37
|Evan|
"Sei sicuro che non vuoi che venga con te?" David scuote la testa e sistema i bagagli in macchina
"Preferisco che tu stia qui a Moonville e ti prenda cura di Asher e di Hope. Lasciandola con te so che è in buone mani" non riesce a pronunciare il nome di Asher senza versare qualche lacrima. Sono passate quasi due settimane dal duro scontro che hanno avuto e Asher non si vede in giro, secondo quello che dicono gli abitanti di Moonville è sempre in casa e non sta per niente bene. Harry viene spesso alla bakery e ci tiene sempre a precisare che non ce l'ha né con me e né con David, vuole stare fuori da queste cose e non vuole intromettersi. È davvero una persona speciale, così come lo sono Louis e tutto il resto della famiglia Styles. Moonville invece non è dello stesso loro avviso, guardano male sia me che Dave e non vengono più alla bakery, se continuiamo di questo passo saremo costretti a chiudere. In due settimane abbiamo incassato poco e niente e per pagare lo stipendio al pasticcere abbiamo dovuto usare i soldi di David, se no fosse per Harry, Niall e gli altri della loro famiglia non faremmo un soldo, è grazie a loro se riusciamo a guadagnare qualcosina, anche se non è abbastanza, infatti ieri abbiamo dovuto licenziare, a malincuore, il povero pasticcere che ci aiutava in cucina, era impossibile continuare a pagarlo con i soldi di mio fratello, saremmo finiti presto in rovina. Adesso sono rimasto solo io al negozio e visto che Dave sta andando a New York rimarrò solo anche a casa e soprattutto in questa città in cui mi isolano tutti. Danno la colpa a David di tutto quello successo fra lui e Asher e di conseguenza pensano che sia colpevole anche io perché non ho parlato e non ho detto niente. Vorrei far capire alle persone però, che non spettava a me parlare e dire la verità ad Asher, era una questione privata e delicata di mio fratello e spettava a lui farlo. Io al massimo potevo ripetergli ogni giorno, come in realtà ho fatto, di non perdere tempo e di parlare con Ash per evitare poi quello che è effettivamente successo.
"Asher mi odia come fa tutta la città, mi dici perché devo restare qui da solo? Sono trattato come un appestato, un criminale, come qualcuno che ha commesso il più grande dei reati"
"Mi dispiace Ev, stai passando tutto questo per colpa mia e non mi perdonerò mai abbastanza per quello che ho fatto a te e soprattutto ad Asher. Adesso mi merito questo trattamento e anche di più e so che hanno ragione a trattarmi in questo modo, ma non a trattare te come colpevole, tu non centri, non hai nessuna colpa".
"Ti prego Dave, fammi venire con te. Voglio starti accanto, so che il processo andrà bene ma non voglio che affronti tutto da solo"
"Non sarò solo, tu ci sarai anche a miglia di distanza, lo so"
"Perché non mi vuoi con te? Il negozio sta andando in malora e io sono solo qui"
"Perché non voglio che la gente pensi che tu stia scappando. Moonville deve capire che hai diritto a stare qui e che questa città è loro quanto tua" una lacrima scende dai miei occhi e lo abbraccio
"Ti voglio bene Dave e chiamami appena atterri! Chiamami ogni secondo e fammi sapere come va il processo"
"Mi raccomando fratellino fai il bravo e fatti valere" chiede scusa al taxista per il ritardo ed entra in macchina.
"Ciao Ev, ti chiamo presto". Il taxista mette in moto e io saluto David mentre l'auto si allontana dalla mia vista. Adesso sono davvero solo, in un negozio vuoto e in una città che non mi vuole, sono perso senza Dave e anche senza Asher, mi manca e non so come farmi perdonare da lui, vorrei almeno spiegargli e parlargli, ma non ne vuole sapere nulla di me e David, nonostante i nostri tentativi di avvicinarci a lui.
