in questi giorni"
"Mi dispiace, ammetto di aver esagerato, ma te l'ho detto stamattina a colazione, sono abituato a dare ordini e ad avere tutti ai miei servizi"
"Qui é un po' diverso, come avrai capito" annuisco stiracchiandomi e massaggiandomi la schiena. Sono stanchissimo. Questo è uno dei lavori più stancanti che ci sia, non sono abituato a questi ritmi.
"Eccoci!" raggiungiamo il resto della famiglia a tavola, per la cena. Ci sono già Liam, Josh, gli altri ragazzi che lavorano qui e i genitori di Niall, manca Harry
"William, sei uno straccio"
"Non sono abituato, questo secondo giorno é stato massacrante"
"Ci credo, a Londra tornavi alle 5 di mattina dopo le feste e le ubriacate, qua invece a quell'ora ci svegliamo" Liam non avrebbe dovuto dirlo
"Ehm.."
"Ragazzo! Qui abbiamo una vita semplice e non ci si ubriaca"
"Sì signore, non ho intenzione di farlo" il padre di Niall mi intimidisce tanto
"Bobby, rilassati. Diamo fiducia a questi due ragazzi" la mamma di Niall é sempre così carina e dolce
"Noi vogliamo davvero ringraziarvi per l'ospitalità e per il lavoro che ci avete offerto" Liam parla per entrambi
"Se lavorate sodo potete rimanere. Harry é buono con tutti e se può aiutare, aiuta il più possibile"
"Dov'è Harry?" Mi azzardo a chiedere
"É in giro per la vallata con Magnus e Huber"
"Mi preoccupa così tanto" Maura sospira guardando il marito
"Ho paura possano ricominciare frequenti i suoi attacchi e anche gli incubi"
"Forse pretendiamo tanto da lui, lavora tutto il giorno senza fermarsi. Magari ha bisogno di rilassarsi un attimo" annuiscono tutti e la cena procede silenziosa. Si sente la mancanza di Huber che rosicchia le ossa che gli passa Niall e di Harry che elogia le qualità dei suoi cibi biologici e vegetariani.

***

"Huber, vuoi tornare a casa? Sei stanco" il cane abbaia e si accoccola in braccio ad Harry
"Anche Magnus lo è, poverino. Scusa Mag, ti costringo sempre a queste lunghe passeggiate di notte. Purtroppo però siete i miei migliori amici e quando succedono queste cose voglio solo stare con voi. Dovrei rivedere il dottor Scott? Forse parlare con qualcuno potrà farmi bene" inizia a tremare e piangere e io non so se avvicinarmi o andarmene in silenzio, tanto non sa che sono qui. Huber inizia ad abbaiare, si alza in piedi con le zampe sulle spalle di Harry che è seduto sull'erba. Il cane é preoccupato, credo chieda aiuto. Si accorge di me e in un attimo mi zampetta accanto. Mi guarda con gli occhioni azzurri pieni di paura e abbaia ancora
"Andiamo Hub, ci sono io adesso" mi avvicino ad Harry prendendolo fra le braccia
"Haz, mi dispiace tanto. Scusami per tutto, per questi giorni, per le parole che ti ho detto e per il modo in cui ti tratto" gli asciugo le lacrime una ad una cercando di farlo stare meglio
"D devo.. devo... i io s sono stupido"
"Io lo sono, non tu".
"M mi piaceva la mia vita prima che arrivassi tu e m mi dicessi quelle cose"
"Scusa, okay? Non ti dirò mai più una cosa del genere. Dalle persone come te c'è solo da imparare"
"S sono da solo"
"Non lo sei"
"S solo la mia famiglia mi vuole perché sono costretti"
"Ti è successo qualcosa per farti avere così tante insicurezze, non è dipeso solo da ciò che ti ho detto io. Credo sia qualcosa successa molto prima, vero?" Appoggia la testa sulla mia spalla e annuisce respirando regolarmente
"Va bene Haz, torniamo a casa"
"G grazie"
"Non ringraziarmi. Adesso ti calmi e portiamo Huber e Magnus a casa" Huber scodinzola e si siede su di me. Sono in panico, non so cosa fare.
"Huber, spostati" Harry ha paura possa dire qualcosa al pelosone, l'ho capito.
"Hub, dovresti mangiare di meno, sei pesante" Accarezzo le orecchie al cane e si tranquillizza all'istante, così fa anche Harry. Solo adesso capisco il reale legame che c'è fra i due e anche fra Harry e Magnus che, legato all'albero, nitrisce in sua direzione.

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