***
|Harry|
"Lou, tu sei il sindaco! Devi fare qualcosa, non è giusto che quei poverini siano costretti a chiudere. È una questione fra David e nostro figlio, non centro io, non centri tu e ne tanto meno l'intera città, sono cose che non ci competono e non dobbiamo metterci in mezzo. L'unica cosa che possiamo fare è stare accanto a nostro figlio come stiamo facendo, il resto non è compito nostro. Prima sono passato alla bakery ed era davvero triste la situazione, c'era Evan da solo, la vetrina dei dolci vuota e il negozio deserto. Mi ha detto che hanno dovuto licenziare il pasticcere perché hanno finito i fondi e non potevano continuare a pagarlo con i soldi di David, altrimenti sarebbero finiti in miseria. Mi ha fatto una tenerezza assurda, solo, senza suo fratello che è partito per New York, per il processo e per di più costretto a stare in una città che non ti vuole e che ti sta boicottando. L'attaccamento che Moonville dimostra per la nostra famiglia e soprattutto per Asher è commovente, ma stavolta stanno sbagliando alla grande. Possono avercela con David e guardarlo male, okay, ci sta ma non di certo devono boicottare il lavoro che lui e Evan fanno con onestà e amore, non è bello essere trattati così. Poi non riesco a capire cosa centri il ragazzino, semmai è stato Dave a mentire ad Asher, non Ev, non spettava a lui dire la verità a nostro figlio". Louis sospira e mi bacia le labbra annuendo
"Hai ragione amore, la penso esattamente come te e non trovo per niente giusto il comportamento nei confronti di Evan soprattutto. I due ragazzi ci sono stati molto vicini quando Ash non c'era e tu stavi male, ci hanno aiutato in tutti i modi e non lo dimentico, anche se é normale che io da padre ce l'ho con David per il modo in cui si è comportato con nostro figlio. In fondo però non posso dirgli nulla perché io, a mio tempo, ho fatto lo stesso errore con te e se avessi parlato prima avrei risparmiato tanta sofferenza ad entrambi" scuoto la testa e sorrido accarezzandogli una guancia
"È passato un secolo ormai, Lou e nemmeno ci penso più. Dopo tanti anni passati insieme e soprattutto dopo tanti anni di matrimonio penso che se tutto quello che abbiamo passato è servito ad arrivare fino a qui vuol dire che doveva andare così ed io rifarei tutto daccapo, anche le sofferenze. Ti amo e mi hai regalato una vita splendida al tuo fianco" annuisce baciandomi teneramente il naso
"Mi spieghi perché ogni volta finiamo per fare i romantici? Sembriamo due vecchi pensionati che parlando della loro vita insieme"
"Hey! Abbiamo 41 e 43 anni! Ma che pensionati?!" Ride e mi prende in braccio facendomi volteggiare per la cucina, sotto le mie urla da ragazzino
"Uhhh guarda Ash! Mamma e papà sono una trottola!" Sorridiamo ma non ci stacchiamo dall'abbraccio e Owen corre subito da noi unendosi al nostro folle girotondo
"Che bello! Siamo proprio una bella famiglia!!" Asher ci guarda e non parla, si limita a sorridere leggermente. Sta sempre peggio ed io non so più come aiutarlo, solo la presenza di River e di Owen sembra scuoterlo dal suo dolore.
"É vero quello che avete detto? Riguardo alla bakery di Evan, vi ho sentiti parlare" io e Louis ci guardiamo negli occhi e annuiamo
"Amore, rischiano di chiudere, la bakery è vuota, non ci va più nessuno e Evan è sempre più solo, tutti lo evitano, tranne noi naturalmente. Quel ragazzo mi fa troppa tenerezza e non trovo giusto il modo di comportarsi dell'intera città" sospira e non dice niente per un po', poi prende Owen per mano e chiama River che lo raggiunge subito
"Ow, ti va di andare a prendere una fetta di torta?"
"Siii!! Evviva!! Prendo il mio casco e andiamo"
"Non ti serve il casco, sei bellissimo cosi e poi ci sono io con te, in questi giorni ti stai prendendo tu cura di me e adesso io farò lo stesso con te" Owen urlicchia e si butta fra le braccia di Ash
"Fratelli!! Ti faccio passare io la tristezza Ash pesciolino" Ash annuisce e nasconde le lacrime mentre vanno via dal ranch. Sospiro e appoggio la testa sulla spalla di Louis. Spero che la tristezza che riempie il cuore di nostro figlio passi e torni ad essere il ragazzo pieno di vita che è sempre stato.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top